"Una volta AdL chiuse per un calciatore, lo invitò insieme al suo agente a Capri, poi lo bruciò perché scoprì che questo stesso calciatore beveva. Gli offrì in barca un rum e coca e lui accettò, poi gli offrì il secondo, poi il terzo e dopo il terzo disse al marinaio ‘torniamo indietro perché questo non lo voglio più'”.

e' vero, ma vedi solo una parte del problema. se infatti come dici i nuovi innesti si sono rivelati non all'altezza del livello della rosa, l'errore di gestione che ha sfasciato tutto e' stato proprio come si e' trattato chi invece restava, che non ha ricevuto nessun riconoscimento (anche solo simbolico) per il risultato storico raggiunto, anzi e' stata respinta con sdegno ogni possibilita' di parlarne anche in prospettiva (il calciatore "x" ha un contratto, lo rispettti; ossia e' gia' una mia proprieta' e non mi occorre igraziarmelo ne' mostrar gratitudone perche' ha fatto il suo dovere) con modi sprezzanti che certo gli interessati non si aspettavano e devono esser stati indispettiti non poco, quasi fossero stati il mezzo attraverso cui il grande artefice ha trionfato e non i veri protagonisti del trionfo (l'episodio della festa senza calciatori al maradona nella giornata di udine lo conferma). credo che quest'aspetto psicologico conti molto e vada contestualizzato all'aspetto economico che di per se' dipinge i calciatori come sanguisughe mercenarie; e alcune disparita' di trattamento che andavano ridimensionate dopo lo scudetto (che certo nella grammatica di una vittoria collettiva appiana al rialzo le differenze tra i singoli) magari hanno fatto il resto, creando malcontento e divisione. insomma, la gestione e' stata carente sul piano tecnico, ma l'aspetto umano, relazionale, motivante (trovate voi la parola) che e' sempre fondamentale in un gruppo di esseri umani e' stato come al solito disastroso e non e' la prima volta... e' gia' successo in passato con tutti quelli che hanno fatto buone cose fin'ora. adesso l'importanza del risultato storico ha pero' moltiplicato gli effetti.

Donato è un miracolato
È il classico salumiere sotto casa