Però a me sembra una ricostruzione un tantino sospetta (non tanto il contenuto del tuo racconto, non ci sono motivi per dubitare della tua credibilità, mi riferisco proprio a Spalletti e alle intenzioni che palesava): puoi mai, credibilmente, lasciare un progetto intero, una squadra intera, una piazza intera, tutta unita che ti segue come il comandante in guerra, perché il tuo presidente anziché darti l'onore delle armi di persona ti ha mandato una PEC? O con 'venire incontro' s'intende dire che Spalletti volesse voce all'interno dello spettro societario, e non condivideva la deriva accerchiatrice della persona di ADL?

Inoltre, le tempistiche rispetto alla firma con la Nazionale suscitano più di qualche, già di per sé lecito, dubbio. Soprattutto perché se Spalletti sapeva di aver firmato una clausola che gli impediva di allenare alcunché a seguito dell'annullamento unilaterale del contratto col Napoli, fare un gesto tanto estremo significa avere le spalle grosse e coperte. Insomma, non qualcosa che si fa in quattro e quattr'otto per intenderci.

Non era un paragone ma un parallelo e tu lo sai benissimo, ma bravo per la retorica

Ciò che più mi perplime è il "p"

Lo riesci a riquotare, Alfiere?

Non mi espongo mai su questi argomenti ma, giusto per farvi diminuire le aspettative sulla prossima stagione, posso dirvi che al 99% Thiago Motta non sarà il nostro allenatore, nè oggi, nè un domani. La mia "fonte" non è nessun cugino ma una persona molto addentro l'ambiente degli agenti sportivi.

E' Thiago Motta che non si fa avvicinare dal Napoli, è diverso

Thiago Motta non ha rifiutato di allenare il Napoli, ha rifiutato di essere alle dipendenze di ADL, che è ben diverso.

Hanno un cuofono di soldi da spendere perché i loro bilanci sono gonfiati da diritti TV e ricavi da botteghino e merchandising che sono in completa antitesi rispetto al mercato di riferimento.
E si sa che la quantità non fa la qualità, dunque non importa quanti soldi hai, se non li sai spendere questo succede.
E questo comunque succede pure quando c'è qualità in Premier, il Liverpool per esempio spese non-ricordo-quanti-soldi per Nunez dopo che il Benfica ammise di aver fatto una richiesta sproporzionata per vedere se avrebbero accettato. Accettarono.

Che Mazzarri non sia aggiornato concordo. Ma è un allenatore. Sa dove mettere le mani. Tenere in piedi fisicamente una squadra e leggere le partite. Poi può non piacere. Quell'altro è uno a cui dovrebbero strappare il tesserino

Non capisco le critiche, voi al posto di Mazzarri in questa situazione cosa avreste fatto dopo l'espulsione?

Ha provato a portarla ai rigori che è quello che abbiamo pensato tutti fosse il massimo traguardo raggiungibile dopo l'invenzione di rapuano...o no?

Non stavamo giocando contro la salernitana...

La discussione la comprendo in modo totale. Capisco perfettamente chi ha il voltastomaco a vedere giocare la squadra in quel modo. Ce l'ho pure io e l'ho espresso fin da subito di non essere stato neanche un fan del primo Mazzarri. E quando vedi che la tua squadra gioca un calcio completamente diverso da quello che ti piace o immagini un po' il culo ti rode. Detto questo ci sono alcuni concetti di cui tener conto quando si critica.
Il primo: la formazione che il Napoli presenta in campo stasera, tolti Lobo, Di Lorenzo e Kvara, è roba da parte destra piena della classifica in serie A e sfido chiunque a dire il contrario. Gli ingredienti, come dicevamo post Fiorentina, sono quelli che sono.
Il secondo: lo chef è uno che ha giocato per 30 anni quel calcio che non piace, quello della speculazione, della distruzione dell'avversario prima dell'imposizione della propria superiorità. E se lo chef ha provato a snaturarsi e fare lo stellato per 2 mesi prendendo schiaffi a destra e manca, di preciso che diamine vi aspettavate quando poi deve affrontare in partita secca la squadra più forte con la formazione di cui sopra?
Il terzo: stasera si giocava una finale. Che è una partita che esula completamente dal percorso. O vinci o perdi. O prendi una coppa o non la prendi. Non si ricorda nessuno di come giocammo le finali di coppa Italia vinte o quelle di supercoppa perse. Ti resta il risultato e basta. Non c'entra niente con il resto della stagione. Non c'entra niente quello che vedremo con la Lazio e poi con il Verona e nelle altre 18 partite di campionato.
Se prendete i tre punti: ingredienti, chef, finale e lo mettete assieme, vi rendete conto che meglio di come potevate stare al minuto 60 non potevate stare. Era una noiosa partita che il Napoli voleva portare ai rigori ed in cui l'Inter, tra l'altro più stanca come dimostra il finale in cui non mi sembra abbia straripato, non aveva la minima idea di come portarla a casa se non con un episodio. Il Napoli, come con la Fiorentina, stava portando la partita dove voleva, piaccia o non piaccia il modo.
E quindi stasera parlare di Mazzarri, dell'atteggiamento, del modulo, dei cambi, mi rendo conto che sono tutte considerazioni legittime (soprattutto quella sui cambi) però non sono quello di cui si deve parlare stasera, perché NON PERDIAMO PER TUTTE QUESTE CAZZO DI CONSIDERAZIONI.
Il Napoli non porta a casa la coppa per un motivo molto semplice. Perché viene derubato da un sistema disonesto. Come accade praticamente da sempre in questo schifo di paese in cui viviamo. Come succedeva a Sarri quando veniva derubato di uno scudetto e di una finale di coppa Italia, come succedeva a Benitez quando la Juve vinceva a Napoli con un gol 2 metri in fuorigioco (contro loro mi hanno detto che "ci può stare"), succedeva a Spalletti accusato di aver sbagliato la tattica, dopo 2 arbitraggi con il Milan in un quarto di Champions degni del "blasone" di quei maiali rossoneri, come successe perfino ad Ancelotti quando perdeva a San Siro proprio contro questi bastardi nerazzurri perché Mazzoleni buttava fuori Koulibaly, che evidentemente non era Maignan e non meritava sospensioni, copertine e solidarietà, come succedeva a Mazzarri a Pechino. Cambiano chef, ingredienti e atteggiamento in campo, alla fine è tutt'altra cosa che determina il risultato delle sfide contro queste stronze strisciate. E qualcuno si lamenta pure che quando vanno in Europa le loro eliminazioni fanno piacere quasi quanto le nostre vittorie. Ogni male possibile a loro e ai loro tifosi di merda.

Va be' ma scusa ma io la partita che me la vedo a fare se parto sconfitto?

L'elemento più raccapricciante, per quel che mi riguarda, è constatare che non sia tornato Mazzarri sulla nostra panchina ma un fantoccio un po' mosso da un diktat presidenziale senza capo né coda (la necessità di fare un solo modulo e di giocare solo seguendo determinati principi, come se il calcio fosse monolitico) e un po' dalla necessità dell'uomo Walter di tornare nel mondo del calcio grazie a un'opportunità irrinunciabile e insperata.

Il Mazzarri che abbiamo sempre conosciuto, da quello di Reggina a quello di Cagliari, con tutti i suoi difetti e senza mai diventare un allenatore top, è sempre stato un pragmatico che eccelleva nel trovare le soluzioni giuste al momento giusto e nel saper fare di necessità virtù. Non è un caso che fosse conosciuto per essere l'uomo perfetto per fare i 'miracoli', o per subentrare in corso d'opera.
Quello a cui stiamo assistendo è invece un ariete che si incaponisce: non ha numericamente parlando gli uomini per fare il 4-3-3, ma siccome è arrivato con questo diktat e con questo fetish per rilanciare il Napoli e la sua carriera, non ci rinuncia manco per niente (il che funge anche da scusa, da lui già utilizzata: "io sono venuto per riportare il Napoli dell'anno scorso", come a dire poi non è colpa mia come va a finire), e allo stesso tempo insiste con uomini che lo stanno chiaramente tradendo senza la benché minima parvenza di turnover. Ha dirottato Natan a sinistra quando in questo girone d'andata è stato il nostro miglior difensore a mani basse a causa dei disastri che hanno combinato Rrahmani e Juan Jesus e delle prestazioni altalenanti di Ostigard; ha lasciato Kvara completamente solo sia con l'Inter che con la Juventus, regalando tutta la fascia sinistra agli avversari senza mai fare alcun accorgimento; adopera lo stesso XI titolare da quando è arrivato e soltanto infortuni e acciacchi gli hanno consentito di fare qualche valutazione, comunque conservativa (vedasi Elmas-Zielinski). La cosa peggiore è la motivazione per cui lo fa: a domanda su Meret e sull'eventualità dell'impiego di Gollini, non ha risposto nel merito del valore del calciatore, del momento, o delle sue valutazioni personali; no, ha ribadito che siccome Meret è uno che era titolare l'anno scorso allora lo deve essere anche quest'anno. Così, per partito preso. Non si va da nessuna parte se ragiona così. Se poi torna a fare l'allenatore e non l'amministratore di condominio, secondo me ha le carte in regola per fare 'bene', perché la squadra è forte, fortissima, e parzialmente può fare da sé. Ma se tu regali un'intera fascia all'avversario e spremi i calciatori, già di per sé spremuti, giustificandoti soltanto perché pensi di aver 'fatto la partita' (ma quando, ma dove, che abbiamo preso una caterva di goal e ne abbiamo fatti pochissimi?), non andiamo da nessuna parte se non giù, nel baratro.

Troppo superiori, partita fotocopia di quella all'andata con l'aggravante dei goal che si è divorato Joselu che poteva far diventare questa trasferta un salasso. Sono veramente rammaricato, troppe sciocchezze, a partire da Juan Jesus terzino sinistro che ci ha pregiudicato tutta la partita non supportando mai Kvara e non dando alcun contributo in difesa (anzi, la sua è stata zona franca).
Peccato, mi sono crogiolato un po' che questa squadra fosse così tanto forte da poter aver colmato leggermente, dico leggermente, la distanza con una squadra così forte, ma sono di un altro Pianeta per noi in questo momento. Hanno gestito tutti i tempi, hanno concesso solo in momentin strategici della partita e poi hanno dilagato. Con tutti i dribbling a centrocampo ci hanno sventrato, maramaldeggiando. Quasi una tristezza, se non ci fossero problemi ben più gravi.
La questione principale è che Mazzarri è venuto a scimmiottere Spalletti, senza metterci nulla di suo. 90 minuti a condurre sempre lo stesso spartito al Bernabeu, mentre Ancelotti dall'altra parte cambia 4 volte disposizione dei giocatori e non dà punto di riferimento alcuno. Questo non è il Mazzarri che conosco, né quello che voglio. Fare 90 minuti spericolati per prenderne 4 (e ne dovevi prendere 6) è na strunzat colossale, se ha intenzione di venire qui soltanto per fare contento tifosi e stampa dicendo ai giocatori di fare come l'anno scorso è proprio una brutta notizia...

Vabbè allora tutto a posto. Garcia sta facendo bene ...

Ormai le due cose non sono più distinte, o comunque dipende dai punti di vista.
La Fiorentina con la Juventus secondo te ha fatto una partita offensiva o spregiudicata? Per me la seconda, ma sono sicuro che in tanti mi diranno che ha fatto bene e che "se la si rigioca altre 10 volte la Juve non vince" (quando per me è proprio il contrario, la Fiorentina avrebbe potuto tirare altre 70 volte e non avrebbe segnato, non sono mai veramente arrivati a impensierire Szczesny). Lasciare tutto il campo a una squadra che si esalta nell'ampiezza e nel contropiede è una stronzata, tutt'al più se vuoi dominare ti conviene aggredire ogni volta che l'avversario ha la palla anziché pensare di poter fraseggiare quando ci sono 11 uomini tutti al limite dell'area di rigore manco fossi il Barcelona di Messi-Alves-Iniesta che si passavano la palla in mezzo a 8 maglie.

Per fare calcio "offensivo" (per come s'intende oggi) ci vogliono i giocatori forti, quelli che negli spazi stretti ti fanno passare la palla sotto le mutande degli avversari. Le idee non bastano, i tuoi giocatori vanno a sbattere contro un muro. Se non ne hai forti come ne ho citati prima e la tua alternativa, nel caso della Fiorentina, diventa fare 55 cross (dico CINQUANTACINQUE) e azzeccarne 5, forse era meglio che concedevi un po' di possesso e facevi uscire l'avversario dalla sua area attuando del gegenpressing e giocando verticale per arrivare subito in porta, prima che la Juve si ricomponesse tutta dietro.

La stessa cosa vale per il Napoli e quello schema nefasto: è spregiudicato, è offensivo, è giusto, è esagerato? Dipende dai punti di vista. Io ormai ho allergia per questo "bel gioco", nonostante ne sia sempre stato (e sono ancora, filosoficamente parlando) sostenitore, ma se devo vedere che ormai gli allenatori avversari hanno capito che per fermarlo basta compattarsi dietro e fare una partita ordinata, allora io ci sto a morire ma voglio morire con dignità, e accussì si muore comm 'e strunz e basta. Aggiungo anche che se l'attacco con l'Union Berlin avesse fatto il proprio dovere (prendiamone una a caso su 30 potenziali goal che si potevano fare: se Kvara l'avesse passata a Simeone davanti alla porta da solo senza rientrare per poi non dribblare e tirare una mozzarella centrale al portiere), non staremmo neanche parlando di un goal preso da contropiede su calcio d'angolo, quindi è sempre tutto relativo. Le partite si vincono e non si vincono in 11, quindi sì, Garcia, la difesa, lo schema, il contropiede, ok, ma all'attacco che non blinda la gara con 30 tentativi non vogliamo dire niente?

Non so di cosa stai parlando, sincero. Stasera in attacco ci siamo arrivati unicamente per azioni collettive e movimenti dei giocatori, perché quello che è mancato è proprio il singolo che riesce a inventare qualcosa.
Non so se stai insinunando che stasera abbiamo giocato soltanto con azioni individuali, ma se sì, abbiamo viste due partite diametralmente diverse. Con tutto il rispetto.

Raspadori non è molto convinto di quello che dice Garcià, ma chi lo è in fondo:

www.youtube.com/watch?v=PzIQbcaB0ck

Comunque è incredibile, è ancora convinto di farlo giocare a centrocampo o sulla fascia. Ma cosa abbiamo fatto noi... 🤦🏻‍♂️