Mondiali di Scherma, podio azzurro nel fioretto femminile

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  1. Superbike05
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    Arianna Errigo, 26 anni, monzese, resta sul tetto del mondo. Nel fioretto si conferma la migliore, bissa il titolo di Budapest in una notte colorata d’azzurro come era successo solo cinque volte prima nella storia. In finale, la carabiniera lombarda allenata da Giulio Tomassini ha respinto d'astuzia e d'esperienza la debuttante mondiale Martina Batini, 25enne pisana, per 15 a 7: un ultimo atto nel quale Arianna non ha mai perso il filo logico, la carica e la consapevolezza di avere l’occasionissima in pugno, in quella mano sinistra dolorante da mesi che però non le ha limitato le capacità per battere (15-10) anche in semifinale una guerriera come Valentina Vezzali, bronzo insieme alla tunisina Ines Boubakri, quinta nel ranking mondiale. Grazie a questo oro bis, Arianna si conferma leader e di fatto conquista la Coppa del Mondo. Un’impresa incredibile dopo una giornata in cui ha fatto valere tutta la sua classe contro tutte, avversarie straniere ed italiane. La fiorettista tutta fantasia, ha meritato di conquistare il titolo iridato contro una toscana che ha messo tutto quello che aveva pagando un pizzico di inesperienza in situazioni di tensione come una finale mondiale, e confermando l’argento europeo di Strasburgo di un mese fa.

    Le emozioni erano cominciate in mattinata. E le insidie venivano anche dall’egiziana Shaaban che metteva paura sino all’ultima stoccata all’olimpionica ed ex iridata Elisa Di Francisca, poi battuta dalla Batini nei quarti, turno che apriva o chiudeva le porte per accedere sul podio. Podio che a 40 anni suonati, e dopo 23 di un’onoratissima carriera fatta di 51 medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, vedeva ancora salire l’inimitabile Vezzali, che sul 10-5 non riusciva più a trovare la stoccata giusta dilapidando così tutto il vantaggio, quasi imbambolata da una Errigo sempre più sicura e precisa nel chiudere gli attacchi. Poi l’epilogo che ha una sola bandiera sulla pedana russa: quello tricolore. E domani, tocca alla spada. Trovare un re o una regina sarà un po’ più difficile che col fioretto. Ma ormai l'Italia s’è sbloccata. In una giornata memorabile, anzi indimenticabile.

    ORGOGLIO NAZIONALE. Sport bellissimo
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3 replies since 20/7/2014, 12:23   51 views
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