Boniek sul Liverpool-Juventus '85: "Subii fallo fuori area, unico a non prendere premi"

"Diedi tutto alle famiglie delle vittime"

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    Rispetto per Boniek. Lo "stile" Juventus.
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    Ma io davvero non capisco come mai Boniek non ha la stella allo Stadium e poi leggo i commenti (tutti offensivi) su di lui da parte degli juventini, nessuno scrive di quello che ha detto ma è solo una sfiliza di "rosica" "ora si fa bello dicendo che è stato l'unico a dare i soldi in beneficenza" e altre cose non riportabili.
    Ma possibile che fra di loro non ci sia nessuno disgustato dal comportamento di quella sera dei loro giocatori che manco al premio rinunciarono?
     
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  3. paganese
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    In giro io ho trovato questa intervista del portiere del liverpool all'epoca grobbelar

    ERA il clown. Così chiamavano Bruce Grobbelaar. Perché in campo rideva e perché una sera, l'anno prima, s'era messo a danzare sulla linea di porta per parare i rigori alla Roma, in finale di Coppa dei Campioni. "Joe Fagan, l'allenatore, mi mise un braccio sulla spalla e fece: tranquillo, nessuno s'aspetta niente da te, se ti fanno gol non te ne faremo una colpa. Mi tolse un peso. Allora inventai quel balletto con le gambe, gli "Spaghetti Legs", e Bruno Conti sbagliò. Funziona, mi dissi, lo rifaccio. E sbagliò pure Graziani. Gli italiani mi diedero del pagliaccio. Ma vincemmo la Coppa. Pagliaccio a chi?". Dodici mesi dopo, Grobbelaar era all'Heysel. Un'altra squadra italiana. "Prima di ogni partita facevo un giochino. Calciavo il pallone contro l'interruttore, per colpirlo e spegnere la luce. Pensavo che riuscendoci, avremmo vinto noi".

    Il vostro spogliatoio era il più vicino al settore Z. Sentiste un tonfo. E poi?
    "Mancavano cinque minuti al riscaldamento, capimmo che era successo qualcosa: arrivava gente nella nostra zona. Quattro o cinque di noi s'affannarono a dare una mano. Passammo dall'interno dei secchi d'acqua, prendemmo degli asciugamani dalle docce e li lanciammo fuori. Riuscimmo a fare solo questo, ma ormai sapevamo abbastanza per non voler giocare".

    L'Uefa lo impose. Com'era il clima in campo?
    "Uscimmo, e nella mia area di rigore c'erano tre coltelli a terra. Li avevano lanciati dal settore alle spalle. Questo era il clima. Eravamo là ma con la testa altrove. Sia noi sia loro. Dall'inizio alla fine per me è stato un istante. Un flash. Fino al silenzio totale in hotel, dopo la partita".

    Si è chiesto cosa sarebbe accaduto se avesse vinto il Liverpool?
    "Eravamo andati in Belgio per alzare il trofeo, credo che lo avremmo fatto. Alla Juve è stato rimproverato di non aver restituito la Coppa. Perché avrebbe dovuto? L'errore quella sera fu giocare, la Juve fece un gol, la Coppa è sua".

    Cosa è stato dopo l'Heysel per lei?
    "Ho cercato la verità. Non furono autentici tifosi del Liverpool a causare la tragedia. Molti avevano trascorso la mattina con quelli della Juve, giocando a calcio per le strade, andando a bere una birra insieme. Non posso credere che l'atmosfera sia cambiata allo stadio. Io credo a un'altra cosa".

    A cosa?
    "C'era gente di Londra all'Heysel. Venuta apposta per fare quel che fece. Scatenarono l'assalto e andarono subito via. Perciò non li hanno mai trovati".

    È la tesi dei suoi dirigenti dell'epoca. Il motivo?
    "Liverpool era odiata, c'era invidia per i suoi successi nel calcio. Mia suocera era venuta alla partita, si era imbarcata con un traghetto. Anche mia madre era lì, per la prima volta si muoveva dal Sudafrica per la finale: la chiami, confermerà tutto. Mia suocera mi raccontò che all'imbarco c'erano dei tipi che distribuivano volantini su cui era scritto che sarebbe stata l'ultima partita in Europa del Liverpool. Avevano le braccia tatuate con gli stemmi di alcune squadre di Londra. Erano del National Front, l'estrema destra. Ho provato a indagare".

    In che modo?
    "Sono stato diverse volte a Londra, nei locali del National Front, cercando di agganciare qualcuno che sapesse qualcosa. Ho provato a prendere informazioni, avevo un amico poliziotto. Ma non sono riuscito ad arrivare alle prove. Né io né altri".

    Ha mai sognato quella notte?
    "Incubi ne ho avuti, tanti. Ero all'Heysel, ero a Sheffield quattro anni più tardi nel giorno della tragedia di Hillsborough: 96 tifosi morti. E fra i 17 e i 19 anni ho fatto la guerra civile in Rhodesia con l'esercito, ai confini con il Mozambico. La guerra sconvolge, ti porta negli occhi la tragedia. La vita è preziosa, sopravvivere è un regalo che arriva da qualche parte. Per questo giocavo a calcio ridendo".

    Perché oggi vive in Canada?
    "È il posto dove ho iniziato. Ci sono buone scuole, buoni medici, si vive bene. Alleno i portieri dell'Ottawa Fury, tre ragazzi che lavorano duro, a cui piace imparare. L'unica cosa che a un portiere non insegni è la personalità. O ce l'hai o non ce l'hai".

    Lei come scoprì di averne?
    "A sette anni vidi mio padre giocare. Ho sempre voluto fare il portiere, è stata la prima decisione presa in vita mia. Gli altri ragazzini volevano stare tutti in attacco, mi sono sempre parsi matti, in venti dietro la palla e solo uno poteva averla. Se non eri bravo abbastanza da stopparla, rischiavi di non toccarla mai. Meglio stare in porta. Ero più sveglio io o loro? Oggi uno sveglio è Buffon. Il migliore. Non è uno dei soliti matti. Come non lo era Zoff. Zoff mi ha ispirato più di tutti, anche se non giocavo come lui, ognuno ha il suo stile. Il mio era aggressivo. Uscivo dai pali, andavo a fermare i pericoli prima possibile. È come nella vita. Se permetti ai problemi di venirti incontro, i problemi non finiscono mai".

    Bruce, è mai tornato all'Heysel?
    "Ogni uomo dovrebbe tornare nei luoghi dei suoi orrori, fare i conti con i demoni, liberarsene. Sono tornato nei posti in cui ho fatto la guerra, in Mozambico, in Zimbabwe, in Sudafrica. E sono tornato
    all'Heysel. C'è una targa, una data, i nomi delle vittime. Non mi pare abbastanza, forse il Belgio potrebbe fare qualcosa in più per le famiglie degli italiani. Così come sarebbe splendido se Juve e Liverpool giocassero una partita ogni anno, per sempre. Per sentirsi uniti da quella tragedia. Sono passati trent'anni, all'epoca la nascita di mia figlia mi aiutò, ora ho questo bel lavoro in Canada. Gli incubi sono finiti. Adesso sono in pace".

    repubblica.it

    CITAZIONE (iaiabarbie @ 30/5/2015, 09:18) 
    Ma io davvero non capisco come mai Boniek non ha la stella allo Stadium e poi leggo i commenti (tutti offensivi) su di lui da parte degli juventini, nessuno scrive di quello che ha detto ma è solo una sfiliza di "rosica" "ora si fa bello dicendo che è stato l'unico a dare i soldi in beneficenza" e altre cose non riportabili.
    Ma possibile che fra di loro non ci sia nessuno disgustato dal comportamento di quella sera dei loro giocatori che manco al premio rinunciarono?

    La storia di boniek è molto complessa il suo astio ora nei confronti della juve è dovuto a screzi avuti nel passato con la dirigenza,il polacco si aspettava di entrare a far parte della dirigenza all'epoca ma non gli fu dato spazio ma del resto altri giocatori ben più importanti e con una storia più lunga della sua alla juve non sono entrati a far parte della dirigenza non ci vedo nulla di strano,detto questo boniek la stella allo stadium l'aveva eh..poi lui fece diverse dichiarazioni contro la juve le classiche che si leggono ovunque e la stella fu assegnata a davids (non l'ultima dei pirla tra l'altro è stato un centrocampista atomico l'olandese) e poi boniek dopo questa decisione attaccò lo stesso davids ma l'olandese non gli ha mai risposto (giustamente) poi sul piano prettamente del campo il polacco era un giocatore molto molto forte senza dubbio...poi un minimo di riconoscenza il palmares che si ritrova lo deve anche alla juve anzi esclusivamente alla juve e nella squadra in cui giocava e ai compagni anche che si ritrovava,ci ha vinto 1 campionato,1 coppa italia,1 coppa delle coppe,1 supercoppa uefa,1 champions poi passò alla roma dove vinse solo 1 coppa italia,se abbiamo vinto quei trofei oltre al suo apporto lo è stato anche per l'apporto degli altri giocatori in rosa e di fenomeni in quella juve c'erano
     
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    Bella l'intervista a Grobbelaar, ma ciò non giustifica le scene di giubilo seguite a quella vittoria, anzi le condanna ancora di più perchè rivela che i calciatori sapevano quello che era successo, ma mettiamo pure che quelli della juve mentre giocavano non sapevano, come si spiega il ritorno a Torino, mostrando orgogliosamente la coppa conquistata? Avrebbero fatto più bella figura a scendere mestamente dall'aereo e uscire da una porta secondaria...

    Brio_e_la_Coppa
     
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    CITAZIONE (goonda60 @ 30/5/2015, 12:26) 
    Bella l'intervista a Grobbelaar, ma ciò non giustifica le scene di giubilo seguite a quella vittoria, anzi le condanna ancora di più perchè rivela che i calciatori sapevano quello che era successo, ma mettiamo pure che quelli della juve mentre giocavano non sapevano, come si spiega il ritorno a Torino, mostrando orgogliosamente la coppa conquistata? Avrebbero fatto più bella figura a scendere mestamente dall'aereo e uscire da una porta secondaria...

    Brio_e_la_Coppa

    Ci furono anche caroselli in città dopo il fischio finale, deve ammetterlo in forma ridottissima ma ci furono. Pure quelle persone non sapevano?
     
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  6. paganese
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    CITAZIONE (goonda60 @ 30/5/2015, 12:26) 
    Bella l'intervista a Grobbelaar, ma ciò non giustifica le scene di giubilo seguite a quella vittoria, anzi le condanna ancora di più perchè rivela che i calciatori sapevano quello che era successo, ma mettiamo pure che quelli della juve mentre giocavano non sapevano, come si spiega il ritorno a Torino, mostrando orgogliosamente la coppa conquistata? Avrebbero fatto più bella figura a scendere mestamente dall'aereo e uscire da una porta secondaria...

    Brio_e_la_Coppa

    Ma infatti per noi tifosi della juve questa è una ferita apertissima,se vai a chiedere ai tifosi della juve di quella sera in molti ti risponderanno che quella partita non si doveva giocare,ma come al solito hanno usato il classico "show must go on" anche di fronte al sangue di povera gente

    Aggiungo la coreografia fatta la scorsa settimana è stata organizzata esclusivamente dai tifosi della curva sud,quella frase rispetto per i 39 aveva un senso molto più ampio..
     
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  7. Marco_Juve
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    Anche Boniek esultò quella sera.
     
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  8. GuLLiVeR XXI
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    CITAZIONE (paganese @ 30/5/2015, 11:49) 
    La storia di boniek è molto complessa il suo astio ora nei confronti della juve è dovuto a screzi avuti nel passato con la dirigenza,il polacco si aspettava di entrare a far parte della dirigenza all'epoca ma non gli fu dato spazio ma del resto altri giocatori ben più importanti e con una storia più lunga della sua alla juve non sono entrati a far parte della dirigenza non ci vedo nulla di strano,detto questo boniek la stella allo stadium l'aveva eh..poi lui fece diverse dichiarazioni contro la juve le classiche che si leggono ovunque e la stella fu assegnata a davids (non l'ultima dei pirla tra l'altro è stato un centrocampista atomico l'olandese) e poi boniek dopo questa decisione attaccò lo stesso davids ma l'olandese non gli ha mai risposto (giustamente) poi sul piano prettamente del campo il polacco era un giocatore molto molto forte senza dubbio...poi un minimo di riconoscenza il palmares che si ritrova lo deve anche alla juve anzi esclusivamente alla juve e nella squadra in cui giocava e ai compagni anche che si ritrovava,ci ha vinto 1 campionato,1 coppa italia,1 coppa delle coppe,1 supercoppa uefa,1 champions poi passò alla roma dove vinse solo 1 coppa italia,se abbiamo vinto quei trofei oltre al suo apporto lo è stato anche per l'apporto degli altri giocatori in rosa e di fenomeni in quella juve c'erano

    Scusa ma non posso resistere quando leggo cose come questa...

    Ma vi fanno un corso per "pensare" così? ;)

    Laddove, di solito, una squadra "ringrazia" un calciatore per aver dato il proprio contributo, da voi sono i calciatori a dover ringraziare perché sono stati scelti dalle divinità calcistiche...

    Mah
     
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    Ancora parole sul personaggio Boniek, sulla storia della Juve, sulle varie esultanze ma ancora non leggo NIENTE sulle dichiarazioni di quel video: il rigore non c'era e che lui fu l'unico a rinunciare al premio partita.
     
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    CITAZIONE (paganese @ 30/5/2015, 12:56) 
    Ma infatti per noi tifosi della juve questa è una ferita apertissima,se vai a chiedere ai tifosi della juve di quella sera in molti ti risponderanno che quella partita non si doveva giocare,ma come al solito hanno usato il classico "show must go on" anche di fronte al sangue di povera gente

    Aggiungo la coreografia fatta la scorsa settimana è stata organizzata esclusivamente dai tifosi della curva sud,quella frase rispetto per i 39 aveva un senso molto più ampio..

    Ma forse hanno fatto anche bene a giocarla, per evitare ulteriori disordini ed è anche giusto una volta giocato, che la coppa sia stata assegnata, quello che non riesco ad accettare, ripeto, sono le scene di giubilo.
    Io la sento molto quella tragedia, perché l'ho vissuta sulla mia pelle, infatti mio cugino, proprietario di un'agenzia di viaggio aveva organizzato la trasferta e pur essendo un grande tifoso del Napoli, era lì quella sera (voleva portare anche me), riuscimmo a contattarlo solo la mattina dopo e sapere che stava bene e non era stato coinvolto essendo in un altro settore dello stadio.
     
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  11. paganese
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    CITAZIONE (goonda60 @ 30/5/2015, 14:50) 
    Ma forse hanno fatto anche bene a giocarla, per evitare ulteriori disordini ed è anche giusto una volta giocato, che la coppa sia stata assegnata, quello che non riesco ad accettare, ripeto, sono le scene di giubilo.
    Io la sento molto quella tragedia, perché l'ho vissuta sulla mia pelle, infatti mio cugino, proprietario di un'agenzia di viaggio aveva organizzato la trasferta e pur essendo un grande tifoso del Napoli, era lì quella sera (voleva portare anche me), riuscimmo a contattarlo solo la mattina dopo e sapere che stava bene e non era stato coinvolto essendo in un altro settore dello stadio.

    Azz mi fa piacere che sia andato tutto bene,immagino la paura che avete avuto,meno male che è andato tutto bene..

    Comunque io avevo letto una testimonianza di un ragazzo che l'ha scampata e dice,che si ritrovava sotto le macerie e sopra di lui c'era un cameramen (italiano) lui urlava per farsi aiutare ma quello non lo prendeva minimamente in considerazione..anzi continuava a riprendere fregandosene...e aggiunse poi (un particolare davvero brutto) che girandosi di fianco a lui c'era una ragazza con la gola tagliata (gli inglesi infatti erano muniti di tantissimi coltelli) fu proprio un vero agguato..leggendo queste cose mi sono venuti i brividi..come si può pensare di arrivare a tanto per una partita di calcio

    CITAZIONE (iaiabarbie @ 30/5/2015, 13:48) 
    Ancora parole sul personaggio Boniek, sulla storia della Juve, sulle varie esultanze ma ancora non leggo NIENTE sulle dichiarazioni di quel video: il rigore non c'era e che lui fu l'unico a rinunciare al premio partita.

    Il rigore non c'era il fallo era fuori area è evidente,sul premio partita quella è un'accusa che ha lanciato solo lui però.. noi non sappiamo veramente se con il premio hanno fatto come dice lui o il contrario,di certo boniek non è portatore di verità assoluta solo perchè accusa attenzione...

    comunque aggiungo testuali parole usate da platini in un suo libro... scrisse che prima del calcio d'inizio, quando ormai i fatti erano noti, scese negli spogliatoi uno dei responsabili della Uefa, tale Rothenbuller. A coloro che non volevano giocare, disse che "se non giocate rischiamo di raccogliere non 30 ma 100 morti nello stadio".

    CITAZIONE (GuLLiVeR XXI @ 30/5/2015, 13:40) 
    Scusa ma non posso resistere quando leggo cose come questa...

    Ma vi fanno un corso per "pensare" così? ;)

    Laddove, di solito, una squadra "ringrazia" un calciatore per aver dato il proprio contributo, da voi sono i calciatori a dover ringraziare perché sono stati scelti dalle divinità calcistiche...

    Mah

    Ma noi boniek l'abbiamo trattato bene come ogni calciatore se poi lui voleva un ruolo importante in società e non gli è stato dato non può certo spalare merda random per questo motivo..lo trovo un atteggiamento assurdo..se ci fate caso i giocatori all'epoca della juve e del liverpool ne parlano poco di questa faccenda e ci sono sempre opinioni contrastanti,hanno eretto un muro su questa vicenda,mentre boniek ogni tanto se ne esce e parla a ruota libera e l'unico che lo fa con tanta frequenza
     
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  12. Palefierro
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    Iaia, come dico sempre in questi casi, secondo me è sempre meglio non criticare chi apparentemente non si mostra generoso.
    Ci sono persone che amano aiutare ma detestano che la cosa sia resa nota, quindi per quel che ne so potrebbe esserci stato qualche altro giocatore, oltre a Boniek ad aver avuto questo bel pensiero. Perciò, nel dubbio, personalmente sospendo il giudizio su questa cosa.
     
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  13. Marco_Juve
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    CITAZIONE (iaiabarbie @ 30/5/2015, 13:48) 
    Ancora parole sul personaggio Boniek, sulla storia della Juve, sulle varie esultanze ma ancora non leggo NIENTE sulle dichiarazioni di quel video: il rigore non c'era e che lui fu l'unico a rinunciare al premio partita.

    Il rigore è stata una chiara invenzione dell'arbitro.

    Magari solo lui ha rinunciato al premio partita, ma molti hanno donato del denaro, separatamente.


    Io comunque questi attacchi generalizzati ad una tifoseria intera (anche dopo un ricambio generazionale) non li comprendo.


    Quando si parla di questa partita il punto centrale diventa la (sbagliatissima) esultanza dei giocatori della Juventus. Perché qualcuno crede che Platini non avrebbe esultato se avesse indossato la maglia del Napoli quella notte? Le colpe eventualmente sono personali.

    Le tifoserie buone/cattive non esistono, e i calciatori non diventano buoni/cattivi in base alla maglia che indossano.
     
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    Ma indubbiamente Marco, io condanno l'esultanza dei calciatori, a prescindere dalla maglia che indossavano, non la prendo proprio in considerazione, fossero stati del Napoli avrei detto la stessa cosa, anzi mi avrebbero ferito ancora di più e non avrei voluto più vederli indossarla...
     
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  15. giglioazzurro69
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    CITAZIONE (Marco_Juve @ 30/5/2015, 16:36) 
    Il rigore è stata una chiara invenzione dell'arbitro.

    Magari solo lui ha rinunciato al premio partita, ma molti hanno donato del denaro, separatamente.


    Io comunque questi attacchi generalizzati ad una tifoseria intera (anche dopo un ricambio generazionale) non li comprendo.


    Quando si parla di questa partita il punto centrale diventa la (sbagliatissima) esultanza dei giocatori della Juventus. Perché qualcuno crede che Platini non avrebbe esultato se avesse indossato la maglia del Napoli quella notte? Le colpe eventualmente sono personali.

    Le tifoserie buone/cattive non esistono, e i calciatori non diventano buoni/cattivi in base alla maglia che indossano.

    COL CAMBIO GENERAZIONALE PERò NN SI è MIGLIORATO MA PEGGIORATO... RAGAZZI VOI CHE VENITE A SCRIVERE QUI SIETE MOSCHE BIANCHE CREDETEMI E IO VI APPREZZO E VI LEGGO CON PIACERE..MA DOVETE AMMETTERE CHE C'è UN INCOERENZA ASSURDA TRA "RISPETTO X I 39" E "VESUVIO LAVALI COL FUOCO" CANTATA NELLA STESSA ORA DI GIOCO.. IO SN STUFO DI SENTIRE CHE SN SOLO QUEI POCHI CHE URLANO CERTI CORI XKè NN è COSI.. L'80% DEI TIFOSI PRESENTI ALLO STADIO( DI OGNI SQUADRA EH ATTENZIONE) CI INSULTA IN QST MODO E SI VUOLE SEMPRE FAR PASSARE LA COSE COME "I POCHI IDIOTI" . ALLA FINE LA COLPA DI TUTTO QST è DELLE ISTITUZIONI SIA CALCISTICHE CHE POLITICHE CHE NN VOGLIONO PRENDERE SERI PROVVEDIMENTI X FAR FINIRE QST SCHIFO...E LA DOMANDA è...XKè NN VOGLIONO FARLO? IO LA MIA RISPOSTA CE L'HO, VOI DATEVI LA VOSTRA...
     
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21 replies since 30/5/2015, 08:10   3304 views
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