nuova pazzia renzi? seconda generazione italiana

cittadini se completano il ciclo scolastico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Blaues_Licht78
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il tema è un po' complesso e kunio ha presentato diversi spunti,secondo me slegati tra di loro,ma differenti da affrontare.Per me va diviso il discorso delle regole,che devono esserci per l'immigrazione altrimenti l'Italia diventa un porto di mare o un luogo di passaggio,o anche nel peggiore dei casi una terra di nessuno,dal discorso sull'identità e l'assorbimento culturale degli stranieri,che è per chi lo sente,una questione sì politica,ma sopratutto culturale e per quanto ne pensi io che riguarda il futuro della nazione.Le posizioni sinistra o destra più o meno si conoscono ma le lascio stare,per me vale il principio di appartenenza e sovrapporre la necessità di integrare all'importanza di salvaguardare la nostra storia e le nostre radici è fuori luogo,ciò non significa che un figlio di persone immigrate in Italia non abbia diritto a sentirsi cittadino italiano che è cresciuto ed ha assorbito la cultura di questo paese,spero sempre il meglio di questa aggiungo,e per questo mi trovo anche d'accordo con chi ironicamente consiglia di toglierla,suppongo,a quegli italiani che generano catastrofi al proprio paese d'origine.Aggiungo un'altra riflessione che ritengo continuativa a certe domande poste da kunio,cioè se un figlio di genitori stranieri avrà il diritto di essere italiano non è detto che egli stesso non voglia per questo sentirsi legato o appartenente alle radici del luogo d'origine dei suoi genitori stessi,ad esempio se nato in Italia ma figlio di rumeni o tunisini,potrebbe sentirsi comunque rumeno o tunisino,come tanti italiani all'estero che mantengono un'identità di appartenenza fortemente marcata perché lo desiderano.Non c'è nulla di male penso,è solo che da noi ne facciamo un dramma politico e sociale,ma questo perché il pericolo che ne arrivino troppi incondizionatamente in una nazione dove non tutto va per il meglio,è un pericolo reale e va affrontato.Poi per me una persona che ha radici in questa nazione e le sente proprie,è italiano,uno straniero,se non per cittadinanza,non credo che lo sarà se non tra qualche generazione se lo vorranno i suoi successori e nel bene o nel male avrà sempre tratti di una cultura diversa,per quanto assimilabile,con ciò non mi esprimo in termini di cacciare via o negare diritti,ma un sentimento di sangue e di terra è condivisibile sempre per me ed ognuno ha qualcosa a cui si lega,poi il discorso dei comportamenti sbagliati si può fare in diversi casi.
     
    Top
    .
8 replies since 21/10/2014, 16:26   198 views
  Share  
.