nuova pazzia renzi? seconda generazione italiana

cittadini se completano il ciclo scolastico

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    spero che il topic non vada a farsi benedire e che ognuno dica la sua con garbo e rispettando le altre opinioni...detto questo....


    renzi ha in mente di dare la cittadinanza italiana ai figli di seconda generazione,quindi chi nasce in italia, di immigrati solo dopo aver completato un ciclo scolastico, praticamente la scuola dell'obbligo, 15-16 anni.....

    siete d'accordo? io no, già ci sono problemi ora di burocrazia, come il ragazzo che ha parlato a sky, antonio di stefano, che è figlio di immigrati(prima svizzera e poi italia), che è nato in italia, e ha 22 anni ma non è cittadino italiano.....ora vogliono mettere anceh questa cosa....alcuni di forza italia e della lega hanno detto che è giusto perchè devono avere cultura e usanza italiana.....niente di più sbagliato secondo me, cosi nelle scuole si rischia solo di aumentare le divisioni....
    però sempre questi qui hanno elogiato le comunità italiane che vivono all'estero.....bè.....alcuni hanno fatto domande ma hanno deviato su altri argomenti con le risposte.....
    esempio
    un lavezzi,gargano,zanetti.....hanno la cittadinanza italiana eprchè figli di terzi e quarta generazione....se non oltre.....ma prima di venire in italia, non sapevano nulla, ne della lingua ne della cultura.....però sono cittadini italiani.....
    un ragazzino di 13-14 anni,figlio di immigrati, nato e cresciuto in italia, conosce l'inno(per dire una cosa a caso),parla italiano ecc......non ha la cittadinanza.....tra questi due esempi....chi è veramente italiano? bè.....hanno semrpe voluto deviare il discorso senza dare risposta, un altro politico(non ricordo i nomi di tutti) ha risposto dicendo di "si" il ragazzino è più italiano del primo esempio.....

    ma allora....i vari giuseppe rossi,roberto soriano,diego contento...non sono da considerare italiani giusto? sono figli di italiani però sono nati all'estero non hanno fatto la scuola in italia e di conseguenza non dovrebbero avere la cittadinanza italiana...

    scusate se faccio esempi con dei calciatori ma è per essere più chiaro possibile

    un politico di palermo ha riportato una statistica triste, c'è un'alta percentuale a palermo e al sud di ragazzi(figli di italiani) che a 13-14 anni lasciano la scuola, chi per un motivo chi per un altro(spesso anche forzati per via di determiante situazioni)....ma allora....anceh loro non sono italiani?non hanno compeltato la scuola italiana, quella dell'obbligo, ...in questo caso insigne per dire.....non è da considerare italiano in quest'ottica giusto?

    un ragazzo(regista sul nascere e attivo su vari fronti) figli di immigrati, nato e cresciuto in italia, ma immigrato in canada ha detto che i pareri che gli sono arrivati dagli altri paesi non sono positivi su queste intenzioni di renzi.......per dire....un francese è cittadino della comunità europea...se ha figli in italia come ti comporti se fa un figlio in italia? ma poi....sono un immigrato che non fa parte della comunità europea ha un figlio in italia e tu non gli dai la cittadinanza perchè non finisce la scuola in italia......oltre ad avergli negato la cittadinanza italiana gli neghi anche la cittadinanza europea....e questo può essere pericoloso....
    ma poi....con un figlio di un italiano e di un immigrato come ti comporti?

    ma perchè in francia non hanno questi problemi(parlo sempre di burocrazia eh, non stiamo parlando dell'opinione del popolo sugli immigrati)? perchè in germania ci sono più di 2 milioni di turchi senza problemi? quasi il 70% dei bambini stranieri sono nati in germania, l'inghitlerra è uno dei paesi più multietnici....
    i criteri sono differenti.....ma nessun paese della ue ha usato questo fatto della scuola....

    poi vabbè lasciamo stare la parte dove hanno detto di far tornare indietro i clandestini siriani(23 mila l'anno scorso) e palestinesi che chiedono asilo per via della guerra....

    sono stato un po confusionario lo ammetto....appena trovo qualcosa fatto bene online lo metto subito....dite le vostre
     
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  2. Palefierro
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    Moderatori, alzate gli scudi e preparatevi alla battaglia!!! :D


    Kunio, tema interessante comunque, vedrai che riusciremo a discuterne serenamente!
     
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  3. Corto_Maltese
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    Si dovrebbe partire da un altro punto.
    Togliere la cittadinanza a chi non la merita :-)
     
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  4. Blaues_Licht78
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    Il tema è un po' complesso e kunio ha presentato diversi spunti,secondo me slegati tra di loro,ma differenti da affrontare.Per me va diviso il discorso delle regole,che devono esserci per l'immigrazione altrimenti l'Italia diventa un porto di mare o un luogo di passaggio,o anche nel peggiore dei casi una terra di nessuno,dal discorso sull'identità e l'assorbimento culturale degli stranieri,che è per chi lo sente,una questione sì politica,ma sopratutto culturale e per quanto ne pensi io che riguarda il futuro della nazione.Le posizioni sinistra o destra più o meno si conoscono ma le lascio stare,per me vale il principio di appartenenza e sovrapporre la necessità di integrare all'importanza di salvaguardare la nostra storia e le nostre radici è fuori luogo,ciò non significa che un figlio di persone immigrate in Italia non abbia diritto a sentirsi cittadino italiano che è cresciuto ed ha assorbito la cultura di questo paese,spero sempre il meglio di questa aggiungo,e per questo mi trovo anche d'accordo con chi ironicamente consiglia di toglierla,suppongo,a quegli italiani che generano catastrofi al proprio paese d'origine.Aggiungo un'altra riflessione che ritengo continuativa a certe domande poste da kunio,cioè se un figlio di genitori stranieri avrà il diritto di essere italiano non è detto che egli stesso non voglia per questo sentirsi legato o appartenente alle radici del luogo d'origine dei suoi genitori stessi,ad esempio se nato in Italia ma figlio di rumeni o tunisini,potrebbe sentirsi comunque rumeno o tunisino,come tanti italiani all'estero che mantengono un'identità di appartenenza fortemente marcata perché lo desiderano.Non c'è nulla di male penso,è solo che da noi ne facciamo un dramma politico e sociale,ma questo perché il pericolo che ne arrivino troppi incondizionatamente in una nazione dove non tutto va per il meglio,è un pericolo reale e va affrontato.Poi per me una persona che ha radici in questa nazione e le sente proprie,è italiano,uno straniero,se non per cittadinanza,non credo che lo sarà se non tra qualche generazione se lo vorranno i suoi successori e nel bene o nel male avrà sempre tratti di una cultura diversa,per quanto assimilabile,con ciò non mi esprimo in termini di cacciare via o negare diritti,ma un sentimento di sangue e di terra è condivisibile sempre per me ed ognuno ha qualcosa a cui si lega,poi il discorso dei comportamenti sbagliati si può fare in diversi casi.
     
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  5. SAPRESE01
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    salve..il tema..e' molto delicato!!propio come la nostra situazione in italia!!faro' un discorso..magari non condivisibile..ma lo dico. Ovvero..ogni qual volta..che si va fuori..dall'italia..ci sono delle leggi..,e DEVONO ESSERE RISPETTATE!altrimenti..sono guai!ma guai seri!in inghilterra ce una legge?ripsettala!in francia ce una legge?rispettala!germania?rispettala.!e cosi..via!in ITALIA ce una legge??e deve essere rispetatta,non si tratta di dire..e'giusto o non e' giusto..!queste sono le condizioni!se ti conviene..resti,altrimenti..vai!ce poco da dire..o sindacare!noi italiani per primi abbiamo bisogno di leggi chiare,ma sopratutto di rispettarle..e metterle in atto!ce' troppo lassissmo..in tutti i settori..!ce sempre la scappatoia!per esempio..allargo il discorso..a tutte le persone.che evadono milioni e milioni di euro!!!soluzione?o gli fanno fare un condono(questo riguard anche per abusi edilizi,oppure gli danno una pena amministrativa)!!io gi darei la pena di morte!!scusate se sono stato forte,e me ne scuso con tutti!
     
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  6. ZioTibia10
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    ma se le leggi italiane, quelle poche che ci sono, non le rispettiamo nemmeno noi, come facciamo a pretendere che le rispettino gli immigrati?

    comunque io credo che alla base di tutti ci debba essere il rispetto per chi ti ospita, lavorare e pagare le tasse, poi possiamo parlare di cittadinanza
     
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  7. Palefierro
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    CITAZIONE (Kunio @ 21/10/2014, 17:26) 
    renzi ha in mente di dare la cittadinanza italiana ai figli di seconda generazione,quindi chi nasce in italia, di immigrati solo dopo aver completato un ciclo scolastico, praticamente la scuola dell'obbligo, 15-16 anni.....

    Ho aspettato prima di intervenire, perché è un problema che non mi ero mai posto e quindi non avevo una posizione in merito.
    Oggi rileggo il post per caso e mi colpiscono queste tre righe.

    Sì, anche a me sembra assurdo il discorso di Renzi, e per un motivo molto semplice che viene anche molto prima di tutte le altre cose che sono state dette dopo, da te e da altri:

    il nostro paese, per il tipo di cultura che abbiamo e per i valori su cui vorremmo che fosse fondato, dovrebbe garantire a tutti l'istruzione minima. Sono contrario a "violentare" le persone facendo venir loro la mania del pezzo di carta e lo schifo per il lavoro scelto al posto dello studio. Contrario quindi a tutta 'sta gente che fa superiori e università solo per pressioni ambientali e non per vera vocazione, col risultato di portare ad un abbassamento generale del livello di istruzione (danneggiando anche chi voleva seriamente intraprendere quel percorso) e di patire sofferenze del tutto inutili. Però l'istruzione minima, cioè leggere, contare, conoscere la storia del proprio paese, dev'essere, con ogni sforzo (anche se nel modo più delicato possibile), insegnato a tutti, perché chi non sa fare queste cose è sicuramente ed eccessivamente alla mercè di chiunque. Può sembrare tirannia, presunzione di scegliere per altri ciò che si ritiene meglio. E forse è così, ma è la stessa tirannia con cui si impone ai nostri figli di mangiare anche se fanno i capricci e con cui si insegna loro che devono obbedire. Uomini in fieri non hanno gli strumenti per cavarsela da soli, e sono anche socialmente pericolosi se non hanno appreso i funzionamenti base del vivere sociale. Quindi, tirannia o no, le persone vanno istruite. Ovvio che questo comporta un'operazione di indottrinamento ideologico, per quanto blanda e subliminale, ma credo sia un problema che non si può aggirare in alcun modo. L'alternativa è sicuramente molto peggiore, per tutti.
    Io la penso così.
    E, pensandola così, voglio che il mio paese garantisca che tutti terminino il percorso di studi elementari! Al massimo si può discutere sull'opportunità di modificare questo percorso, ma in linea di principio gli insegnamenti che vengono considerati cardinali in questa società devono essere appresi da tutti coloro che vivranno in questa società.
    È una cosa che desidero per tutti, per il benessere del singolo e della collettività.
    Stando così le cose, il discorso "Ti do la cittadinanza solo se finisci gli studi" è inaccettabile perché tu, solito stato pezzo di mer**, devi essere sicuro del fatto che quella persona, che è destinata a vivere tra noi, gli studi li finirà! Quindi la cittadinanza glie la dai subito, sulla fiducia, se vuoi farne un problema culturale.
    Cosa vuol dire che la cittadinanza non glie la dai subito? Che esiste la possibilità che quello non termini gli studi? Cioè che tu, stato pezzo di me***, fallisca in uno dei tuoi compiti fondamentali? Ma io ti ammazzo!

    Ecco, questo è il paradosso-base del discorso di Renzi.
    Poi uno potrebbe fare tante altre considerazioni (tipo: "in che modo il termine di tali studi ti qualificherebbe come italiano?", "Conoscere certe nozioni ti rende italiano?"), ma sono questioni complesse in cui, almeno per ora, non entro, visto che non ho un'opinione chiara.
    Però il discorso di Renzi, prese per buone le premesse da cui parte tacitamente, è paradossale e inaccettabile.

    Del resto Renzi e i suoi stanno facendo delle stupidaggini in ogni campo, e questa non è tra le maggiori. Sono preoccupato dal modo in cui stanno lavorando alla creazione di posti di lavoro (cioè non facendo nulla in realtà, se non peggiorando la situazione di instabilità del lavoratore italiano).
     
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    Allora io in linea di principio sono moderatamente contrario.

    Detto ciò : è un falso problema, se non una vera lotta contro i mulini a vento.

    E' anacronistico in quella che è la società moderna incaponirsi ed impuntarsi sul fatto che l'Italia debba rimanere degli Italiani, che non possiamo dare la cittadinanza agli stranieri...è qualcosa che è totalmente slegato da quella che è la società attuale.

    Non possiamo chiuderci a riccio e dire, non viene più nessuno. Ma non perchè sia sbagliato a priori : ma perchè è impossibile.

    E' qualcosa di semplicemente inevitabile, quindi l'unica cosa si può fare è cercare di creare una legge migliore possibile, in modo che si possa tutelare sia noi Italiani, sia i futuri cittadini, facendo in modo che queste nuove generazioni si possano integrare nella migliore maniera possibile, dando modo a chi viene di imparare e soprattutto rispettare quella che è la cultura del paese che li ospita.

    Debbo poi specificare, che la mia remora esiste solo riguardo i musulmani ( sono ahimè molto razzista verso chi professa questa "religione" ) mentre se fosse solo per i neri, gli asiatici, i sud americani non avrei nessun problema, in quanto questa è gente che si integra e non crea problemi e personalmente con chi viene in Italia ed è rispettoso non ho nessun problema.

    Detto ciò come sempre in Italia i politici sono bravissimi a gettare fumo negli occhi : tutti che parlano e discutono di Ius Soli, pari diritti aglli omosessuali...temi che non dovrebbero avere priorità e non dovrebbero stare al centor dell'attenzione, mentre poi fanno menovre finanziarie senza che nessun media ne dia risalto dove aumentano le tasse.

    Però noi ci litighiamo su questi temi morali/socili...e non facciamo la rivoluzione ad uno stato ladro che sa solo tassare
     
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8 replies since 21/10/2014, 16:26   198 views
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