Moratti si dimette da presidente onorario dell'Inter

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    Moratti lascia l’Inter. Un comunicato annuncia la sua rinuncia alla carica di presidente onorario. Con lui vanno via il figlio Angelomario, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto. Un terremoto che sancisce la fine di una storia lunga quasi una vita. «Rispetto la decisione di Moratti. Gli ho parlato, l’ho incontrato. Il rapporto tra le due famiglie non cambierà - ha detto Thohir -. Lui vuole supportarmi e penso i media possano chiedere a lui. Ma allo stesso tempo, come presidente, devo rivedere certe operazioni del club».



    La nota diffusa da Internazionale Holding coglie tutti di sorpresa anche se i segnali di una rottura con Thohir potevano essere captati. «Internazionale Holding srl - si legge - comunica che in data odierna il Dott. Angelomario Moratti, il Dott. Rinaldo Ghelfi e il Dott. Alberto Manzonetto hanno rassegnato, ciascuno a titolo individuale, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società F.C. Internazionale Milano S.p.A.. Internazionale Holding S.r.l. comunica, inoltre, che il Dott. Massimo Moratti in data odierna ha rinunciato alla carica di Presidente Onorario di F.C. Internazionale Milano S.p.A. gentilmente offertagli da Mr. Erick Thohir nel novembre dello scorso anno».



    Eppure le ragione del gesto di Moratti non sono difficili da ricercare e da spiegare: lunedì scorso all’assemblea dei soci, il Ceo Michael Bolingbroke, al fianco del presidente Thohir e di fronte ai giornalisti, addossava le responsabilità del passivo (circa 100 milioni di euro) ai guasti della passata gestione, la stessa che ha fatto dell’Inter una società appetibile sul mercato grazie ai tanti titoli in bacheca. Lo stesso Bolingbroke ammoniva: guai a ripetere gli errori del passato. Parole pesanti in un contesto sbagliato, parole che hanno avuto un impatto su Moratti che ha così maturato la decisione di uscire definitivamente di scena.



    La situazione economica dell’Inter era ampiamente nota: Thohir e la nuova cordata indonesiana hanno avuto modo di studiarla e di passarla al setaccio in una lunga e sfibrante trattativa per acquistare le quote di maggioranza. Moratti deve aver fatto queste valutazioni quando ha deciso di lasciare, arrabbiato e amareggiato per l’atteggiamento di Thohir e dei suoi uomini.



    Poco o nulla c’entra invece la sgarbata risposta di Mazzarri a Moratti il quale aveva detto che il destino degli allenatori dipende dai risultati e che se questi non arrivano sono guai per qualsiasi tecnico. «Non ho tempo di pensare a ciò che ha detto Moratti - diceva ieri Mazzarri - quindi neppure a disperdere energie per rispondergli. Sono concentrato sul Saint Etienne. Voglio solo che i miei giocatori crescano sotto la mia direzione e rendano al massimo». Una uscita infelice che comunque deve aver irritato Moratti: era stato proprio l’ex presidente a puntare su Mazzarri dopo l’esonero di Stramaccioni. Parole ingrate secondo l’ex presidente dell’Inter e che sanno di beffa anche alla luce di quanto fatto finora da Mazzarri: un sofferto quinto posto l’anno scorso e un andamento altalenante quest’anno con appena nove punti in sette partite. Ce ne è abbastanza per lasciare, delusione e amarezza prevalgono. Un addio pesante anche per Thohir che ora - da solo e senza alcun parafulmine - dovrà mostrare quello che davvero sa fare.

    CITAZIONE
    Da fcinternews

    Di oggi è la notizia dell'addio, almeno in veste di presidente onorario della società, di Massimo Moratti. I motivi che hanno spinto l'ex patron verso questa decisione sono prettamente di natura 'umana'. Questo scenario era immaginabile, ma la situazione ha preso una direzione ben precisa dopo le dichiarazioni di lunedì, quando MM mise, in un certo modo, in discussione la posizione del tecnico Walter Mazzarri.

    L'ex numero uno societario non ha gradito il seguito di quelle parole pronunciate, ed è rimasto deluso dalla poca solidarietà mostrata dal presidente Erick Thohir. Al contrario, infatti, il tycoon si è presentato nella giornata di ieri alla rifinitura della squadra prima del match di Europa League contro il Saint-Étienne, parlando per svariati minuti con l'allenatore, dopo averlo confermato a più riprese nelle ultime settimane.

    Per quanto riguarda la quota che ancora possiede Moratti, non si registrano novità di 'cessione'. Il restante 30%, infatti, sarà egualmente diviso tra i due figli, Angelomario Moratti e Giovanni Moratti.

    Considerando il match di questa sera contro i Les Verts, da sottolineare che Moratti non sarà presente al Giuseppe Meazza. Come riferisce SkySport24, l'ormai ex presidente onorario ha invitato i giornalisti appostati sotto la sua abitazione ad abbandonare il luogo, aggiungendo di andare a vedere la partita.
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