Patente e libretto auto, stesso intestatario: caos per milioni in Italia

L'ennesima porcata Made in Italy

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    ROMA - Patente e libretto, stesso intestatario: un caos per stanare un paio di evasori. Dal 3 novembre chi conceda l’uso della propria vettura a qualcun altro per 30 giorni deve annotarne nome e generalità sul libretto di circolazione comunicando la variazione alla Motorizzazione: c’è caso che a un posto di blocco ti facciano una multa che parte da 705 euro e può arrivare fino a 3mila.
    A prescindere dal merito (cervellotico e restrittivo è dire poco) è solo attraverso il tam tam su internet che i cittadini ne sono stati informati (a parte una circolare semi-clandestina del Ministero).
    Non ci sono indicazioni di format, di modelli, di niente,
    I cittadini, lo dimostra il fiume di contestazioni postate anche al nostro indirizzo di BlitzQuotidiano, non si capacitano.
    La norma (per fortuna non è stata ammessa la retroattività) riguarda principalmente i conducenti di auto aziendali ma questo non toglie che, a parte moglie, marito o figli, purché conviventi, un assicurato non può prestare la sua auto per più di 30 giorni senza dover assolvere diversi obblighi burocratici che si risparmierebbe volentieri. Non è che uno debba girare con lo stato di famiglia sempre appresso e comunque, tali obblighi rappresenteranno un costo aggiuntivo: a precisa domanda il viceministro dell’Economia Nencini ha potuto rispondere un per nulla incoraggiante “stiamo lavorando per questo”.


    “Chi è il genio?” dietro questa pensata scrive un lettore. La norma, tutt’altro che orfana, è un’idea che circola da almeno 4 anni, Berlusconi mandante e Tremonti esecutore. Poi, Monti, Saccomanni, Letta, Renzi, Padoan, hanno sottoscritto senza battere ciglio. La ratio, se ne esiste una, era quella di stangare finalmente i furbetti delle intestazioni fittizie. Ma per ottenere questo giusto obiettivo non serve considerare tutti gli assicurati potenziali evasori fino a prova contraria da esibire: “bastava far annotare sui registri anagrafici il possesso delle autovetture e subito saltava fuori il novantenne con centinaia di auto intestate”, suggerisce un altro lettore. Basta cioè incrociare la messe di dati che grava su ognuno.
    Senza contare che il cittadino/cliente ha sottoscritto già contratti assicurativi dove, a differenti livelli di tariffa, si è negoziato la formula guida: ce ne sono tre in tutto (esperta, guida a conducenti identificati e libera). Normalmente più selettiva è la formula di guida adottata e meno si paga.
    Blitzquotidiano
     
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    NON MOLLARE MAI! (1926)

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    Non so se è più vergognoso che questi facciano porcate a gogò, o il fatto che tirando sempre la corda, non si spezza mai perchè gli italiani sono una massa di pecore lobotomizzate.
     
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  3. amore vero
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    CITAZIONE (24Vincenzo24 @ 27/10/2014, 12:48) 
    Non so se è più vergognoso che questi facciano porcate a gogò, o il fatto che tirando sempre la corda, non si spezza mai perchè gli italiani sono una massa di pecore lobotomizzate.

    Parafrasando Corrando Guzzanti, nel personaggio di Quelo..... La Seconda che hai detto!!!!!
     
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  4. giglioazzurro69
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