Le radici del Napoli, qualcuno le ricorda?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. InternautaAzzurro
        +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: MARADONA

    Group
    Member
    Posts
    31,284
    Reputation
    +1,315
    Location
    Gragnano - Residenza a Roma

    Status
    Offline
    Per aggiungere qualche aneddoto alla storia del Napoli voglio ricordare che Ascarelli si adoperò perchè la squadra si trovasse pronta ad affrontare le corazzate del nord più esperte. Prima di tutto ingaggiò l'allenatore inglese William Garbutt e poi comprò i giocatori Cavanna, Vincenzi, Vojak e Mihalich, tutti destinati ad entrare nel cuore dei tifosi azzurri dell'epoca e non solo.

    Garbutt aveva allenato per 15 anni il Genoa con cui aveva vinto tre scudetti. Prima del suo arrivo in Italia, non esisteva la figura dell'allenatore. In genere il compito di preparare la squadra era affidato al calciatore più vecchio oppure ad un dirigente. L'allenatore inglese rivoluzionò i metodi di allenamento pretendendo dai calciatori un'adeguata preparazione atletica, un regime alimentare sobrio e disciplina. Garbutt fu un maestro raro: in determinate sedute di allenamento faceva indossare, a chi era destro, soltanto la scarpetta sinistra e viceversa con chi era mancino. In questo modo i calciatori erano obbligati a imparare a tirare con entrambi i piedi. Attaccava alla traversa i palloni ad altezze sempre maggiori così che i giocatori potessero migliorare nell'elevazione dello stacco di testa. Insegnava i fondamentali del tiro e del dribbling, dell'anticipo e della posizione. In questo Sarri mi ricorda Garbutt, di cui sembra aver seguito l'esempio.

    Per omaggiare le sue origini britanniche, i giocatori che gli si rivolgevano chiamandolo " Mister ", da allora in avanti tutti i tecnici delle squadre di calcio in Italia vengono chiamati così.

    Fonte: Il romanzo del grande Napoli
     
    Top
    .
39 replies since 30/12/2015, 18:28   894 views
  Share  
.