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.Io non sono d'accordo ad ogni modo con questa farsa del "siamo tutti responsabili".
Non voglio dire tutti, ma in molti hanno visto e condiviso il video ma mai credo sia partito l'insulto libero per Tiziana. I commenti sono stati sempre i soliti: "stai facendo il video? Bravoh" ahahaha" . Come giusto che sia, aggiungo.
A mio avviso il vero problema non è stata la cassa di risonanza sul web, o i meme che sono diventati virali.
Ciò che ha portato questa ragazza al suicidio è stata la vergogna. La vergogna di essere stata licenziata, di aver umiliato la sua famiglia ( è noto che vivevano in un paese di provincia, dove l'evento veniva spesso e volentieri rimarcato con toni aggressivi) e di sostenere il peso dell'intera vicenda senza nessuno che le sia stato vicino per davvero. La sfortuna di questa ragazza è stata quella di non avere il coraggio di uscire in pubblico e dire a chiunque la insultasse :" mi piace fare i chionzi come piace a tua sorella e a tua madre". Perchè nel 2016 ancora stiamo a dare delle troie e cagne alla prima donna che fa il cazzo che gli pare con gli uomini. E poi ci meravigliamo se all'estero sono molto più disinibite, forse perchè non ci sono uomini che rompono i coglioni se una donna si vuole ubriacare e divertirsi al pari di un maschio.
Se vogliamo trovare i veri colpevoli, non c'è altro da fare che puntare il dito su chi in primis ha caricato questi video online per pura goliardia senza pensare alle conseguenze. E guardacaso i nomi di questi "eroi" non sono mai usciti fuori.
No Andrea aspè, non fraintendermi. L'ho detto anch'io che è stata anche colpa di chi ha fatto il video e l'ha diffuso e cominciato questa catena, e adesso dovranno pagarla. Come del resto ho ammesso che la stessa Tiziana è responsabile se si è arrivati a questa situazione, e che è stata troppo ingenua sottovalutando i pericoli del mondo del web, e si è fidata di questi fantomatici amici, che non dovevano essere già proprio la crema della crema della società, e a cui ha addirittura affidato un video in cui fa i chupa chups.
Ho semplicemente detto che mi sono sentito IO personalmente coinvolto nella vicenda, e responsabile di aver sottovalutato gli effetti che avrebbe avuto sulla ragazza avere la fama di p***pinara e vedersi il suo faccione e la sua voce estasiata dall'atto dappertutto per internet, televisioni e altri media. Di sicuro non è che non dormirò la notte a pensare a ciò che le è successo, ma comunque effettivamente mi è dispiaciuto dell'epilogo che ha avuto la vicenda.
Poi permettimi di dirlo: non è giusto che ci giriamo dall'altra parte e diciamo che ci siamo limitati solo a vedere il video, e ridere e ballettare a ritmo dei remix sulla famigerata frase "stai facendo il video? Bravoohh", perché è proprio quella quella minuscola, ma esistente, "colpa" che abbiamo tutti noi. Eh tutti giustamente dicono " eh ma mica io ho fatto il video" " eh ma mica le so andato vicina a chiamarla puttana". Ma a forza di gente che si è ritrovato innocentemente solo a vedersi presentato dall'amico il video ( che anch'egli lo aveva conosciuto da un'altra persona in maniera innocente), ci ha riso sopra e l'ha fatto vedere ad un altro amico, anch'esso innocentemente attratto dalla curiosità ( e così ad andare avanti col circolo vizioso), il video si è diffuso, e con esso il fenomeno che si è impossessato per mesi, quasi un anno, di internet e i mass media, e che alla fine ha portato alla morte di Tiziana.
Il fatto che sia stata lei che per motivi stupidi si è fatta fare il video e ha anche aiutato a diffonderlo per tutta Italia, non vuol dire che sia giusto il bullismo e il pregiudizio che avrà subito e l'avrà infamata in questi ultimi due anni. A prescindere dalle responsabilità che in particolare i protagonisti della vicenda dovranno dividersi, comunque mi dispiace di aver riso di una situazione che l'ha devastata e portata all'insano gesto. Ha scelto lei di farlo, di concluderlo così, ma chissà questa donna cosa ha subito e tutti gli epiteti che si è sentita dire.
Non mettiamo la testa sotto la sabbia come lo struzzo e fingiamo che tutti noi che abbiamo innocentemente visto solo il video, non c'entriamo niente e non abbiamo aiutato a dare adito a tali abusi verbali.
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Leonà parla per te. Io non mi sarei mai sognato di acchiappare a sta cristiana per strada (o chi per lei) e di darle della puttana o della pompinara. Ne tantomeno avrei avuto pregiudizi negativi nei suoi confronti, poiché in quei video faceva semplicemente cose che ognuno di noi ha fatto (o sogna di fare) nella sua vita. Io non ho offeso ne umiliato nessuno, io ho solo visto un porno amatoriale che, invece di provocarmi eccitazione, mi ha fatto ridere. E stop.
E poi, permettetemelo, vedo/leggo solo tanta ipocrisia. Se domani trovate in internet un video di un cristiano che cade in qualche modo strano, che fate? Non ridete perché magari quel ragazzo potrà un giorno sentirsi offeso da tutta la gente che gli ha riso dietro e qualcuno (malato di mente) potrebbe bullizzarlo? Ma su.
Al prossimo video divertente staremo tutti li a condividerlo su Facebook, o a mandarlo su WhatsApp nei gruppi di amici!. -
Dr.B .
User deleted
Tutta la vicenda, dai primi video al suicidio, ci ha descritto semplicemente la fragilità di una ragazza che dietro alle quinte ha sofferto per l'effetto di una serie di eventi legati alla sua ingenuità e alla stupidità umana in generale.
I discorsi del tipo "è colpa nostra" o "se l'è cercata" ora non servono. Speriamo solo che la lezione non sia dimenticata e che si inizino a vedere i social e il web non come un giocattolo ma a qualcosa di più serio.. -
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Prima di tutto inizio col dire che mi dispiace molto per questa ragazza e che possa riposare in pace, condoglianze alla sua famiglia,è una situazione davvero spiacevole. Però io vedo molta ipocrisia in giro, da quello che ho letto questa ragazza mentre era fidanzata faceva video (non solo uno) con altre persone in cui era consenziente e in cui piaceva essere filmata e anzi era proprio lei a mandarne un paio ai suoi amici. Questo fatto che prima veniva chiamata bagascia e ora venga fatta passare per una martire è un po' triste e mostra il tipico (finto) moralismo degli italiani, in pratica quando una persona è in vita è una merda, se muore diventa un martire,una vittima. E poi vorrei vedere se una vostra eventuale ragazza/moglie facesse ciò che fa con voi con altre persone se va tutto bene,se si dice:"eh ma siamo nel 2016" e queste frasi qui. Sinceramente a parte pochi casi qui le donne godono di fin troppa libertà e di protezione da parte degli uomini, non siamo più a 30 anni fa e non siamo in medio oriente. Io non sono per niente bigotto anzi l'opposto, ognuno può fare i video che vuole però poi non si lamentasse che qualcuno la etichetti come troia, perchè chi fa certi video lo è, punto, altra cosa è insultare e questo non va bene, ognuno fa ciò che vuole ma poi se ne assume le responsabilità e ne accetta le conseguenze, se poi è stato fatto tutto contro la sua volontà è tutt'altro discorso ma non mi sembra questo il caso. Comunque che questa sia una società di merda dove qualsiasi cosa fai non va bene purtroppo lo sappiamo tutti e devi avere le spalle larghe abbastanza per fottertene ed andare avanti, e questi social network se da una parte sono utilissimi e anche divertenti, dall'altra possono essere anche spietati e controproducenti, una volta diventati personaggi conosciuti dal web è difficile uscirne, ad esempio ci sono pagine facebook che postano giornalmente foto di adinolfi a cui io stesso schiatto dalle risate, però poi ci sono pure persone che lo insultano pesantemente, stessa cosa per alongi non so se lo conoscete, questi social sono un'arma a doppio taglio.
Edited by BlueWave90 - 15/9/2016, 03:12. -
.CITAZIONEIl caso Tiziana Cantone sta sollevando nei social la limacciosa marea dei luoghi comuni. I maschi che scrivono che se l’è cercata, quelli che continuano a insultarla, vedendo in lei il simbolo scatenante del loro eterno terrore di essere traditi, o messi in difficoltà da donne che sfuggono al controllo totale, come da quelle che hanno una visione disinibita della sessualità. Poi ancora peggiore la commiserazione postuma, il cordoglio di maniera, i tentativi di farne un esempio per dichiarare battaglia ai social colpevoli o proporre salutari astinenze digitali. L’ evento tristissimo potrebbe per lo meno diventare un serio pretesto per una diffusa e capillare informazione sul fatto che qualsiasi copia digitale di frammenti della nostra realtà va considerata per paradosso incancellabile, indelebile e indistruttibile. Nessuno strumento giuridico, nessuna richiesta di oblio, nessuno strumento informatico potrà mai darci la certezza che ogni pezzo di vita che traduciamo in pixel non trapassi in una condizione di eterna sopravvivenza.
Di Gianluca Nicoletti. -
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Al di là di tutte le considerazioni fatte, a me sconcerta una cosa.
Io, fino a due giorni fa, neanche sapevo chi fosse Tiziana Cantone. Non conoscevo la sua storia, neanche avevo mai sentito di questi video e, quando a volte leggevo questo "bravoh!", non capivo da dove venisse. E, sinceramente, neanche mi interessava.
Ho appreso della sua storia dopo la sua tragica morte. Bè, tornando sul punto mi ha sconcertato che persino dopo il suo suicidio, da diverse parti, ho trovato gente che la insultava e la derideva.
Ma come si fa ad avere una tale mancanza di empatia, sensibilità? Davvero in giro c'è tanta gente così cattiva, stupida e cinica che neanche mostra un minimo di rispetto verso la morte?
Ci stiamo avviando verso una società sempre meno umana, dove se si può schiacciare il più debole non ci si pensa due volte.
La tecnologia, internet, i social hanno pian piano annacquato l'anima, il cuore e l'intelligenza di tante persone.. -
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Messa alla gogna per un video, solo perchè- appunto - reso visibile quello che tutte le altre donne e uomini fanno.. quello che rientra nei giochi e negli equilibri di coppia.
Tutti bravi a puntar il dito, mentre magari, con moglie e figli a casa, si va a prostitute. Mentre magari c'è chi si è "divertito" a trastullarsi guardando un momento di intimità rubata a sta ragazza.
E' una di quelle cose che davvero mi fa schifare il moralismo di questo Paese.
Siamo sempre tutti bravi a criticare, a far la morale al prossimo, senza neanche guardarci allo specchio..forse perchè ci schiferemmo da soli.
Che dire Tiziana, riposa in pace.. Che Dio perdoni il tuo gesto estremo, ma spero che anche tu - ovunque sia adesso - possa perdonare anche la nostra cattiveria.. -
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anche io fino a 2 giorni fa non sapevo chi fosse.
credo che sia l'ennesima vittima di questa societa' in cui l'utilizzo della moderna tecnologia ha provocato una degenerazione della stessa.
Il voler apparire a tutti i costi fa si che ci si proponga in rete in ogni situazione, comprese quelle che si dovrebbero tenere celate.
Questa giovane Donna e' stata vittima di se stessa e dei tantissimi che non si pongono limiti nell'utilizzo della rete.
Tutto cio' e' preoccupante e chi (come me) ha figli adolescenti ha l'obbligo di controllare educandoli ad un corretto uso.
Detto questo auspico che il tanto agognato oblio scenda finalmente su di Lei. -
FEDERICOII .
User deleted
è stata stupida lei anzitutto a mettere le corna al ragazzo... si fa, non si fa, si usa o no... se lo avesse lasciato prima e poi avesse iniziato ad andare a letto con altri tutto sto casino non sarebbe mai successo.
è stata stupida lei a farsi filmare, come se non si sapesse che certi filmati finiscono su internet.
è stata stupida a fare pure i commenti sul ragazzo mentre era intenta nel...
in pratica chi è causa del suo mal pianga se stessa. mi dispiace, una vita che si spezza è sempre una tragedia... ma non riesco a provare pietà. l'ha uccisa la vergogna che le sue azioni hanno cagionato... non è stata stuprata e filmata... era fin troppo consapevole e consenziente. riposi in pace ma da parte mia perdonatemi ma non c'è pietà.. -
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Per il momento preferisco non parlarne più per rispetto suo e dei suoi familiari. Dico solo una cosa, non è affatto colpa nostra che purtroppo è successo quello che è successo. Nessuno l'ha obbligata a fare quelle cose, a fare quei video e nel frattempo prendere per il culo il fidanzato e a mandare i video delle sue performance agli amici. Ha fatto tutto da sola. Dispiace ma è così. Detto questo riposa in pace Tiziana. . -
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Ma nell'ambito della coppia si può fare ciò che si vuole. Quello che si fa sotto le lenzuola rimane sotto le lenzuola. Non bisogna demonizzare la ragazza perché ha fatto le corna al fidanzato. Non è stata la prima, non sarà stata l'ultima, e tantomeno nessuno ci assicura che il fidanzato a sua volta non abbia fatto altrettanto.
Il problema è l'uso di quel video. Il problema nasce da chi lo ha fatto girare per primo. È quello il cortocircuito, il punto chiave. E che io sappia è stato l'amante.
Sentirsi o meno responsabili afferisce, credo, alla sensibilità di ognuno. Io nella misura in cui l'ho girato a mia volta, incurante del fatto che ho contribuito all'aumento delle visualizzazioni e che ciò, implicitamente, provocava sofferenza alla ragazza (la cui colpa qual è? Aver fatto un pompino? Essersi fatta filmare? Sfociano nel perbenismo), mi dispiaccio e me ne sento colpevole, seppur in maniera irrisoria.
That's it.
P.S. E se fosse stata indotta a fare dei video? Apriti cielo. Sarebbe ancora peggio e la mia personale colpa sarebbe maggiore. Perché ho riso, ho contribuito a diffondere un qualcosa che la protagonista non avrebbe manco voluto girare. Ma questo è un altro paio di maniche.
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Secondo la madre era tutto un gioco erotico voluto dal suo fidanzato che "amava" vederla fare certe cose con altri uomini.
Chissà se è vero, ma quella storia m'è sempre sembrata strana.. -
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Io credo che non stia a noi esprimere giudizi sulla persona, soprattutto di natura morale.
Santi in giro non ne vedo, me compreso.
Possiamo esprimere opinioni sulla vicenda in sé, non giudizi sulla persona.
Fare le corna e farsi riprendere mentre si fa sesso non sono reati. Possono essere azioni non condivisibili o eticamente discutibili, posso dire "io non lo farei mai", ma non possiamo giudicare chi lo fa.
Diffondere quel video in rete, insultare e dileggiare quella ragazza, ridurla ad uno stato di prostrazione tale da costringerla a nascondersi ed a chiedere di cambiare identità, invece, sì che sono reati.
Poi ci sarebbero tante considerazioni da fare sulla mancanza di "educazione digitale" (come la chiamava oggi il Garante della privacy in un'intervista), che altro non è che lo specchio di una mancanza di "educazione reale".
Io, mia personale opinione, lascerei i giudizi morali a chi è sopra di noi, l'Unico (per chi ci crede) a poter giudicare..
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