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aggiungerei pure il record europeo di pali presi 25 . -
.A me preoccupa il sentir parlare di rinnovi a callejon e mertens.
Si deve ripartire da nuovi giocatori; la cosa più sbagliata sarebbe continuare a puntare sugli stessi interpreti che ormai sono alla frutta
Partite da giocatori "nuovi" significa pagare tanti soldi se li vuoi svezzati o hai bisogno di farli crescere. Giocatori come Callejon e Mertens atleticamente stanno bene e quindi qualche altro anno li puoi tenere, per fare crescere chi compri. Li fai risparmiare un po' di fiato con i cambi come doveva essere ma non e' stato con Verdi che doveva fare rifiatare Jose che puoi considerare un anno da 7 visto che ha cambiato anche posizione in campo. Mertens un po appannato da gennaio ma questo e' successo come a Insigne anche lo scorso anno a partire da febbraio.
E siamo pure la squadra (dopo il Bayern) che tira di più in porta ma realizza poco rispetto ai "quasi gol". -
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In questo tipo di record sfigati siamo sempre maestri. -
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Il problema per me è che giocatori come Callejon e Mertens rappresentano un grande paradosso per cui qualsiasi scelta fai sul loro futuro (rinnovo o cessione), è comunque una scelta difficile in cui ci perdi molto e ci saranno conseguenze anche negative. Entrambi sono giocatori che per qualità ed esperienza qualsiasi squadra con importanti obiettivi vorrebbe; sarebbe follia non ammettere le straordinarie doti di cui entrambi e che risultano comunque decisivi in certe partite. Ma dall'altra entrambi rappresentano due problemoni tattici belli grossi che comunque inficiano sulle prestazioni della squadra a lungo termine.
Mertens non può più giocare al centro dell'attacco, almeno come titolare, perché al netto di prestazioni come queste ultime e i suoi bei gol, durante questa stagione è stato per tanti mesi disastroso e un disagio totale vederlo giocare. Questo esperimento tattico, nato più di 2 anni con Sarri che doveva trovare un modo per sopperire all'infortunio di Milik, per me è da considerarsi da chiudere perché Dries non ha il fisico per fare il centravanti; le sue qualità non possono sopperire il fatto che sia parecchio adattato lì. Identico discorso con Callejon: quando non c'è, si avverte l'assenza perché ha delle qualità agonistiche e qualitative che pochi altri giocatori al mondo hanno, e comunque in questi 6 anni, tra alti e bassi, è stato con ben 3 allenatori un giocatore inamovibile e solidamente al centro del progetto. Il problema è che allo stesso tempo adesso rappresenta la nostra incognita maggiore, dato che nel 4-4-2 di Ancelotti non c'entra PER NIENTE e un'utilità concreta non ce l'ha, quindi se deve rimanere è complicato capire dove collocarlo: in attacco è un giocatore parecchio sprecato, e se posso dirlo, dannoso. Dalla sua ha un notevole numero di assist compiuti, il problema però è che ad un attaccante viene chiesto soprattutto di segnare. E soprattutto nelle partite un po' più complicate e cruciali, in questo senso abbiamo giocato spesso con un uomo in meno, dato che Callejon ormai la porta non riesce più a vederla. Ma anche se, come io suggerisco da molto tempo, sarebbe più conveniente indietreggiarlo a compiere maggiori compiti difensivi, il problema poi lo sposta lì perché, al netto delle sue qualità che gli permettono di essere una preziosa risorsa come recupera-palloni e a contrastare gli attaccanti avversari sulla fascia, se poi trasformi José in un terzino, poi ti occludi la possibilità di poter cercare un terzino destro serio e che sappia svolgere il ruolo naturalmente, perché poi avresti 3 elementi che si contendono una sola maglia (contando sul fatto che nel frattempo avremo spedito Hisaj nella landa più lontana possibile ).
Anche se si volesse tenere entrambi i giocatori come importanti risorse per le loro qualità e la loro grande esperienza, e il peso che hanno nello spogliatoio, c'è da considerare che entrambi vanno per i 32 anni e hanno due ingaggi belli pesanti per una squadra come la nostra, che non può quindi permettersi di tenerli come alternative ad un ala destra e un centravanti vero. Rendiamoci conto che entrambi pesano sul monte ingaggi ben 7 milioni, ovvero l'ingaggio che daresti ad un giocatore Top o che comunque può rappresentare un grande rinforzo per la squadra.
Quindi tanti onori a Callejon e Mertens per i loro grandissimi numeri, e per tutto quello che hanno dato in questi 6 anni per la nostra maglia. Ma non si può vivere e ossessionarsi solo di ricordi e attaccamento, ma c'è da considerare anche il futuro del Napoli. E come detto entrambi rappresentano un problema tattico che va considerato e risolto al meglio possibile. Sicuramente molto meglio di come è stata gestita la questione con Hamsik a gennaio. -
.Tra l'altro così hai perso un anno, potevi prendere delle alternative che ora erano già rodate ed inserite nel contesto di gioco e squadra.
Da gennaio in poi si è assistiti ad una involuzione pazzesca della squadra e solo a tratti si è visto un gioco decente.
Non da gennaio, da febbraio, guardacaso quando è andato via Hamsik.
L'aria di smobilitazione non ha fatto bene allo spogliatoio e questo è un dato di fatto, ennesima scelta scellerata dei soliti noti.. -
.Non da gennaio, da febbraio, guardacaso quando è andato via Hamsik.
L'aria di smobilitazione non ha fatto bene allo spogliatoio e questo è un dato di fatto, ennesima scelta scellerata dei soliti noti.
Smobilitazione è un po' troppo. È andato via uno che già si sapeva che voleva andare via già da un bel po'. -
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Non saprei, vendi il tuo giocatore più rappresentativo, nonchè Capitano, a mercato chiuso e a gennaio non hai preso nessuno. Direi che è un segnale abbastanza importante, della serie "se non è fondamentale lui figurati io". . -
.Il problema per me è che giocatori come Callejon e Mertens rappresentano un grande paradosso per cui qualsiasi scelta fai sul loro futuro (rinnovo o cessione), è comunque una scelta difficile in cui ci perdi molto e ci saranno conseguenze anche negative. Entrambi sono giocatori che per qualità ed esperienza qualsiasi squadra con importanti obiettivi vorrebbe; sarebbe follia non ammettere le straordinarie doti di cui entrambi e che risultano comunque decisivi in certe partite. Ma dall'altra entrambi rappresentano due problemoni tattici belli grossi che comunque inficiano sulle prestazioni della squadra a lungo termine.
Mertens non può più giocare al centro dell'attacco, almeno come titolare, perché al netto di prestazioni come queste ultime e i suoi bei gol, durante questa stagione è stato per tanti mesi disastroso e un disagio totale vederlo giocare. Questo esperimento tattico, nato più di 2 anni con Sarri che doveva trovare un modo per sopperire all'infortunio di Milik, per me è da considerarsi da chiudere perché Dries non ha il fisico per fare il centravanti; le sue qualità non possono sopperire il fatto che sia parecchio adattato lì. Identico discorso con Callejon: quando non c'è, si avverte l'assenza perché ha delle qualità agonistiche e qualitative che pochi altri giocatori al mondo hanno, e comunque in questi 6 anni, tra alti e bassi, è stato con ben 3 allenatori un giocatore inamovibile e solidamente al centro del progetto. Il problema è che allo stesso tempo adesso rappresenta la nostra incognita maggiore, dato che nel 4-4-2 di Ancelotti non c'entra PER NIENTE e un'utilità concreta non ce l'ha, quindi se deve rimanere è complicato capire dove collocarlo: in attacco è un giocatore parecchio sprecato, e se posso dirlo, dannoso. Dalla sua ha un notevole numero di assist compiuti, il problema però è che ad un attaccante viene chiesto soprattutto di segnare. E soprattutto nelle partite un po' più complicate e cruciali, in questo senso abbiamo giocato spesso con un uomo in meno, dato che Callejon ormai la porta non riesce più a vederla. Ma anche se, come io suggerisco da molto tempo, sarebbe più conveniente indietreggiarlo a compiere maggiori compiti difensivi, il problema poi lo sposta lì perché, al netto delle sue qualità che gli permettono di essere una preziosa risorsa come recupera-palloni e a contrastare gli attaccanti avversari sulla fascia, se poi trasformi José in un terzino, poi ti occludi la possibilità di poter cercare un terzino destro serio e che sappia svolgere il ruolo naturalmente, perché poi avresti 3 elementi che si contendono una sola maglia (contando sul fatto che nel frattempo avremo spedito Hisaj nella landa più lontana possibile ).
Anche se si volesse tenere entrambi i giocatori come importanti risorse per le loro qualità e la loro grande esperienza, e il peso che hanno nello spogliatoio, c'è da considerare che entrambi vanno per i 32 anni e hanno due ingaggi belli pesanti per una squadra come la nostra, che non può quindi permettersi di tenerli come alternative ad un ala destra e un centravanti vero. Rendiamoci conto che entrambi pesano sul monte ingaggi ben 7 milioni, ovvero l'ingaggio che daresti ad un giocatore Top o che comunque può rappresentare un grande rinforzo per la squadra.
Quindi tanti onori a Callejon e Mertens per i loro grandissimi numeri, e per tutto quello che hanno dato in questi 6 anni per la nostra maglia. Ma non si può vivere e ossessionarsi solo di ricordi e attaccamento, ma c'è da considerare anche il futuro del Napoli. E come detto entrambi rappresentano un problema tattico che va considerato e risolto al meglio possibile. Sicuramente molto meglio di come è stata gestita la questione con Hamsik a gennaio
Come al solito si fanno analisi un pochino non circostanziali
Mertens non e' stato disastrosi in questa mesi di appannamento ha fatto la bellezza di 7 assist fondamentali al contrario di Insigne che veramente e' stato con la testa da un'altra parte. La prima parte della stagione sino a dicembre ha fatto ben 14 reti di cui tre in Champions su sei partite per cui come seconda punta vale tutto quello che si vuole, come Insigne a dicembre aveva fatto le stesse reti stagionali dello scorso anno. Callejon ha giocato in un ruolo con 10 metri più arretrato e solo la sua imprecisione o la mancanza di convinzione nell'ultimo tiro che non ha prodotto per il numero di azioni fatte, e come tutti i nanetti ha prodotto sin ora ben 14 assist non distante dal rendimento dello scorso anno.. Certamente e' stato sa realizzando ma con Carletto e' stato messo anche a fare il terzino. Lui certamente ha anche la pretesa di abbassarsi lo stipendio, ma un giocatore del suo spessore tattico a buon prezzo dove lo si trova?
Che fai prendi uno al prezzo di due? Se avresti la certezza di trovare una migliore contributo da Verdi forse potresti ma al conto dei fatti alternative a basso prezzo e pronti non vi sono sul mercato.
Ritornando infine al problema tattico ripeto sino a dicembre non esisteva, a gennaio le carenze di difensori centrali che hanno anche compromesso il lavoro di KK, lo smantellamento del centrocampo per le sirene del PSG, la sola di Marek e l'infortunio di Diawara ha compromesso tutto il resto della stagione non avendo più Allan che girava, un regista di ruolo e di conseguenza anche i nanetti li davanti hanno fatto fatica. Carletto con il suo modulo ha prodotto 2.5 volte quello che si chiamano "goal missing" ossia reti ipoteticamente fatte, quindi e' un problema realizzativo sull'ultimo tiro non un problema tattico o di modulo.
Come abbiamo visto con il Frosinone Younes ha fatto quello che Insigne faceva ad inizio anno prima del scherzo delle Iene e di quel porco di Raiola, se trovi uno che gioca per mostrare il suo valore a questo punto hai un giocatore in piu' in campo e non un turista per caso.. -
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La notizia su cui discutere è la dichiarazione sul non voler fare il manager all'inglese... . -
.La notizia su cui discutere è la dichiarazione sul non voler fare il manager all'inglese...
Beh cosa doveva dire?? Giuntoli sei na pippa? Mi sembra ovvio che nel napoli ormai il mercato si svolge in sede di triumvirato con il presidente a fare il Cesare della situazione. -
.La notizia su cui discutere è la dichiarazione sul non voler fare il manager all'inglese...
Ci sarebbe anche la conferma del 442 almeno per la fase difensiva.. -
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6,5 milioni di euro all'anno buttati.
Non serve a nulla dare tutti sti soldi ad un allenatore di fama se questi poi non ha nemmeno compiti manageriali stile inglese.
Tanto vale prendere un Giampaolo qualunque e dare l'ingaggio grosso ad un forte giocatore che fa la differenza in campo.
I punti li fanno i giocatori, non gli allenatori.. -
.6,5 milioni di euro all'anno buttati.
Non serve a nulla dare tutti sti soldi ad un allenatore di fama se questi poi non ha nemmeno compiti manageriali stile inglese.
Tanto vale prendere un Giampaolo qualunque e dare l'ingaggio grosso ad un forte giocatore che fa la differenza in campo.
I punti li fanno i giocatori, non gli allenatori.
Il forte giocatore a Napoli non viene a prescindere. Almeno con Ancelotti si crea l'appeal, cosa che con un Gianpaolo qualunque non avremmo avuto. In campo ci vanno i giocatori ma i punti li fanno se ben messi in campo altrimenti rischi di fare flop, tipo Real Madrid quest'anno.. -
.6,5 milioni di euro all'anno buttati.
Non serve a nulla dare tutti sti soldi ad un allenatore di fama se questi poi non ha nemmeno compiti manageriali stile inglese.
Tanto vale prendere un Giampaolo qualunque e dare l'ingaggio grosso ad un forte giocatore che fa la differenza in campo.
I punti li fanno i giocatori, non gli allenatori.
Affermazione pericolosa, altrimenti i Bagnoli, Scopigno, e oggi i Sarri e i Ten Hag ecc.....non avrebbero ragione di esistere,. -
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Tutto quello che volete ma a me attualmente non pare che Ancelotti abbia dimostrato di mettere i giocatori in campo tanto meglio di come facesse Sarri o prima di lui Mazzarri.
E non credo che con un altro in panchina (tranne gente veramente incapace) avremmo fatto tanti meno punti di quelli di oggi in campionato.
Anzi da Ancelotti ancora aspetto delle spiegazioni chiare sul perché dei tanti infortuni muscolari che non si vedevano in tale quantità forse da prima del fallimento, del calo di rendimento fisico vertiginoso del girone di ritorno e di quello psicologico.
Dove invece potrebbe fare la differenza, e cioè nel campo dell'esperienza di gestione, nella conoscenza di tutti i mercati dei campionati europei e nella conoscenza di come allestire le strutture e il management di una società ai massimi livelli, non sarà impiegato perché, come già visto ai tempi di Benitez, la gestione patronale del calcio Napoli impedisce a chiunque che non sia il Presidente di dettare la linea manageriale della società.
Allora tanto vale prendere un allenatore di campo e utilizzare l'ingaggio monstre che si risparmia per prendere giocatori buoni.
Tanto nessun calciatore verrà qua solo per la bella faccia di Carletto a meno di non ricevere un cachet adeguato alle richieste del suo entourage..