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La partita è stata molto complessa anche se molti forse pensavano di affrontare un Levante probabilmente. Il Barcellona non è più la corazzata di qualche anno fa ma è palesemente uscito dal declino di fine 2021, ha recuperato un entusiasmo tangibile, si è giocato la supercoppa alla pari con il Real ed in campionato è rapidamente risalito dal nono al quarto posto. Ha aggiunto a gennaio calciatori importanti e recuperato pedri che è mancato a lungo. Ha una serie di ragazzini già in nazionale e per quanto sia ancora lontano dalla squadra imbattibile di qualche tempo fa, ha un progetto nuovo e che impiegherà poco a pagare dividendi. Questo per dire che il Napoli ha affrontato una squadra in fiducia, motivata, vogliosa, entusiasta a differenza anche solo della versione di 2 anni fa che ci sbatteva fuori dalla champions avendo qualche campione in più ma che letteralmente camminava per il campo e non aveva più stimoli, tanto da prendere 8 gol dal Bayern pochi giorni dopo. Ecco, già da questo dovemmo notare delle differenze tra quel Napoli e quello attuale, che intanto sembra capace di sopravvivere alle valanghe e ai minuti di inferiorità non imbarcando acqua da tutte le parti. Altra cosa, la partita di ieri è complicatissima perché il Barcellona è una squadra per noi anomala, il Napoli non ritrova mai in campionato avversari che ci tolgono il pallino, concedendoci il 30% di possesso palla, dominando il gioco e costringendoci a correre per 90minuti e a fare fatica a fare 3 passaggi di fila. Il Barca di 3 mesi fa è squadra lunga e sfilacciata, quella di ieri ha un pressing molto coordinato e non è casuale la difficoltà di uscita del Napoli, aggredito sempre con i tempi ed i modi giusti. E se il Napoli non ha il controllo del gioco e deve fare il tergicristallo 90 minuti scivolando da un lato all'altro è naturale arrivare alla fine distrutti. Quindi il calo della ripresa a me è parso inevitabile anche a fronte della differenza di qualità delle due panchine chiare pure ad un cieco. Senza Politano e Lozano con Elmas ed Insigne a farsi il culo per 70 minuti, il mister aveva giusto due terzini, anche di dubbio valore a questi livelli, da far giocare come esterni alti. Per me di più non si poteva fare per quelli che siamo oggi. E secondo me contro la versione del Barca di ieri, nessuna italiana sarebbe uscita imbattuta, forse solo la Juve versione catenacciara e sculata di Allegri.
L'unico appunto che mi sento di fare è sulla prova di Osimhen. Molti stanno sbeffeggiando il continuo essere oltre la linea ed il fatto che quasi non se ne rendesse conto. Il punto principale per me è un altro. Osimhen nella partita di ieri deve capire che, per quanto quella linea altissima, ti spinga sempre a cercare la profondità, devi provare il 70% delle volte a non attaccarla ma a venire incontro, difenderla, prenderti una punizione e fare da sponda. Il Napoli in uscita, detto dei meriti enormi della pressione blaugrana, non è mai riuscita a respirare appoggiandosi su di lui, anche combattendo, anche facendo o subendo fallo, alzando una palla, spezzando il ritmo. E spesso nelle palle perse dagli altri compagni c'è la mancanza del riferimento in avanti che non dialoga mai e scappa sempre. Se vai sempre profondo, diventi preda facilissima ed è normale che vai oltre 20 volte, se scegli quelle 6-7 volte in cui attaccare la profondità, li metti in crisi. Ma qui entriamo nella crescita tattica che il ragazzo deve avere.
Detto questo bicchiere mezzo pieno perché sarei sorpreso di ritrovare lo stesso livello di Barcellona, con tutti questi giovani, in trasferta e con un campo che ribolle (e speriamo lo sia e le critiche i sommelier del tifo abituati a stravincere le lascino a casa). Il bicchiere mezzo vuoto è che una doppia sfida del genere tira via un numero esorbitante di energie e tra infortuni, crampi e stanchezza rischiamo di pagare dazio in campionato. Ma anche da queste prove passa la crescita di questa squadra. Uscire imbattuti da quel campo è un importantissimo certificato di autostima.. -
.Ma infatti ieri, non ho assolutamente piu capito la disposizione in campo dei giocatori.
Ad un certo punto c'erano i 3 centrali di difesa ( KK, Rahmani e Juan Jesus ) con Di Lorenzo Rui e Malcuit insieme ....Demme e Ruiz in mezzo e attacco con Ounas e Mertens. Una sorta di 5-3-1-1 con baricentro abbassatissimo e con attacco senza senso
Osimenh in una partita come questa non doveva essere sostituito, o al massimo andava sostituito con Petagna.
Il Barca e' da inizio anno che fa cagare. E nella liga quest'anno hanno perso da cani e porci. Sicuramente la disposizione in campo del Napoli nel secondo tempo li ha aiutati a trovare la prestazione.
Secondo me prima ha fatto dei cambi tattici sostituendo Insigne con Ounas sperando cosi' di attaccare meglio gli spazi in ripartenza poi dopo 10min ha provato a coprirsi ed ha tirato fuori Osimhen che non ne aveva piu' infine con l infortunio di Anguissa si e' messo solo a difendere. -
.e questo è veramente il problema dei problemi.
la EL ed il IV posto in campionato mi paiono due obiettivi quasi impossibili da tentare entrambi
Ma si, ci salviamo all'ultima giornata.... -
.Ora però Spalletti ci dovrebbe spiegare il perché di tutti questi infortuni muscolari ai nostri giocatori. In passato eravamo tra le squadre top con rarissimi infortuni muscolari e ora invece i nostri giocatori cadono come mosche. Non sono un esperto quindi non ho minima idea a cosa sia dovuta questa sciagura, sicuramente non alla casualità e la società deve porre rimedio assolutamente a questa problematica che in un campionato ti fa perdere molti punti. Io richiamerei De Nicola e il suo staff
La vedo difficile, è andato negli emirati a prendere un sacco di soldi. -
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Arturo Minervini sempre molto preciso Attached Image. -
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Lorenzo Insigne non ha mai fatto goal a raffica se a 30anni lo fai giocare come lo faceva giocare Benitez 10anni fa con continui ripiegamenti sulla fascia per aiutare la squadra mi pare evidente che quella mezza cosa buona che faceva ogni 2/3 partite (l'assist sul 2 palo x callejon quella la sua specialita' altro che tiraggiro) va a farsi fott.... -
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Ma è sotto gli occhi di tutto che Lorenzo abbia attivato la modalità "sparagnino". Per carità, avrà i suoi buoni motivi contrattuali con il futuro club ma forse era meglio una separazione a Gennaio. Ora si limiterà a fare il compitino ma ultimamente in campo non è né carne né pesce. Qualche buon passaggio, qualche buon tiro ma troppo poco perchè stiamo entrando nella fase finale e caldissima della stagione che ci vedrà affrontare Cagliari, Barcellona, Lazio e Milan in sequenza. Io mi aspetto un pò di più da Insigne perchè a) è il capitano b) è il giocatore più esperto e con un certo talento della squadra. Fisicamente però mi sembra sottotono un pò come il resto della squadra.
Ma ora come ora è inutile tirare in ballo Lorenzo, deve essere Spalletti a mettere in campo il miglior Napoli possibile. A noi che Lorenzo giochi o meno deve interessare il giusto altrimenti cadiamo nel ginepraio di polemiche fra chi lo sostiene e chi non lo sostiene. E'stato detto tutto in questi ultimi mesi su Insigne quindi ora non ci conviene fare rewind e ripartire da zero.
Edited by fatyboyslim - 18/2/2022, 13:12. -
.Ma è sotto gli occhi di tutto che Lorenzo abbia attivato la modalità "sparagnino". Per carità, avrà i suoi buoni motivi contrattuali con il futuro club ma forse era meglio una separazione a Gennaio. Ora si limiterà a fare il compitino ma ultimamente in campo non è né carne né pesce. Qualche buon passaggio, qualche buon tiro ma troppo poco perchè stiamo entrando nella fase finale e caldissima della stagione che ci vedrà affrontare Cagliari, Barcellona, Lazio e Milan in sequenza. Io mi aspetto un pò di più da Insigne perchè a) è il capitano b) è il giocatore più esperto e con un certo talento della squadra. Fisicamente però mi sembra sottotono un pò come il resto della squadra.
uno che vuol fare lo "sparagnino" come dici tu non gioca in quella posizione va dal tecnico e gli dice cumparie' io dietro al centrocampo non torno se ti va bene gioco senno' mettimi in panchina.
Il problema e' che ad Insigne (che top player non e' mai stato, buon giocatore si') e' rimasta solo la buona volonta' ed il sacrificio. -
.uno che vuol fare lo "sparagnino" come dici tu non gioca in quella posizione va dal tecnico e gli dice cumparie' io dietro al centrocampo non torno se ti va bene gioco senno' mettimi in panchina.
Il problema e' che ad Insigne (che top player non e' mai stato, buon giocatore si') e' rimasta solo la buona volonta' ed il sacrificio
La sua fortuna è stata giocare nel Napoli non il contrario.... -
.La sua fortuna è stata giocare nel Napoli non il contrario...
Non solo la sua siamo stati la fortuna di un bel po' di calciatori e allenatori. -
.uno che vuol fare lo "sparagnino" come dici tu non gioca in quella posizione va dal tecnico e gli dice cumparie' io dietro al centrocampo non torno se ti va bene gioco senno' mettimi in panchina.
Il problema e' che ad Insigne (che top player non e' mai stato, buon giocatore si') e' rimasta solo la buona volonta' ed il sacrificio
Se va da Spalletti e gli dice "cumparie'" , per entrare allo stadio si deve fare la fidelity card.
Lorenzo ha aiutato JJ molto piu' che il contrario, il Brasiliano per caratteristiche non poteva supportarlo in attacco(l'esterno basso serve per l'appoggio e portarti via l'uomo)
Senza I ripiegamenti di Insigne magari Traore' riusciva a fare la differenza e il primo tempo finiva 3-1 per il Barca, saremmo stati piu' contenti?. -
.La partita è stata molto complessa anche se molti forse pensavano di affrontare un Levante probabilmente. Il Barcellona non è più la corazzata di qualche anno fa ma è palesemente uscito dal declino di fine 2021, ha recuperato un entusiasmo tangibile, si è giocato la supercoppa alla pari con il Real ed in campionato è rapidamente risalito dal nono al quarto posto. Ha aggiunto a gennaio calciatori importanti e recuperato pedri che è mancato a lungo. Ha una serie di ragazzini già in nazionale e per quanto sia ancora lontano dalla squadra imbattibile di qualche tempo fa, ha un progetto nuovo e che impiegherà poco a pagare dividendi. Questo per dire che il Napoli ha affrontato una squadra in fiducia, motivata, vogliosa, entusiasta a differenza anche solo della versione di 2 anni fa che ci sbatteva fuori dalla champions avendo qualche campione in più ma che letteralmente camminava per il campo e non aveva più stimoli, tanto da prendere 8 gol dal Bayern pochi giorni dopo. Ecco, già da questo dovemmo notare delle differenze tra quel Napoli e quello attuale, che intanto sembra capace di sopravvivere alle valanghe e ai minuti di inferiorità non imbarcando acqua da tutte le parti. Altra cosa, la partita di ieri è complicatissima perché il Barcellona è una squadra per noi anomala, il Napoli non ritrova mai in campionato avversari che ci tolgono il pallino, concedendoci il 30% di possesso palla, dominando il gioco e costringendoci a correre per 90minuti e a fare fatica a fare 3 passaggi di fila. Il Barca di 3 mesi fa è squadra lunga e sfilacciata, quella di ieri ha un pressing molto coordinato e non è casuale la difficoltà di uscita del Napoli, aggredito sempre con i tempi ed i modi giusti. E se il Napoli non ha il controllo del gioco e deve fare il tergicristallo 90 minuti scivolando da un lato all'altro è naturale arrivare alla fine distrutti. Quindi il calo della ripresa a me è parso inevitabile anche a fronte della differenza di qualità delle due panchine chiare pure ad un cieco. Senza Politano e Lozano con Elmas ed Insigne a farsi il culo per 70 minuti, il mister aveva giusto due terzini, anche di dubbio valore a questi livelli, da far giocare come esterni alti. Per me di più non si poteva fare per quelli che siamo oggi. E secondo me contro la versione del Barca di ieri, nessuna italiana sarebbe uscita imbattuta, forse solo la Juve versione catenacciara e sculata di Allegri.
L'unico appunto che mi sento di fare è sulla prova di Osimhen. Molti stanno sbeffeggiando il continuo essere oltre la linea ed il fatto che quasi non se ne rendesse conto. Il punto principale per me è un altro. Osimhen nella partita di ieri deve capire che, per quanto quella linea altissima, ti spinga sempre a cercare la profondità, devi provare il 70% delle volte a non attaccarla ma a venire incontro, difenderla, prenderti una punizione e fare da sponda. Il Napoli in uscita, detto dei meriti enormi della pressione blaugrana, non è mai riuscita a respirare appoggiandosi su di lui, anche combattendo, anche facendo o subendo fallo, alzando una palla, spezzando il ritmo. E spesso nelle palle perse dagli altri compagni c'è la mancanza del riferimento in avanti che non dialoga mai e scappa sempre. Se vai sempre profondo, diventi preda facilissima ed è normale che vai oltre 20 volte, se scegli quelle 6-7 volte in cui attaccare la profondità, li metti in crisi. Ma qui entriamo nella crescita tattica che il ragazzo deve avere.
Detto questo bicchiere mezzo pieno perché sarei sorpreso di ritrovare lo stesso livello di Barcellona, con tutti questi giovani, in trasferta e con un campo che ribolle (e speriamo lo sia e le critiche i sommelier del tifo abituati a stravincere le lascino a casa). Il bicchiere mezzo vuoto è che una doppia sfida del genere tira via un numero esorbitante di energie e tra infortuni, crampi e stanchezza rischiamo di pagare dazio in campionato. Ma anche da queste prove passa la crescita di questa squadra. Uscire imbattuti da quel campo è un importantissimo certificato di autostima.
Analisi come sempre lucida e perfetta. -
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Pur non appassionandomi molto il discorso Insigne io trovo le sue prestazioni abbastanza lineari quest'anno, dopo aver toccato il vertice l'anno scorso(almeno come numeri) tra club e nazionale è cominciata la parabola discendente e bene hanno fatto entrambi i soggetti della trattativa a separarsi.
Qualche favilla sarà più facile farla in MLS (e a 15 milioni all'anno senza che nessuno si azzardi a criticarlo).
Buono e sempre presente ieri come appoggio a JJ su Traorè(è grazie a loro se su quella fascia il primo tempo non hanno fatto manco un cross), pressoché nullo come da inizio stagione in attacco, anche se ieri per me non fa molto testo tenendo presente il tempo effettivo del Napoli nella metà campo avversaria.. -
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Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare.....contro un Barcellona che non è piu' il "barca-monstre" di 4-5 anni fa.. ma comunque è un top team ....(che in Italia staccherebbe la seconda in classifica di 10 punti almeno) con una profondità di rosa terrificante..(basta pensare a Dembele' in panca e pure fischiato ,una volta entrato, dai suoi tifosi manco fosse l'ultimo inutile scemo)
Io capisco (piu' che altro considero) la delusione di chi critica per non aver addirittura vinto....perché fino ad un certo punto ci ho sperato (anche se non creduto) anche io.
Ma le critiche che leggo mi sembrano esagerate...gratuite e irriconoscenti...
Tanto che a volte mi viene il dubbio che alcuni accecati dalla smania di "tritare" ogni avversario...straparlino sull'onda dell'emozione...rischiando così di sollevare dubbi sulle conoscenze dell'argomento in questione...tanto da esser poi catalogati (mentalmente) come..."abbuo' chist è n'at ca nun capisce niente "
P.s. io ho visto un gruppo compatto concentrato,disponibile al sacrificio..bravo mister..
Ribadisco la mia tesi per me lo scudetto ce lo giochiamo ancora. -
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e cmq a me non risulta non si possa dir nulla, sono anni che si dice di tutto e attualmente viene fatto una latrina ogni partita(cosa prevedibile con l'addio imminente).
Se poi minervini ha paura delle invettive di umbertone non lo so.