LIVELLO TECNICO: IEZZO
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A freddo e dopo aver visto il resto di una giornata presumibilmente determinante: - francamente ormai vivo e partite del Napoli con una tranquillità surreale, il calcio espresso è troppo veloce per le altre, troppo più organizzato per andare incontro a difficoltà contro avversari inferiori tecnicamente, i ragazzi sono troppo affamati e determinati per pensare che queste ultime 11 possano riservare spiacevoli sorprese. Il dato che maggiormente va analizzato nella prestazione odierna è l'avversario, che ha sempre messo in difficoltà le big della serie A, magari perdendo ma spesso giocando alla pari se non meglio di Roma, Juve, Milan, Lazio, Inter. Come mi ha scritto un caro amico torinese tifoso granata: "oggi è stato un buon Toro, è che voi giocate un altro sport." Se ne iniziano ad accorgere anche gli avversari - in assenza di reali spunti tattici in partite che iniziano a diventare imbarazzanti anche solo nell'analisi di sfide in cui sembra di vedere squadre appartenenti a categorie differenti, credo che il punto saliente sia ancora la testa di questa squadra. In una piazza non abituata a certi momenti e che commette ingenui errori come quello di parlare esclusivamente di Champions prima di una trasferta complessa, questi ragazzi sono qualcosa di clamoroso. Perché anche oggi hanno aggredito la partita, non l'hanno attesa, hanno tenuto altissimo il tasso dell'intensità, non si sono seduti. Guardandoli sembra quasi che siano ansiosi di terminare l'opera il prima possibile, magari per pensare ad altro. - L'altro punto saliente e di cui leggo pochissimo riguarda la condizione fisica di questa squadra. Che anche a marzo, al netto di una sconfitta (immeritata per giunta) ha chiuso un altro trittico settimanale contro tre avversarie fisiche e di corsa (Atalanta, Francoforte, Torino) con un 9-0 complessivo, disintegrando gli avversari nella ripresa, finendo pressando fino all'ultimo minuto, asfissiando gli avversari e mostrando una migliore condizione. Si è fatto a pezzi lo staff nelle ultime 2 stagioni per i continui guai che ci costringevano spesso all'emergenza (per me lo scudetto dell'anno scorso sfugge proprio per quello, perché mentre di voleva tra novembre e dicembre arrivò l'ecatombe). Ora sono uno dei principali punti di forza di questa squadra, perché la squadra atleticamente letteralmente vola e dopo aver visto Lazio-Roma e Inter-Rube questa cosa risulterebbe evidente anche al direttore di Tuttosport. - Motivi mentali e motivi fisici dicevo sopra alla base del nostro dominio. Uniti ad una squadra compatta e che si amalgama alla perfezione in tutti i suoi interpreti. Il professore slovacco si prende le copertine e Zambo sembra quello meno essenziale agli occhi del tifoso superficiale. Ed invece quella fisicità del camerunense è fondamentale per il gioco di Lobo ed in queste 3 partite di questa settimana è stato evidente perché Luciano non li separi mai. Come Rrhamani lascia la copertina al soldato perfetto coreano, ma è la sua perfetta spalla e quando è mancato abbiamo ballato molto di più dietro. Come Lozano e Politano pur uscendo impietosamente ridimensionati dal confronto con i compagni di reparto alternandosi per tutta la stagione hanno sempre dato prestazioni fisicamente al top ed un buon rendimento anche su quella fascia. Si è creato un'alchimia irripetibile in questo scacchiere. - Amalgama, dominio mentale, brillantezza fisica. C'è gente che ancora aspetta il suo calo. Anche il famoso marzo di crisi, che doveva seguire quelle paventate a gennaio e febbraio da chi continua a rodersi il fegato da agosto, se n'è andato. Le distanze si dilatano e le partite diminuiscono. Con Raspadori recuperato arriviamo alla sosta con zero infortunati, una piazza in visibilio (anche oggi uno spettacolo vedere oltre 10mila persone trascinare la squadra mentre gargamella Juric schiumava di rabbia a vedere il clima da trasferta), una squadra ormai convinta di non avere limiti. Il manifesto del mister nel gol dello 0-3, è certamente una delle 10 immagini che tra qualche settimane elencheremo come riassunto della nostra cavalcata. - L'mvp se lo riprende l'onda anomala numero 9, che sembra entrato in una dimensione diversa. Convinto ormai di non avere avversari di contenerlo, non ha più l'esigenza di sbattersi per dimostrarlo e questo lo porta a sbagliare molto meno per precipitazione. Oggi la sua partita è clamoroso, Schurs vittima di giornata, giocata sul quarto gol non immaginabile. Ennesima dimostrazione che chi decide di giocarsela a tutto campo con duelli 1 vs 1 finisce per esaltare tutto il suo repertorio. E poi sulle palle alte siamo a livelli unici. In uno sport in cui il 30% dei gol viene fuori da palle inattive, diventa per distacco il miglior attaccante della Serie A con il secondo che arriva quinto . Al solito il mio pensiero è "una alla volta e testa alla prossima" con gli occhiali del fabbro per parafrasare il mister. Però, oggi, per la prima volta, ho avuto la sensazione che dopo quel sorteggio e con questo distacco, sarebbe da stupidi non iniziare a pensare che le partite di aprile siano tutte uguali e abbiano la stessa importanza. Che non vuol dire sottovalutare qualcosa, ma semplicemente vuol dire che prima di tutto la testa ora deve essere a questa sosta, da cui speriamo di ritrovare tutti tra 2 settimane sani e senza acciacchi così da gestire il calendario
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