Questione stadio: tra ristrutturazione e costruzione di un nuovo impianto

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    QUOTE (NickD @ 13/4/2024, 11:03) 
    Il punto è che se un Newcastle mi costa 300 400 milioni di sterline, con tutte gli annessi e connessi (strutture di livello) e facilitazioni riguardo ai capitali (il Regno Unito non ha le limitazioni che l'UE ha nei confronti dei capitali provenienti dagli Emirati) è poco probabile che queste persone investano nel calcio italiano, ed in particolare a Napoli. Se ad ADL gli offri 600 700 milioni ti ride in faccia

    Ecco vedi allora, vuol dire che non vende, perché 700 milioni non sono pochi, io non credo che la squadra valga di più ma una perizia indipendente può sempre stabilirlo.

    Neanche a 800 vende, forse neppure a cifre superiori. Vuole tenere la squadra per poi lasciarla al figlio.
     
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    Ecco che Chiamatenapoli, pur non capendo un tubo di scienza, aveva predetto il futuro!

    Può incarnare le galline, ma non il sottoscritto.

    Ahahah Bagnoli.... In piena crisi bradisismica....

    Edited by 19|Vincenzo|26 - 26/4/2024, 21:21
     
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    CITAZIONE (ChiamateNapoli081 @ 26/4/2024, 11:16) 
    www.areanapoli.it/amp/il-nuovo-stadio-del-napoli-a-bagnoli-il-vulcanologo-mastrolorenzo-dice-no-poi-consiglia-le-aree-dove-costruirlo_545398.html

    Ecco che Chiamatenapoli, pur non capendo un tubo di scienza, aveva predetto il futuro!

    Può incarnare le galline, ma non il sottoscritto.

    Ahahah Bagnoli.... In piena crisi bradisismica....

    Bisognerebbe far accomodare Aurelio su una caldera per una mezz'oretta. ;)
     
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    CITAZIONE (ChiamateNapoli081 @ 26/4/2024, 11:16) 
    www.areanapoli.it/amp/il-nuovo-stadio-del-napoli-a-bagnoli-il-vulcanologo-mastrolorenzo-dice-no-poi-consiglia-le-aree-dove-costruirlo_545398.html

    Ecco che Chiamatenapoli, pur non capendo un tubo di scienza, aveva predetto il futuro!

    Può incarnare le galline, ma non il sottoscritto.

    Ahahah Bagnoli.... In piena crisi bradisismica....

    Na cosa è il vesuvio e na cosa è la caldera, se succede qualcosa con la seconda non c'è posto dove evacuare o fuggire nel raggio di centinaia di km...parliamo di una potenziale terza era glaciale per mezzo pianeta, figurammece che differenza farebbe se il traffico fosse a bagnoli o a via caracciolo :D

    Che poi in linea d'area saranno quanto? 5-10 km dal Maradona...sai quanto se ne fotte il bradisismo/terremoto della differenza. Mi sa che il vulcanologo non è mai stato allo stadio dato che anche senza alcun terremoto ci vuole un ora e mezza per immettersi sulla tangenziale una volta usciti dallo stadio :haha:

    Facesse il mestiere suo e non sparasse cazzate.
     
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    CITAZIONE (taburn2001 @ 26/4/2024, 15:40) 
    Na cosa è il vesuvio e na cosa è la caldera, se succede qualcosa con la seconda non c'è posto dove evacuare o fuggire nel raggio di centinaia di km...parliamo di una potenziale terza era glaciale per mezzo pianeta, figurammece che differenza farebbe se il traffico fosse a bagnoli o a via caracciolo :D

    Che poi in linea d'area saranno quanto? 5-10 km dal Maradona...sai quanto se ne fotte il bradisismo/terremoto della differenza. Mi sa che il vulcanologo non è mai stato allo stadio dato che anche senza alcun terremoto ci vuole un ora e mezza per immettersi sulla tangenziale una volta usciti dallo stadio :haha:

    Facesse il mestiere suo e non sparasse cazzate.

    Tab, io e la scienza siamo agli antipodi, perché ho frequentato il Classico. La successiva Laurea Magistrale non ha nulla a che fare con la scienza in genere, né con geologia e vulcanologia...

    Tanto premesso, secondo me non ha detto stronzate, ma si è limitato a riportare e rammentare dati di fatto.

    Il Maradona è stato costruito nel 60, quando c'era solo la consapevolezza relativa alla presenza del supervulcano. Ma all'epoca nn esistevano i mezzi scientifici attuali.

    Costruire lì uno stadio nel2028 è da coglioni patentati. Ecco, l'ho detto!

    Edited by ChiamateNapoli081 - 26/4/2024, 15:57
     
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    CITAZIONE (taburn2001 @ 26/4/2024, 15:40) 
    Na cosa è il vesuvio e na cosa è la caldera, se succede qualcosa con la seconda non c'è posto dove evacuare o fuggire nel raggio di centinaia di km...parliamo di una potenziale terza era glaciale per mezzo pianeta, figurammece che differenza farebbe se il traffico fosse a bagnoli o a via caracciolo :D

    Che poi in linea d'area saranno quanto? 5-10 km dal Maradona...sai quanto se ne fotte il bradisismo/terremoto della differenza. Mi sa che il vulcanologo non è mai stato allo stadio dato che anche senza alcun terremoto ci vuole un ora e mezza per immettersi sulla tangenziale una volta usciti dallo stadio :haha:

    Facesse il mestiere suo e non sparasse cazzate.

    Tutto quello che vuoi Taburn però non puoi non tenere conto dei problemi logistici che si pongono nel progettare un piano di evacuazione con una concentrazione così alta di persone in prossimità di una caldara. In teoria, ripeto in teoria, già da ieri bisognerebbe spostare gli insediamenti da quei luoghi in previsione di fenomeni vulcanici ad alta probabilità, e qualcuno pensa invece di fare il contrario, magari perché il terreno costa poco, per ovvi motivi aggiungo.
    Taburn in quell'area non si scherza e tutto bisognerebbe fare tranne che costruirci uno stadio. Questa è la realtà che spesso, distrattamente, dimentichiamo.
     
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    Non ci sarebbe nessuna evacuazione in caso di esplosione della caldera perché semplicemente non esisterebbe alcun posto dove fuggire(probabilmente nella zona non si accorgerebbero manco di essere morti)...diversa sarebbe la gestione del panico da "semplice" terremoto, chest'è.

    Non è certamente quello il problema di costruzione a Bagnoli tanto che lo ha detto lo stesso vulcanologo: non vi è nessun vincolo di legge alla costruzione.

    La vera cazzata sarebbe costruirlo nella zona vesuviana.

    Ma tanto stiamo parlando del nulla perché nulla si farà.

    p.s.: guagliù se scoppia la caldera dei campi flegrei devono evacuare pure a parigi :D

    CITAZIONE (InternautaAzzurro @ 26/4/2024, 15:56) 
    Tutto quello che vuoi Taburn però non puoi non tenere conto dei problemi logistici che si pongono nel progettare un piano di evacuazione con una concentrazione così alta di persone in prossimità di una caldara. In teoria, ripeto in teoria, già da ieri bisognerebbe spostare gli insediamenti da quei luoghi in previsione di fenomeni vulcanici ad alta probabilità, e qualcuno pensa invece di fare il contrario, magari perché il terreno costa poco, per ovvi motivi aggiungo.
    Taburn in quell'area non si scherza e tutto bisognerebbe fare tranne che costruirci uno stadio. Questa è la realtà che spesso, distrattamente, dimentichiamo.

    Per me il problema logistico c'è a prescindere da qualsiasi situazione di "evento naturale".

    Bagnoli è impraticabile per le vie di accesso.

    Già arrivare a fuorigrotta(quando c'è il tutto esaurito) con uno svincolo della tangenziale a disposizione è un mezzo dramma, figurammece a bagnoli da coroglio e via Napoli con una strada a una corsia o dal lato opposto.

    Per me andrebbe fatto nelle terre adiacenti la stazione dell'alta velocità di Afragola con uscita autostradale dedicata.
     
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    CITAZIONE (taburn2001 @ 26/4/2024, 16:11) 
    Non ci sarebbe nessuna evacuazione in caso di esplosione della caldera perché semplicemente non esisterebbe alcun posto dove fuggire(probabilmente nella zona non si accorgerebbero manco di essere morti)...diversa sarebbe la gestione del panico da "semplice" terremoto, chest'è.

    Non è certamente quello il problema di costruzione a Bagnoli tanto che lo ha detto lo stesso vulcanologo: non vi è nessun vincolo di legge alla costruzione.

    La vera cazzata sarebbe costruirlo nella zona vesuviana.

    Ma tanto stiamo parlando del nulla perché nulla si farà.

    p.s.: guagliù se scoppia la caldera dei campi flegrei devono evacuare pure a parigi :D


    Per me il problema logistico c'è a prescindere da qualsiasi situazione di "evento naturale".

    Bagnoli è impraticabile per le vie di accesso.

    Già arrivare a fuorigrotta(quando c'è il tutto esaurito) con uno svincolo della tangenziale a disposizione è un mezzo dramma, figurammece a bagnoli da coroglio e via Napoli con una strada a una corsia o dal lato opposto.

    Per me andrebbe fatto nelle terre adiacenti la stazione dell'alta velocità di Afragola con uscita autostradale dedicata.

    ESATTAMENTE
     
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    CITAZIONE (taburn2001 @ 26/4/2024, 16:11) 
    Non ci sarebbe nessuna evacuazione in caso di esplosione della caldera perché semplicemente non esisterebbe alcun posto dove fuggire(probabilmente nella zona non si accorgerebbero manco di essere morti)...diversa sarebbe la gestione del panico da "semplice" terremoto, chest'è.

    Non è certamente quello il problema di costruzione a Bagnoli tanto che lo ha detto lo stesso vulcanologo: non vi è nessun vincolo di legge alla costruzione.

    La vera cazzata sarebbe costruirlo nella zona vesuviana.

    Ma tanto stiamo parlando del nulla perché nulla si farà.

    p.s.: guagliù se scoppia la caldera dei campi flegrei devono evacuare pure a parigi :D


    Per me il problema logistico c'è a prescindere da qualsiasi situazione di "evento naturale".

    Bagnoli è impraticabile per le vie di accesso.

    Già arrivare a fuorigrotta(quando c'è il tutto esaurito) con uno svincolo della tangenziale a disposizione è un mezzo dramma, figurammece a bagnoli da coroglio e via Napoli con una strada a una corsia o dal lato opposto.

    Per me andrebbe fatto nelle terre adiacenti la stazione dell'alta velocità di Afragola con uscita autostradale dedicata.

    Non pensare solo ad un fenomeno che si consuma in tempi brevi, un fenomeno esplosivo di enormi dimensioni senza scampo per il raggio di km, allora si che sarebbe una tragedia per migliaia di persone. Pensa invece ad un fenomeno progressivo, monitorato dagli strumenti predisposti nell'area, che si sviluppa nel lasso di tempo di ore, allora si pone eccome il problema di fare certe scelte. Taburn, quell'area è una polveriera ed andrebbe ristudiata negli insediamenti, altro che nuove costruzioni.
    Mi domando perché le autorità locali ed i governi che si sono succeduti non abbiano affrontato e non affrontino di petto questo tema. Si aspetta il disastro?

    Comunque, come hai detto anche tu, per ritornare allo stadio, quello nuovo non si farà, sicuro sotto la presidenza di Aurelio con altri è tutto da vedere. Quello che si farà è ammodernare/manutenere il Maradona, possibilmente con i soldi del comune/regione.
     
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    Ragazzi se scoppia la caldera devi evacuare a Milano
     
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    CITAZIONE (InternautaAzzurro @ 26/4/2024, 16:29) 
    Non pensare solo ad un fenomeno che si consuma in tempi brevi, un fenomeno esplosivo di enormi dimensioni senza scampo per il raggio di km, allora si che sarebbe una tragedia per migliaia di persone. Pensa invece ad un fenomeno progressivo, monitorato dagli strumenti predisposti nell'area, che si sviluppa nel lasso di tempo di ore, allora si pone eccome il problema di fare certe scelte. Taburn, quell'area è una polveriera ed andrebbe ristudiata negli insediamenti, altro che nuove costruzioni.
    Mi domando perché le autorità locali ed i governi che si sono succeduti non abbiano affrontato e non affrontino di petto questo tema. Si aspetta il disastro?

    Comunque, come hai detto anche tu, per ritornare allo stadio, quello nuovo non si farà, sicuro sotto la presidenza di Aurelio con altri è tutto da vedere. Quello che si farà è ammodernare/manutenere il Maradona, possibilmente con i soldi del comune/regione.

    Ma infatti il punto è esattamente questo, cioè bisognerebbe progressivamente abbandonare quelle zone...
    Non è detto che debba succedere il finimondo come 44000 anni fa, anzi da quello che ho letto pare che potrebbe trattarsi anche di una eruzione freatica cioè un po' d'acqua bollente mista a rocce e basta.

    Comunque lì per ragioni oggettive ma non si dovrebbe fare niente nemmeno i centri commerciali..
     
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    CITAZIONE (InternautaAzzurro @ 26/4/2024, 16:29) 
    Non pensare solo ad un fenomeno che si consuma in tempi brevi, un fenomeno esplosivo di enormi dimensioni senza scampo per il raggio di km, allora si che sarebbe una tragedia per migliaia di persone. Pensa invece ad un fenomeno progressivo, monitorato dagli strumenti predisposti nell'area, che si sviluppa nel lasso di tempo di ore, allora si pone eccome il problema di fare certe scelte. Taburn, quell'area è una polveriera ed andrebbe ristudiata negli insediamenti, altro che nuove costruzioni.
    Mi domando perché le autorità locali ed i governi che si sono succeduti non abbiano affrontato e non affrontino di petto questo tema. Si aspetta il disastro?

    Comunque, come hai detto anche tu, per ritornare allo stadio, quello nuovo non si farà, sicuro sotto la presidenza di Aurelio con altri è tutto da vedere. Quello che si farà è ammodernare/manutenere il Maradona, possibilmente con i soldi del comune/regione.

    Il mio pensiero è che il fenomeno progressivo sia già in atto da anni(di cui il bradisismo è solo l'effetto visibile in superficie).
    Raggiunto il punto di non ritorno vi sarà direttamente l'esplosione che cancellerà la vita di un emisfero del pianeta e ne condizionerà quella dell'altro per qualche secolo.
    O Campi Flegrei o Yellowstone...o entrambi e tanti saluti a sta razza bastarda :D
    Ma queste sono le supposizioni di un ignorante ovviamente.
     
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    CITAZIONE (ChiamateNapoli081 @ 26/4/2024, 16:35) 
    Ma infatti il punto è esattamente questo, cioè bisognerebbe progressivamente abbandonare quelle zone...
    Non è detto che debba succedere il finimondo come 44000 anni fa, anzi da quello che ho letto pare che potrebbe trattarsi anche di una eruzione freatica cioè un po' d'acqua bollente mista a rocce e basta.

    Comunque lì per ragioni oggettive ma non si dovrebbe fare niente nemmeno i centri commerciali..

    Bisognerebbe ridurre gli insediamenti abitati a favore di aree agricole e di servizi poco presidiati.
     
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    CITAZIONE (Alfonso Chiaramonte-De Roland @ 26/4/2024, 16:33) 
    Ragazzi se scoppia la caldera devi evacuare a Milano

    Ellamadò e che è
     
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    Nel topic scienza e tecnica (inciuciamm) posto un articolo scritto da esperti in merito ai campi flegrei ed ai fenomeni vulcanici.
     
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