Il Forum dei Tifosi del Napoli

Posts written by zioren

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    CITAZIONE (CUONO @ 9/12/2021, 21:36) 
    Grazie, una copia dove potrei trovarla ?

    Maestro il libro è in vendita nelle librerie e può essere acquistato su internet nel sito della casa editrice.
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    CITAZIONE (clarosar @ 9/12/2021, 16:20) 
    Beh in verità.....la maglia è da sempre l'unica cosa che conta per tanti di noi.....
    È l'unica che non ha mai tradito l'amore che il tifoso gli ha dedicato...
    Il resto..? tutte "donne (o uomini..non vorrei urtare nessun sentimento. 😉) di malaffare" ... ..dai tempi di Altafini a noi
    FNS

    Come darti torto?
    E poi solo leggere quel nome, il nome di core ‘ngrato, e quello scudetto che, per la bellezza del gioco espresso, spettava a noi, ma che lui ci scippo’ …
    Come dici tu correttamente, la maglia azzurra è l’unica cosa che non potranno mai scipparci.

    FNS
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    Cari amici del Forum, dopo il grande successo del libro autobiografico scritto a quattro mani con Salvatore Carmando, "Le Mani su D10S", la cui copertina potete ancora vedere nel mio avatar, voglio condividere con Voi la mia seconda esperienza editoriale. E’ appena uscito in tutte le librerie il nuovo libro di Paolo Trapani “Napoli sulla pelle. L’amore identitario per la maglia azzurra” (Iuppiter Edizioni), al quale ho collaborato curando l’intera seconda parte e mettendo a disposizione molte foto di maglie del Napoli della mia collezione privata, visibile per intero su www.footballpassionandshirts. Il libro è molto interessante perché ripercorre la storia del Napoli Calcio attraverso la sua maglia, nella quale da sempre si identificano tutti i tifosi azzurri, ed è la prima pubblicazione specifica sull’argomento. Negli anni passati, infatti, ho avuto modo di leggere opere sulle maglie delle più importanti squadre italiane, quali Milan, Inter, Roma, Sampdoria, ed anche di squadre meno blasonate, quali la Ternana, il Brescia e il Brindisi, ma mai nulla sulla maglia del Napoli. Per questo quando il mio amico Paolo Trapani (autore di altri bei libri sul Napoli e sul calcio) mi ha proposto di collaborare all’opera, ho accettato con grande entusiasmo. Come ben rimarca il libro, la maglia oggi è forse l’ultimo baluardo in un calcio, quale quello attuale, sempre meno capace di suscitare sentimenti di vera passione, per la sempre maggiore prevalenza (ed invadenza) del fattore business. Per questo il legame tra i tifosi e la maglia azzurra è sempre più forte, mettendo insieme i più giovani e i più anziani nell’unico vero grande elemento comune nell’ormai centenaria storia del Napoli.
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    Della Salernitana avete detto tutto voi, e non posso che condividere.
    Anche la Roma stasera il nulla totale, con primo gol subito ridicolo; certo formazione rimaneggiata e attacco inesistente, ma cattiveria agonistica meno di zero.
    Morale della favola: Roma e Salernitana hanno in comune di aver giocato contro di noi la partita della vita. Come tutti, del resto.
    Però molti nemici, molto onore. E noi di nemici ne abbiamo davvero tantissimi.
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    Ma infatti il campionato italiano è stato il più bello del mondo negli anni settanta e soprattutto ottanta, a sedici squadre. I giocatori più forti del mondo stavano tutti qui e volevano venire tutti qui. E le squadre italiane in Europa vincevano, perché si potevano sostenere dal punto di vista fisico stagioni come quelle.
    Ma oggi comandano le televisioni, che devono vendere un prodotto all’utenza, strafottendesene se è di pessima qualità, come è ormai da tanti anni il campionato italiano.
    I nostri presidentucoli, senza alzare il culo dalla sedia, fanno l’80% del fatturato con i soldi delle tv, e chi s’e’ visto s’e’ visto.
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    A mente fredda voglio condividere con voi alcune riflessioni. Partiamo dal presupposto che ieri si è giocato in uno stadio e contro una squadra che non ci ha mai fatto e mai detto bene. I più anziani come me ricorderanno lo scudetto scippatoci nel 1970-71, in una partita grosso modo simile a quella di ieri, col Napoli in vantaggio che si squaglia contro una squadra palesemente aiutata da favori arbitrali. Nemmeno negli anni d'oro di Diego il Napoli è mai riuscito a vincere in quello stadio maledetto e qualcuno ricorderà che nelle stagioni degli scudetti il Napoli perse sempre in trasferta con l'inda. E veniamo ai tempi d'oggi. A mio avviso non possiamo dimenticare che la strisciata nerazzurra è una società strapiena di debiti, che la scorsa estate ha dovuto vendere la migliore gioielleria, una società che continua imperterrita a pagare stipendi mostruosi (vidal 7 milioni netti per scaldare la panchina) e di cui io personalmente ignoro chi sia il presidente e quale sia la composizione del pacchetto azionario. Una società che, il giorno dopo aver vinto il campionato, dice ai propri giocatori di non avere soldi per pagare alcuni stipendi e il premio scudetto. Cose queste che le istituzioni e la stampa di regime soffocano nel connivente silenzio generale. Insomma una società che, al pari delle altre strisciate, in un paese con istituzioni serie nemmeno dovrebbe iscriversi al campionato.
    Tutto ciò debitamente premesso, sulla partita di ieri avete detto tutto voi e sono d'accordo. Approccio tattico sbagliato contro una squadra - e qui mi incazzo parecchio - che ha dimostrato avere più fame di noi e che, per lunghi tratti della partita, ha giocato meglio di noi. E però, nel cortocircuito che caratterizza sempre le partite contro quella squadra stramaledetta, non possiamo non riconoscere che tutte le considerazioni tecnico-tattiche sarebbero andate a farsi benedire se lo stramaledetto loro portiere non avesse intercettato quel colpo di testa di Mario Rui, quel loro stramaledetto portiere che, spero nessuno di voi abbia dimenticato, regalò due gol assurdi alla strisciata bianconera nella famigerata partita del 2017-18. Invito tutti a rivedere più volte quell'azione e quel pallone colpito da Mario Rui: quello che succede dopo è qualcosa che sovverte tutte le regole della fisica, in cui le manine storte di quel portiere stramaledetto deviano il pallone con il concorso della traversa, senza consentirgli di entrare in porta, solo per il concorso di elementi ultraterreni, a dimostrazione che quello è uno stadio stramaledetto, uno alla sua squadra strisciata nerazzurra.
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    Tutte le critiche che ho letto ci stanno e le condivido. Male Zielinski, Insigne non pervenuto, Rui generoso ma ha il gol loro sulla coscienza, gestione dei cambi a mio avviso totalmente sbagliata per i motivi già detti da voi, arbitro inqualificabile e per me anche palesemente indisponente, purtroppo questa è una questione atavica che la società non vuole proprio risolvere o cercare di risolvere. E avendo espulso due di loro, ci sentiremo pure dire che ci ha favorito.
    Ciononostante va sottolineato che il Napoli ha preso due pali clamorosi, che ci avrebbero fatto vincere la partita ad onta di tutto quello che si è visto.
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    Zielinski ovvero il nulla cosmico
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    Grande vittoria davvero.
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    Capolavoro di Ounas
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    CITAZIONE (taburn2001 @ 4/11/2021, 14:23) 
    Se in città le forze dell'ordine fossero zelanti come allo stadio Napoli sarebbe comm a Zurigo :)

    Questa è una vera pillola di saggezza ;)
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    CITAZIONE (calagol90 @ 4/11/2021, 11:31) 
    Post della pagina "Questura di Napoli" su Facebook.

    Ultras allo stadio non ce ne sono. Quindi, a quanto pare, non sono solo (?) gli ultras che scavalcano e introducono erba.
    Detto ciò, sottolineo ancora una volta come io sia profondamente d'accordo col punire queste situazioni.

    Fa però un po' ridere il fatto che vengano riconosciuti e presi 11 coglioni che scavalcano, vengano riconosciuti e presi due cristiani sul motorino in tangenziale con un fumogeno (ma è reato? E, nel caso, perché Daspo? Mica erano ad un evento sportivo!), e poi non vengano visti i 127 parcheggiatori fuori lo stadio :lol:

    Ma infatti ti quoto alla grande.
    Se vogliamo andare nel dettaglio, il parcheggiatore abusivo pone in essere una vera e propria estorsione, vale a dire il pagamento di una prestazione non dovuta con forza o minaccia, e sappiamo tutti che la minaccia è quella di trovare l’auto danneggiata. In quel caso le forze dell’ordine che fanno? Una beata minchia. Se poi la logica è quella del devono campare anche loro, allora è davvero inspiegabile il pugno duro invece usato per le manifestazioni sportive, a meno di non voler intravedere una regia occulta.
    Dare poi il daspo a due ragazzi su un motorino che seguono il pullman della squadra col fumogeno, che io non riesco proprio ad inquadrare in nessuna fattispecie penale, fa capire chiaramente che la guerra non è agli ultras, o comunque non solo a loro, ma c’è qualcosa di più.
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    Non mi schiero certo a favore degli ultras ma due riflessioni ad alta voce le faccio e ve le sottopongo. 1) Il Napoli va in trasferta e trova stadi pieni e tifo infernale (Firenze, Roma, Salerno); a Napoli stadio pressoché vuoto e tifo sottotono (eufemismo per dire quasi inesistente). 2) Fuori Napoli i tifosi delle squadre avversarie non portano mascherine e non sono distanziati. Bandiere e striscioni a gogo’. A Napoli il nulla cosmico perché autorità molto zelanti (chi ha voluto così? È ovvio che c’è un input esterno) e multe che contrastano parecchio con quanto avviene lontano da Napoli. Se a Napoli vengono rigidamente applicate le normative vigenti, Qualcuno quantomeno dovrebbe avere qualcosa da ridire su quanto avviene lontano da Napoli, sollecitando il rispetto della legge dappertutto e non solo a Napoli.
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    Ho visto Roma - bilan e a mio avviso sulla punizione del gol dell’1-0 di Ibra c’è un grave errore di Rui patricio che si sposta inopinatamente verso il centro della porta e viene preso in contropiede dal tiro che, per quanto potente, era proprio sul suo palo. Anche la barriera salta in contemporanea e il pallone passa sotto di lei. In ogni caso il bilan sblocca solo su calcio piazzato e non su azione. Il raddoppio è su rigore.
    Condivido il giudizio di un altro utente per il quale la Roma non ha giocato con la stessa intensità con cui ha giocato contro di noi, con un Abraham assolutamente nullo. Il bilan ha giocato la sua partita sfruttando gli errori dell’avversario e i favorini arbitrali, che per me ci sino stati palesemente, tanto è vero che l’arbitro è stato fermato. E comunque la Roma le sue occasioni per segnare le ha avute eccome ma le ha malamente sprecate.
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    CITAZIONE (Diecimaggio87 @ 24/10/2021, 21:09) 
    Trovo il tuo commento giusto e condivisibile.

    E' corretto asserire che non si possono vincere tutte le partite ed un pareggio a Roma con i tifosi che cantano e tutto il resto ci puo' stare, cosi' come a Milano, Rubentus e qualcuno diceva pure Firenze.

    Ma siccome il Napoli e' molto superiore alla Roma e tante altre , deve puntare a vincerle tutte.

    Se alziamo l'asticella e consideriamo un pareggio a Roma una delusione, puo' darsi ci sia anche l'1% di possibilita' che il sistema capisca l'antifona e magari in quell'attimo che c'e' da decidere in campo, i rigori ce li danno, le espulsioni agli altri pure.

    Agli arbitri deve arrivare il messaggio che una tifoseria come la nostra sta' incazzata nera per non aver vinto a Roma , perche' avendo una squadra clamorosamente piu' forte , non puo' non essere rispettata.

    Niente pareggi, si deve vincere sempre.

    Questo e' il.nostro anno non quello di nessun altro, che la gazzetta, tuttosport e roba varia se ne facciano una ragione.

    Ti quoto alla grandissima :tiadoro:
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