Il Forum dei Tifosi del Napoli

Posts written by zioren

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    Elmas per lo stupendo gol che ha chiuso la partita.
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    Fabian Ruiz, ovvero il nulla cosmico.
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    Partita surreale fino al rigore realizzato di Insigne, io onestamente i fantasmi di Napoli-Verona, fino a che il risultato non si è sbloccato, li ho visti. Come avete detto molti di voi, la forza del Napoli stasera è stata quella di rimanere sul pezzo, non demoralizzarsi e credere fino alla fine, ma un contributo decisivo lo hanno dato i subentrati Elmas, Lozano e Gaetano, cui va un prolungato applauso. Elmas a mio avviso doveva giocare dall’inizio al posto dell’inesistente Ruiz.
    Ottimo KK, bene Di Lorenzo, bravo Insigne a trovare il coraggio di tirare (e segnare) il secondo rigore.
    Di Osimhen già ho detto in forum cronaca, per me il suo è un comportamento da autentico idiota, specie se hai a che fare con un arbitro idiota come te (e questo rischio è sempre molto concreto), poi possiamo discutere all’infinito se era giallo, rosso o arancione o se bonucci e chiellini fanno queste cose da una vita. Per me sempre comportamento idiota è. Questo ragazzo ha tutti i mezzi per sfondare, lo ha dimostrato anche oggi fino a quando è rimasto in campo, ma psicologicamente è tutto ancora da plasmare, troppo fragile e troppo incline alla reazione inutile e dannosa, corre il rischio di farsi provocare apposta dagli avversari ogni partita.
    È doveroso infine evidenziare, come pure fatto da qualcuno di voi, che il Venezia è una squadretta, sarà pure ben organizzata tatticamente ma non ha qualità, non vincere oggi sarebbe stato delittuoso.
    Ma Spalletti ha ancora da lavorare perché la squadretta nostra avversaria di stasera qualche rischio ce l’ha fatto pure correre.
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    Come è stato già scritto ci vuole un elemento di rottura, qualcuno che spacchi la partita, per me deve entrare Ounas al posto di Ruiz, loro hanno 4 ammoniti.
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    Fabian Ruiz ovvero lo zero assoluto. Sbaglia anche appoggi elementari ed ha, come noto, la velocità di un bradipo.
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    Osimenh è un idiota, fa queste cose sempre e manco ha capito che non si devono fare, specie se trovi un arbitro più idiota di te. Bah.
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    La rube pareggia a Udine.
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    CITAZIONE (Smoking Singer @ 5/6/2021, 15:02) 
    “Il napolista” che per due anni è stato “l’evertonista” e che tra poco diventerà “il madridista” il peggior giornale che “”tratta e parla”” del Napoli.

    Facile di parlare di simbiosi in una società come il Real Madrid dove anche un Giampaolo potrebbe vincere qualcosa. Potrei anche dire con con la simbiosi giusta e il calcio liquido difficilmente arrivi lontano.

    Onestamente ho citato il Napolista solo perché è la fonte su cui ho letto l’intervista, lungi da me dire se sia il migliore o il peggiore giornale sul Napoli. Magari possiamo aprire un apposito topic su questo o più in generale sul mondo della stampa sportiva napoletana, ma nel contesto del mio post non era rilevante.

    Sulla seconda parte posso essere anche d’accordo perché il calcio liquido proposto da Ancelotti a Napoli non è piaciuto per niente nemmeno a me, e l’ho scritto moltissime volte.

    Però credo sia innegabile quello che Ancelotti ha sostenuto, qualcosa nella sua carriera in fondo l’ha vinta e quindi sa come si fa, non credo che la sua sia stata una frecciatina alla SSC Napoli, ma dal mio punto di vista che ci siano state più volte discrasie tra società, allenatore e giocatori a Napoli è verità sacrosanta.
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    CITAZIONE (taburn2001 @ 5/6/2021, 15:14) 
    Uhhh io me lo ricordo il "mercato da 10"...

    O il "potrei restare all'Everton molti anni"

    Quella era simbiosi o paraculaggine?

    Buffone.

    Sicuramente paraculaggine.

    Ma se non era un mercato da 10, come sicuramente non lo era, l’unica alternativa era dare le dimissioni e rinunciare al proprio stipendio, cosa che doveva fare senz’altro, visto che non avrebbe patito la fame.

    Ma nella sostanza il problema della mancanza di simbiosi sarebbe rimasto, perché se vogliamo essere intellettualmente onesti non possiamo non riconoscere che, da Mazzarri in poi, c’è sempre stato.

    O no?
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    Le critiche ad Ancelotti per quello che è successo nel suo periodo napoletano ci stanno tutte, ed io sono uni dei primi ad averlo fatto (e me ne vanto).
    Però oggi nell’intervista rilasciata come nuovo tecnico del Real Madrid, riportata dal Napolista, una cosa giusta l’ha detta eccome: per vincere è necessaria una simbiosi tra società, allenatore e giocatori, e qui purtroppo dobbiamo registrare che questa simbiosi a Napoli è mancata spesso e volentieri.
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    Riina, che è stato il capo di Brusca, è stato condannato a svariati ergastoli ed ha scontato le sue pene in galera fino all’ultimo giorno della sua vita perché non si è mai pentito.
    Brusca, nonostante il numero pauroso dei delitti commessi - tra l’altro quale esecutore degli ordini di Riina, e quindi su un piano di responsabilità condivise - è stato condannato a soli 25 anni solo perché ha collaborato con la giustizia.
    Leggo tra l’altro, e spero proprio che non sia vero, che Brusca sarebbe milionario, non essendogli mai stato confiscato il patrimonio accumulato criminosamente.
    Per me tutto ciò non è giusto ne’ da un punto di vista formale ne’ da quello sostanziale.
    Rispetto le diverse opinioni, e ci mancherebbe altro, però mi appello al senso di giustizia di ognuno di voi, e vi invito a fare una profonda riflessione di coscienza.
    Come sempre, da prassi tipicamente italiota, rispetto per le numerosissime vittime zero.
    Ne’ mi aspetto chissà quale controllo sulla vita futura di questo delinquente, da avvocato potrei citare svariati casi, a mia diretta conoscenza per motivi professionali, di ex collaboratori di giustizia che, pur in regime di libertà vigilata dopo avere scontato la pena, hanno continuato imperterriti a fare estorsioni, ordinare omicidi e commettere svariati altri reati, più o meno gravi.
    Il lupo perde il pelo ma non il vizio, e vi dico con franchezza che chi ha vissuto la propria vita in un certo modo a 64 anni (cioè l’età di Brusca) non diventa un bravo padre di famiglia, perché parliamo di una persona che è intriso di cultura mafiosa fino alle dita dei piedi.
    A ciò vorrei aggiungere che lo stesso Falcone disse che i pentiti dovevano essere gestiti in un certo modo perché altrimenti sarebbero diventati, come effettivamente è successo, una bomba pronta a deflagrare e che di fatto è deflagrata.
    Quello che voglio in sostanza dire, e lo dico con cognizione di causa, è che la parola giustizia in Italia, cioè il paese che dovrebbe essere la culla del diritto, è una parola priva di significato, perché in un mondo giusto uno come Brusca mai sarebbe dovuto uscire di galera a 64 anni per godersi i frutti del denaro criminosamente accumulato a danno delle persone per bene.
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    Ha collaborato con la giustizia, ma se gli davano la pena irrisoria e simbolica di 1 anno a omicidio (pena minima, art. 575 cod. pen., reclusione non inferiore ad anni 21) doveva stare in galera almeno 150 anni.
    Senza contare le aggravanti, parliamo di uno che ha sciolto un ragazzino nell’acido per vendicarsi del padre.
    La legge l’hanno fatta i politici ma l’hanno applicata i giudici secondo la loro infinita discrezione, della quale non danno conto a nessuno.
    Se poi qualcuno pensa che uno come Brusca si sia rieducato in galera, come dice la nostra Costituzione...
    L’Italia è proprio un paese di merda.

    Edited by zioren - 1/6/2021, 21:01
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    Francamente non ho idea di quale possa essere il valore di mercato di Insigne, perché, per determinare tale valore, bisognerebbe verificare l’eventuale richiesta del Napoli e le eventuali offerte di potenziali acquirenti interessati.
    I precedenti non depongono per chissà quale valore di mercato.
    Sul valore tecnico del giocatore credo non si possa discutere, valore purtroppo non supportato da eguale valore caratteriale e di personalità.
    Inoltre, come avete già ben sottolineato tutti voi, parliamo di un giocatore sulla trentina a caccia di quello che potrebbe essere l’ultimo contratto della sua vita.
    A mio parere Insigne è un calciatore ontologicamente predestinato a rimanere a Napoli, anche perché questa sarebbe, secondo i rumors, la sua volontà.
    Tuttavia Insigne, come tutti i calciatori del mondo e i procuratori tutti, non ha ancora capito che l’epoca delle vacche grasse nel calcio è finita.
    La rovina del calcio sono gli acquisti di gente come Vidal, che percepisce 7 milioni netti all’Inter per fare praticamente panchina, per non parlare di CR7 che ne percepisce addirittura 30 (lordi sono quasi 60!).
    Attualmente Insigne guadagna circa 4,5 milioni netti, che al lordo fanno circa 9.
    Per rinnovare il contratto in scadenza nel 2022 pare abbia fatto una richiesta di circa 5 milioni netti a stagione per 5 stagioni (parliamo quindi di un contratto di ben 50 milioni lordi!) in ossequio alla prassi delle vacche grasse che vuole che i contratti dei giocatori vadano sempre un aumento.
    Per me è una richiesta al di fuori di ogni logica, allo stato attuale delle cose, circostanza aggravata dal fatto che lui e il suo procuratore sono ben consapevoli che la politica della società (anche per la mancata qualificazione champions di cui Insigne è responsabile come e più degli altri giocatori) è di riduzione del tetto ingaggi.
    La controproposta della società di circa 3,5 milioni netti è lauta e ragionevole, parliamo di uno stipendio di circa 280/290 mila euro al mese!
    Gli consentirebbe, a fine carriera, di avere accumulato un tesoro di svariate decine di milioni di euro, con cui camperebbe alla grandissima lui e svariate generazioni future.
    Vuole rimanere a Napoli? Si desse un pizzichino sulla pancia, insieme al suo procuratore. Alla fine saremo tutti contenti uguale.
    Per me quest’andazzo nel calcio deve finire. E lo dice uno che non è stato mai tenero con la società, che invece qui ha perfettamente ragione.
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    La storia raccontata da Paolo Trapani, che conosco di persona e stimo come una persona seria e per bene, a mio avviso è stata ben documentata in una diretta facebook di ieri sera.
    Siamo nel topic del perché il Napoli non è andato in champions, e ritengo che questa domanda dovremo porcela ancora per parecchio piuttosto che farla andare nell’oblio, come molti invece vorrebbero, perché da queste situazioni passa la mancata crescita sportiva del nostro amato Napoli (sulla mancata crescita economica e gestionale ci sarà tempo e modo di parlare).
    Quello che è successo domenica sera è stato veramente scandaloso, e ammiro e apprezzo chi profonde i suoi sforzi per venire a capo di questa storia di merda.
    Poi ognuno di noi può liberamente fare le sue valutazioni, del resto siamo nel forum dei tifosi del Napoli e siamo qui per scambiarci storie, fatti e opinioni sulla nostra passione azzurra.
    Come credo tutti sappiate, Paolo Trapani ha sostenuto che una sua fonte (che per ovvi motivi legali - art. 622 cod. pen. - non può essere svelata) gli ha riferito che, dopo la partita di andata col Verona, società, allenatore e squadra avrebbero stipulato una sorta di patto di acciaio per andare in champions. Questo patto prevedeva la conferma di Gattuso in caso di qualificazione champions, sicche’, domenica sera prima della partita, Insigne, in qualità di capitano, sarebbe stato incaricato di ricordare al presidente il suo impegno.
    È evidente che a questo impegno se ne sarebbero dovuti aggiungere altri, in qualche modo collegati con la conferma di Gattuso, quali i rinnovi di alcuni giocatori a lui legati, Insigne in primis.
    Il presidente avrebbe risposto picche, e quando Insigne ha riferito, nello spogliatoio sarebbe successo il finimondo, con litigi fra giocatori in cui sarebbero volate parole grosse.
    Di qui la prestazione surreale, vergognosa e indegna della squadra, e il comportamento silente di Gattuso.
    A dimostrazione della sua tesi Paolo Trapani analizza altri elementi, quali le facce dei giocatori all’ingresso in campo, gli errori tecnici madornali commessi anche in passaggi elementari, la fredda esultanza al gol di Rrhamani, che cozza notevolmente con l’esultanza gioiosa di tutti al gol di Zielinski a Firenze.
    Orbene, voglio sottolineare, chiunque e’ libero di credere a questa storia, ma i fatti sono evidentissimi.
    È ovvio che, se fosse tutto vero, ci sarebbe da stigmatizzare il comportamento di giocatori e allenatore, perché professionisti con ingaggi milionari avevano l’obbligo si spremersi fino all’ultima goccia di sudore per raggiungere la vittoria.
    Però è altrettanto ovvio, sempre che fosse tutto vero, che anche la società intorbida sempre le acque, come del resto dimostra l’assurdo prolungarsi del silenzio stampa, strafottendosene di dare a noi tifosi la benché minima spiegazione su quanto è accaduto.
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    Un giocatore che ho adorato e che mi ricorda la mia gioventù e il grande Napoli di Vinicio.
    RIP
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