Premettendo che nessuno ha la verità in tasca, ma giusto per puntualizzare :
1) In ucraina esiste dai primi anni duemila una divisione elettorale tra una parte della società e della politica che guarda più all'europa e una parte più legata alla russia. Nel 2014 non ci fu un golpe ma una protesta dopo che il governo, su pressione russa, bloccò un accordo di libero scambio con l'unione europea. Quindi niente nato e armi nucleari ma un accordo economico che sarebbe stato prodomico a una futura adesione allìunione europea con tutto ciò che ne consegue in termini di stato di diritto. Scoppiarono proteste popolari e il governo reagì con le armi.
2) il candidato "americano " era il presidente precedente non "il comico". Anzi il comico andò in culo a Trump che lo ricattò dicendogli sputtanami Biden jr. altrimenti non ti passo più gli aiuti;
3) 14'000 è la cifra complessiva della guerra del donbass, di entrambe le parti. il donbass non era un mira espansionistica dell'ucraina, ma un suo territorio che sovvenzionato e con la presenza di militari stranieri si proclama indipendente. Per quel motivo scoppia la guerra. Gli ucraini nel corso della guerra hanno commesso crimini? sicuramente ma la guerra è stata fomentata dall'esterno e non certo dalla nato (hanno fatto lo stesso in georgia nel 2008).
4)L'ucraina non stava entrando nella nato,;
5) il parallelo zelenski Putin è incommentabile..

Nessuno sta qui a negare che lo scudetto del 2018 sia stato scippato, tuttavia, come sempre ho sostenuto in questi anni, quel Napoli non fece tutto il possibile per vincere lo scudetto. Ricordo una seconda parte di stagione molto dura per gli uomini di Sarri, la squadra titolare era letteralmente a pezzi e molte partite vennero vinte più per inerzia che per meriti, sto parlando di partite quali Napoli-Genoa 1-0 su angolo, Napoli-Chievo 2-1, con gol delle riserve. Sarri si è rifiutato di apportare una qualsiasi modifica seppure il suo sistema di gioco non stesse funzionando alla perfezione. Non ricordo in quale partita Ounas segnò e non vide più il campo per mesi, un comportamento assurdo per qualsiasi allenatore normale.

Sarri ha sempre anteposto sé stesso al bene del Napoli, mi pare abbastanza evidente, mentre nelle esperienze di Torino e Londra ha rinnegato la sua stessa immagine perché sapeva che lo avrebbero cacciato se si fosse impuntato, mentre a Napoli poteva permettersi di tutto. Più o meno sta facendo lo stesso con la Lazio, si trova in un contesto in cui rischia molto poco, e continua a voler insistere su qualcosa che non funziona. La Lazio ha subito qualcosa come 39 reti, un numero enorme in 24 partite. Ciò non toglie che a Napoli abbia fatto bene, ma con un po' di visione aperta forse l'avrebbe anche vinto sul campo quello scudetto, oppure avrebbe costretto le merde a rubare ancora di più.

Scusa e tutto questo non potrebbe essere merito suo? Molti di quei giocatori già c erano e non rendevano come hanno reso con lui. Io penso lo si stia sottovalutando un po' troppo, quando io in tutte queste parole ci vedo un grande merito suo.

no, basta vedere la difesa della Lazio ieri sera