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Uà Tonì che grandissimo abboffamento di uallera che sei. Io non mi rassegnerò mai a risponderti con le rime quando ti cominci ad atteggiare così, anche se i mod fanno a chi figli e chi figliastri con te, quindi ormai è proprio una causa persa.
Io, evidentemente a differenza tua, Dendoncker l'ho seguito per tutta la carriera: quando stava all'Anderlecht veniva menzionato appresso a Tielemans e Praet per essere tra i papabili migliori centrocampisti del futuro, e lì di qualità ne aveva mostrata a iosa. Poi se n'è andato al Wolverhampton, in Premier — ovvero quella che io ho sempre definito, negli ultimi anni, il cimitero dei talenti — e ha trovato alterne fortune, con qualche allenatore ha giocato di più, con qualcuno di meno, fino a essere relegato ai margini della rosa in un club che dal 2021 ha cambiato cinque allenatori, e ognuno si sceglie i propri fidelissimi. Con Espirito Santo faceva un lavoro che avrebbe fatto successivamente Stones al City, quello di difensore-centrocampista che aveva tanto il ruolo di difendere quanto d'iniziare l'azione con velleità da regista, ed è stato per anni, per tutta la permanenza di Espirito Santo, fra i migliori passatori della Premier. Della Premier, non della Ligue 1. Poi male, male male all'Aston Villa, e ce lo siamo presi noi.
Mo', era da prendere? Probabilmente no. È nu campion? No, ma come qualsiasi altro giocatore professionista ha delle qualità che se ben sfruttate possono consegnarti prestazioni e punti preziosi. Poi amm capit che per te in questa dannata squadra nun ce sta manc nu giocatore forte, facile così: quando si vince so tutt quant forti, quando si perde so tutt quant na lota, non hai mai bisogno di pensare a niente tu, niente di complesso, ti basta ripetere le stesse due-tre scemità e hai risolto. Nu fenomeno.
La prossima volta se vuoi proprio rispondere fallo nel merito, non cu sti rispost 'e cazz, a te e chi (o sapit bbuon) ti permette ancora di darle indiscriminatamente a tutti gli utenti. Siamo letteralmente arrivati, su questo forum, al punto che ogni volta ca si rice na cosa ci sta Tonino giullare di corte a risponnere soltanto al fine di prendere per il culo. E basta. Non si può più scrivere un commento qua, e ch sang ra Maronn. -
.Chi? quello che diceva che a Napoli era di passaggio perchè aspirava al Real?
Quindi chi ha ambizioni non rimane umile? Lozano, al contrario di tanti altri in questa squadretta, non ha mai fatto casini, e ha lavorato onestamente finché è rimasto.
Poi se il sogno di un ragazzo che cresce giocando a pallone diventa un motivo di sdegno uagliù, Maradona era una lota perché quando era ragazzino e giocava nell'Argentinos Junior già sognava di andare al Boca. Ma cos 'e pazz, veramente. -
.Te lo ricordi Lozano vero?
Ripeto, lo considerate valido perché Politano e Lind fanno schifo, ma schifo veramente, ma il messicano è un mediocre di dimensioni bibliche.
Ottima mossa riuscire a piazzarlo a quella cifra, peccato aver fallito coi rimpiazzi
Lozano non è esploso come pensavamo, non è diventata una delle ali più forti del mondo, ma in tutti i suoi anni a Napoli ha sempre dato un contributo di prim'ordine al successo della squadra, ivi incluso l'anno dello Scudetto.
Si vince anche e soprattutto con giocatori che lavorano umilmente, senza fare casini, applicando con esattezza le necessità del mister. Né Politano né Lozano sono campioni ma insieme formavano una staffetta imprevedibile, e quando non funzionava l'uno entrava l'altro a mettere scompiglio. Troppo sottovalutata questa dinamica. -
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La stragrande maggioranza dei giocatori deve rimanere, non possiamo rivoluzionare tanto per una squadra composta per lo più da giocatori dai 23 ai 28 anni perché in una stagione disastrata hanno fatto male. Abbiamo soldi a sufficienza per investire senza dover cedere, tolto Osimhen che è un'uscita programmata dal momento in cui lo abbiamo preso.
E l'anno prossimo spero che si dia spazio a Gaetano e Folorunsho. -
.Situazione secondo me assai spinosa per l'Inter, perché ha dei giocatori neri in squadra e se la giustizia sportiva sei riuscita ad infinocchiarla non so se nello spogliatoio puoi gestire facilmente una situazione del genere. Al contempo, se metti da parte Acerbi fai un qualcosa che stona troppo con la sentenza di oggi.
Io penso che non se ne fotteranno proprio come non se ne fottono il 99% dei calciatori in tutto il mondo.
In ogni spogliatoio c'è qualche razzista, xenofobo, e non a caso non esce mai niente. Non è che in Serie A non ci siano giocatori razzisti in squadre con slavi, rom, subsariani eccetera, semplicemente si fa finta di niente.Ognuno pensa ai propri interessi. Il fatto che in questi anni ucraini e russi abbiano spesso e volentieri condiviso spogliatoi senza chissà quali ripercussioni se non rare scaramucce sui social dovrebbe parlare piuttosto chiaramente di come questi discorsi siano relativi a una sfera privata, dapprima, e, semmai, social. Nella vita vera fai il tuo mestiere e te ne sbatti altamente di chi condivide lo spogliatoio con te.
Ci tengo a precisare che non sto parlando in termini etici (giusto vs sbagliato che sia), è una costatazione dei fatti. -
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Se la motivazione è la mancanza di prove, è comunque una sentenza ineccepibile.
Perché se l'arbitro sul referto ha scritto di non aver sentito nulla, ma di aver solo ricevuto una denuncia (che ha fatto bene ad accogliere a referto), e non ci sono telecamere che lo incastrano, 'sto Acerbi su quale base lo dovrebbero giudicare? La sommossa popolare, per quanto corretta sul tema in questione, non può giustificare sentenze senza prove.
Questo sempre se questa sarà la motivazione del giudice eh, vediamo. -
.onestamente l'ho trovata una scelta unica di realismo pragmatico. Fa male al tifoso? purtroppo si, specie non avendo vinto
Avrei preferito una finale di Europa League, anche non vinta, al farmelo mettere dietro dalla Juventus per la centesima volta nella nostra storia.
Ma, al di là delle opinioni personali, un allenatore è pagato per competere lungo tre o quattro, ma anche cinque, competizioni l'anno; a tal fine gli viene consegnata una rosa di 25 giocatori, chi più forte, chi meno. Se deve alzare bandiera bianca in una di queste per sentirsi al sicuro che cambi mestiere. -
.Mi sa che molti,me compreso,eravamo troppo contenti della partenza di Lozano.
Ci aspettavamo di migliorare il ruolo più debole dell'attacco e ci siamo ritrovati con Politano titolare fisso
Che però a onor del vero si sta rendendo protagonista di una grande stagione.
Comunque non erano pochi coloro che avvisavano di non farsi trasportare dall'astio ingiustificato per Lozano, la cui unica responsabilità è stata quella di non rispettare il peso dei 40 milioni che vertevano sulla sua testa; ma certamente negli anni è stato uno dei calciatori più presenti e che dava sempre qualcosa in più, in campo, quindi esultare alla sua cessione è sempre stato ampolloso. -
.Traorè lo mette in campo dopo che ha provato, senza riuscirci, a recuperare Zielo.
Ngonge finora con Calzona non ha giocato per infortunio, ma secondo me non scalzerà Politano.
Calzona, con il poco tempo a disposizione, s'è preso 11 giocatori e sta lavorando quasi solo con quelli. Francamente lo capisco pure.
E invece è incomprensibile.
Ne alleni 25, ne devi usare 25. Soprattutto in un periodo di difficoltà come questo laddove ti viene richiesta un'impresa.
Appurato che l'idea di affidarsi a 11 da risvegliare sia fallace alla base, poiché ci hanno provato due allenatori prima di lui, il coraggio vero lo dimostri se sei disposto a dare chance a chi ne ha avute di meno... giusto per cambiare le carte in tavola, per cercare di raddrizzare con un colpo di coda una stagione che non ha nulla da aggiungere alle attuali condizioni (ovvero: legandosi agli stessi 11/13 che l'hanno resa talmente drammatica per tutto l'anno). -
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Hamsik è solo "intrigato" di lavorare per il Napoli, il suo genero invece scalpitava e infatti l'ha messo subito sotto contratto. -
.Il suo ritorno è durato 17 partite di troppo. Tempo letteralmente buttato appresso a un ex allenatore che ha millantato una conoscenza - inesistente - del 4-3-3 pur di lavorare. Se fosse stato più umile avrebbe meritato più dolcezza, invece ha preso in giro sia i tifosi che il suo datore di lavoro. Cercherò di rimanere con la Coppa Italia 2012 come il suo ultimo ricordo facendo finta che non sia mai tornato.
Quell'intervista era palesemente montata ad arte.
Mazzarri non ha più amici fra i giornali, nessuno lo sarebbe andato a intervistare, figuriamoci il Corriere dello Sport.
Pezzo orchestrato ad arte dal presidentissimo per sondare il terreno qualora la mossa Conte non gli fosse riuscita, pur di liberarsi del francese nel breve termine. -
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Ne può iniziare sicuramente un altro con questa proprietà, ma almeno 'sto qui è finito.
Non so chi abbia potuto anche solo lontanamente pensare che Mazzarri non ci avrebbe portato a raschiare il fondo del barile. Tanto per retrocedere 'sta squadra non retrocede, la cosa peggiore era uscire persino dalla zona Conference e avvicinarsi alla parte destra della classifica. Peggio di così legittimamente non si può, e Mazzarri questo ha fatto. -
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Finisce uno dei punti più bassi della nostra storia, iniziato con uno psicodramma e terminato con la consapevolezza di aver esagerato.
Un saluto Walter, non te ne sei andato bene quando in Serie A non esisteva niente se non Napoli e Juventus, figuriamoci ora che c'è la guerra là fuori. -
.Parere personalissimo ma per me Thiago Motta ha sbagliato a rifiutare se la sua intenzione e' quella di sedersi sulla panca di una big Napoli sarebbe stato un ottimo trampolino di lancio; difficilmente un top team va a prendersi il tecnico del bologna
Un tempo era così con rare eccezioni, oggi Pirlo senza neanche prendere il patentino (letteralmente, il primo mese da allenatore a livello ufficiale lo fa il vice) diventa allenatore della Juve che viene da una striscia di scudetti consecutivi che non s'era mai vista, Xavi con un'insolita 'esperienza' da allenatore-calciatore per una squadra araba approda al Barcelona (e se ne lamenta pure, come manifestato ultimamente), Solskjær dello United per aver allenato in Norvegia, Arteta che per essere stato nelle giovanili del City diventa subito allenatore dell'Arsenal...
Ormai conta soltanto chi eri da calciatore, come ha fatto intuire anche Acerbi che non vorrebbe gli idraulici prendessero il patentino, e se sei bravo è perché lo sei e basta, non perché ti abbiano costretto a crescere attraverso un sistema competitivo di assunzioni (vedasi Arteta, che è bravo, ma che non ha fatto niente per dimostrarlo ed è finito direttamente in una big inglese). -
.CREDO (giacchè non più giovanissimo anche io
) che "Real" sia inteso, dallo slang americano, come "vero, reale e non finto" riferito al modo di essere e di "atteggiarsi" tra e con le persone.
Ciò che più mi perplime è il "p"
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