Il Forum dei Tifosi del Napoli

Votes taken by sscab

  1. .
    Lutto cittadino a Napoli per la scomparsa del tifoso Ciro Esposito. Questo il tweet pubblicato pochi minuti fa dal Sindaco Luigi De Magistris: "Ciro è morto e a Napoli proclamiamo il lutto cittadino. Per Ciro, per i familiari, per il nostro popolo. Per dire no al binomio calcio-violenza".
  2. .
    19:00 Dal Policlinico Gemelli, dove il giovane è ricoverato. hanno fatto sapere che Ciro Esposito è cosciente ma sedato farmacologicamente. A comunicarlo è stato il professor , direttore del Centro di Rianimazione del Policlinico A. Gemelli ”, si legge nel bollettino.
    Fonte: ansa.it
    16:00 La famiglia di Ciro Esposito fa chiarezza attraverso un comunicato: "Siamo molto infastiditi dalle false notizie sulla morte di Ciro. Il suo cuore batte ancora anche se è in coma profondo, quindi, chi può pregare preghi per la sua salute. Non sappiamo cosa accadrà nelle prossime ore, ma ci sentiamo di fare un appello ad evitare ogni forma di violenza nel nome e nel rispetto di Ciro Esposito"

    15:40 "No ad altre violenze, il nostro dolore basta in questo momento", Questo l'appello della famiglia di Ciro.
    14:53 La famiglia di Ciro Esposito comunica: "Coma irreversibile, ma la scintilla della vita è ancora accesa". I genitori sono chiusi in sala rianimazione.
    14:50 Ai microfoni di Radio Kiss Kiss è intervenuto lo zio di Ciro Esposito, Vincenzo: "Si trova in coma irreversibile, non c'è più nulla da fare, mi hanno detto di salutarlo, possiamo sperare solo in un miracolo. Siamo distrutti, ringraziamo il questore di Roma per questo regalo. I miracoli non sono esclusi, ma oltre al miracolo non c'è altro in cui sperare. Ciro è sempre stato in prognosi riservata, la situazione è sempre stata delicata".
    14:20 A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sandro Ruotolo, giornalista “Sono entrato nella stanza di Ciro affiancato dalla mamma e dalla fidanzata. Hanno voluto che un giornalista raccontasse le condizioni in cui versa Ciro, è stata la follia di un delinquente. Ciro è in vita, a Napoli si erano sparse voci diverse. Ma sono testimone oculare e posso smentire questa notizia. Gli hanno misurato la pressione e la massima è 66 mentre la minima 24. Ho visto per la prima volta Ciro che è in uno stato di incoscienza. Il suo cuore batte, ci sono i macchinari a lavorare. Vivo a Roma da tanti anni. Nella città ci sono persone ignobili che poi sono ovunque, ma l’affetto alla famiglia di Ciro è tanto. Mi auguro che Totti, il presidente del Consiglio ed il sindaco di Roma stiano con la famiglia di Ciro. e lo so per certo anche perché non è frequentato solo dai romanisti, ma anche dai fascisti laziali. Gli ultrà non hanno mai sparato ed è per questo che mi sarei aspettato un messaggio da parte degli ultrà della Roma, invece è mancato il coraggio. Il colpevole è in stato di detenzione, ora la giustizia deve fare il suo corso. Ma, nessuno restituirà alla famiglia il povero Ciro”.
    13:40 Dal Mattino online si apprende la notizia della mobilitazione del tifo partenopeo. Un gran numero di tifosi si è riunito sotto casa dello stesso Ciro. Gruppi di ultrà si stanno riunendo a Napoli per decidere se partire alla volta di Roma per recarsi al Policlinico Gemelli. C'è allerta tra le forze dell'ordine.

    A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuta Angela Tibullo, criminologa del pool di avvocati di Ciro Esposito “Sto per incontrare i familiari di Ciro. La situazione è critica, . Fino a ieri il ragazzo era stazionario, ma oggi il bollettino medico è peggiorato e a breve capiremo questo peggioramento in cosa consiste. Smentisco la morte di Ciro che è in condizioni gravissime, ma preghiamo affinché possa stare bene. Sul piano giudiziario aspettiamo il 24 settembre quando sarà consegnato il materiale ritrovato sulla scena del crimine. . Il De Santis è l’unico indagato, ma gli accertamenti sono in atto per individuare i complici. Per il momento la cosa importante è che Ciro esca da questa bruttissima situazione".
    13:20 A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuta Amelia, zia di Ciro Esposito: “Stanno girando notizie false. Diversi giornalisti hanno diffuso la notizia della morte di Ciro. Il nostro crollo psicologico è stato tremendo, ma poi ho parlato con il papà di Ciro e mi ha detto che Noi saremmo dovuti andare a Roma, ogni settima ci organizziamo per essere nella Capitale. Nella tarda serata di ieri la situazione è precipitata anche se già nei giorni scorsi tirava una brutta aria. L’infezione periodicamente compare e Ciro è debole. Il primario del Policlinico ci aveva detto che questo sarebbe stato l’ultimo ciclo di antibiotici. Non dimentichiamo che Ciro è arrivato all’ospedale dopo un’ora degli spari anche se devo ammettere che i medici stanno facendo di tutto”.
    12:40 A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Angelo Pisani, legale di Ciro Esposito: “Nella vicenda relativa ai fatti di Tor di Quinto il vero fallimento è quello dello Stato. Sono morte le Istituzioni che non hanno voluto rispondere a questo attacco criminale. Se a sparare fosse stato un napoletano, ci sarebbe stata la strumentazione della vicenda ed invece noi abbiamo dato dimostrazione di dignità e civiltà. Le Istituzioni hanno fallito nella mancata risposta all’agguato, nell’organizzazione della finale di Coppa Italia e ancora quando nella Capitale sono apparse scritte ignobili senza preoccuparsi di cancellarle. Speriamo nel miracolo perchè Ciro è in condizioni gravissime e merita di stare bene. La città deve unirsi per portare avanti una battaglia di civiltà”.
    12:15 In questo momento nella sala rianimazione del Policlinico Gemelli c'è Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito. All'esterno, invece, sono presenti oltre al papà Giovanni e la fidanzata Simona, il presidente del Napoli club Roma. Gli altri familiari sono in viaggio e a breve raggiungeranno l'ospedale.
    Lo scorso venerdì Ciro è stato sottoposto all'ennesima operazione al polmone e, pur essendo andata bene, i valori vitali si sono abbassati ed il ragazzo non riesce ancora a respirare come dovrebbe.

    Dopo la pregressa lobectomia superiore destra e l'intervento eseguito martedì, Ciro Esposito è stato sottoposto ad un'ulteriore revisione chirurgica"

    Non arrivano buone notizie sulle condizioni di salute di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito in occasione della finale di coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Nelle ultime ore il ragazzo si è aggravato, tanto che i familiari sono diretti a Roma per sostenerlo.
  3. .
    Ieri a PiùEnne c'era come ospite anche Ciro, (detto pisellino) il ragazzo di Napoli che ha partecipato al film Gomorra. Si parlava dei fatti della finale di coppa Italia successi a Roma e di chi avesse sparato, alla domanda Ciro tu cosa ne pensi:= Io non sono un'ultrà, sono un semplice tifoso del napoli e posso dire che schifo i Romanisti tifosi della Roma. :sick: Ha perso un'occasione x fare bella figura e stare zitto.
  4. .
    Anche il presidente fa gli auguri a Lorenzo, e nello stesso tempo consola Maggio


  5. .
    E’ già febbre Mondiale. Occhi e cuore in Brasile, la rassegna iridata è sul punto di cominciare. I padroni di casa inaugureranno la competizione giovedì 12 giugno contro la Croazia di Modric, Rakitic e Kovacic: inizio ore 22.00 italiane. Venerdì 13 il primo grande big match, Spagna-Olanda. Italia che debutterà contro l’Inghilterra domenica 15 allo scoccare della nostra mezzanotte. Venerdì 20 giugno (18.00) azzurri che sfideranno la Costa Rica e martedì 24 (sempre alle 18.00) l’ultima sfida conclusiva del girone contro Luis Suarez e compagni.
    Il sogno terminerà domenica 13 luglio alle ore 21.00 italiane: finalissima a Recife. Quando la Coppa sarà finalmente realtà.


    ECCO IL CALENDARIO (ORARI ITALIANI)

    giovedì 12 giugno

    22.00 Brasile – Croazia (San Paolo)

    venerdì 13 giugno
    00.00 Cile – Australia (Cuiabá)
    18.00 Messico – Camerun (Natal)
    21.00 Spagna – Olanda (Salvador)

    sabato 14 giugno
    03.00 Costa d’Avorio – Giappone (Recife)
    18.00 Colombia – Grecia (Belo Horizonte)
    21.00 Uruguay – Costa Rica (Fortaleza)

    domenica 15 giugno
    00.00 Argentina – Bosnia (Rio de Janeiro)
    00.00 Inghilterra – Italia (Manaus)
    18.00 Svizzera – Ecuador (Brasilia)
    21.00 Francia – Honduras (Porto Alegre)

    lunedì 16 giugno
    00.00 Ghana – USA (Natal)
    18.00 Germania – Portogallo (Salvador)
    21.00 Iran – Nigeria (Curitiba)

    martedì 17 giugno
    00.00 Russia – Corea del sud (Cuiabá)
    18.00 Belgio – Algeria (Belo Horizonte)
    21.00 Brasile – Messico (Fortaleza)
    21.00 Spagna – Cile (Rio de Janeiro)

    mercoledì 18 giugno
    18.00 Australia – Olanda (Porto Alegre)

    giovedì 19 giugno
    00.00 Camerun – Croazia (Manaus)
    00.00 Giappone – Grecia (Natal)
    18.00 Colombia – Costa d’Avorio (Brasilia)
    21.00 Uruguay – Inghilterra (San Paolo)

    venerdì 20 giugno
    00.00 Honduras – Ecuador (Curitiba)
    18.00 Italia – Costa Rica (Recife)
    21.00 Svizzera – Francia (Salvador)

    sabato 21 giugno
    00.00 Nigeria – Bosnia (Cuiabá)
    18.00 Argentina – Iran (Belo Horizonte)
    18.00 Belgio – Russia (Rio de Janeiro)
    21.00 Germania – Ghana (Fortaleza)

    domenica 22 giugno
    21.00 Corea del Sud – Algeria (Porto Alegre)

    lunedì 23 giugno
    00.00 USA – Portogallo (Manaus)
    18.00 Australia – Spagna (Curitiba)
    18.00 Olanda – Cile (San Paolo)
    22.00 Camerun – Brasile (Brasilia)
    22.00 Croazia – Messico (Recife)

    martedì 24 giugno
    18.00 Costa Rica – Inghilterra (Belo Horizonte)
    18.00 Italia – Uruguay (Natal)
    22.00 Giappone – Colombia (Cuiabá)
    22.00 Grecia – Costa d’Avorio (Fortaleza)

    mercoledì 25 giugno
    18.00 Nigeria – Argentina (Porto Alegre)
    18.00 Bosnia – Iran (Salvador)
    22.00 Honduras – Svizzera (Manaus)
    22.00 Ecuador – Francia (Rio de Janeiro)

    giovedì 26 giugno
    18.00 Portogallo – Ghana (Brasilia)
    18.00 USA – Germania (Recife)
    22.00 Algeria – Russia (Curitiba)
    22.00 Corea del Sud – Belgio (San Paolo)

    Le partite a eliminazione diretta (ottavi, quarti, semifinali e finali) inizieranno sabato 28 giugno, dopo un giorno di riposo dalla fine della fase a gironi.

    OTTAVI

    sabato 28 giugno
    P1 – 18.00 [prima classificata A] – [seconda classificata B] (Belo Horizonte)
    P2 – 22.00 [prima classificata C] – [seconda classificata D] (Rio de Janeiro)

    domenica 29 giugno
    P3 – 18.00 [prima classificata B] – [seconda classificata A] (Fortaleza)
    P4 – 22.00 [prima classificata D] – [seconda classificata C] (Recife)

    lunedì 30 giugno
    P5 – 18.00 [prima classificata E] – [seconda classificata F] (Brasilia)
    P6 – 22.00 [prima classificata G] – [seconda classificata H] (Porto Alegre)

    martedì 1 luglio
    P7 – 18.00 [prima classificata F] – [seconda classificata E] (San Paolo)
    P8 – 22.00 [prima classificata H] – [seconda classificata G] (Salvador)

    QUARTI

    venerdì 4 luglio
    P9 – 18.00 [vincitrice P5] – [vincitrice P6] (Rio de Janeiro)
    P10 – 22.00 [vincitrice P1] – [vincitrice P2] (Fortaleza)

    sabato 5 luglio
    P11 – 18.00 [vincitrice P7] – [vincitrice P8] (Brasilia)
    P12 – 22.00 [vincitrice P3] – [vincitrice P4] (Salvador)

    SEMIFINALI

    martedì 8 luglio
    P13 – 22.00 [vincitrice P9] – [vincitrice P10] (Belo Horizonte)

    mercoledì 9 luglio
    P14 – 22.00 [vincitrice P11] – [vincitrice P12] (San Paolo)

    FINALE TERZO/QUARTO POSTO

    sabato 12 luglio
    22.00 [perdente P13] – [perdente P14] (Brasilia)

    FINALE

    domenica 13 luglio
    21.00 – [vincitrice P13] – [vincitrice P14] (Rio)
  6. .
    SANTA MARIA DI SALA - Stiglianesi terrorizzati da croci e strani simboli apparsi davanti alle loro abitazioni, proprio accanto ai campanelli. Croci a forma di "x", mezzelune a forma di "c", lineette parallele leggermente inclinate. Si tratterebbe di un codice utilizzato da malviventi e topi d'appartamento.

    I segni dei ladri




    Ad impaurire i cittadini, però, non sembra siano solo questi segni, ma anche la presenza nelle giornate di giovedì e venerdì di individui sospetti che si aggiravano al parco giochi di via Mantegna e nelle vie limitrofe.



  7. .
    CITAZIONE (FabbiolòNapoletano @ 21/5/2014, 22:56) 
    fare una trasferta invece in Grecia o in Turchia è molto preoccupante per me. Sono stadi caldissimi, Panathinaikos e Besiktas sono tutt'altro che passeggiate.

    Anche il Lille che hanno una buonissima squadra non è facile

    Specie poi si ce facimm pigli re turk non ce ne sarà per nessuno :bleh:
  8. .
    Réveillère dice addio: "Ringrazio Benitez e il Napoli, tifosi unici! Ho detto a Gonalons 'Accetta, non te ne pentirai!

    A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Anthony Réveillère, ex calciatore del Napoli:

    “Sono stato davvero contento della chiamata del Napoli: ho vissuto una bella esperienza. La città è incredibile ed abbiamo disputato anche una bella stagione. È arrivata la coppa Italia e sono contento di aver indossato la maglia azzurra. I tifosi del Napoli sono incredibili, non avevo mai conosciuto un vero tifoso come è il napoletano. Adesso questa esperienza però è finita, ma mi avrebbe fatto piacere restare. Anche la mia famiglia si trova bene a Napoli.

    Ho conosciuto tante persone che poi sono diventati miei amici, mi piace la città, la vita, le persone per cui volevo restare a Napoli. Ma la scelta di andar via, purtroppo, non è stata mia. Sono arrivato in azzurro perché Mesto e Zuniga si erano infortunati.

    Ora, spero di trovare presto un’altra squadra, anche in Italia perché il Paese ed il campionato italiano mi sono piaciuti.
    La realtà calcistica italiana mi piace e a Napoli certamente tornerò anche se soltanto in vacanza. Sono triste perché non avrei voluto lasciare questa città ed anche la mia famiglia lo è. Pensate che mio figlio mi dice: “papà, voglio restare qui” quindi immaginate il mio stato d’animo. Purtroppo la vita è questa, ma voglio ringraziare Benitez, Bigon, De Laurentiis e soprattutto i tifosi napoletani per tutto quello che mi hanno dato in così poco tempo.

    È stato difficile inizialmente, ma per questa maglia ho dato tutto e sono davvero contento di aver giocato al San Paolo, davanti a quel pubblico con il grande Napoli. La partita più bella è stata ovviamente quella con la Fiorentina perché è arrivata la coppa Italia e poi perché vincere è sempre un’emozione unica. Noi abbiamo sempre giocato per vincere, ma al di là del trofeo, mi è piaciuta molto la vittoria sulla Juventus.

    Gomis lo consiglio al Napoli. E’ un buon calciatore e a differenza di Zapata ha più esperienza. Ha giocato tante partite, è più fisico ed è sempre presente su ogni pallone.

    Gonalons? Ho parlato con lui già a gennaio, mi ha chiesto della città ed ho ovviamente parlato bene di Napoli. Era difficile che vestisse l’azzurro a gennaio, ma gli ho detto che se ci fosse la possibilità di vestire l’azzurro dovrebbe accettare perché non se ne pentirebbe. Napoli è una grande squadra ed una città incredibile. Non so se a giugno Gonalons vestirà l’azzurro, ma sono certo che il direttore sportivo del Napoli farà un buon lavoro.

    Farò sempre il tifo per il Napoli, sono diventato un tifoso e spero che nella prossima stagione vincerà lo scudetto”.
  9. .
    Paolo Cannavaro si è tatuato la maglia del Napoli con il numero di presenze

    Enzo Brandi, noto tatuatore, ha pubblicato sul suo profilo Instagram una tripla foto dove si vede in posa con Paolo Cannavaro, che mostra un tatuaggio partenopeo con il numero delle sue presenze in azzurro.




    Per non aprire un'altro post metto qui la notizia, grande Paolo

    anche se sono stato favorevole al tuo addio sei un grande
  10. .
    CITAZIONE (goonda60 @ 9/5/2014, 17:04) 
    Ecco, finalmente ho saputo come si chiama il terzo ferito: Alfonso Esposito... e qua si parla solo di Genny a carogna. :capemur:

    Solo di Genny? No qui si sta parlando di tutto tranne dei 3 tifosi feriti, la preoccupazione principale è di Genny e di quello che è successo all'interno dello stadio, cambiare la legge sugli stadi ecc ecc. Iniziassero a dare i permessi per fare gli stadi di proprietà, e poi il casino è successo fuori dallo stadio non dentro, ma questo non importa a loro importa solo trovare un colpevole che paghi per tutto e tutti. L'unica colpa che abbiamo è che siamo Napoletani
  11. .
    Mentana e l'unico tg nazionale imparziale in Italia sui fatti dell'Olimpico, sentite cosa ha dichiarato in diretta!


  12. .
    MONTEBELLUNA - Sesso rumoroso sul piazzale: scatta la protesta. Quando, a mezzanotte e mezzo, il presidente del Comitato civico di Guarda ha sentito squillare il cellulare, forse ha pensato a qualche problema urgente e, magari, strettamente familiare.

    Ma dall'altro capo del "metaforico" filo gli è arrivata invece la voce di una donna inviperita. Che gli chiedeva di risolvere un caso urgente: due nomadi, o presunti tali, stavano facendo sesso sul piazzale di fronte all'edicola di via Piave, forse all'interno di un mezzo, comunque visibili e, soprattutto, udibili.

    Il presidente del Comitato, allibito più dalla chiamata che dal gesto in sè, si è sfogato su Facebook scatenando un dibattito acceso tra i residenti per l'episodio che non sarebbe altro che l'ultimo di una lunga serie.


    Neanche più una sveltina in auto si può fare più! Anche se oggi è diventato pericolosissimo farlo in auto
  13. .
    Insulti e proteste all'arrivo, a Napoli, del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Un gruppo di napoletani ha urlato contro di lui «buffone, vattene, lavati con il fuoco». Dopo aver risposto ad alcune domande dei cronisti, Salvini è risalito in auto ed è andato via senza tenere il previsto intervento in piazza Carlo III. Gazebo smantellato dai militanti e niente comizio in piazza: la campagna elettorale della Lega nord è finita così, nel cuore di Napoli. Con insulti rivolti al leader Salvini, che è andato via senza tenere il previsto intervento in piazza Carlo III, ma anche agli attivisti presenti in piazza Carlo III nonchè ai candidati come Antonio Coppola. «Io sono napoletano e qui parliamo di un progetto, il no all'euro, non di insulti», ha provato a spiegare ai contestatori il candidato Coppola. Ma le proteste hanno avuto la meglio e, alla fine, via dalla piazza anche per lui. Prima di giungere a Napoli Salvini era stato a Salerno, in un'atmosfera decisamente meno tesa. Il segretario della Lega, in piazza Portanova, aveva firmato per i referendum promossi dal suo partito ed aveva risposto ai giornalisti. In tre-quattro gli hanno urlato contro frasi di contestazione, da lontano, ma senza creare particolari problemi.

    Fonte : Ilmattino.it






    E che figur e merd
  14. .
    Oltre ai tantissimi soldi che girano nel mondo del calcio ci sarebbe tanto di cui parlare. Le discussioni al bar, quelle che lasciano sempre un sorriso perché c'è la volontà di far emergere la propria opinione (del tipo: "Ma perché tutti i media nazionali puntano il dito sui napoletani e non sul tifoso della Roma che ha sparato? Ma perché tutti fanno i fotomontaggi sulla foto di Genny ‘a carogna?”)

    Talvolta le dichiarazioni che fanno più sorridere, però, sono quelle che arrivano dagli addetti ai lavori proprio perchè 'addetti ai lavori' e non semplici tifosi. Altre 'perle' si sono aggiunte all'elenco ed altre ancora verranno pubblicate nelle prossime rubriche.

    Sotto la lente d’ingrandimento normalmente finiscono le trasmissioni televisive come ‘Il Bello del Calcio’ e ‘Number Two’.
    Con tutto il ‘trash’ che ne consegue.

    Ovviamente tutto condito dall'ironia, senza prendersi troppo sul serio.

    -

    Zazzaroni parte subito col botto: "Canale 21 ha voluto un parterre tutto napoletano". Era anche ora. C'è Nicola Salerno, DS del Cagliari. Nato a Matera. Com'era la storia del parterre tutto napoletano? Ah vabbè, ma c'è il cognome.

    "Il signor Vittorio Raio non solo è il capo della cricca di Eurobet, ma ha indovinato il 3-1 del Napoli e lo ha fatto giocare sia a Gianni Ambrosino, sia a Gianluca Monti" dice Zazzaroni, poi presenta Gifuni che, non avendolo giocato, non sorride.

    "I primi venti minuti della finale di Coppa Italia sono stati scintillanti, a livello del Real Madrid". Ecco spiegato perchè poi Fedele ogni volta 'attacca' Gifuni.

    Ancora una volta, Vittorio Raio afferma la sua tesi per cui il Napoli è una squadra che può vincere la Milano-Sanremo e non il Giro d’Italia. Considerando che ha indovinato il risultato della Coppa Italia, non si potrebbe indovinare il vincitore della Corsa Rosa? Mastandrea alla fine urla a squarciagola: “Vittorio Raio offre la cena a tutti!!!”

    -

    “Ambrosino ha vinto 300 euro, me l’ha detto lui”. Fedele smonta tutto e subito.

    “Posso permettermi di interrompere la Bibbia?”. Gianluca Monti si rivolge ad Enrico Fedele ed è in palla. E ti credo, dopo la bolletta vinta!

    Zazzaroni chiama l’infermiera per Fedele, appena sente il Bayern Monaco ed il contropiede nella stessa frase. Fedele pimpante: “A te non ci vuole il 118, ti ci vogliono i pompieri!”

    Chiariello e Fedele stuzzicano Gianluca Gifuni: “Come è andato Falcao?” “E’ stato il migliore in campo, mo’ gli chiamo subito i pompieri”

    -

    Paolo Specchia si lamenta perché Benitez non ha raccolto una sua preghiera: quella di far giocare Insigne più avanti. Chissà perché Rafa non l’ha sentito.

    Gifuni getta il sasso: “Quando Pirlo era a Brescia ed aveva l’età di Jorginho, quanti pensavano che diventasse quello di adesso?”. Delirio, partono Fedele, Specchia e Chiariello: “Ma daaaai! Jorginho ha 25 (?) anni, è improponibile! Se lo fai giocare a tre è un grande centrocampista, a due non ha la carrozzeria (?) per farlo”.

    Gustoso racconto di Ivan Zazzaroni, che svela la proposta di una signore di 80 anni in treno: “Vuoi favorire?” e caccia un panino ‘grosso così’.

    Antonio Corrado viene confinato alla visione di Juventus-Atalanta, Vigliotti lo mette subito da parte: “Vabbè tanto non se ne frega nessuno”. Di chi, della partita o di Corrado?

    -

    “Dov’è a Napoli lo stato?”. Zazzaroni chiede, Specchia non sa rispondere e inizia a urlare del suo passato. Ambrosino mette in mezzo ‘la carogna’, Zazzaroni (“Lascia stare Genny la carogna!”) gli chiede se fosse all’Olimpico (“No!”) e ricorda: “Io ero all’Heysel”. Specchia vuole parlare dell’inno, niente da fare.

    “Se c’è una rapina in banca, la polizia non cerca un interlocutore per mediare?”. Raio viene interrotto e non ci sta: “Una volta che diamo una notizia, mi interrompono”. Ovvero le parole di Genny ‘a carogna dette a Marek Hamsik.

    “In Spagna un tifoso ha preso il DASPO a vita per aver lanciato una banana, in Italia invece blablabla”. Fulvio Collovati dice la sua, ma non riesce a terminare la frase che viene coperto da tutti gli altri ospiti (da qui il blablabla).

    “Non è possibile che un signore possa uscire con la pistola e passi inerme tre processi, così come non è possibile che un signore che partecipi alla rissa sia l’interlocutore prima della partita”. A Toni Iavarone non va bene niente.

    -

    Viva Antonio Corbo! “A Roma appena fa uno sbadiglio il Papa, c’è un milione di persone che accorre”. Poi prova a dire, incespicando, la parola ‘pedissequamente’: un tentativo, un attimo di pausa, poi ci riesce. Missione compiuta.

    A proposito di avvocati, lo zio di Ciro Esposito ci tiene a precisare: “Non sono un avvocato”, Iavarone a ruota: “E nemmeno io…”. Lo zio lo dimostra: “Non mi pare che per rissa esista la possibilità dell’arresto”, Iavarone invece diventa giurista: “Domani il fermo cadrà, il GIP non lo notificherà”

    “Umberto se non ci convinciamo che la follia non è normalità e che ciò che è successo in Curva Nord ovvero picchiare tifosi e poliziotti non è normalità, la sparatoria è comunque fuori dalla mentalità ultrà”. Come lotta Gianluca Monti: “Finisco subito, giuro!”. No, perché gli parlan sopra.

    L’ambiguità, forzata, di Enrico Fedele: “Questi pistolotti sono belli”

    -

    Gianni Di Marzio racconta: “In Inghilterra una volta di queste la Thatcher s’è girata e ha detto ‘mo basta’. Poi vieni ospite da me e vai a vedere la partita con tua moglie, tua sorella, la tua fidanzata. Poi è ovvio, siamo tutti quanti con le…girate..cosiddette cos’”

    Andatevi a riprendere lo sfogo di Umberto Chiariello, spalleggiato da Paolo Specchia: un pistolotto sull’unità d’Italia, sulla liberazione “dal Duce e dal fascismo”. Arriva quasi alle lacrime: “E’ successo davanti a tutti: il presidente della Repubblica (che non c’era, ndr), del Consiglio…o presidente e chitemmuort’! IO NON CI STO! Il capo tifoso è stato bravissimo”. Standing ovation.

    “Abbiamo capito il senso, la vuoi finire? L’unica cosa che ci tiene uniti è l’inno d’Italia” “Ma cosa dici? Ce ne sono sedici in Italia. Ma sai quanti figli di noi italiani vorrebbero andare all’estero? Sai perché? Sai perché?” “Ma noi possiamo parlare di tutto, ma perché l’inno? Mameli ha creato una cosa in cui ci riconosciamo tutti”. Puntata della distensione, ma Zazzaroni e Specchia pure alzano discretamente la voce.

    Ancora Zazzaroni, che ricorda i fischi all’inno dell’Argentina, e Specchia, che contesta: “I romani fischiarono, non noi”, “Ma sei italiano o no?”. Chiariello invoca la responsabilità oggettiva, fantastico.

    -

    “Gli stadi devono essere di proprietà delle società”. Mentre lo dice, all’avvocato Fimmanò si gonfiano le vene. Fedele prova a fargliele scoppiare: “Eeeeeh fra vint’ann’”. E Fimmanò cita come esempio di sicurezza privata il Pentagono (!) di Washington. Anche se in realtà è da un’altra parte.

    “Per fare un campo di calcio ci vogliono 30 anni. Quando lo faranno io sarò sotto terra, sarà fortunato mio nipote se lo vedrà”. Fedele prevede il futuro.

    Cagnara a Number Two, al diavolo il buon senso! Stefano De Grandis attacca Antonio Corrado: “Il problema è che a te ti fanno parlare!”, Corrado sbotta: “Me ne vado, allora me ne vado, se non posso esprimere il mio pensiero me ne vado” e va via nonostante Vigliotti lo rimbrotti (“Stai facendo quello che hanno dimostrato di fare gli altri”) e poi continui al suo ritorno: “Non è che non volessimo farlo parlare, qua tutti dicono tutto quello che vogliono. Ma Antonio Corrado può dire e dirà sempre quello che vuole, ma in certe determinate situazioni questi interventi non li trovo giusti”.

    “Mi assumo la responsabilità di quello che dico, perché ci guardano anche le istituzioni ed i magistrati”. E, aggiungiamo noi alla citazione senza fonte, forse anche quelli con il camice bianco.

    -

    “Nelle curve si spaccia la droga, a portarla sono i gruppi di tifosi. Non a caso la criminalità è contigua”. Un durissimo Toni Iavarone, al quale risponde Antonio Corbo: “Secondo me stiamo criminalizzando troppo gli ultras, devono smetterla di giocare a fare la guerra”. In franchezza, insomma.

    Fedele si esprime: “Dico a Benitez, con molta umità, con un po’ di esperienza: Koulibaly (detto Kulabaly, ndr), Gonalons…na ‘nsalat’ e mar’! Nun’ o faje o salt’ e qualità!” Gifuni lo stuzzica: “E che li prende a fare?”, Fedele si stizzisce: “Senti…”

    “Da noi non c’è cultura sportiva: chi perde è sempre idiota. Io vivo in Abruzzo, il Chieti ha giocato con mezzo stadio e si è allenato a Bucchianico perché i tifosi non gli hanno permesso di allenarsi a Chieti”. E anche Ciro Venerato dice la sua.

    Un immarcescibile Paolo Specchia: “E’ da mesi che continuo a dire che Rafa Benitez mantenendo il suo modulo di gioco inflessibile ed oltranzista non vincerà mai niente”. E’ martedì 6 maggio, tre giorni fa Rafa Benitez ha alzato il suo primo trofeo in azzurro.

    -

    “Posso fare una domanda?” “No”. Zazzaroni spegne le speranze di Enrico Fedele.

    Spunta un retroscena a Goal Show, su Canale 9. Valter De Maggio rivela che “Raffaella Fico mi promise che avrebbe fatto lo strip tease a Piazza Plebiscito se il Napoli avesse vinto scudetto o Champions League. Peccato, dimenticai la coppa Italia”. Come scriverebbero su Twitter, #ohnooo.

    “Finalmente sei mio, Antonio Corrado!”. Ingresso trionfale di Anna Falchi di ritorno dalla pubblicità, Gianni Di Marzio subito lo bacchetta: “Puoi dire quello che vuoi, basta che non parli di calcio”. “Può parlare di pallanuoto” conclude Collovati.

    Fermi tutti, Enrico Fedele è la vittima del ‘prestigiATTORE’ che si presenta bene e lo veste da generale. Fedele rimane impassibile per tutta la durata del siparietto: “Ma tu dici tutte queste cose p’ m’ fa piglia’ ‘na carta?” “E che cacacazz’!”. E con questa è tutto, amanti del trash!
  15. .
    www.facebook.com/photo.php?v=10202910047023783

    Vedetelo e fate girare
873 replies since 1/9/2010
.