Anche io ho questa sensazione spero che nn sia così ma noi nn dovevamo essere la società che nn vende i suoi gioielli e ne acquista altri? Cavani anche se va via l'anno prossimo sarà una grande perdita per noi dopo lavezzi anche lui è magari tra due anni anche hamsik. Io spero che de laurentis nn ci faccia fare la fine di genoa e fiorentina, dopo anni di soddisfazioni che ci ha dato nn vorrei che ci fa fare una brutta fine.

Stiamo arrivando ai livelli di Barbara d'Urso.

Perché voi ancora credete alla storiella che siano i procuratori a lavorare per i calciatori e non il contrario?
Aprite gli occhi! Oggi il calcio è comandato dalle società come la Gea... da procuratori che sono dei veri e proprio mafiosi... non vi facevo tanto ingenui

Per la prima volta l’obiettivo dichiarato del nuovo Napoli è la Champions League. Nessuna invenzione giornalistica, semplice commento alle parole di qualche giorno fa del patron De Laurentiis: “Quest’anno vogliamo arrivare secondi o almeno terzi. Poi Dio vede e provvede, chi arriva secondo magari può ambire a qualcos’altro…Lottiamo per ritornare in Champions, sui palcoscenici che competono al Napoli”. Dichiarazione, come al solito, molto forti ma che non lasciano spazio ad INTERPRETAZIONE. Un richiamo forte di tutti alle proprie responsabilità: quest’anno non si può fallire.

Da un lato c’è il presidente, dall’altro c’è Walter Mazzarri. Uno sempre pratico, a cui i discorsi da copione cinematografico (che tanto piacciono a De Laurentiis) proprio non vanno giù. Preferisce lavorare e guardare al campo il mister, al quale sarebbe curioso chiedere un parere spassionato sull’obiettivo prefissato dal patron. Per fare chiarezza meglio fare un passo indietro.

Dopo il pareggio di Siena, nello scorso campionato, Mazzarri aveva detto: “In base alla classifica dei monte stipendi questa squadra è da settimo posto, non ci si devono attendere miracoli". Parole che all’ora fecero discutere e che, adesso, lasciano un inquietante buco di sceneggiatura. Possibile che quella squadra che era da “settimo posto” pochi mesi fa, secondo le parole del mister, possa ambire ai primi tre posto dopo aver perso il suo giocatore simbolo?

“La società sa che giocatori ho chiesto…” Ed ancora: “I top player? Tutti vorrebbero allenarli, ma bisogna adeguarsi alle esigenze del mercato e della società…”. Così Mazzarri durante un’estate che si era aperta con la consegna di una lista piuttosto chiara di nomi da acquistare presentata alla società. Una lista, che ha, via via, trasformato in utopia i sogni di Mazzarri. Niente grandi innesti. Niente stipendi che sforino con il monte ingaggi.


Come si conciliano dunque le due necessità? Qual è il punto di incontro tra la teoria di Mazzarri, secondo cui “tanto spendi tanto vali” (espressa solo pochi mesi fa) e la politica societaria relativa al monte ingaggi? Può questa squadra ambire ai primi tre posti? E può Mazzarri essere d’accordo con le dichiarazioni e con le scelte del presidente? Belle domande. Destinate, chiaramente, a trovare risposta solo dalla VERITA’ espressa del campo. La novità, rilevante, è che in questa stagione nessuno potrà appellarsi alla frase: “La Champions non è mai stato un nostro obiettivo”. Lo è , eccome. Parola di presidente.

Arturo Minervini


fonti:tuttonapoli.net

A me pare che questi due giocatori la stiano tirando per le lunghe, per aspettare che li chiami qualche altra squadra.

Eh ma lo sappiamo che sono questi i limiti del Napoli.