Griglia di partenza

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  1. charlatano
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    CITAZIONE (pasmail1 @ 25/8/2013, 07:49) 
    Napoli, la speranza del calcio in Italia.
    Non è questione di griglia. In gioco è la mentalità del calcio, del bel gioco e della possibilità di emergere in Europa.
    Nessuno si può rallegrare della juventus avviata a vincere il terzo scudetto consecutivo. Certezza abbinata ad un'altra certezza: in Europa non può andare avanti più di tanto, al massimo come l'anno scorso.
    E parliamo di juve: squadra che sopperisce con un gioco corale, una determinazione mai vista ed una rosa di volponi, la cui arroganza è appoggiata. Ma senza un attacco esplosivo, spuntata e avara di bomber di razza: la spunta in virtu della caparbietà, della laboriosità, H24-come si dice oggi- a discapito della vera bellezza del calcio imprevedibile e geniale.
    Poi le altre: un Milan, mai come quest'anno, dei poveri, inconsistente e, solo per tradizione, destinato alla fiducia. In verità è assolutamente pietoso. Senza Galliani e cordate oscure, sarebbe da aborrire rispetto alla sua storia. L'Inter, affidata a Mazzarri, nella sua evoluzione migliore dovrebbe essere il generico caratteriale della juve. Si salvi chi può...........
    La promettente Fiorentina ha fatto un passo indietro, secondo me, a cc, specie se non regge Pizzarro e prevale Ambrosini. Poi il tedesco credo sia cristallizzato nella sua recente storia e proietta solo un ricordo vago di se stesso, somigliando sempre di più ad un disarticolato Luca Tony.
    La Roma avrebbe in sè il seme della bellezza ma è affetta da una malattia immunitaria: da sola produce anticorpi contro se stessa e Totti non sarà eterno.
    Le speranze sono nello straniero venuto in Italia. Benitez. Si dovrebbe tifare Napoli solo per auspicarsi di aprire le porte alla bellezza del calcio, l'unica compagine che presenta gioielli capaci di purezza: Hamsik, Insigne ed un bomber di vecchia razza come Higuain. Mi piacerebbe annoverare nell'elenco anche Reina: un portiere vivo, efficace e propositivo. Magari contagia la nostra difesa.
    L'augurio che tutti i veri sportivi dovrebbero anelare è che si possa capitalizzare la serenità del lavoro armonico e pulito che Benitez emana. Una sana ventata di normalità, non sponsorizzata, spontanea ed in contrapposizione con il livore di Conte e la miseria contadina di Mazzarri.
    Questo campionato pone a confronto le miserie del calcio italiano contro la speranza Napoli, il 3-5-2 contro l'apertura al mondo del 4-2-3-1.
    Facciano un passo indietro tutti coloro che manovrano nell'oscurità e diano chance, più che al Napoli, al calcio italiano di aprire una pista spiraglio verso una visione di gioco e di mentalità meno "cafona" e meschinamente utilitaristica. La bellezza è un valore da recuperare e depurare in Italia da fautori di ossessioni e fanatismi.

    Non mi trovo d'accordo. Lo vedo solo come un modo di autocompiacersi.
    La juve come noi lo scorso anno è uscita solo contro la squadra più forte, fa, ed è durissimo da ammettere, un bel calcio basato su forza fisica velocità e tecnica, in Europa se la giocano con tutti tranne che con le intoccabili Bayern, Borussia, Real, Barça, e lo scorso anno l'anno ampiamente dimostrato.
    Il Milan al di la degli arbitri, lo scorso campionato dopo 8 partite senza vittorie ha inanellato una serie di prestazioni convincenti, ed anche in Europa si sono fatti valere ( senza Balotelli ) uscendo solo con il Barcellona, e tra l'altro vincendo in casa 2-0, con una dimostrazione di alto calcio giocato.
    La Fiorentina lo scorso anno peccava del centravanti, quest'anno l'anno preso. Dire che ha fatto un passo indietro a centrocampo, senza aver venduto nessuno in quel ruolo, ma anzi prendendo Ambrosini la trovo un'eresia se permetti.
    Inter, Roma, Lazio sono tutte incognite, le prime 2 vengono da stagioni opache, la seconda non sembra essere ai livelli dello scorso anno ma poi alla fine lotta sempre per il posto in Champions.

    La vera novità invece siamo noi, dire che le squadre di Benitez sciorinano bel calcio è azzardato, anzi, le squadre del tecnico spagnolo sono state sempre molto accorte, nonostante i tanti giocatori offensivi sono sempre state molto difensive, difesa e contropiede, basta vedere il Chelsea dello scorso anno e lo stesso Liverpool campione d'Europa. Maggior possesso ripetto l'epopea mazzarriana ma come atteggiamento in campo non è che dovrebbe cambiare più di tanto, e lo si è visto anche nelle amichevoli.
     
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45 replies since 24/8/2013, 11:45   865 views
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