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Per quanto siano due "situazioni sentimentali" dagli strascichi piuttosto simili - senso di straniamento, tristezza, malinconia e/o rabbia -, è meglio avere il rimorso di aver fatto qualcosa non andata come immaginavamo, di cui conserviamo brutti ricordi ma che comunque abbiamo vissuto o il rimpianto di non averla fatta, che ha il pro di averci "preservati" ma il contro di uno stillicidio mentale a base di "e se avessi provato a..."?
Io per carattere tendo a non buttarmi troppo nelle cose della vita, nelle esperienze, sono dubbioso nelle scelte e dinanzi ai bivi, quindi ho più rimpianti che rimorsi e pesano comunque tanto. Pure i rimorsi neanche scherzano, però... quando vivi un'esperienza di qualsiasi genere che alla fine si chiude male, hai un senso di rabbia nei confronti di te stesso e di chi ti delude per esserti speso così tanto, che ti annebbia. Voi?. -
.Io per carattere tendo a non buttarmi troppo nelle cose della vita, nelle esperienze, sono dubbioso nelle scelte e dinanzi ai bivi, quindi ho più rimpianti che rimorsi e pesano comunque tanto. Pure i rimorsi neanche scherzano, però... quando vivi un'esperienza di qualsiasi genere che alla fine si chiude male, hai un senso di rabbia nei confronti di te stesso e di chi ti delude per esserti speso così tanto, che ti annebbia. Voi?
Uh mamma come me infatti ho dentro un rimpianto grandissimo che purtroppo non andrà mai via e maledico il fatto che non mi sia buttata senza pensarci troppo in quella situazione, almeno ora avrei saputo come sarebbe andata.
Ps: Mi pare una domanda alla Marzullo ahahhahahahahaah. -
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Si oggi sono molto Marzulliano, stanotte non ho dormito tanto per la pioggia e nel letto mi sono messo a pensare, poi ho preso sonno perché i troppi pensieri mi hanno stancato.
Però ecco Iaia, sotto sotto, è meglio non sapere come sarebbe andata o viverla, col rischio che sarebbe potuta andare pure peggio?. -
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i rimorsi fanno male Bart, e non se ne vanno... . -
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Fabio, però il non agire, l'avere rimpianti, non ci fa vivere! . -
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Guarda, per la mia serie di esperienze, preferisco avere rimpianti che non rimorsi. Ho una....facciamo due situazioni ( una non la conosci ) che mi hanno fatto male e mi hanno indurito come carattere. Automaticamente questa cosa l'ho scaricata su altre persone, le quali forse non meritavano il trattamento ricevuto. Solitamente rimango in buoni rapporti con le ex, anche perchè portare rancore per lungo tempo non fa bene al cervello, però ti rimane quel senso di rabbia e di frustrazione per essere stato....''accussì strunz'' da caderci come un pollo. Personalmente ho ancora ferite non lasciate alle spalle, rimarginate per carità, ma rimangono le cicatrici . -
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Decisamente peggio il rimpianto, peggio il non agire, peggio il non sapere.
Nel rimorso sai, è andata male, ma hai agito, te ne fai una ragione, non sei nell'ignoto come nel rimpianto.
L'ignoto è a mio parere la condizione umana più logorante.. -
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In realtà sono la "stessissima" cosa.
Il rimpianto di non aver fatto qualcosa, non è altro che un rimorso per aver commesso l'errore di non aver fatto quella cosa.
Il rimorso per aver fatto un grave errore, non è altro che il rimpianto di non aver mai deciso di non fare quella scelta.
Ergo gli effetti sono gli stessi ed entrambi dolorosi.
Ma visto che ognuno di noi, anche quelli che si sparano le pose da super uomini, non è altro che una facciata dietro la quale si nascondono una serie di errori e scelte sbagliate, tanto vale pensare che tali cose sono un aspetto imprescindibile della vita che coinvolge tutti e che bisogna accettare così com'è senza fustigarsi troppo.. -
Corto_Maltese.
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I momenti in cui sono stato più felice sono quelli in cui ho agito. Magari poi mi hanno portato sofferenza di pari intensità se non superiore.
Ma va bene cosi.
Sono fondamentalmente avverso a quelle morali che dicono: «Non farlo! Rinuncia! Frenati!» [...] «Il nostro fare deve determinare ciò che noi non facciamo: nel fare non facciamo» – così piace a me, così suona il mio placitum. Friedrich Nietzsche. -
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A volte però sia i rimorsi che i rimpianti portano alcune persone a cambiare completamente modo di agire tanto da chiederti se davvero ci avevi capito qualcosa di quella persona oppure era solo una "voglia di credere" di aver trovato una brava persona. . -
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Forse sosterrei il contrario se mi fossi sempre comportato, per l'appunto, al contrario... ma ve lo dice uno che vive quotidianamente di rimpianti (gli amici perduti, il percorso scolastico, l'amore MAI trovato, un'adolescenza che mi sembra di aver letteralmente buttato via intestardendomi in una solitudine stupida, e chi più ne ha più ne metta), con tanto di ansie, preoccupazioni e sospiri profondi: di gran lunga meglio i rimorsi. O meglio, visto che come si diceva il confine è labile, di gran lunga meglio muoversi. Agire. Trovare il coraggio per uno slancio. Meglio, insomma, il rimpianto per una scelta rivelatasi dannosa, che non aver mai scelto. . -
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E' vero come dice Giginho che sono 2 facce della stessa medaglia, ma avere il rimpianto, successivo ad un rimorso, dopo aver agito e pensare di aver fatto la scelta sbagliata è molto meglio che non farla proprio la scelta ed avere solo il rimpianto. Decisamente meglio quindi il rimorso, essendo la mia vita costellata di rimpianti per scelte non effettuate proprio, anzi ne ho subito le conseguenze perchè poi è la vita che sceglie per te. . -
Corto_Maltese.
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A volte però sia i rimorsi che i rimpianti portano alcune persone a cambiare completamente modo di agire tanto da chiederti se davvero ci avevi capito qualcosa di quella persona oppure era solo una "voglia di credere" di aver trovato una brava persona.
Quando si è presi da una persona si tende a vedere quel che si vuol vedere. La si trasferisce su un piano ideale.
C'è poco di razionale.
Certo l'esperienza ti cambia. Cambiano le aspettative e i comportamenti. Poi però arriva la persona che ti fa perdere la testa di nuovo e si è punto e a capo.. -
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Dipende.
Se ho TUTTE le condizioni favorevoli del caso preferisco un rimorso.
Ma se ci provo gia intuendo un risultato negativo finale fondato, beh anche se ci provassi avrei il rimpianto di aver intuito la verità ma di essere stato comunque stupido a provarci; sopratutto se una tale mossa mi compromettesse una sostanziosa parte della mia vita.. -
Yvonka..
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Assolutamente bisogna sempre agire.
Sono ancora giovane e la vita mi riserverà ancora tante cose belle e brutte, ma per quello che ho vissuto posso affermare che almeno per quanto mi riguarda, bisogna sempre agire.
Se hai agito, nel bene o nel male ti resterà qualcosa. Una delusione che ti tempra e ti rafforza o un bel ricordo che conserverai per sempre.
Credo che il non sapere, il rimpianto, restare con i ''se'' sia una delle cose peggiori, che ti logora all'interno..