Mafia: Torna libero Giovanni Brusca

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +5   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: MARADONA

    Group
    TDN Legendary
    Posts
    31,653
    Reputation
    +43,916
    Location
    Int' 'o rion (NA)

    Status
    Anonymous
    Per certi reati andrebbe reintrodotta la pena di morte evitando la polemica tra "la legge è legge" e "doveva stare ancora dentro"

    Questo essere andava fatto morire nello stesso modo in cui ha fatto perire il 12 enne.
    Web
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: MARIO RUI

    Group
    TDN Plus
    Posts
    6,538
    Reputation
    +5,547
    Location
    Oltre la Barriera

    Status
    Anonymous
    Se questo essere fosse stato negli Stati Uniti 150 anni di pena non glieli levava nessuno.
     
    Top
    .
  3.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: MARIO RUI

    Group
    TDN Plus
    Posts
    7,113
    Reputation
    +9,423

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Red_Iris @ 1/6/2021, 22:42) 
    Se questo essere fosse stato negli Stati Uniti 150 anni di pena non glieli levava nessuno.

    Questo nel caso più fortunato, perché diversi stati degli USA gli avrebbero riservato direttamente l'iniezione letale.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: MARIO RUI

    Group
    TDN Plus
    Posts
    6,538
    Reputation
    +5,547
    Location
    Oltre la Barriera

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Frazie @ 1/6/2021, 22:52) 
    Questo nel caso più fortunato, perché diversi stati degli USA gli avrebbero riservato direttamente l'iniezione letale.

    Vero.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    NON MOLLARE MAI! (1926)

    Group
    Administrator
    Posts
    36,442
    Reputation
    +15,251
    Location
    Napoli

    Status
    Anonymous
    Potrei essere parzialmente d’accordo con la pena di morte, ma mai del tutto. Sarebbe troppo comodo, non è meglio una bella cella 2 metri per 2 e lavori forzati a vita poi?
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: ALBIOL

    Group
    TDN Plus
    Posts
    12,632
    Reputation
    +9,319
    Location
    Bellona

    Status
    Offline
    Barattereste una condanna a morte o 150 anni di pena che portano pochi progressi nella lotta Stato-mafia con una condanna ridotta (parliamo comunque di quasi 30 anni, 25+4) ma confessioni che consentono di risparmiare anni di indagini?

    Di questo occorre parlare oggi.

    Brusca é tutt'altro che "protetto". Non vive "sotto scorta". Vive controllato, non vive libero. Non può continuare a fare una vita efferata (150 omicidi, implicato nell'uccisione di un 15enne), né andarsi a comprare il giornale in piazza come un comune cittadino.
    Non é un cittadino recuperato né un criminale che può tornare ad ammazzare.
     
    Top
    .
  7.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: CAVANI

    Group
    TDN Historical
    Posts
    15,805
    Reputation
    +8,612
    Location
    cittadino del mondo

    Status
    Offline
    Riina, che è stato il capo di Brusca, è stato condannato a svariati ergastoli ed ha scontato le sue pene in galera fino all’ultimo giorno della sua vita perché non si è mai pentito.
    Brusca, nonostante il numero pauroso dei delitti commessi - tra l’altro quale esecutore degli ordini di Riina, e quindi su un piano di responsabilità condivise - è stato condannato a soli 25 anni solo perché ha collaborato con la giustizia.
    Leggo tra l’altro, e spero proprio che non sia vero, che Brusca sarebbe milionario, non essendogli mai stato confiscato il patrimonio accumulato criminosamente.
    Per me tutto ciò non è giusto ne’ da un punto di vista formale ne’ da quello sostanziale.
    Rispetto le diverse opinioni, e ci mancherebbe altro, però mi appello al senso di giustizia di ognuno di voi, e vi invito a fare una profonda riflessione di coscienza.
    Come sempre, da prassi tipicamente italiota, rispetto per le numerosissime vittime zero.
    Ne’ mi aspetto chissà quale controllo sulla vita futura di questo delinquente, da avvocato potrei citare svariati casi, a mia diretta conoscenza per motivi professionali, di ex collaboratori di giustizia che, pur in regime di libertà vigilata dopo avere scontato la pena, hanno continuato imperterriti a fare estorsioni, ordinare omicidi e commettere svariati altri reati, più o meno gravi.
    Il lupo perde il pelo ma non il vizio, e vi dico con franchezza che chi ha vissuto la propria vita in un certo modo a 64 anni (cioè l’età di Brusca) non diventa un bravo padre di famiglia, perché parliamo di una persona che è intriso di cultura mafiosa fino alle dita dei piedi.
    A ciò vorrei aggiungere che lo stesso Falcone disse che i pentiti dovevano essere gestiti in un certo modo perché altrimenti sarebbero diventati, come effettivamente è successo, una bomba pronta a deflagrare e che di fatto è deflagrata.
    Quello che voglio in sostanza dire, e lo dico con cognizione di causa, è che la parola giustizia in Italia, cioè il paese che dovrebbe essere la culla del diritto, è una parola priva di significato, perché in un mondo giusto uno come Brusca mai sarebbe dovuto uscire di galera a 64 anni per godersi i frutti del denaro criminosamente accumulato a danno delle persone per bene.
     
    Top
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: KVARATSKHELIA

    Group
    TDN Historical
    Posts
    19,244
    Reputation
    +12,820

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (zioren @ 2/6/2021, 16:06) 
    Riina, che è stato il capo di Brusca, è stato condannato a svariati ergastoli ed ha scontato le sue pene in galera fino all’ultimo giorno della sua vita perché non si è mai pentito.
    Brusca, nonostante il numero pauroso dei delitti commessi - tra l’altro quale esecutore degli ordini di Riina, e quindi su un piano di responsabilità condivise - è stato condannato a soli 25 anni solo perché ha collaborato con la giustizia.
    Leggo tra l’altro, e spero proprio che non sia vero, che Brusca sarebbe milionario, non essendogli mai stato confiscato il patrimonio accumulato criminosamente.
    Per me tutto ciò non è giusto ne’ da un punto di vista formale ne’ da quello sostanziale.
    Rispetto le diverse opinioni, e ci mancherebbe altro, però mi appello al senso di giustizia di ognuno di voi, e vi invito a fare una profonda riflessione di coscienza.
    Come sempre, da prassi tipicamente italiota, rispetto per le numerosissime vittime zero.
    Ne’ mi aspetto chissà quale controllo sulla vita futura di questo delinquente, da avvocato potrei citare svariati casi, a mia diretta conoscenza per motivi professionali, di ex collaboratori di giustizia che, pur in regime di libertà vigilata dopo avere scontato la pena, hanno continuato imperterriti a fare estorsioni, ordinare omicidi e commettere svariati altri reati, più o meno gravi.
    Il lupo perde il pelo ma non il vizio, e vi dico con franchezza che chi ha vissuto la propria vita in un certo modo a 64 anni (cioè l’età di Brusca) non diventa un bravo padre di famiglia, perché parliamo di una persona che è intriso di cultura mafiosa fino alle dita dei piedi.
    A ciò vorrei aggiungere che lo stesso Falcone disse che i pentiti dovevano essere gestiti in un certo modo perché altrimenti sarebbero diventati, come effettivamente è successo, una bomba pronta a deflagrare e che di fatto è deflagrata.
    Quello che voglio in sostanza dire, e lo dico con cognizione di causa, è che la parola giustizia in Italia, cioè il paese che dovrebbe essere la culla del diritto, è una parola priva di significato, perché in un mondo giusto uno come Brusca mai sarebbe dovuto uscire di galera a 64 anni per godersi i frutti del denaro criminosamente accumulato a danno delle persone per bene.

    Intervento moralmente giusto però al contempo mi chiedo una cosa: ai procedimenti giudiziari (in tutte le sue forme, non solo la giustizia ma anche i processi d'indagine) la morale deve interessare sempre e solo fino a un certo punto. Ciò che Brusca ha "guadagnato" (comunque scontando una pena per ergastolo + libertà vigilata) è dovuta alle assicurazioni che uno Stato in qualche modo deve garantire, altrimenti non ci sarebbero pentiti. E con i pentiti fai le vere indagini, altrimenti non riusciresti a scoprire quasi nulla sul giro mafioso, sugli scandali, le vicissitudini, i rapporti.

    Questa è come al solito una di quelle situazioni veramente difficili, laddove non esiste una maniera corretta di approcciarsi, perché si finisce sempre per ferire una delle parti. Io credo che, con tutti i difetti che abbiamo come paese, questa sia stata gestita in maniera corretta. Brusca ha commesso dei crimini inaccettabili e dovrà vivere con quell'onta per sempre, ha pagato per gli stessi ed è uscito soltanto perché ha collaborato grandemente con le istituzioni. Lo Stato ha fatto la sua parte in maniera onesta, in qualche modo anche insegnando a Brusca come ci si comporta nella vita se si vuole vivere in una società civile. Hai completamente ragione, però, quando sostieni che la storia non dovrebbe finire qui: lo Stato non dovrebbe mai smettere di tenere sotto controllo Brusca, giacché la "libertà" che ha riguadagnato è pur sempre quello di un efferato criminale, non di un cittadino qualunque che ha scontato la propria pena.
     
    Top
    .
22 replies since 31/5/2021, 21:35   549 views
  Share  
.