Giornalista molestata in diretta tv sporge denuncia - querela. Identificato l'autore del gesto

Si tratta del tifoso che ha molestato Greta Beccaglia mentre era in diretta su Toscana Tv per una trasmissione sportiva

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    Ogni azione ha le proprie conseguenze, anche le cosiddette goliardate. Se tu dai una manata al culo ad una donna SAI PERFETTAMENTE quello che stai facendo; e se lo fai BEN CONSAPEVOLE che sei ripreso in diretta tv, o sei immensamente coglione, o per tuo spessore morale ritieni quel gesto qualcosa che ci può stare e per il quale credi di poterla fare franca. Smettiamo di trattare un gesto schifoso e irrispettoso come una "ragazzata" che tutti ja possiamo fare, è cosa di niente, che esagerata a reagire così e :blah: :blah: :blah: questo puoi farlo ( fino a un certo punto anche lì!) con la tua compagna, con cui sei legato anche sessualmente, e quindi c'è un'intimità speciale. Ma se tu ti metti a dare manate nel culo di una perfetta sconosciuta, allora cosa minchia ti vuoi aspettare se non la denuncia per molestie?
    E non meniamola sulla cancel culture e il politically correct, perché penso che un caso del genere, seppure non avesse avuto una magnitudo così grande come ce l'ha nell'epoca moderna, anche negli anni 80-90 avrebbe fatto scandalo e portato alle dovute denunce. Nessuno si è svegliato di botto una mattina, e ha deciso dal nulla di rendere molestie sessuali le palpate e i paccheri sulle zizze o il culo. Lo sono sempre state, ma semmai ora si è superata la mentalità omertosa maschilista che andava per la maggiore fino a 20 anni fa, e si tratta certe cose per quello che sono: CRIMINI

    Il demente in questione adesso stia a frignare quanto vuole cercando di impietosire la ragazza in questione. Magari, se gli va bene, l'avvocato nelle sedi opportune riuscirà anche a trovare un modo per ricostituirne l'immagine che ha perduto. Ma non potrà MAI cancellare il gesto che ha commesso e che una qualche conseguenza gliela dovrà portare, affinché la punizione del suo caso serva da deterrente per il non ripetersi casi del genere in futuro. La prossima volta si faccia furbo, e se proprio gli piace fare il babbuino davanti alle telecamere, si limiti ai fischiacci e il catcalling da troglodita (dove la Giustizia deve ancora risolvere la sua posizione in merito), senza aggredire fisicamente una povera crista che sta a fare solo il suo lavoro.
     
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    CITAZIONE (Leobhart @ 30/11/2021, 12:45) 
    Ogni azione ha le proprie conseguenze, anche le cosiddette goliardate. Se tu dai una manata al culo ad una donna SAI PERFETTAMENTE quello che stai facendo; e se lo fai BEN CONSAPEVOLE che sei ripreso in diretta tv, o sei immensamente coglione, o per tuo spessore morale ritieni quel gesto qualcosa che ci può stare e per il quale credi di poterla fare franca. Smettiamo di trattare un gesto schifoso e irrispettoso come una "ragazzata" che tutti ja possiamo fare, è cosa di niente, che esagerata a reagire così e :blah: :blah: :blah: questo puoi farlo ( fino a un certo punto anche lì!) con la tua compagna, con cui sei legato anche sessualmente, e quindi c'è un'intimità speciale. Ma se tu ti metti a dare manate nel culo di una perfetta sconosciuta, allora cosa minchia ti vuoi aspettare se non la denuncia per molestie?
    E non meniamola sulla cancel culture e il politically correct, perché penso che un caso del genere, seppure non avesse avuto una magnitudo così grande come ce l'ha nell'epoca moderna, anche negli anni 80-90 avrebbe fatto scandalo e portato alle dovute denunce. Nessuno si è svegliato di botto una mattina, e ha deciso dal nulla di rendere molestie sessuali le palpate e i paccheri sulle zizze o il culo. Lo sono sempre state, ma semmai ora si è superata la mentalità omertosa maschilista che andava per la maggiore fino a 20 anni fa, e si tratta certe cose per quello che sono: CRIMINI

    Il demente in questione adesso stia a frignare quanto vuole cercando di impietosire la ragazza in questione. Magari, se gli va bene, l'avvocato nelle sedi opportune riuscirà anche a trovare un modo per ricostituirne l'immagine che ha perduto. Ma non potrà MAI cancellare il gesto che ha commesso e che una qualche conseguenza gliela dovrà portare, affinché la punizione del suo caso serva da deterrente per il non ripetersi casi del genere in futuro. La prossima volta si faccia furbo, e se proprio gli piace fare il babbuino davanti alle telecamere, si limiti ai fischiacci e il catcalling da troglodita (dove la Giustizia deve ancora risolvere la sua posizione in merito), senza aggredire fisicamente una povera crista che sta a fare solo il suo lavoro.

    Tu sei giovane, io qualche anno in più di te ce l’ho e quegli anni li ho vissuti in pieno. Posso garantirti che 30 anni fa (ed anche di più) un gesto simile neanche l’avrebbero fatto, quindi il problema neanche si pone: i nostri nonni ed i nostri padri avevano un rispetto delle donne che oggi ci sogniamo, fidati.
    Altro che “mentalità omertosa e maschilista”.
    Parlo degli Uomini con la u maiuscola, non degli omuncoli che sono esistiti in ogni epoca storica.
    Oggi tutto è esibizionismo, voglia di mettersi in mostra, apparenza, pudore, rispetto e senso della vergogna sono concetti ormai superati.
    Siamo progrediti in tantissime cose, non sono un nostalgico del “si stava meglio quando si stava peggio”, però modernità non vuol necessariamente dire progresso.
    Il coglione di turno, se non fosse stato individuato, si sarebbe vantato al bar con gli amici dicendo “oh, hai visto quello che ha toccato il culo alla mora? Ero io!”…e giù di pacche sulla spalla, grasse risate e cinque!

    Detto questo, io parlo da operatore del diritto che ha qualche anno sulle spalle, certi argomenti vanno affrontati in maniera seria nelle sedi opportune, se davvero si vuole fare uno step a livello culturale.
    Il “punirne uno per educarne cento” andava bene in certi Paesi, in certi periodi storici.
    Bisogna invece educarne cento perché non ce ne sia più neanche uno.
    I tritacarne mediatici li lascio ad altri.
     
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    CITAZIONE (GorditoSkyBlues @ 30/11/2021, 14:06) 
    Tu sei giovane, io qualche anno in più di te ce l’ho e quegli anni li ho vissuti in pieno. Posso garantirti che 30 anni fa (ed anche di più) un gesto simile neanche l’avrebbero fatto, quindi il problema neanche si pone: i nostri nonni ed i nostri padri avevano un rispetto delle donne che oggi ci sogniamo, fidati.
    Altro che “mentalità omertosa e maschilista”.
    Parlo degli Uomini con la u maiuscola, non degli omuncoli che sono esistiti in ogni epoca storica.
    Oggi tutto è esibizionismo, voglia di mettersi in mostra, apparenza, pudore, rispetto e senso della vergogna sono concetti ormai superati.
    Siamo progrediti in tantissime cose, non sono un nostalgico del “si stava meglio quando si stava peggio”, però modernità non vuol necessariamente dire progresso.
    Il coglione di turno, se non fosse stato individuato, si sarebbe vantato al bar con gli amici dicendo “oh, hai visto quello che ha toccato il culo alla mora? Ero io!”…e giù di pacche sulla spalla, grasse risate e cinque!

    Detto questo, io parlo da operatore del diritto che ha qualche anno sulle spalle, certi argomenti vanno affrontati in maniera seria nelle sedi opportune, se davvero si vuole fare uno step a livello culturale.
    Il “punirne uno per educarne cento” andava bene in certi Paesi, in certi periodi storici.
    Bisogna invece educarne cento perché non ce ne sia più neanche uno.
    I tritacarne mediatici li lascio ad altri.

    Secondo me è un discorso di sovrapposizione degli effetti: bisogna mettere in piedi più mezzi, uno è questo, l'altro può essere quello che dici tu. Affrontare il problema in due direzioni opposte che però convergono può rappresentare una buona soluzione
     
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    CITAZIONE (GorditoSkyBlues @ 30/11/2021, 14:06) 
    Tu sei giovane, io qualche anno in più di te ce l’ho e quegli anni li ho vissuti in pieno. Posso garantirti che 30 anni fa (ed anche di più) un gesto simile neanche l’avrebbero fatto, quindi il problema neanche si pone: i nostri nonni ed i nostri padri avevano un rispetto delle donne che oggi ci sogniamo, fidati.
    Altro che “mentalità omertosa e maschilista”.
    Parlo degli Uomini con la u maiuscola, non degli omuncoli che sono esistiti in ogni epoca storica.
    Oggi tutto è esibizionismo, voglia di mettersi in mostra, apparenza, pudore, rispetto e senso della vergogna sono concetti ormai superati.
    Siamo progrediti in tantissime cose, non sono un nostalgico del “si stava meglio quando si stava peggio”, però modernità non vuol necessariamente dire progresso.
    Il coglione di turno, se non fosse stato individuato, si sarebbe vantato al bar con gli amici dicendo “oh, hai visto quello che ha toccato il culo alla mora? Ero io!”…e giù di pacche sulla spalla, grasse risate e cinque!

    Detto questo, io parlo da operatore del diritto che ha qualche anno sulle spalle, certi argomenti vanno affrontati in maniera seria nelle sedi opportune, se davvero si vuole fare uno step a livello culturale.
    Il “punirne uno per educarne cento” andava bene in certi Paesi, in certi periodi storici.
    Bisogna invece educarne cento perché non ce ne sia più neanche uno.
    I tritacarne mediatici li lascio ad altri.

    Guarda infatti sono il primo a condannare il "tritacarne mediatico" che si è venuto creare per questa vicenda, da parte di giornalisti e opinionisti che sfruttano questa vicenda, perché quella in auge e del momento, per guadagnare qualche facile click e partecipare al lancio del sasso contro l'orco cattivo. Ma appunto bisogna trattare i giornalai per le arpie che amano solo fare gossip e azzupparci il pane per creare scandali a sputtanare il carnefice di tendenza, per poi nel giro di settimane dimenticarsi tutto e saltare sul prossimo scandalo da strumentalizzare e mungere come una vacca. Mentre invece in questa vicenda, si tende a colpevolizzare la stessa ragazza, assolutamente vittima di un gesto che non ha MAI chiesto di subire, che però adesso sta passando per quella che vuole farsi pubblicità e fare l'arrampicatrice sociale, perché adesso i suoi social stanno quadruplicando in visualizzazioni da parte di banali allupati che vogliono vedere quanto è fregna. Purtroppo anche persone un po' più pacate e intelligenti, per qualche strascico di mentalità vecchio stampo, ancora tende indirettamente a banalizzare l'accaduto e associare la magnitudo delle conseguenze a cui ha portato, all"esagerata reazione" della ragazza, che ha subito "solo" una palpatina.

    Mentalità vecchio stampo che purtroppo coinvolge anche le generazioni dei nostri padri e nonni. Caro Gordito non caricarti da solo in spalla la responsabilità di giustificare e ripulire la reputazione di una o anche più generazioni nella loro interezza. Perché a fronte delle innumerevoli eccezioni che ci sono sicuramente state, non puoi nascondere sotto al tappeto quello che era un'evidente quadro sociale di atteggiamenti, tendenze e mentalità che dominavano la nostra società fino a qualche decennio fa. Anzi paradossalmente, pur condannando ragionamenti, atteggiamenti e mentalità mediocri, medievali, omertose e a ridimensionare la gravità di certi gesti, sono portato a giustificare molto di più gente appartenente a 2-3 generazioni fa, perché appunto figlie del loro tempo, e arrivate ai loro 50-70 o più anni, difficilmente cambiano i loro valori e si adeguano alle dinamiche della società moderna. Ti parlo ad esempio di mio padre, una delle persone più genuine, buone, oneste e fantastiche che potrai mai avere il piacere di conoscere; eppure quando lo sento parlare di certe questioni ed esprime i suoi punti di vista in merito ad argomenti completamente rivoluzionati da quelli che erano i tempi in cui si è formato come persona (anni 70-80), mi devo mettere le mani nei capelli (che non ho :D) e fermarmi dal litigarci per la 8000000000esima volta :lol:
    Quindi anche se certe epoche non le ho vissute, o ero troppo piccolo per assorbirle e capirle completamente, posso tranquillamente analizzarle affrontando persone come i miei genitori, così come i genitori dei miei genitori, e farmi un'idea del background culturale e sociale in cui sono cresciuti, molto diverso da quello dove mi sono formato io di tutti i decenni del 2000.

    E' ovvio che esistono milioni di persone bravissime e di sani valori, ma ogni generazione è destinata ad essere "superata" da quella nuova, con i suoi nuovi valori e una riscoperta, una rivoluzione di quelli che erano le basi certe e solide della generazione dei loro padri e dei loro nonni. O ci si adegua e si accetta l'evoluzione/cambiamento delle regole e i valori su cui ruota la società, o si finisce solo nel chiudersi nella propria bolla nostalgica di "eh ai miei tempi si poteva dire questo! Si poteva fare quello! Non c'era tutta questa indignazione" e bla bla bla. Perché certi fenomeni culturali e sociali non avvengono per capriccio, come spesso si cerca di far passare andando a pescare casi estremi o situazioni immensamente ambigue come esempi dei valori delle nuove generazioni. Ma sono il frutto di cambiamenti, lotte, confronti sia retorici che anche fisici di individui che magari, rispetto ai propri padri/nonni/zii ecc. sono in possesso di maggiori e migliori strumenti per combattere i lati peggiori e più antiquati di quello che fino a qualche decennio prima faceva parte dello status quo ed era impossibile da discutere. Che piaccia o meno, le cose sono sempre andate così, visto che qualsiasi figlio irrimediabilmente arriverà a combattere, o per meglio dire, "aggiustare" gli insegnamenti ricevuti dal padre. Anche io Leonardo B., alle soglie dei 30 anni, sono travolto da un insieme di cambiamenti e modifiche della struttura societaria che va oltre la mia comprensione e la sovrastruttura culturale in cui sono stato educato e sono cresciuto. E' ovvio che per quanto possa essere una brava persona, e mantenere la mente aperta, ci saranno cose in cui rimarrò dietro rispetto ai miei futuri figli e nipoti, che invece assimileranno come parte della loro cultura e della società dove si troveranno. Dal canto mio, posso solo offrire loro gli strumenti per contribuire a costruire una società sempre migliore e più integra moralmente, così come mio padre e mia madre hanno fatto con me.
     
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    Sono per il politically correct e non me ne vergogno

    È imperfetto ed impopolare ma meglio dell’assenza

    Non tocco il culo ad una donna che non vuole. Non chiamo una persona in un modo che l’offende. Ed in entrambi i casi non perché io debba necessariamente credere che sia offensivo ma perché è la persona che ritiene di essere offesa da quello che per me magari è goliardia

    Non fare agli altri quello che non vorresti facessero a te e a quelli a te cari
     
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    Avete detto tutto voi sulla faccenda principale, non aggiungo nulla.
    Volevo soffermarmi per un paio di righe sul conduttore televisivo, che si è beccato un sacco di merda addosso e che verrà parcheggiato dalla sua emittente. Perché? Perché nessuno ha visto veramente l'estratto della trasmissione (il che fa capire la serietà con cui ci si è approcciati alla vicenda), altrimenti non si speigherebbe per quale motivo sono veramente in pochi quelli che riconoscono quanto fosse incacchiato il conduttore e abbia addirittura dato via libera alla ragazza di reagire, invitandola a chiudere la diretta.
    Non riesco neanche a immaginare che cosa voglia dire perdere il proprio lavoro solo perché i media non sanno fare più il loro lavoro (informare) e la gente non ha nessuna intenzione di informarsi a dovere, ma anzi solo di emettere i giudizi più repressivi e violenti che conosca.

    Questo soltanto per dire ormai non importa più nulla.
    Io v'invito a non seguire mai più nessuna vicenda sui social. È letteralmente inutile discuterne. Le persone non solo non guardano più nient'altro se non il titolo del giornale, ma ormai si affidano ai commenti dei loro gruppi di riferimento: vien da sé che tutte le opinioni sul web sono oramai già dettate da un pregiudizio e se la pensi in un certo modo sul tema, lo specifico evento con le sue peculiarità non te lo andrai neppure a guardare. Il dialogo vero, in cui c'è un confronto, o lo si cerca nei gruppi online dove ci sono persone serie e garantite tali, o lo si affida alla realtà, perché Internet è diventata inesorabilmente una gigantesca camera dell'eco.
     
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    Poi sul fatto che mi social media portino al linciaggio mediatico, questo si è un problema etico e sociale molto grande

    Un beneficio é che porta l’attenzione sull’argomento ma ad un prezzo molto alto

    Sarà una cosa basilare ma bisognerebbe ricominciare dall’educazione

    O tempora o mores veramente va
     
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    gesto deprecabile però anche eccessivo il piagnisteo del circo mediatico (non parlo della ragazza ma di tutto l'intorno). Per me in questi casi non ha senso parlare di carcere, di multe salate o di daspo a vita, si prendesse questo tizio che pensava di emulare amici miei e lo si mandasse a fare 2 anni di volontariato in qualche centro antiviolenza..
    Lo stadio è un luogo di massa, tende a deresponsabilizzare i singoli ed è ancora permeato di una cultura maschilista, basti pensare che i cori di scherno tirano in ballo mamme, sorelle, mogli...
     
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    CITAZIONE (andrea76na @ 30/11/2021, 15:03) 
    gesto deprecabile però anche eccessivo il piagnisteo del circo mediatico (non parlo della ragazza ma di tutto l'intorno). Per me in questi casi non ha senso parlare di carcere, di multe salate o di daspo a vita, si prendesse questo tizio che pensava di emulare amici miei e lo si mandasse a fare 2 anni di volontariato in qualche centro antiviolenza..
    Lo stadio è un luogo di massa, tende a deresponsabilizzare i singoli ed è ancora permeato di una cultura maschilista, basti pensare che i cori di scherno tirano in ballo mamme, sorelle, mogli...

    Tutto giusto. Mi manca un passaggio però: quando si dice "...é ancora" si lascia intendere che si tratta di un qualcosa da cui ci si vuol dissociare. Qualcosa che deve essere superato. E allora come lo si supera?
    Per me é giusto dare una sospensione a tempo limitato (magari meno di 3 anni) al tizio. Se ancora oggi allo stadio capita un gesto (come in mezzo alla strada) e i presenti anziché apostrofare il tizio, ridono della ragazza o minimizzano vuol dire che tingersi la guancia di rosso non basta. Serve di più.
    É l'unica via per tenere a bada sia gli sconsiderati sia le nazifemministe esasperate che finiscono per mettere tutto nel tritacarne senza distinguere un gesto prettamente disgustoso dalla reazione del collega prettamente impulsiva e genuinamente a tutela della giornalista stessa (che ha detto di non aver alcuna remore nei suoi confronti).

    Non vuoi lo scassamento di maroni e gli strascichi consueti di una vicenda come questa? Allora auspica una giustizia veloce e severa. Invece troppa gente sta di giá facendo fantasie sul successo mediatico di cui godrá la giornalista, spostando il focus dall'autore del gesto al (presunto) vantaggio della vittima
     
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    Premetto che la prima volta che ho visto il video sono rimasto incredulo, non riuscivo ( e a tutt'ora non riesco) a crede che uno possa aver palpato il culo di una giornalista mentre questa è in diretta, con telecamera e faretto acceso.... Ho pensato fosse un ragazzino complementa idiota, poi ho scoperto che ha 45 anni e mi sono proprio cadute le braccia.
    Ma come si fa ad essere così coglioni??
    Con moglie e figli a casa??.
    Io credo che il politicamente corretto sia la più grande forma di civiltà che la società umana abbia mai sviluppato, e sono molto serio su questo.

    In un'epoca in cui non esiste più il villaggio sperduto tutti bianchi, biondi e cristiani, contadini e pescatori i maschi, casalinghe le femmine, la società deve garantire il pluralismo delle idee, delle religioni, delle culture e delle possibilità.
    Una donna può fare giornalismo fuori da uno stadio come lo ha potuto fare in Bosnia o in Somalia.
    Così come un nero o un musulmano o un gay.
    Questo è il mondo di oggi, il mondo che felicemente consegno ai miei figli e mi auguro possa essere ancora più inclusivo verso tutti in futuro.
    Chiaramente, per mantenere questo pluralismo, molto delicato da mantenere proprio per il carattere dell'uomo che sempre ha mal tollerato il diverso o le minoranze, la pena per chi lo attenta deve essere dura, rapida e senza pietà.

    La shitstorm non mi è piaciuta, devo essere sincero, e la forca al mostro non mi è mai piaciuta, ma forse per tutelare beni prevalenti si può accettare, È un tema serio e sentito che va approfondito.

    Comunque, Se il coglione ha da consolarsi, la folla inferocita distrugge e dimentica con la stessa velocità, deve solo far passare la nottata.
     
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    CITAZIONE (Logan @ 30/11/2021, 08:57) 
    E quindi una giornalista perchè donna non può svolgere il suo lavoro, perchè magari appassionata si sport, solo perchè un uomo sente l'irrefrenabile desiderio di toccarle il culo?

    Ma hai letto il mio messaggio? Certo che può come devono i genitori poter portare magari i loro figli nelle curve perchè costano poco per una famiglia ma purtroppo si sà xkè non si può o no?
     
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    QUOTE (Succiniesta @ 30/11/2021, 15:56) 
    Tutto giusto. Mi manca un passaggio però: quando si dice "...é ancora" si lascia intendere che si tratta di un qualcosa da cui ci si vuol dissociare. Qualcosa che deve essere superato. E allora come lo si supera?
    Per me é giusto dare una sospensione a tempo limitato (magari meno di 3 anni) al tizio. Se ancora oggi allo stadio capita un gesto (come in mezzo alla strada) e i presenti anziché apostrofare il tizio, ridono della ragazza o minimizzano vuol dire che tingersi la guancia di rosso non basta. Serve di più.
    É l'unica via per tenere a bada sia gli sconsiderati sia le nazifemministe esasperate che finiscono per mettere tutto nel tritacarne senza distinguere un gesto prettamente disgustoso dalla reazione del collega prettamente impulsiva e genuinamente a tutela della giornalista stessa (che ha detto di non aver alcuna remore nei suoi confronti).

    Non vuoi lo scassamento di maroni e gli strascichi consueti di una vicenda come questa? Allora auspica una giustizia veloce e severa. Invece troppa gente sta di giá facendo fantasie sul successo mediatico di cui godrá la giornalista, spostando il focus dall'autore del gesto al (presunto) vantaggio della vittima

    Secondo me è un fatto culturale che può passare solo con il ricambio generazionale, se negli anni novanta a vent'anni non mi facevo problemi, nel caso fosse apparsa una soubrette sul campo, a cantare " faccela vede, faccela toccà" pensando che fosse goliardia ora negli anni venti devi capire che è offensivo per le ragioni di cui sappiamo...
     
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    CITAZIONE (andrea76na @ 30/11/2021, 16:11) 
    Secondo me è un fatto culturale che può passare solo con il ricambio generazionale, se negli anni novanta a vent'anni non mi facevo problemi, nel caso fosse apparsa una soubrette sul campo, a cantare " faccela vede, faccela toccà" pensando che fosse goliardia ora negli anni venti devi capire che è offensivo per le ragioni di cui sappiamo...

    Per me il coro ci puó pure stare. É il toccare che é entrare nella sfera intima di una persona senza consenso alcuno.
    Tant'é che a Dilettona piace farsi vedere e se le dedicano cori del genere. Ma stai sicuro che se le tocchi il culo non la passi liscia. Ed è giusto che sia così.
    (Certo, se hai il suo consenso, chapeau).

    Le giovani generazioni vanno educate, ma ad educare chi sono? Questi padri che fanno il gesto e poi si dichiarano padri di famiglia esemplari? Per me non basta
     
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    Daspo di 3 anni per il 45enne Andrea Serrani.
    La polizia, infatti, è riuscita a risalire grazie alle telecamere di videosorveglianza dello stadio all'identità anche di un'altra persona, un 48enne fiorentino, che le avrebbe sfiorato le parti intime poco dopo, mentre altri le avrebbero fatto diversi apprezzamenti 'sgraditi'. Anche in questo caso il questore Filippo Santarelli ha emesso un daspo nei confronti del fiorentino, senza prescrizioni, impedendo l'accesso per due 2 allo stadio.
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    CITAZIONE (andrea76na @ 30/11/2021, 16:11) 
    Secondo me è un fatto culturale che può passare solo con il ricambio generazionale, se negli anni novanta a vent'anni non mi facevo problemi, nel caso fosse apparsa una soubrette sul campo, a cantare " faccela vede, faccela toccà" pensando che fosse goliardia ora negli anni venti devi capire che è offensivo per le ragioni di cui sappiamo...

    È vero, il vero cambiamento lo avremo con la prossima generazione. Nel frattempo ci sta anche che l'educazione sia insegnata a botta di DASPO e gogna mediatica....colpirne uno per educarne cento
     
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30 replies since 30/11/2021, 03:02   620 views
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