Champions League 2023/2024

Scandalo no, ma il Napoli ha affrontato il Barcellona nel momento "migliore" possibile. Una squadra sull'orlo di una crisi di spogliatoio raccontata un po' da tutti e con numerosi correnti contrastanti. Che nell'arco dei 90 minuti tendeva a diventare vulnerabile non appena l'episodio girava male (ed infatti anche contro di noi sia all'andata che al ritorno hanno paurosamente sbandato dopo il gol subito). Tantissime assenze (da Pedri a Torres, da Gavi a De Jong) ed un assetto mai avuto prima (se non vado errato l'11 schierato nella notte del ritorno non aveva mai giocato assieme). Il Barcellona attuale ha altre certezze. Intanto proprio da quel passaggio del turno ha recuperato entusiasmo e credo che abbiamo capito sulla nostra pelle cosa significa avere una squadra con entusiasmo e una senza pur essendo la struttura molto simile. Intanto ha di nuovo disponibile un fuoriclasse come Pedri che stasera ha letteralmente rivoltato la partita come un calzino nell'ultima mezz'ora entrando dalla panca. Insomma, credo in pochi abbiano gridato allo scandalo, in molti abbiano bestemmiato perché una situazione così favorevole contro un avversario così tanto economicamente superiore non potrebbe capitare mai più. E ce la saremmo potuti giocare molto meglio. Soprattutto soluzioni che negli ottavi erano a tutti gli effetti "esperimenti" nella sfida degli ottavi si sono rivelate opportunità. Non mi riferisco solo a Cubarsi, che è il pensiero più facile da fare, ma soprattutto a Koundè, che ha giocato sotto standard da centrale per mesi e poi spostato a destra poco prima degli ottavi ha prima annullato Kvara per 180 minuti e stasera ha fatto lo stesso pure con Mbappé. Sostanzialmente l'ottavo doveva essere la sfida che svoltava la nostra stagione, ha svoltato la loro