Francesco Calzona

Mi piace sempre di più, come personalità e come linearità. Non fa filosofia, ma è molto concreto. Ovviamente non è e non poteva essere un mago con la bacchetta magica, anche perché è arrivato solo nell'ultimo terzo di campionato. Con onestà sta dicendo che ha dovuto accelerare molti 'esercizi' sui quali avrebbe dedicato più tempo. Ma tempo non ce n'è. Mi piace molto quando dice che gioca col modulo attualmente più nelle corde della squadra, perché la poliedricità è bella, ma in un gruppo sballottato di qua e di là da dodici gestioni tattiche diverse, un po' di linearità può solo fare bene. A oggi viaggia alla media di due punti a partita in campionato, con un calendario di medio valore. Poteva farne un paio di più? Sì. Forse. Ma già vediamo un Kvara rinato, e almeno un'idea propositiva di calcio. Si gioca sempre per vincere, mai per difendere il vantaggio o per limitare i danni. Con questo si rischia di più, a volte. Ma per ora si raccoglie anche molto di più. Avanti così, penso che perlomeno finiremo la stagione in un crescendo. Pazienza se non porterà alla champions. Ma avremo qualcosa da cui ripartire.