Il Forum dei Tifosi del Napoli

Posts written by zioren

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    CITAZIONE (NickD @ 14/5/2022, 23:02) 
    Pensavo Attila re degli Unni.. oppure Attila flagello di Dio

    Io avevo pensato Attila Sallustro … :D
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    CITAZIONE (orual @ 1/5/2022, 23:42) 
    Ora ha il vantaggio enorme di non dover inseguire il risultato, credo sia il minimo muoversi con anticipo.
    Se l'allenatore non è quello che siede in panca oggi, si mettesse l'anima in pace che Spalletti non gli regalerà un euro. Quindi accetti che deve pagarne due. E quindi se questo è lo scenario, si muovesse per trovarne uno subito. Se invece (come credo convintamente) conferma chi ora è sulla panca, invece di fare le cene della paura per l'obiettivo "denaro champions" faccia una bella settimana di cene con il mister e decida cosa fare e come muoversi.
    I calciatori in scadenza che saluteranno tra un mese possono restare tranquillamente ai margini. Si ripartisse da chi si è deciso di tenere. Insigne, Malcuit, Ghoulam per me se ne possono stare anche a casa queste ultime 3. Preferisco dare spazio a chi vedrò anche il prossimo anno.
    Lo stesso per Ospina/Meret nel caso in cui si sia deciso di non rinnovarli. Per me può far giocare anche il portiere della primavera se l'idea è cacciare entrambi.
    Si faccia un tavolo ora con Ruiz e KK. Se l'idea è tenerli, fare ora l'offerta di rinnovo. ORA. Senza aspettare, settembre, novembre, gennaio. Basta gestire tutta la gente in scadenza.
    Si faccia un tavolo con Mertens e Spalletti (sempre nel caso si sia deciso di tenere il mister). Si trovi una quadra tra i due, al di là delle posizioni, si parla di due persone molto intelligenti, entrambe. Nel caso non si trovi accordo, si scelga l'uno o l'altro. La convivenza forzata non possiamo permettercela un anno intero.
    Premesso che si è capito che nessuno è incedibile, si chieda al mister se c'è qualcuno più importante di qualche altro. Dovendo cambiare almeno 5 calciatori (uno dei due portieri, Tuanzebe, Insigne, Ghoulam, Malcuit) e sapendo che al solito si piangerà perché non abbiamo un euro da spendere, si chieda A spalletti se ci sono preferenze di ruolo, di tipologia, di caratteristiche. Alla fine quest'anno ha gestito la squadra di Gattuso con l'aggiunta di Anguissa.
    Ecco, credo che queste piccole cose le possiamo fare nelle prossime 3 settimane.

    Ti adoro, lucido e diretto all'obiettivo, senza sterili polemiche.
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    CITAZIONE (clarosar @ 1/5/2022, 09:35) 
    Dispiace..dispiace davvero per noi tutti
    Vedersi trattati da coglioni cosi' fa male...
    Io no ho mai creduto alla storia dei senza palle ,delle pressioni da primato,dello stress generato dalle aspettative del Maradona...(qualcuno ha anche immaginato che uno stadio con in nome cosi'altisonante creasse problemi psicologici...a qualche calciatore 😂
    Mentre guadagnare come un top-player consapevole di non esserlo cosa creerebbe??🤨)
    Tutte cazzate che son servite ai giornalisti e ai tuttologi per riempire pagine " di niente"...foraggiando cosi loro stessi e il loro sistema (st'altre merde)
    Ormai questo mondo è marcio non è piu' uno sport...(non bisognerebbe neanche piu' guardarlo come tale...c'è strategia anche negli infortuni "lampo" o nelle esultanze dopo un goal...volete che non ce ne siano nell'impegnarsi o no nel perseguire un risultato??)
    Si pensa solo al dio denaro come fine...arricchirsi il piu' possibile anche a costo di delinquere...
    Si...avete letto bene
    Io certi comportamenti li equiparo alla delinquenza...
    Il Ricatto, il sobillare,il disimpegno,la combine,le combriccole...gli accordi...
    Tutti atteggiamenti schifosi che niente han che vedero con lo sport.
    Lo sportivo è un altro " uomo",questi son delle merde...(ma non ne salvo nessuno..è un organizzazione di "merde" il cui unico scopo è raggirare il mondo per arricchirsi ...a partire dalla Figc..fino all'ultimo portaborse di tutto il sistema..)
    Mio padre (lo cito per la prima volta nel forum) che ha 84 anni e puo' definirsi tifoso della primissima ora...ieri a fine partita ha detto ..
    " vir che munnezze"... preso dal disgusto,nonostante la sbornia dell'esultanza dopo ogni goal...(il goal dei nostri resta sempre un esplosione di gioia inconsulta nel bimbo tifoso come nel vecchio tifoso)
    Io invece...che quest' anno ci credevo davvero...(piu' per discontinuita' altrui..,ed anche su questa cosa potrebbero porsi dei seri interrogativi,che per meriti nostri)
    Ieri ho avuto la conferma di cio' che gia'sapevo ma che cercavo di negare a me stesso...Vincere lo scudetto forse non conviene...economicamente a certe societa'...
    Potrei spiegarla sta cosa...ma servirebbero troppe parole(e voi tutti siete cosi' scafati da non aver bisogno delle mie spiegazioni) basta guardarsi indietro ....cosa è successo a chi ha vinto (a parte i gobbi..che si son ripetuti piu' volte, ma che alla fine un dazio l'han poi pagato anche loro,ricapitalizzando a iosa per non fallire,o vedendosi penalizzati per illeciti e retrocessi d'ufficio)
    Chi vince il campionato poi dopo si rovina economicamente..tra ingaggi che lievitano e riconferme "forzate"... ricchi premi e cotillons
    Paradossalmente nel calcio di oggi, è meglio arrivar 2° o 3° dove la scusa del mancato obiettivo ti consente di sentirti libero di riprogrammare (gestendo a piacimento il bottino in saccoccia)...
    E Il tifoso ???? A loro cosa diremo???
    "Del tifoso...ce ne puo' fregare,come non ce ne puo' fregare" (cit. Da un coglione ma sacrosanta)
    P.s. ieri comunque i primi 3 goal son regali di Chiriches..siete d'accordo?
    Il resto l'ha fatto l'11 Sassolese...in cambio di chissà cosa
    E i nostri erano palesemente fatti a " bomba"...drogati dall'euforia dei money promessi alla cena..🤢🤮
    (E se leggete sopra capirete anche perché le cene non son state organizzate quando si rischiava poi di vincere seriamente lo scudetto)
    Ieri Non è stato uno spettacolo serio....
    Di solito la squadra che subisce cosi' palesemente ti chiede di rallentare cavallerescamente o si incazza e comincia a menare...
    Ieri non ho visto niente di questo.... strano molto strano 🤔
    Delle interviste non parlo...perché le chiacchiere le porta via il vento.. i fatti restano indelebili(vorrei ricordarlo ai responsabili di questo scempio... )

    Farei un quadro di questo post, per i concetti espressi, che condivido pienamente, e per il garbo con cui sono stati scritti, per il quale mi complimento davvero. Percepisco inoltre un senso di profonda delusione, come se riflettendo attentamente su una situazione si sia compreso un qualcosa di davvero brutto e che cozza fortissimamente con chi segue questo sport solo per passione, foraggiando l’intero orribile e squallido sistema.
    Vorrei che mi abbracciassi tuo padre, anche il mio se ci fosse ancora avrebbe più o meno la stessa età, e sono state queste grandi persone a farci innamorare di questo sport (quando ancora lo era) e del Napoli in epoche molto diverse da questa. E anche mio padre sicuramente avvertirebbe lo stesso disgusto del tuo papà (e nostro) nell’assistere allo scempio attuale.
    Un abbraccio
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    Buongiorno a tutti, volevo informarvi che sabato 7 maggio 2022, alle ore 11, presso il Mondadori Point di Rione Alto, sito in via Onofrio Fragnito 64, si terrà un incontro - dibattito sul libro "Napoli sulla pelle", cui ha collaborato il sottoscritto.
    Sarà presente l'autore, il giornalista Paolo Trapani, il sottoscritto, e i giornalisti Maurizio Zaccone, Adriano Pastore e Nello Pignalosa, con introduzione e presentazione di Bruno Marchionibus.
    Siete tutti invitati ad intervenire e sarebbe l'occasione giusta per rivedere o conoscere tanti amici che ho tra voi.
    Vi aspetto.
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    CITAZIONE (boglia18cino @ 24/4/2022, 19:13) 
    Ma se andare in Champions (oltre a fare figure di merda) significa "avere il tesoretto di 50 milioni" per acquistare il Lozano di turno e dargli 4.5 all'anno o per trattenere uno dei fenomeni in rosa..
    vaffanculo ditemi dove firmare per finire quinto!

    Tanto mettendo sul mercato sta banda di opportunisti un gruzzolo per una sana rifondazione esce fuori lo stesso!

    Tanti citano ancora il Napoli di Sarri ma sapete che se ne sarebbe fatto quel Napoli di gente come Osimehn e Lozano che sono utili solo nelle praterie del sud America?

    Bisogna avere le idee chiare su come si vuole giocare e prendere gente di carattere e funzionale al progetto tecnico che si vuole costruire!

    Per me hai centrato il vero nocciolo della questione.
    Una volta per tutte centrato l’obiettivo societario (la champions), Si sedessero a tavolino presidente e allenatore e si confrontino apertamente su obiettivi e mercato, da fare però secondo i dettami del tecnico, se si ha davvero fiducia in lui.
    Poi ci sarebbero tante cose da dire (ma argomenti triti e ritriti) su una vera struttura societaria, che il Napoli non ha mai avuto, perché è di tutta evidenza che i pigiamati hanno perso colpi quando Marotta è andato via, mentre proprio l’inda con Marotta ha fatto quello step che il Napoli non ha mai fatto. È di tutta evidenza che il bilan ha fatto il salto di qualità assumendo Maldini e Massara. Se il presidente, per raggiunti limiti di età, non può fare quello che dovrebbe fare un dirigente plenipotenziario appositamente addetto, allora quel dirigente lo si assuma una volta e per sempre.
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    Sentita l'intervista a Spalletti nel dopo partita, solita filosofia e saccenza del cazzo, laddove una sola cosa doveva fare, chiedere scusa ai tifosi.
    Non sto dicendo che va esonerato, sia ben chiaro, perché ancora devo capire cosa sta succedendo, ma chiedere scusa ai tifosi per lo scempio di oggi era proprio il minimo sindacale.
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    CITAZIONE (frencks @ 16/4/2022, 21:39) 
    Non diciamo eresie, io vivo a Firenze e ti posso assicurare che almeno per quanto riguarda i tifosi non c'è squadra che odiano di più della Juventus. Anche quando gioca la Juve femminile si affacciano dai balconi per chiamarle gobbe.

    Verissimo e ti credo perfettamente, però alla prova dei fatti la tifoseria viola non ha mai trasmesso alla squadra, come ben avrebbe potuto fare nel 2018, l’idea di fare un favore al Napoli per danneggiare i gobbi. Hanno preferito intonare, anche in quella partita, i soliti cori beceri sul Vesuvio e compagnia bella, e fatto vincere l’ennesimo scudetto alla squadra odiata. Della serie “odiamo i gobbi ma non sia mai detto che lo scudetto debba vincerlo il Napoli”. Odio teorico, quindi, se mi è consentita la battuta.
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    Il pesce puzza dalla testa, e dopo una debacle del genere il primo che dovrebbe dimettersi è proprio Gravina, come del resto fece Tavecchio 4 anni fa. Come avete ben detto tutti voi, il problema tecnico è solo la conseguenza del problema istituzionale.
    Poiché dubito molto che i vertici delle istituzioni calcistiche possano e vogliano fare autocritica, Ora voglio sperare in una campagna mediatica volta a fare un gran casino, perché l’italia che non va ai mondiali per la seconda volta di fila è uno scandalo troppo, troppo grave e una colpa troppo, troppo grossa per chi dirige il sistema calcio italia.
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    CITAZIONE (frevva @ 13/3/2022, 19:37) 
    L'unica nota negativa della partita è che Venegol non ci ha ancora mostrato le due bombe sganciate oggi su Verona. ;_;

    Vero, le stavo aspettando anch’io ;)
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    Ma poi sinceramente un allenatore di una squadra che ha perso meritatamente non può dire che senza l’espulsione- sacrosanta- di un suo giocatore l’avrebbe ribaltata. Se è così sicuro dei risultati della sua squadra me li faccio dare prima così mi gioco la bolletta sul velluto.
    Forse avrebbe fatti meglio a dire che ci stavano provando a ribaltarla ma che l’espulsione gli ha tarpato le ali. Poi mi sono ricordato che è un ex pigiamato e mi sono spiegato tutto.
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    Si è vinto oggi per lo stesso motivo per cui si è perso domenica, vale a dire per la composizione del centrocampo. Avessimo giocato domenica con lo stesso centrocampo di oggi non avremmo visto quello scempio. Il centrocampo a tre con Anguissa, Lobotka e Ruiz è perfetto e consente di difendere e attaccare con la stessa efficacia. Ho già detto e sottolineato che la partita di domenica scorsa purtroppo Spalletti un po’ ce l’ha sulla coscienza, ma ormai è inutile piangere sul latte versato. Della partita di oggi sono molto contento, ho visto un Napoli forte ed efficace, che ha saputo tenere botta ad una buona squadra che non disdegna di picchiare all’occorrenza, ma lì dovremmo parlare di arbitri e anche quest’argomento francamente è diventato tedioso, come pure i cori e gli striscioni di quella melma ignorante che è il tifo veronese.
    FNS
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    Anche a freddo, come tutti voi, del resto, la delusione per ieri sera resta tantissima. Pur avendo cercato di restare con i piedi per terra, per quanto successo anche nel recente passato, mi aveva coinvolto l’entusiasmo dell’ambiente, e in particolare i video postati su tutti i social di quanto successo all’arrivo del pullman della squadra allo stadio. È però evidente che tale entusiasmo non ha coinvolto i calciatori, tranne due o tre eccezioni, anzi ha forse sortito l’effetto contrario. Come già accaduto nel secondo tempo con l’inter (ma lì forse il flop del secondo tempo è derivato dal maledetto gol di Dzeko), dopo buoni 15 minuti iniziali, ma buoni solo per l’atteggiamento in campo, attesa la mancanza assoluta di occasioni gol, nel momento in cui il bilan ha avanzato il proprio raggio d’azione e preso possesso del centrocampo il Napoli si è del tutto liquefatto. Gioco zero e, purtroppo, come siamo abituati atavicamente, cazzimma zero. Sì, il rigore su Osimhen c’era ed era netto, a differenza di quello reclamato da loro, ma anche lì si è vista la mancanza e la differenza di cazzimma, con loro che hanno protestato all’inverosimile (Pioli ammonito) e noi come al solito zitti e buoni di fronte ad un arbitro, che Dio lo maledica, che già ci ha scippato uno scudetto.
    Abbiamo detto e scritto migliaia di volte che questa è sempre stata e resta una squadra di senza palle, che non si sono fatti ingolosire nemmeno dalla possibilità, mai come quest’anno concreta, di passare alla storia.
    A mio avviso però, le responsabilità maggiori della sconfitta vanno attribuite a Spalletti. Troppo filosofo per i miei gusti, laddove allenatori come Conte e Mourinho hanno insegnato che per vincere occorre in primo luogo la voglia e la cattiveria agonistica.
    Se però vogliamo parlare di gioco, allora qualcuno mi spieghi perché, visto che ieri sera tante cose, pure da voi evidenziate, erano chiare a noi tifosi, ha aspettato il minuto 75 per fare qualche sostituzione, ne’ si capisce perché ha continuato con quel modulo in cui il nostro centrocampo, al netto della buona prestazione di Lobotka, era palesemente inferiore. Ne’ ancora si capisce perché ci si è ostinati a voler lasciare il generoso Osimhen così solo in avanti, preda di una doppia marcatura. In altre parole, se la forza del Napoli è il gioco, allora solo il tecnico, istituzionalmente deputato a questo, doveva capire che ieri sera bisognava giocare in altro modo, dando più forza al centrocampo e mettendo qualcuno vicino ad Osimhen. Ma forse sono io che non capisco. Che però ieri si è perso un treno comtro una squadra che nel complesso non ha di mostrato di essere superiore lo capisco eccome.
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    L’avete già detto voi tutti, i difetti del Napoli sono atavici e sono sempre gli stessi, le milanesi hanno perso punti e noi, invece di andare lì col sangue agli occhi, per provare a entrare nella storia, abbiamo subito il Cagliari per tutta la partita, perché loro invece giocavano col sangue agli occhi. Non voglio parlare dei singoli, chiunque giocava stasera aveva il dovere sacrosanto di metterci il massimo della cazzimma, e io sinceramente questo non l’ho visto se non in Osimhen. Tutto ciò mi fa stare davvero intossicato. E alla fine dobbiamo pure ringraziare Iddio per aver portato a casa questo punto. Ma forse il coglione sono io che ancora vedo queste partite per farmi sangue amaro. Andassero a cagare.
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    CITAZIONE (orual @ 18/2/2022, 12:05) 
    La partita è stata molto complessa anche se molti forse pensavano di affrontare un Levante probabilmente. Il Barcellona non è più la corazzata di qualche anno fa ma è palesemente uscito dal declino di fine 2021, ha recuperato un entusiasmo tangibile, si è giocato la supercoppa alla pari con il Real ed in campionato è rapidamente risalito dal nono al quarto posto. Ha aggiunto a gennaio calciatori importanti e recuperato pedri che è mancato a lungo. Ha una serie di ragazzini già in nazionale e per quanto sia ancora lontano dalla squadra imbattibile di qualche tempo fa, ha un progetto nuovo e che impiegherà poco a pagare dividendi. Questo per dire che il Napoli ha affrontato una squadra in fiducia, motivata, vogliosa, entusiasta a differenza anche solo della versione di 2 anni fa che ci sbatteva fuori dalla champions avendo qualche campione in più ma che letteralmente camminava per il campo e non aveva più stimoli, tanto da prendere 8 gol dal Bayern pochi giorni dopo. Ecco, già da questo dovemmo notare delle differenze tra quel Napoli e quello attuale, che intanto sembra capace di sopravvivere alle valanghe e ai minuti di inferiorità non imbarcando acqua da tutte le parti. Altra cosa, la partita di ieri è complicatissima perché il Barcellona è una squadra per noi anomala, il Napoli non ritrova mai in campionato avversari che ci tolgono il pallino, concedendoci il 30% di possesso palla, dominando il gioco e costringendoci a correre per 90minuti e a fare fatica a fare 3 passaggi di fila. Il Barca di 3 mesi fa è squadra lunga e sfilacciata, quella di ieri ha un pressing molto coordinato e non è casuale la difficoltà di uscita del Napoli, aggredito sempre con i tempi ed i modi giusti. E se il Napoli non ha il controllo del gioco e deve fare il tergicristallo 90 minuti scivolando da un lato all'altro è naturale arrivare alla fine distrutti. Quindi il calo della ripresa a me è parso inevitabile anche a fronte della differenza di qualità delle due panchine chiare pure ad un cieco. Senza Politano e Lozano con Elmas ed Insigne a farsi il culo per 70 minuti, il mister aveva giusto due terzini, anche di dubbio valore a questi livelli, da far giocare come esterni alti. Per me di più non si poteva fare per quelli che siamo oggi. E secondo me contro la versione del Barca di ieri, nessuna italiana sarebbe uscita imbattuta, forse solo la Juve versione catenacciara e sculata di Allegri.
    L'unico appunto che mi sento di fare è sulla prova di Osimhen. Molti stanno sbeffeggiando il continuo essere oltre la linea ed il fatto che quasi non se ne rendesse conto. Il punto principale per me è un altro. Osimhen nella partita di ieri deve capire che, per quanto quella linea altissima, ti spinga sempre a cercare la profondità, devi provare il 70% delle volte a non attaccarla ma a venire incontro, difenderla, prenderti una punizione e fare da sponda. Il Napoli in uscita, detto dei meriti enormi della pressione blaugrana, non è mai riuscita a respirare appoggiandosi su di lui, anche combattendo, anche facendo o subendo fallo, alzando una palla, spezzando il ritmo. E spesso nelle palle perse dagli altri compagni c'è la mancanza del riferimento in avanti che non dialoga mai e scappa sempre. Se vai sempre profondo, diventi preda facilissima ed è normale che vai oltre 20 volte, se scegli quelle 6-7 volte in cui attaccare la profondità, li metti in crisi. Ma qui entriamo nella crescita tattica che il ragazzo deve avere.
    Detto questo bicchiere mezzo pieno perché sarei sorpreso di ritrovare lo stesso livello di Barcellona, con tutti questi giovani, in trasferta e con un campo che ribolle (e speriamo lo sia e le critiche i sommelier del tifo abituati a stravincere le lascino a casa). Il bicchiere mezzo vuoto è che una doppia sfida del genere tira via un numero esorbitante di energie e tra infortuni, crampi e stanchezza rischiamo di pagare dazio in campionato. Ma anche da queste prove passa la crescita di questa squadra. Uscire imbattuti da quel campo è un importantissimo certificato di autostima.

    Analisi come sempre lucida e perfetta :tiadoro:
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    Letti tutti i vostri commenti, che in larga parte condivido, a mente fredda dico la mia.
    Ovviamente un po’ di delusione c’è, alla fine del primo tempo tutto induceva a sperare, se non a credere, che il Napoli potesse compiere l’impresa. E dico l’impresa e non la grande impresa, perché a me l’inter non ha dato per niente l’idea della grande e imbattibile corazzata, ma più semplicemente di una squadra solida e forte fisicamente che si poteva battere continuando a giocare come nel primo tempo, in cui la squadra solida sembrava francamente alla nostra mercé.
    Purtroppo la strisciata nerazzurra è, storicamente, la nostra bestia nera, solo un gradino al di sotto di quella bianconera, come aveva già dimostrato nella partita di andata che, come ho già scritto altre volte, e candidamente ammesso dagli stessi giocatori nerazzurri in diverse interviste, è stata il vero crocevia della stagione. Ieri ha trovato, con un mazzo non comune, il gol del pareggio in un’azione davvero fortunata, dove il suo centravanti, dopo aver ciccato il pallone sul cross, per una deviazione assurda se lo ritrova meglio servito sui piedi per segnare.
    E qui comincia la parte dolente, perché dopo il pareggio il Napoli non ci ha creduto più, pur sbagliando un altro paio di occasioni, ne’ ci ha creduto Spalletti, che, come ben evidenziato da tutti voi, ha dimostrato di accontentarsi del pareggio con i cambi fatti.
    Il Napoli è certamente ancora in corsa, e con 13 partite da giocare tutto può succedere, anche che l’inter perda con empoli e spezia, come successo a noi.
    Ciò non toglie che, se ieri avessimo vinto, come tutti speravamo al termine del primo tempo, avremmo oltremodo tolto loro un bel po’ di convinzioni, infliggendo la seconda sconfitta consecutiva in due scontri diretti.
    Ma, come ben sottolineato da molti di voi, il Napoli ieri non ha voluto osare, e così, almeno ieri sera, non si è coricato con quella bellissima femmina che è lo scudetto, che tutti sogniamo da più di trent’anni.
4006 replies since 18/8/2013
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