UFFICIALE:Josè Callejon è del Napoli

Pura matematica: il miglior panchinaro d’Europa, Josè Callejòn

Se militasse nell’NBA, verrebbe definito il miglior sesto dell’anno. Dato che, tuttavia, questo genere di premio nel nostro calcio non esiste, toccherà a me provare a metterlo in vetrina.

Josè Marìa Calleòn Bueno nasce in Spagna, a Motril, l’11 febbraio di 25 anni fa. La sua carriera calcistica incomincia all’età di appena diciassette anni, quando entra a far parte in pianta stabile della Cantera del Real Madrid, il Real Madrid Castilla (l’equivalente di una Primavera italiana). Dopo un finale di stagione 2006/2007 con qualche apparizione, nella stagione successiva Callejòn mette a segno 21 reti in 37 partite, diventando quindi il capocannoniere del campionato, la Segunda Divisiòn B.

L’eclettica ala spagnola, grazie a questo straordinario rendimento, attira le attenzioni dei club della Liga spagnola, venendo acquistato nella finestra estiva di mercato dall’Espanyol, per 1,2 milioni di euro. Il 20 settembre 2008 farà il suo debutto da professionista, nel match casalingo contro il Getafe.

La prima annata da professionista da subito i suoi frutti: Josè è apprezzato dall’allenatore, e viene fatto giocare con costanza. Al termine della stagione saranno ben 30 le volte in cui Callejòn verrà chiamato in causa, condendo il tutto anche con 4 gol. Nonostante il numero poco elevato di reti, il giovane attaccante spagnolo si toglie grandi soddisfazioni, come la rete segnata in Copa del Rey contro il Barcellona dei marziani.

Le successive due stagioni sono importantissime per la maturità del giocatore, il quale viene impiegato ormai con frequenza. Al termine dell’esperienza all’Espanyol il maggio scorso, il suo bottino personale registrerà la somma di 12 reti in 106 partite.

Il suo affidamento costante e la sua carta d’identità, fanno si che Josè Mourinho gli mettesse gli occhi addosso, e convincesse Florentino Perez a riportarlo alla casa madre. Il Real Madrid annuncia quindi, il 23 maggio 2011, l’acquisizione a titolo definitivo di Josè Callejòn, per la cifra di 5,5 milioni di euro, con un contratto a scadenza quinquennale.

Il tecnico portoghese gli da subito fiducia, facendolo esordire a gara in corso, nella prima partita della stagione: l’andata della Supercoppa Spagnola al Bernabeu contro il Barcellona.

Il numero 21 blancos incarna perfettamente l‘identikit stilato al termine della stagione scorsa da Josè Mourinho: giovane, atletico, rapido, che attacca la profondità, costante nel rendimento e nella condizione fisica. Queste caratteristiche gli permettono di essere chiamato sempre in causa, nel momento in cui un compagno viene meno dal punto di vista fisico.

Ad oggi, a pochissime partite dal termine della stagione, Callejòn ha già totalizzato 33 presenze, anche se solo in 10 occasioni sin dal primo minuto. Dopo i primi due mesi di anonimato, l’ala spagnola ha saputo farsi trovare pronto al momento opportuno, divenendo il vero e proprio dodicesimo uomo di questo Real Madrid. In un totale di soli 1217 minuti, il classe ’87 ha messo a segno la bellezza di 13 reti, mantenendo una media realizzativa di un gol ogni 93,6 minuti. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, le sue reti pesano come macigni, e vengono siglate per la maggior parte, nei momenti più decisivi. Il suo gol più importante, sino ad ora, è sicuramente quello messo a segno nella difficilissima trasferta a Maiorca lo scorso 14 gennaio. A 6 minuti dal termine, quando il punteggio era fissato ancora sull’1 a 1, arriva la sua zampata vincente, che permette al Real di portare a casa 3 punti importantissimi, allungando sul Barcellona secondo in classifica. Il suo bottino in Europa è ancor più strabiliante: fino ad ora in questa Champions League, il suo rendimento è stato perfetto, collezionando 5 reti in altrettante presenze, tra cui due doppiette, contro Ajax e Dinamo Zagabria.

Josè Callejòn è il classico giocatore giovane, atletico e duttile tatticamente, che ogni allenatore desidererebbe avere nella propria rosa. In pochi sono in grado di permetterselo e, a giudicare dalle belle parole che la società madrilena spende per lui, il suo futuro è tutto a tinte bianche. Sembra proprio che le frecce nell’arco di Mourinho non vogliano diminuire.

L’ALA CHE VOLA - Josè Maria Callejon (26) ha un curriculum vitae da far impallidire: basta e avanza il Real Madrid (ma mettete anche l’Espanyol) per dare un senso alla sua carriera. L’esterno che può tornare utile, in versione 4-2-3-1, ha le caratteristiche d’un giovanotto che con Mourinho ha giocato eccome, che può aver mercato (e ce l’ha) e che a Benitez va bene, anzi benissimo, per irrobustire l’organico del Napoli e cingerlo di internazionalità. L’idea è stata lanciata lì nel primo summit, poi coltivata, infine lasciata germogliare ufficialmente: Manuel Garcia Quilon , il manager del tecnico, ha nel proprio “portafoglio” anche quest’ala moderna che nei trenta metri sa come farti male, che si concede con umiltà alla fase passiva e che sa concedere gli equilibri giusti.