Seconda Guerra Mondiale: importanza degli studi di Alan Turing

Congetture di Storia Controfattuale

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    Salve a tutti!! Alcuni studiosi patiti di Storia Controfattuale sostengono che grazie all'opera di decriptazione del dispositivo Enigma, svolta soprattutto grazie ad Alan Turing, la guerra si abbreviò di due anni e vennero risparmiati 14 milioni di morti. Secondo voi è una congettura condivisibile?
     
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    Discussione spostata nella sezione adeguata.
    Ricordo che qui sul forum Oskar ha presentato un film dedicato a Turing: https://storiaepolitica.forumfree.it/?t=70032737
    Su Turing ho letto un libro molto interessante, da cui è stato tratto il fim citato:
    Andrew Hodges, Alan Turing - Storia di un enigma, Bollati Boringhieri, Torino 2014, ISBN 9788833973678

    Quanto alla domanda iniziale, in base ha quanto ho letto in materia, il contributo di Turing e del suo gruppo è stato decisivo per la vittoria degli alleati. Quantificare poi di quanto la guerra si sarebbe protratta senza di esso mi pare difficile e alla fin fine non molto interessante, ma la possibilità di decifrare i messaggi tedeschi ha certamente salvato sia molte vite che molti mezzi e gravemente indebolito i tedeschi.
     
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    Chiedo scusa per la disattenzione nella pubblicazione. Avevo pubblicato il post nel gruppo errato. Ringrazio DCEG per il libro che mi ha indicato. Sicuramente lo leggerò. Concordo con il fatto che è abbastanza inutile cercare di quantificare il "peso" delle scoperte di Turing. Il divulgatore culturale Alessandro Cutolo sosteneva: “con i se non si fa mai la storia, e nessuno può dire con serietà quello che sarebbe avvenuto ove la storia non avesse camminato come effettivamente ha camminato".
     
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    CITAZIONE (francomauro @ 27/12/2020, 18:20) 
    . . . grazie all'opera di decriptazione del dispositivo Enigma, svolta soprattutto grazie ad Alan Turing, la guerra si abbreviò di due anni e vennero risparmiati 14 milioni di morti. Secondo voi è una congettura condivisibile?

    CITAZIONE (dceg @ 27/12/2020, 19:36) 
    . . .
    Su Turing ho letto un libro molto interessante, da cui è stato tratto il fim citato:
    Andrew Hodges, Alan Turing - Storia di un enigma . . .

    . . . , il contributo di Turing e del suo gruppo è stato decisivo per la vittoria degli alleati. . .

    Non ho letto quel libro, ma "a sensazione" la valutazione mi sembra fortemente sospetta di essere esagerata.
    Durante la IIGM tutti spiavano tutti con un certo successo e con un ampio ventaglio di modalità; inoltre i fatti in questione si riferiscono ad anni di guerra nei quali ormai gli Inglesi avevano probabilmente più da nascondere essi stessi che da scoprire fra le comunicazioni avversarie.

    Chiedo a voi che avete approfondito l'argomento: ci sono degli esempi concreti di situazioni militari operative in cui le decriptazioni delle quali stiamo discutendo abbiano davvero significativamente modificato il corso degli eventi o li abbiano accelerati notevolmente?



    CITAZIONE (francomauro @ 27/12/2020, 21:37) 
    . . . con i se non si fa mai la storia . . .

    Credo che sia un grave errore credere a questa diffusa massima.
    La Storia si ricostruisce sulla base di dati, ma la scelta di quali informazioni utilizzare dipende esattamente dalla setacciatura dei dati grezzi (e delle opinioni di altri studiosi) attraverso una rigorosa e fitta maglia di "se".
    In altre parole è vero che è sciocco costruire una storia immaginaria fatta in più passaggi sempre prevalentemente di "se", ma al contrario è fondamentale chiedersi costantemente cosa cambia nella nostra ricostruzione se non si tiene conto di qualcosa o si sottovaluta o anche solo ridimensiona notevolmente una specifica informazione.

    Ebbene il mio dubbio è: nel caso in esame quali fatti sarebbero cambiati notevolmente in assenza di quelle decriptazioni, ma con tutto il resto del sistema spionistico (noché tattico, industriale, politico etc. etc.) funzionante come sappiamo essere stato?
     
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    Il principale vantaggio che ebbero i britannici dal decifrare i messaggi tedeschi fondi conoscere la posizione dei sommergibili tedeschi riuscendo quindi a far sì che i convogli provenienti dall’#America avessero meno perdite.
     
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    Però quando arrivano le possibilità spionistiche delle quali stiamo parlando gli Inglesi avevano già la tecnica appunto dei convogli, avevano affinato il sistema di caccia ai sommergibili (anche con l'uso di sommergibili in funzione anti-sommergibile oltre che con specifiche migliori dotazioni di individuazione e di offesa), stavano violando i sistemi di criptazione tedeschi anche in modi più tradizionali e soprattutto potevano contare sullo straordinariamente mutato ordine di grandezza dei propri approvvigionamenti dato dalla enorme potenza industriale statunitense.

    Stiamo forse -la butto là- parlando di una differenza consistente in qualche decina di sommergibili tedeschi (e per qualche mese forse italiani oceanici) in più o in meno in circolazione, pari magari ad un centinaio o due di navi da trasporto salvate?

    Gran cosa, sì, ma davvero in quel particolare momento in grado di cambiare la situazione fino al punto che abbiamo prospettato?
    Forse ricordo male io, ma si potrebbe facilmente controllare: è vero o non è vero che in quella fase della guerra le sole industrie statunitensi mettevano in acqua nuove navi ad una media di poco meno che duemila all'anno? E in più c'era l'industria inglese e quella del suo Commonwealt e per quanto poco potessero contare ancora in più quella sovietica e quelle di alcune potenze minori come il governo olandese in esilio o il Brasile e da un certo momento in poi parti dell'impero coloniale francese. Fu in proporzione davvero così quantitativamente determinante il naviglio che possiamo stimare essersi salvato dai sommergibili tedeschi grazie a queste particolari forme di decriptazione nell'economia delle forze in campo?
    Non lo so, chiedo.
     
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    Nessuna fonte tra quelle di cui dispongo tenta di quantificare il numero di vite salvate e i mesi di guerra risparmiati grazie al lavoro di Alan Turing e credo sia storicamente corretto non farlo: in assenza di un quadro completo di tutti i successi tattici ottenuti grazie alla decrittazione dei messaggi tedeschi si possono solo fare congetture.
    Quello che sappiamo con certezza è che, dopo l'ingresso in guerra degli Stati Uniti, la sproporzione di forze a favore degli Alleati era talmente pronunciata che l'esito finale del conflitto non poteva che essere la sconfitta dell'Asse. Consiglio la lettura dell'eccellente Infografica della seconda guerra mondiale per verificare, numeri alla mano, l'incolmabile gap tra le risorse naturali, industriali e umane a favore degli Alleati.
    Con gli USA in campo era solo una questione di tempo perché la Germania nazista e i suoi alleati fossero sconfitti. Quanto tempo e quante vite in più sarebbero stati necessari senza Turing? Non lo sappiamo ma, conoscendo le forze in campo, ipotizzare che la guerra si abbreviò di due anni e vennero risparmiati 14 milioni di morti mi sembra decisamente eccessivo. Forse però alla Germania, e quindi all'Europa, la conclusione più veloce della guerra, anche solo di qualche mese, evitò l'orrore del bombardamento nucleare e per questo non possiamo che essere grati a Turing.

    CITAZIONE
    Ricordo che qui sul forum Oskar ha presentato un film dedicato a Turing: https://storiaepolitica.forumfree.it/?t=70032737

    Il film The Imitation Game è avvincente e di ottima fattura e rende giustizia al genio di Alan Turing, perseguitato per la sua omosessualità nonostante il suo enorme contributo alla causa bellica degli Alleati. Naturalmente, però, non può essere preso come fonte storica (lo dico per completezza, non certo perché pensi che dceg suggerisse di farlo).
     
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    Sto leggendo con molto interesse i vostri interventi e mi complimento per la vostra ottima competenza in materia.
     
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    A proposito di Alan Turing ho fatto tesoro di quello che avete puntualizzato in questo thread. Così nell'articolo che stavo preparando per il mio blog ho evidenziato che è un po' azzardato dichiarare che il contributo del famoso matematico abbreviò la guerra di due anni. Ciò naturalmente non sminuisce la sua grandezza e la gravità di come venne trattato a causa della sua omosessualità. Per chi volesse leggerlo il link è il seguente:

    https://evvivalastoria.altervista.org/alan...-e-dellomofobia
     
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    ricordo che il simbolo, mio e della apple, della mela avvelenata morsicata rievoca la fine di Turing...
     
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