Re Leopoldo II del Belgio

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    Salve, voglio informazioni sul genocidio commesso in Congo da Re Leopoldo.

    In Congo è morta più o meno la metà della popolazione dopo le stragi fatti dai soldati belgi.

    Quello che a me interessa sapere però è qual'erano le conseguenti politiche per il Belgio per la politica di sterminio.

    Non penso che le critiche a Re Leopoldo venissero fatte solo per motivi umanitari, visto che tutti i paesi coloniali hanno fatto stragi durante il colonialismo, anche prima del nazifascimo, per fare un esempio, i tedeschi fecero il genocidio degli Herero all'inizio del Novecento.

    A me ha colpito soprattutto la frase che disse uno scrittore dopo la morte di Re Lepoldo: "Senza il suo Congo, è morto", cosa significa questo?

    Io l'unica spiegazione che mi sono dato, è che in Congo, essendo morte milioni di persone, il Belgio avesse a disposizione poca forza lavoro, anche per colpa dei mutilati che non potevano lavorare con una mano sola.

    Quindi per forza di cose, gli africani potevano lavorare poco e male, e quindi non producevano molte cose, quindi Re Leopoldo si era riempito di debiti in tutta Europa.

    Quando nel 1908, diventa il Congo una colonia vera e propria, e non un semplice possedimento privato, allora Re Leopoldo deve pagare tutti i debiti che aveva, e quindi muore povero e malato, tant'è che ho letto che pure il suo popolo lo fischiava al funerale.

    Infatti, col passare del tempo, le piantagioni asiatiche e sudamericane facevano concorrenza alle piantagioni congolesi, da quello che ho visto in un video.

    Vorrei che mi deste conferma su questo, possibilmente dandomi fonti da guardare, possibilmente in italiano, se possibile.
     
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    CITAZIONE (Geralt di Rivia @ 10/1/2022, 20:24) 
    Salve, voglio informazioni sul genocidio commesso in Congo da Re Leopoldo.

    L‘erba voglio non cresce neanche in Boboli, si dice a Firenze.

    Un elemento, ed una ragione della politica coloniale europea era, oltre allo sfruttamento delle risorse e della manodopera locali, la creazione di un mercato per le merci prodotte nel paese dominante (tessuti, manufatti a basso prezzo ecc.). Quanto questo abbia giocato nella politica di Leopoldo prima e dello stato Belga poi sarebbe da controllare.

    Edited by dceg - 11/1/2022, 00:53
     
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    CITAZIONE (frapalin @ 11/1/2022, 00:51) 
    Ho un amico belga, chiederò a lui e poi ti aggiornerò

    Grazie.
     
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    consiglio vivamente "Gli spettri del Congo" di Adam Hochschild. Non è una lettura facile, nel senso che l'orrore che suscita non sempre si si riesce a sopportare .
    Secondo Hochschild Il taglio delle mani , anche ai bambini, fu una pratica vera , come il versamento della gomma bollente sulla testa dei raccoglitori "pigri"


    Il poeta americano Vachel Lindsay dedicò a Leopoldo questa poesia

    "Udite le urla dello spettro di Leopoldo /
    Che arde all'Inferno per il gran numero di mutilati /
    Sentite come i demoni sghignazzano e gridano /
    Tagliandogli le mani, giù all'Inferno"
     
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    Com'è noto, Leopoldo II, cugino della regina Vittoria, ottenne il vastissimo territorio quale possedimento personale, allo scopo (ovvero con il pretesto) di svolgervi ricerche e combattere il commercio degli schiavi.
    CITAZIONE
    ... reclutò il più celebre esploratore del suo tempo, Henry Morton Stanley, che percorse il fiume e stipulò centinaia di contratti ingannevoli con capitribù locali e mise le basi per la costruzione di un sistema di stazioni che facessero da collettori delle ricchezze della foresta che attraverso il fiume potevano giungere ai porti sulla foce e da qui in Europa.

    La principale ricchezza era il caucciù: l'articolo spiega in breve come funzionasse lo sfruttamento della manodopera www.africarivista.it/storia-le-atr...in-congo/63934/
    Le atrocità divennero abbastanza note in Europa, tanto da costringere il re a cedere nel 1908 l'amministrazione della colonia al governo.
    Una notevole spinta fu data dalla diffusione delle fotografie scattate da Alice Seeley Harris e dalle conferenze tenute da nomi importanti in varie città inglesi.
    https://assets2.vice.com/images/content-im...-1423663534.jpg
    CITAZIONE
    Nsala, l'uomo nell'immagine, è stato fotografato dalla missionaria inglese Alice Seeley Harris dopo che era arrivato alla sua missione portando un involto con i resti di sua figlia, una bambina di cinque anni. Era stata uccisa e smembrata come punizione, poiché il suo villaggio non era stato in grado di produrre la quantità di gomma richiesta dal regime imperiale.

    www.vice.com/it/article/vd58dm/ali...lismo-congo-432
    In Belgio il tema è tornato attuale di recente, diverse statue del re sono state rimosse, ma sembra che (malgrado la condanna ormai datata degli storici) i cittadini ammirino tuttora Leopoldo II (il "re costruttore") anche perché
    CITAZIONE
    «...gli insegnanti di storia delle scuole superiori non erano obbligati a inserire il colonialismo belga all’interno dei programmi scolastici»

    www.linkiesta.it/2020/06/begio-statua-leopoldo-ii/

    Edited by virelle - 11/1/2022, 22:28
     
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    Anche la politica interna del Belgio della seconda metà del XIX secolo era caratterizzata da un regime autoritario e repressivo, ben simbolizzato dal gigantesco e mostruoso Palazzo di Giustizia, il più grande del mondo, che troneggia, o meglio incombe, sulla città di Bruxelles a monito di chi solo avesse una qualche aspirazione a non rispettare l'ordine costituito. Guarda caso la costruzione fu generosamente finanziata da Leopoldo II con i proventi dello sfruttamento dei suoi possedimenti in Congo.

    Un lemma di Wiki più dettagliato sul Palazzo di Giustizia di Bruxelles è quello in lingua inglese: https://en.wikipedia.org/wiki/Palais_de_Justice,_Brussels
     
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    CITAZIONE (dceg @ 11/1/2022, 00:48) 
    CITAZIONE (Geralt di Rivia @ 10/1/2022, 20:24) 
    Salve, voglio informazioni sul genocidio commesso in Congo da Re Leopoldo.

    L‘erba voglio non cresce neanche in Boboli, si dice a Firenze.

    Un elemento, ed una ragione della politica coloniale europea era, oltre allo sfruttamento delle risorse e della manodopera locali, la creazione di un mercato per le merci prodotte nel paese dominante (tessuti, manufatti a basso prezzo ecc.). Quanto questo abbia giocato nella politica di Leopoldo prima e dello stato Belga poi sarebbe da controllare.

    Beh, in un forum che parla di storia volere informazioni per acculturarsi mi pare il minimo.

    Cmq, lo so anch'io che il colonialismo sfruttava i popoli, quello che voglio sapere, è che mi pare che il Congo Belga, fosse una via di mezzo tra schiavitù e colonialismo, e quindi univa il peggio di entrambi i sistemi per cui era per forza più costoso, infatti il Belgio non riusci neanche a conquistare il Congo da solo, visto che glie lo diedero gli inglesi, e dopo averlo sottomesso, non riuscivano neanche a controllarlo da solo, perchè si facevano aiutare da altri soldati di paesi stranieri, come gli svizzeri.

    CITAZIONE (lucrezio52 @ 11/1/2022, 19:30) 
    consiglio vivamente "Gli spettri del Congo" di Adam Hochschild. Non è una lettura facile, nel senso che l'orrore che suscita non sempre si si riesce a sopportare .
    Secondo Hochschild Il taglio delle mani , anche ai bambini, fu una pratica vera , come il versamento della gomma bollente sulla testa dei raccoglitori "pigri"


    Il poeta americano Vachel Lindsay dedicò a Leopoldo questa poesia

    "Udite le urla dello spettro di Leopoldo /
    Che arde all'Inferno per il gran numero di mutilati /
    Sentite come i demoni sghignazzano e gridano /
    Tagliandogli le mani, giù all'Inferno"

    Ti ringrazio del consiglio, anche se purtroppo non posso ancora comprarlo perchè su ebook devo leggere ancora altri 7 libri, il più lungo dei quali supera le 1000 pagine, quindi ancora non posso leggerlo.

    Se lo hai letto, mi sai dire quanto costava al Belgio la politica di Leopoldo, non solo in termini di reputazione, ma anche di sforzo militare?
     
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    CITAZIONE (virelle @ 11/1/2022, 21:40) 
    Com'è noto, Leopoldo II, cugino della regina Vittoria, ottenne il vastissimo territorio quale possedimento personale, allo scopo (ovvero con il pretesto) di svolgervi ricerche e combattere il commercio degli schiavi.
    CITAZIONE
    ... reclutò il più celebre esploratore del suo tempo, Henry Morton Stanley, che percorse il fiume e stipulò centinaia di contratti ingannevoli con capitribù locali e mise le basi per la costruzione di un sistema di stazioni che facessero da collettori delle ricchezze della foresta che attraverso il fiume potevano giungere ai porti sulla foce e da qui in Europa.

    La principale ricchezza era il caucciù: l'articolo spiega in breve come funzionasse lo sfruttamento della manodopera www.africarivista.it/storia-le-atr...in-congo/63934/
    Le atrocità divennero abbastanza note in Europa, tanto da costringere il re a cedere nel 1908 l'amministrazione della colonia al governo.
    Una notevole spinta fu data dalla diffusione delle fotografie scattate da Alice Seeley Harris e dalle conferenze tenute da nomi importanti in varie città inglesi.
    https://assets2.vice.com/images/content-im...-1423663534.jpg
    CITAZIONE
    Nsala, l'uomo nell'immagine, è stato fotografato dalla missionaria inglese Alice Seeley Harris dopo che era arrivato alla sua missione portando un involto con i resti di sua figlia, una bambina di cinque anni. Era stata uccisa e smembrata come punizione, poiché il suo villaggio non era stato in grado di produrre la quantità di gomma richiesta dal regime imperiale.

    www.vice.com/it/article/vd58dm/ali...lismo-congo-432
    In Belgio il tema è tornato attuale di recente, diverse statue del re sono state rimosse, ma sembra che (malgrado la condanna ormai datata degli storici) i cittadini ammirino tuttora Leopoldo II (il "re costruttore") anche perché
    CITAZIONE
    «...gli insegnanti di storia delle scuole superiori non erano obbligati a inserire il colonialismo belga all’interno dei programmi scolastici»

    www.linkiesta.it/2020/06/begio-statua-leopoldo-ii/

    Ecco questa è una cosa che non capisco, il Belgio a parole combatte il commercio degli schiavi, ma poi nei fatti lo praticava, visto che i congolesi erano tenuti sotto tortura completa.

    Quindi non capisco perchè una volta i soldati belgi hanno impiccato uno schiavista irlandese, dal momento che i belgi facevano la stessa cosa in Congo, e fu proprio questa esecuzione che portò gli inglesi a investigare la situazione Congo.

    Anche se un nero americano già alla fine dell'Ottocento mi pare avesse denunciato i crimini di Leopoldo.

    Poi c'era anche la Force Pubblique, i soldati congolesi che si ribellavano più volte ai soldati belgi.

    Re Leopoldo non ha mai visitato il Congo una volta in vita sua, a dimostrazione che il Congo lo gestivano più gli altri soldati europei, e non i belgi, per questo l'Europa era contrariata anche perchè doveva spendere soldi non solo per le proprie colonie ma anche per il Congo, mentre invece la regola era che ogni potenza gestisse il proprio impero da solo.

    Questo articolo è pure interessante, soprattutto la frase finale "E' morto quando gli tolsero il Congo" cosa vuol dire?

    www.storicang.it/a/tragedia-congo-belga_14624

    Forse che le opere che il costruttore costruiva, erano troppo costose per lo stato belga?
     
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    Ho ricevuto poco fa il libro consigliato da Lucrezio e ne ho cominciato la lettura. Dalle prime pagine apprendo che in Congo ci fu una politica di puro sfruttamento delle risorse, soprattutto caucciù e avorio, senza che nel paese venissero esportate „in cambio“ merci europee.

    Ripeto ancora una volta l‘invito a non citare post interi, ma di limitarsi a citare, quando opportuno, i passi che si vogliono commentare e discutere.

    CITAZIONE (Geralt di Rivia @ 14/1/2022, 13:28) 
    Beh, in un forum che parla di storia volere informazioni per acculturarsi mi pare il minimo.mini di reputazione, ma anche di sforzo militare?

    Il mio appunto non si rivolgeva al desiderio di apprende, colloquiare e discutere, ma all‘uso del termine voglio, quello che appunto non cresce neppure in Boboli, che suona come pretesa e non come invito a fornire, ove possibile, informazioni. Il forum non è un servizio ma un luogo di discussione e di scambio.

    Edited by dceg - 14/1/2022, 14:32
     
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    CITAZIONE (dceg @ 12/1/2022, 22:25) 
    Anche la politica interna del Belgio della seconda metà del XIX secolo era caratterizzata da un regime autoritario e repressivo, ben simbolizzato dal gigantesco e mostruoso Palazzo di Giustizia, il più grande del mondo, che troneggia, o meglio incombe, sulla città di Bruxelles a monito di chi solo avesse una qualche aspirazione a non rispettare l'ordine costituito. Guarda caso la costruzione fu generosamente finanziata da Leopoldo II con i proventi dello sfruttamento dei suoi possedimenti in Congo.

    Un lemma di Wiki più dettagliato sul Palazzo di Giustizia di Bruxelles è quello in lingua inglese: https://en.wikipedia.org/wiki/Palais_de_Justice,_Brussels

    Si mi pare che la stessa politica sanguinaria che Re Leopoldo applicava in Congo, l'aveva già usata più o meno in Belgio sul suo stesso popolo, visto che usava arrestare e torturare gli oppositori politici, oltre al fatto che quando la gente manifestava pacificamente per ottenere migliori condizioni di lavoro, lui mandasse l'esercito per prenderli a cannonate.

    E poi bisogna vedere quanto costavano le opere pubbliche volute dal "costruttore", se ci volevano troppi soldi, mi sa che lui era l'unico che ci guadagnava dal colonialismo in Congo, e non lo stato Belgio, forse è per questo che nel 1908 gli tolsero il controllo diretto.

    CITAZIONE (dceg @ 14/1/2022, 14:29) 
    Ho ricevuto poco fa il libro consigliato da Lucrezio e ne ho cominciato la lettura. Dalle prime pagine apprendo che in Congo ci fu una politica di puro sfruttamento delle risorse, soprattutto caucciù e avorio, senza che nel paese venissero esportate „in cambio“ merci europee.

    Ripeto ancora una volta l‘invito a non citare post interi, ma di limitarsi a citare, quando opportuno, i passi che si vogliono commentare e discutere.

    CITAZIONE (Geralt di Rivia @ 14/1/2022, 13:28) 
    Beh, in un forum che parla di storia volere informazioni per acculturarsi mi pare il minimo.mini di reputazione, ma anche di sforzo militare?

    Il mio appunto non si rivolgeva al desiderio di apprende, colloquiare e discutere, ma all‘uso del termine voglio, quello che appunto non cresce neppure in Boboli, che suona come pretesa e non come invito a fornire, ove possibile, informazioni. Il forum non è un servizio ma un luogo di discussione e di scambio.

    Va bene, allora mi piace scoprire di più qualcosa sull'argomento, che è interessante anche se brutale per conoscere le conseguenze.

    Io ero tentato di comprare quel libro, non l'ho fatto solo perchè come ho già detto finchè non finisco di leggere i libri ce ho, è inutile comprarne sempre altri nuovi, altrimenti non ho il tempo di finirli tutti.

    Per questo chiedo a te, non pretendo niente, solo sono interessato a sapere particolari, se prosegui nella lettura, fammi sapere se vuoi quali furono le conseguenze politiche ed economiche, perchè nel 1908 è chiaro che qualcosa deve essere cambiato per il Belgio, visto che Re Leopoldo gestiva tutto da solo, e quindi magari il popolo belga pagava un prezzo troppo alto per andare in Congo.

    Quando un post è interessante lo cito intero perchè ci sono tante cose da dire.
     
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    CITAZIONE (Geralt di Rivia @ 14/1/2022, 14:35) 
    Quando un post è interessante lo cito intero perchè ci sono tante cose da dire.

    No, per favore attieniti a quanto detto prima, le citazioni di interi post non chiariscono ma appesantiscono il discorso.

    Quanto a compare libri senza aver primo terminato la lettura di altri, non sono certo un esempio fulgido. L’anno passato ho acquistato credo circa 150 libri, tra cartacei ne digitali e ne avrò letto circa la metà.
     
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    CITAZIONE (dceg @ 14/1/2022, 14:47) 
    CITAZIONE (Geralt di Rivia @ 14/1/2022, 14:35) 
    Quando un post è interessante lo cito intero perchè ci sono tante cose da dire.

    No, per favore attieniti a quanto detto prima, le citazioni di interi post non chiariscono ma appesantiscono il discorso.

    Quanto a compare libri senza aver primo terminato la lettura di altri, non sono certo un esempio fulgido. L’anno passato ho acquistato credo circa 150 libri, tra cartacei ne digitali e ne avrò letto circa la metà.

    Va bene, allora mi limiterò a citare una parte dei messaggi, o magari posso evitare di citarli completamente se viene più comodo.

    Su tutto il resto, Io preferisco leggere i libri che compro, quindi comprarne tanti per poi lasciarli ammuffire non mi piace, che poi non mi ricordo neanche quelli che ho, quindi prima finisco quelli che ho che non sono piccoli, poi vedo di comprarne altri.

    Per curiosità, che vuol dire che il Belgio non portava merci europee in Congo, Re Leopoldo si faceva mantenere dagli altri stati europei visto che chiedeva aiuto ad altri per controllare i congolesi?
     
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    CITAZIONE (Geralt di Rivia @ 14/1/2022, 14:50) 
    che vuol dire che il Belgio non portava merci europee in Congo, Re Leopoldo si faceva mantenere dagli altri stati europei visto che chiedeva aiuto ad altri per controllare i congolesi?

    Era pratica comune, soprattutto da parte di Francia e Gran Bretagna, esportare dalle colonie materie prime e importarvi prodotti finiti (tessuti, manufatti in metallo, ecc) prodotti nella cosiddetta madrepatria, imponendoli sul mercato delle colonie. Si trattava in genere di prodotti a buon mercato e di scadente qualità, che però consentivano un alto profitto e danneggiavano i produttori, in genere a livello famigliare o artigianale, locali. Questo in Congo non avveniva.
    Quali fossero i rapporti, anche economici, tra Leopoldo e gli stati europei, non lo so, almeno pero ora. Proseguendo nella lettura forse ne saprò di più.
     
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    CITAZIONE (dceg @ 14/1/2022, 15:04) 
    CITAZIONE (Geralt di Rivia @ 14/1/2022, 14:50) 
    che vuol dire che il Belgio non portava merci europee in Congo, Re Leopoldo si faceva mantenere dagli altri stati europei visto che chiedeva aiuto ad altri per controllare i congolesi?

    Era pratica comune, soprattutto da parte di Francia e Gran Bretagna, esportare dalle colonie materie prime e importarvi prodotti finiti (tessuti, manufatti in metallo, ecc) prodotti nella cosiddetta madrepatria, imponendoli sul mercato delle colonie. Si trattava in genere di prodotti a buon mercato e di scadente qualità, che però consentivano un alto profitto e danneggiavano i produttori, in genere a livello famigliare o artigianale, locali. Questo in Congo non avveniva.
    Quali fossero i rapporti, anche economici, tra Leopoldo e gli stati europei, non lo so, almeno pero ora. Proseguendo nella lettura forse ne saprò di più.

    Ecco appunto, è questo quello dove volevo arrivare, il colonialismo di Leopoldo era diverso da quello degli altri, quindi limitandosi a sfruttare senza governare la colonia, per forza di cose doveva costare di più, perchè senza mettere prodotti originali in Congo, allora il Belgio doveva spendere tutti i soldi che aveva per mantenere l'impero, senza guadagnarci niente, per questo dico che per Leopoldo sarà stato troppo costoso, visto che non riusciva a controllare da solo una semplice colonia, roba far ridere i polli se i danesi ad es., non riuscivano a controllare la Danimarca da soli.
    Quando proseguirai la lettura me lo spiegherai meglio, sempre che tu ne abbia voglia sia chiaro, io non impongo niente a nessuno, discuto solo se per gli altri è un piacere, non voglio disturbare gli utenti.
     
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