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.Complimenti per la collezione, quanti ricordi e quante maglie che avevo rimosso. Una curiosità, ricordavo l'arancione negli anni 90, ma ricordo male o ce ne fu una versione pure negli anni ottanta?
Grazie dei complimenti.
La maglia arancione rimane una chicca unica della stagione 1994-95.
L’anno precedente (stagione di Lippi in panchina, 93-94) il Napoli utilizzò in una sola partita, a Roma con la Lazio, una maglia amaranto, quale terza maglia, che puoi vedere nella mia collezione.
Negli anni 80 e primi anni 90 la terza maglia è sempre stata rossa. Anche queste puoi vederle nella mia collezione. -
.Vi ho letti tutti e concordo con il pessimismo generale derivante dall'attuale andazzo del mercato. Il paragone con le altre big che non si sono mosse con forza, perde valore nel momento in cui ci si accorge che rispetto alle 6 che ci precedono abbiamo un'infinità di nodi in più, dai troppi in scadenza 2021 (Maksi, Hisay, Milik, Zielinsky) ai troppi esuberi (da Llorente, a Younes fino a Ounas). Tante situazioni spinose e mi sembra che lo scorso campionato con ammutinamento abbia dimostrato che forse sarebbe bene non lasciare troppe situazioni contrattuali "sospese" e avere uno spogliatoio sereno. Forse solo la juve ha più casini contrattuali di noi, ma ha forza economica diversa e non parte dal settimo posto. Però oggi il bicchiere voglio vederlo mezzo pieno, da stamattina abbiamo un tifoso del Napoli in più, è nato il mio promogenito.
Un augurio sincero ed affettuoso da un amico che ti stima davvero.
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Si Antimo grazie dei complimenti le maglie sono tutte mie.
Nel sito oltre alla mia collezione di maglie parlo delle esperienze da me vissute nel mondo del calcio e della mia grande amicizia con Salvatore Carmando, con cui abbiamo scritto insieme il libro che vedi nel mio avatar. -
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sì effettivamente si tratta della maglia del Napoli 1982-83. In estate il Napoli aveva acquistato il bomber della nazionale argentina Ramon Diaz, che, in coppia con Maradona, aveva vinto il mondiale juniores nel 1979. Aveva inoltre partecipato ai mondiali spagnoli del 1982, vinti dall’Italia. In difesa il Napoli aveva sempre il grandissimo Ruud Krol, mentre come allenatore era stato ingaggiato il rampante Giacomini. Il campionato iniziò in modo pessimo per il Napoli, che, verso la fine del girone d’andata, era in piena zona retrocessione. Fino a quel momento fu utilizzata una maglia diversa da questa, con sponsor, stemma e numero blu scuri. Puoi vedere questa maglia sul mio sito www.footballpassionandshirts.it
Si ritenne che questa maglia portasse sfortuna, e venne di poi utilizzata quella da te postata, con sponsor, stemm e numero bianco. Fu inoltre esonerato Giacomini, sostituito dalla coppia Pesaola-Rambone. Il Napoli, dopo un grande girone di ritorno, terminò il campionato al decimo posto, con salvezza conquistata matematicamente all’ultima giornata contro il Cesena, San Paolo strapieno (io c’ero) e Pesaola che piangeva commosso in panchina, acclamato da tutti,
Unica soddisfazione di una brutta stagione l’eliminazione della fortissima Dinamo Tblisi ai trentaduesimi di Coppa Uefa, con grande gol di Diaz, che però quell’anno non sfondò e a fine stagione fu ceduto all’Avellino (nel 1989 vinse poi lo scudetto con l’Inter). -
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Se stessimo in un paese serio, con giornalisti seri e dirigenti seri, ci si chiederebbe quanto vale il calcio italiano, il cui campionato è stato vinto 9 volte di fila (roba da campionato dell’Azerbaigian o del Liechtstein) da una squadra che puntualmente in Europa azzecca solo figure di cacca.
Quanto valgono i 9 scudettini di fila? Un emerito cazzo. Cioè quello che ancora una volta hanno preso in quel posto.
E gli brucia, eccome se gli brucia, altrimenti uno come Bonucci, che dovrebbe essere un simbolo di questa squadra, non va in tv a dire che il loro obiettivo era l’ennesimo scudettino. Hahahahaha. Ridicoli. -
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Dopo lo scempio di Bologna stasera ho visto un Napoli più voglioso di portarla a casa, e vincerla al 95esimo è chiara dimostrazione di ciò.
Certo era difficile fare peggio di Bologna, tuttavia a mio avviso i numeri di stasera - se i numeri hanno un senso e un significato - dicono, senza possibilità di diversa interpretazione, che il Napoli ha stradominato, per possesso palla, numero di passaggi e conclusioni a rete.
Quindi una vittoria più che meritata.
Detto questo, condivido l’opinione di coloro che ritengono prioritario l’acquisto del cosiddetto sfonnarezze. In questa squadra lo sfonnarezze è più che necessario, è indispensabile. Mi sono sinceramente rotto i maroni di vedere quei tiretti - stasera Mario Rui e Insigne, per quanto autori di una buona prestazione, ne hanno fatti a iosa - che cercano stancamente l’angolo, così stancamente che o vanno fuori o finiscono tra le braccia del portiere avversario. Vorrei vedere invece più tiri come quello di Zielinski, che stava sfondando tutto e non è entrato per una questione di millimetri (dopo aver preso il milionesimo palo stagionale).
Per il resto ho visto qualche sbavatura difensiva di troppo, che spero si possa spiegare con la situazione particolare e contingente di questa così strana e singolare stagione. Certo il Napoli ultimamente subisce troppi gol, e su questo si deve lavorare molto e bene.
Vado comunque a letto contento. -
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Partita pessima, Napoli orribile, il Bologna meritava senza dubbio di vincere. E il Bologna è squadra di molto inferiore al Napoli, ma ha giocato con il piglio giusto.
Non mi piace questo andazzo, sono professionisti, percepiscono regolarmente gli stipendi e devono onorare fino all’ultimo questo campionato.
E la chiudo qui. -
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Ottimo Napoli nel primo tempo, essenziale nel secondo, assurdo comunque tenere il Genoa (squadra di molto inferiore) in partita fino alla fine, il demerito più grande è stato non averla chiusa. Da questo punto di vista rilevo due erroracci di Milik e Lozano in due diverse azioni, verso la fine della partita, azioni che potevano e dovevano avere diversa sorte.
Specificamente su Lozano quoto i giudizi di alcuni di voi. Questo ragazzo, comunque in netto miglioramento, ha dimostrato di avere buoni numeri e dei limiti (già ampiamente palesati) sui quali deve ancora lavorare. Primo fra tutti l’eccessiva leggerezza, che risulta ancora più evidente in un campionato come quello italiano, ben diverso da quello olandese. Tenerlo o non tenerlo, that is a question.
Sontuosa partita di Insigne, onnipresente, Elmas, Lobotka e (udite udite) Mario Rui, buona prestazione di Fabian, ottimo in fase di impostazione (suo il grande assist per il gol di Lozano) ma con ancora sanguinose palle perse in uscita (anche stasera almeno un paio), difetto che non riesce a correggere. Mertens ha fatto il suo, ma gli va rimproverato l’angolo concesso al Genoa da cui è scaturito il gol del pareggio. Maksimovic e Manolas meno sicuri del solito.
Milik non pervenuto, Politano insufficiente, Hysaj a mio avviso sufficiente (con tutti i soliti limiti).
Alla fine comunque contano i tre punti, e quelli sono in saccoccia, e mi consentono di andare a dormire contento.
Edited by zioren - 8/7/2020, 22:00 -
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Vantaggio meritatissimo, anzi incongruo rispetto al reale andamento della partita.
Ottimo Napoli e pessimo arbitro, che quando vuole lui cerca il pelo nell’uovo, poi tollera il gioco durissimo dei genoani, non ne ammonisce nessuno, e da’ un recupero del tutto insufficiente.
Tra l’altro c’era un clamoroso fallo non fischiato per noi anche nell’azione del palo del Genoa, sulla fascia destra, proprio all’inizio dell’azione, poco dentro la metà campo del Napoli. -
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ok vengo subito a seguirti
ma ho visto che già ti seguivo ma non sapevo fossi tu
dimmi il tuo nick Vincenzo (anche in mp eventualmente) -
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Ma infatti è proprio questo il nocciolo della questione.
L’offerta gli e’ stata fatta, in linea con il contratto in scadenza (almeno così si dice), mica glielo ha detto il medico di andarsene.
Ama Napoli, come dimostra anche il pianto di ieri, si trova bene con la sua famiglia, perché non rinnova? Tutti vorremmo che rinnovasse, poi se ci sono fatti economici preponderanti, allora le sue ragioni valgono quelle della società. E in tal caso le lacrime di ieri valgono ben poco. -
.Risveglio dolcissimo nonostante un mal di testa post sbornia devastante. Non ho rivisto neanche gli HL e stasera magari me la riguardo tutta con calma, quindi vado a braccio rispetto a quanto ricordo. Intanto la coppa di Gattuso, poco da aggiungere. Un percorso fatto di partite tutte complesse e cattive (Lazio, Inter andata e ritorno e Rube), ma tutte meritate. Abbiamo vinto una coppa battendo le prime 3 della classe. E non è cosa da poco. Ieri tatticamente gli abbiamo poggiato le palle in testa, totalmente. C'è la classica difesa già mostrata altre volte, pronta al sacrificio estremo e racchiusa negli ultimi 30 metri. Molti ci vedono accenni del triennio di Sarri, io ci vedo tutt'altro. Mi sembra un Napoli formato Atletico di Simeone (almeno il primo, quello della Liga vinta e della finale di Champions persa al 93esimo), chiuso come un riccio, che porta l'avversario allo sfinimento, che raddoppia e chiude ogni linea di passaggio, così applicato in fase di non possesso da sembrare quasi inferiore alle proprie possibilità quando si attacca, ma alla fine in grado di creare sempre quelle 4-5 occasioni nitide. Si concede pochissimo. E una sensazione simile l'ho vista in campionato contro questi ladri, con l'Inter a San Siro, con il Barca. Iniziano ad essere parecchie partite con questa caratteristica. E vi dirò che ho come la sensazione che questo atteggiamento esalti alcuni singoli, penso a Maksimovic, che visto difendere a 40 metri dalla porta ed in spazi larghi ha fatto danni come la grandine in passato ma che ora messo in trincea, con palle alte e poca possibilità per gli avversari di andare in velocità, è un altro giocatore ed ha giocato queste due partite alla Albiol. Penso a Demme, che non deve costruire e lanciare a 40 metri ma aggredire, correre e cercare l'appoggio semplice, penso ad Insigne, responsabilizzato e messo finalmente a suo agio o perfino un Hysaj che in questo contesto è meno peggio che in altri. Ci aggiungo che ieri Gattuso ha completamente indovinato la scelta di abbassare e schiacciare i 3 di centrocampo così da ingabbiare e triplicare i due pseudo-fenomeni Ronaldo e Dybala, lasciando molta libertà alle loro mezzali. Scelta perfetta, non hanno più i Vidal, i Pogba o i Marchisio, in grado con il tiro da fuori o con l'inserimento di sfruttare gli spazi, giocano con Betancoso e Matuidi che avranno fatto 3 gol in carriera. Lì sono stati completamente annullati ed il lavoro sulle ali dei due tornanti (specie Insigne ad aiutare Rui su Costa) ha completamente reso inoffensiva l'imbattibile armata dipinta dai giornali. Alla fine il risultato è stato più che meritato perché, come accennato prima, ci sono anche diverse palle gol create nonostante il poco volume di gioco prodotto (palo Insigne e occasione per Demme nel primo tempo e occasione per Milik e clamoroso palo di Elmas nel secondo), quindi anche ai punti direi meglio noi. Sui singoli direi una nota di merito, oltre al già citato Maksimovic a quel ragazzone in porta, solo un campione viene fuori da un periodo simile con quella personalità e a Mario Rui. Si, cito proprio lui. L'ha giocata alla grande la partita su Costa, che era palesemente il pericolo maggiore ieri sera, gli ha concesso pochissimo. Bene comunque tutti, a partire da KK. Questo probabilmente il merito maggiore del mister, ha preso le macerie, ha ricostruito un gruppo, ha ridato serenità a tutti i calciatori, ci ha portato un trofeo inatteso. Un grazie a lui ed un sentito saluto ai suoi due predecessori, il paraculo incoerente bugiardo preso a schiaffi ieri ed il pettinatore di bambole amante del 4-2-4 e dei giocatori universali. Tutta dedicata a voi questa coppa, a quello che ci dedicava l'Europa League mentre firmava con i gobbi e a quello dalla bacheca conquistata con gli Avangers che ci deliziava con Ruiz-Zielinsky da mediani ed i gol presi da angolo a favore.
Analisi assolutamente perfetta e che avrei scritto anch’io a mente fredda.
Mi hai preceduto
La vittoria è assolutamente meritata, nel corso dei 90 minuti 4 palle gol limpide e anche clamorose, costruite su nostre azioni (tranne la punizione di Inisgne) contro una sola, regalata per di più da uno scellerato retro passaggio di Callejon, sono fin troppo eloquenti.
Del resto tutti i commentatori, anche quelli di fede bianconera, non hanno esitato a riconoscere la superiorità del Napoli, al netto di uno sterile possesso palla juventino nel solo primo tempo.
Sinceramente le critiche a Sarri non mi appassionano più di tanto, ora è passato al più acerrimo nemico e se perde e commette errori io godo allo stesso modo di quando perdono allenatori tradizionalmente nemici come Conte, Allegri e Mourinho, o, se i precedenti paragoni vi sembrano azzardati, Vykpalek e Parola.
Oggettivamente devo dire che l’intervista rilasciata a fine gara, in cui non ha sportivamente riconosciuto la superiorità azzurra, come avrebbe dovuto, non mi stupisce più di tanto, dimostrando che in fondo è rimasto il provinciale che era.
Comunque oggi sono felice, è una bella giornata di sole e la bacheca si è arricchita di un nuovo (e fino a poco fa inaspettato trofeo), vi abbraccio tutti fratelli di fede azzurra. -
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Bellissima questa
ma non ti sembra che agnelli ride sotto i baffi? -
.Ragazzi comunque quando non rubano, e non hanno episodi dubbi. Non vincono. Mai.
Quanta verità in queste parole
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Una grandissima vittoria, strameritata, contro una squadra che sulla carta costa centinaia di milioni e ha giocatori che guadagnano centinaia di milioni, ma che in campo sono stati inferiori, al netto di uno sterile possesso palla.
Napoli attentissimo in difesa e sempre pungente in attacco, credendoci fino alla fine, sia dei 90 minuti, con l’ennesimo palo al 91^ minuto, e sia nei rigori.
Qualcuno ricorda occasioni importanti della rube? Io nessuna.
Tutti bravissimi ma ovviamente l’artefice principale è il mister Gattuso, che ha rilasciato una bellissima intervista a fine partita, ricordando che la stagione non è ancora finita.
Grazie a tutti per la gioia che ci hanno regalato, una particolare menzione per Callejon e ADL, commossi a fine partita.
FNS
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