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Per me andrebbero cacciati tutti, a partire dal presidente. -
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Letti tutti i vostri commenti che in larghissima parte condivido.
Partiamo dal presupposto che commentare un 6-0 potrebbe sembrare operazione superflua ma invece, al di là della grandissima soddisfazione per una grande vittoria (contro la squadra che due anni e mezzo fa si rese complice dello scippo del nostro meritatissimo scudetto) gli spunti di riflessione ci sono eccome.
Il Napoli a mio avviso ha giocato molto bene perché ben messo in campo e motivato. Demme, come è stato detto da molti di voi, nel gioco e nello schieramento di Gattuso si lascia di gran lunga preferire a Ruiz, anche per motivazione e voglia di fare bene, che invece, come pure è stato detto da alcuni di voi, manca purtroppo nello spagnolo.
E poi ci sono gli episodi. Oggi al Napoli è girato tutto bene, Insigne ha segnato al suo primo tiro in porta e la viola non ha trasformato in gol le sue occasioni. Poi il Napoli in pochi minuti ha chiuso la partita con un terrificante due - tre e quattro a zero, e nel secondo tempo ha ottimamente amministrato realizzando altri due gol.
Il calcio è (anche) questo e chi lo segue lo sa bene.
Ciò non toglie che nel complesso il Napoli ha ampiamente meritato la vittoria, e alcuni giocatori si sono particolarmente distinti: per me meritano una lode particolare Insigne, Lozano, Petagna, Ospina e KK, ma tutti sono ampiamente sopra la sufficienza. Per Demme, al di là di quanto detto in precedenza, c’è la macchia di quella palla malamente persa nel primo tempo, che avrebbe potuto rovinare una prestazione che resta comunque di grande spessore, mentre i limiti di Hysaj e Rui sono fatti talmente notori che nemmeno meritano più di essere commentati, per quanto Hysaj riesce a supplire ai limiti tecnici con la diligenza tattica.
In definitiva, il Napoli resta a mio avviso un’incognita, frutto dello strano mix tra un buono quasi ottimo livello tecnico da un lato e dall’altro mancanza di personalità e miopie tattiche dell’allenatore.
Senza queste pecche, alle quali purtroppo non sempre si è riusciti a porre rimedio, il Napoli sarebbe stato senza alcun dubbio una delle migliori, se non la migliore pretendente al successo finale. -
.Ha manie di protagonismo, non c'è altra spiegazione.
Ma dico io...con quel piedino che ti ha donato la natura potresti prendere 7 in tutte le partite sfornando assist e ricamando calcio invece no! Si incaponisce nel tiro dove 95 volte su 100 fa sul figur e merd...e quando sbaglia(quindi quasi sempre) ne risentono anche tutti i colpi che ha indubbiamente.
Avere la maturità di riconoscere di non essere quello del gol splendido contro il Torino non è da lui, non è stato culo è stata bravura ma devi essere maturo nel capire che non ti riescono con frequenza quelle cose.
Non c'è nulla da fare, la testa nel calcio è importantissima quasi quanto i piedi e lui sarà sempre un mezzo giocatore perché fondamentalmente è rimasto il capuzziello che giocava in mezzo alla piazzetta di fratta.
Ti quoto alla grandissima
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Una bella vittoria che ci consente di iniziare nel migliore dei modi il 2021.
Rimango alla partita di oggi, senza azzardare tabelle o previsioni sul futuro, e dico questo. Il Napoli ha approcciato molto bene la partita, ha trovato finalmente un arbitro che ha saputo prendere le giuste decisioni, ha dominato la partita, anche per gli evidenti limiti dell’avversario, e, tutto ciò nonostante, era riuscito a complicarsi la vita prendendo quell’assurdo gol del pareggio.
Meno male che oggi avevamo in campo un fuoriclasse assoluto di nome Piotr, al quale resta da dire e rimproverare perché non sfodera più spesso prestazioni così.
Per il resto ho visto un buon Petagna, un buonissimo Lozano (peccato per alcune conclusioni sbagliate), bene anche Bakayoko.
Di Lorenzo a fasi alterne, alcune cose buone, altre meno. Non mi sono piaciuti per niente Insigne e Ruiz, pessimo Mario Rui.
Difesa da rivedere, visto che prende un gol assurdo (anche fortunoso, per carità) nell’unico tiro nello specchio della porta del Cagliari, ma se ripenso all’occasione del primo tempo di Simeone sull’assurdo passaggio in orizzontale di Manolas mi vengono i brividi. -
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Zielinski super. Uno che fa queste cose è perché ce le ha dentro. Resta da chiedersi, con grande rammarico, perché non le fa, non dico sempre, ma più spesso. -
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Primo tempo osceno, squadra messa male in campo e senza cazzimma, per di più molti errori individuali, come quelli che hanno portato al gol loro.
Però evidentemente le pecche Gattuso le ha viste eccome, considerato che effettua le due sostituzioni decisive al 46esimo.
Lozano ha cambiato la partita, tecnica e cazzimma al top.
Petagna ha fatto il suo, come anche Dries, sesto assist in campionato e non si è mai risparmiato, andando a recuperare anche in difesa.
Sufficiente a mio parere la partita di Insigne, è mancato l’acuto pero’ vorrei pregare i suoi detrattori di andare a vedere quanti chilometri ha fatto su e giù per il campo.
Bene tutti gli altri, considerando il secondo tempo, ad eccezione di Goulham, purtroppo ormai un ex giocatore da 3,5 milioni annui di ingaggio, e Fabian Ruiz, un autentico ectoplasma in mezzo al campo.
Insufficiente per me anche Di Lorenzo, giocatore in palese involuzione da qualche tempo.
Meret si fa perdonare l’errore sul gol con una grande parata nel secondo tempo.
Insomma, massimo risultato col minimo sforzo, ma l’errore di Gattuso nella formazione iniziale credo sia incontestabile. -
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Grandissimo Lozano. Tecnica e cazzimma. -
.La gazzetta che scrive che il rosso a quello del Crotone è eccessivo, perché il Var è intervenuto laddove non doveva (non trattandosi di chiaro ed evidente errore)..😂Invece in quel famigerato inter rubentus con Orsato, il Var aveva il dovere morale di intervenire facendo espellere l interista (mi pare Perisic) dopo che l arbitro gli aveva già dato il giallo vero? Li era chiarissimo ed evidentissimo errore? Bastardi prezzolati tutti!!!
Il giocatore era Vecino, comunque ti quoto alla grandissima. -
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Seconda vittoria di fila in campionato per 4-0, non si può che essere soddisfatti.
Condivido in generale le osservazioni di voi tutti, in primo luogo sull’arbitro, ennesimo cornuto mandato a romperci le scatole. Ma su questo sono anni che dico che occorrerebbe acquisire più peso politico, e, purtroppo, devo constatare che da quest’orecchio la società non ci sente.
Sulla partita voglio ribadire quanto detto da quasi tutti voi sull’importanza di Demme per questa squadra. Per me il centrocampo deve essere questo, con Bakayoko e Zielinski. Poi è chiaro che il Crotone è una squadra con limiti evidenti, che per di più è rimasto in 10, ma Demme è giocatore che da grande equilibrio al Napoli, consentendo a Bakayoko e Zielinski di esprimersi al meglio.
A mio avviso l’unica nota un po’ stonata stasera e’ stato Petagna, ma non certo per mancanza di impegno, perché sotto questo punto di vista è sempre un ragazzo encomiabile, però sullo 0-0 si e’ mangiato due gol fatti.
Comunque vado a letto contento.
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.Petagna spero non sia una Peta. Comunque la dobbiamo smettere di prendere giocatori alla cazzum senza motivo.
Lo dico da sempre che in questa squadra non esiste un minimo di programmazione e logica. Si ragiona alla giornata.
Prendo spunto da questo post, che condivido pienamente, per fare una più ampia riflessione.
Che il Napoli ieri sera sia stato brutto, e a tratti osceno, l’avete già detto tutti voi e io non posso che essere d’accordo.
Mi chiedo allora perché questa squadra non riesca mai a fare il salto definitivo di qualità.
Partite buone (Atalanta, Roma e altre) e partite brutte (Sassuolo, Az in casa e fuori, Milan).
Una squadra che non ha una precisa identità, e mi chiedo a questo punto se mai ce l’avrà.
Le colpe e le responsabilità a mio avviso sono di tutti, a partire dalla società, passando per l’allenatore e finendo con l’ultimo dei giocatori.
La società, pur essendo stata brava ad allestire un ottimo organico (in un mio post ho dato 9 al calciomercato), a mio avviso non riesce mai a trasmettere un messaggio veramente vincente, perché i suoi obiettivi sono notoriamente e palesemente altri, e i giocatori questo lo percepiscono eccome.
Le colpe dell’allenatore, da par suo, sono evidenti e le avete ben enunciate tutti voi. Non è riuscito a dare un’identità di gioco precisa ne’ a trasmettere la sua proverbiale cazzimma. Per di più si appalesa vittima dei noti capuzzielli dello spogliatoio, cui non riesce a dare una regolata, e si fissa con alcuni giocatori laddove a volte meriterebbero di giocare altri. Un esempio concreto? Ieri Demme avrebbe meritato di giocare dal primo minuto, Bakayoko non mi è piaciuto per niente, molle in fase di interdizione e pessimo in fase di costruzione, in cui spesso ha perso palloni sanguinosi.
I giocatori infine. Sui calciatori in generale ho un’idea precisa, avendone conosciuti tanti e sapendo perfettamente la loro mentalità e il loro modo di intendere la vita. Nello specifico i calciatori del Napoli avrebbero bisogno di stare perennemente sulla graticola, perché non hanno quella mentalità che dovrebbe spingerli a dare sempre il meglio di se stessi. Qualcuno dirà (giustamente) che questa è colpa di Gattuso, ma a ben guardare il ritornare a Gattuso non fa che creare un corto circuito dal quale non si viene fuori.
In definitiva, come del resto avete più volte scritto voi stessi, i calciatori vengono a Napoli non per vincere ma per fare uno step della loro carriera. L’allenatore rimane incartato nella situazione e la società si preoccupa solo di raggiungere l’obiettivo champions per motivi di bilancio. E così il bilan, che per un decennio è stato sotto di noi, per la sola lungimiranza di aver acquistato un fuoriclasse assoluto che da solo fa più di mezza squadra (guardate su sky la bellissima intervista di Ibra con Ambrosini) è primo in classifica, cioè li’ dove, secondo un logico processo di crescita, dovremmo stare noi. Ma noi Ibra non l’abbiamo preso ...Squadra senza leader e senza motivazioni.
Abbiamo cambiato svariati allenatori ma il problema resta, quindi a questo punto c'è poco da trovare scuse.
È un gruppo privo di campioni, con scarsa ambizione e professionalità e a questo punto credo abbiano ragione quelli che dicono che è la società in primis a dover cambiare per trasmettere un progetto serio e ambizioso ai giocatori.
Ammutinamenti (ampiamente documentati), multe e ritardi nel pagamento degli stipendi sicuramente non aiutano.
Veda il club cosa fare, poi a seconda dei progetti per il futuro possono liberarsi degli indegni e rimpiazzarli con giocatori ambiziosi e validi (anche giovani) oppure togliere di mezzo tutti gli ingaggi onerosi e vivacchiare in zona Europa.
Quest'anno abbiamo un atteggiamento da provinciale di lusso e così non solo non si va da nessuna parte alla lunga, ma si buttano anche via un sacco di milioni per niente.
È quello che ho scritto e che penso in buona sostanza anch’io. -
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Ribadisco che vedere il bilan in testa con 5 punti di vantaggio sulle seconde mi fa bruciare il mazzo non poco. -
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Buongiorno amici. Non mi sono dimenticato di voi ma avevo bisogno un attimo di metabolizzare quello che è successo. Ho pianto molto e, francamente, in questi momenti è sempre difficile, per certi aspetti anche inutile, parlare. La sofferenza per quello che è successo rimane nella sfera intima di ognuno di noi, e ognuno di noi saprà come ricordare degnamente il nostro unico e inimitabile eroe. Anche perché sicuramente ognuno di noi abbina al ricordo di Diego il ricordo di qualcosa di carissimo.
Dal canto mio voglio riportare nel nostro grande forum, di cui mi ritengo parte integrante da anni, il saluto di Salvatore Carmando, rivolto a tutti e a ognuno di voi. Ho visto Salvatore stamattina, e, dopo aver pianto insieme, abbiamo parlato lungamente.
Come certamente avrete notato, Salvatore ha scelto la strada del silenzio, e, pur assediato da tv, radio, giornalisti e sciacalli vari, ha voluto ricordare Diego nel modo che gli è parso più degno, cioè il silenzio.
Mai come in questi frangenti, del resto, il silenzio è d’oro, ed è il modo migliore per commemorare chi ci è caro.
A mio modo di vedere, il pianto di milioni di persone in tutto il mondo vale più di centomila parole.
Ci ho tenuto però a riportare a voi tutti il suo saluto per voi e per tutti coloro che hanno amato, amano e ameranno sempre Diego e il Napoli.
Vi stringo tutti in un grande abbraccio nell’indelebile ricordo del nostro Unico, Grande, Inimitabile Eroe. -
.Ricordo ancora quando da piccolo andammo a Carramba che Sorpresa quando ci fu la riunione tra Diego e la squadra. Carnevale ci fece entrare dietro le quinte dove c'erano i giocatori vicino a un piccolo Buffet. E mentre ero circondato dai vari Bruscolotti e compagnia mi passò di fianco mentre si mise a parlare con un po' tutti.......e restai a guardarlo non sapendo la fortuna che avevo avuto.
Oggi apprezzo quel momento con tutto il cuore. Ho avuto Dio vicino a pochi passi da me....e a pensarlo mi fa male il cuore....
C’ero anch’io quella sera ...
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Ho letto tutti i vostri commenti e sinceramente capisco il senso di delusione dopo questa partita. Delusione che francamente provo anch’io.
Credo che, a mente un po’ più fredda, questa partita qualcosa abbia detto, innanzitutto che, ahimè, difficilmente il Napoli lotterà per lo scudetto, perché una squadra che ha quel tipo di ambizione non perde questa partita. Molti obietteranno che nessuno sano di mente avrebbe mai pensato che lo scudetto potesse essere l’obiettivo del Napoli, ma, fermo restando che siamo ancora all’inizio, in un campionato che al momento non ha padroni e vede una squadraccia come il bilan in testa alla classifica, il Napoli visto contro l’Atalanta avrebbe potuto lottare a pieno titolo. E, del resto, detto sempre francamente, vedere il bilan in testa mi fa scoppiare il fegato.
La verità è che quando sbagli un gol come quello di Osimhen al minuto 10, su uno dei pochi errori di palleggio di una buona squadra come il Sassuolo, che ha fatto la sua onesta partita pure in formazione rimaneggiata, hai poco da lamentarti. Il Napoli ha poi sbagliato altri gol, tra cui quello clamoroso di Mertens, Consigli ha fatto un paio di paratone, arbitro e var hanno fatto la loro parte, et voi là, la frittata è fatta.
Per me stasera l’arbitraggio non è una esimente. Certamente è vero, come da molti di voi messo in evidenza, che l’atteggiamento arbitrale è sempre negativo nei nostri confronti, per motivi detti e stradetti, però il loro rigore c’era eccome. Forse ce n’era anche un altro prima per loro su fallo di Lozano, memtre la trattenuta su Osimhen inizia chiaramente fuori area.
Infine è di tutta evidenza, come pure correttamente detto da alcuni di voi, che l’Europa League toglie molte energie, e molti giocatori stasera sembravano fermi sulle gambe. Certo non starebbe a noi trovare la soluzione a questo problema, quando si ha una rosa ampia come quella del Napoli.
Rimane quindi l’amaro in bocca per un Napoli che, ad oggi, non ha ancora fatto capire del tutto di che pasta è fatto, in un campionato che secondo me rimane tutto da giocare, ma, sarò ripetitivo, vedere il bilan in testa mi fa incazzare anche più della scomfitta di stasera. bilan che, va ricordato, pur non avendo una rosa come la nostra ha vinto anche le due partite di Europa League giocate, a differenza del Napoli.
Edited by zioren - 1/11/2020, 21:23 -
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Non condivido alcune critiche che ho letto. Il Benevento ha giocato col sangue agli occhi dal primo minuto, ma, ciononostante, se quella grandissima lota di Doveri da quel sacrosantissimo rigore su Lozano sullo 0-0, la partita avrebbe avuto ben diverso svolgimento.
Il Napoli ha sofferto, è vero, ma ha colpito 3 pali, ho visto 3 paratone del loro portiere, 2 gol annullati per fuorigioco millimetrici, 15 angoli a 1, quasi 70 per cento di possesso palla, insomma, come ha detto Svedil, poteva finire 5-1 e nessuno avrebbe avuto niente da ridire.
Ultimo passaggio ancora su Doveri: ci vuole davvero stomaco di ferro a dare quella punizione a partita già oltre il recupero. Uomo di merda come pochi, avrei voluto vedere se l’avesse mai data contro una strisciata, ma il problema è che continua ad arbitrare il Napoli. Sono anni che lo dico, se vogliamo ambire al top c’è bisogno di essere più considerati nel palazzo. Adl ha il merito di aver costruito una grande squadra, ma da questo orecchio proprio non ci vuole sentire.
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