Napoli nel mondo ... e in provincia

Core 'e Napule, il mondo parla di Napoli

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    Gemellaggio Milano-Napoli contro il razzismo

    152702580-a14ee7da-d8e1-49ae-b2e8-bfddcaad319e


    Un gemellaggio anti-razzismo tra Milano e Napoli. L'idea era nata all'indomani della partita Inter-Napoli dello scorso 26 dicembre: partita diventata una pagina nera del calcio per gli scontri fuori dallo stadio (che avevano portato alla morte dell'ultrà Daniele Belardinelli) e per gli insulti razzisti dagli spalti del Meazza al giocatore senegalese Kalidou Kulibaly. Il sindaco di Milano Beppe Sala aveva preso posizione, il suo collega di Napoli Luigi De Magistris lo aveva chiamato per dire: "Facciamo qualcosa assieme". E adesso quell'idea si concretizza: Sala sarà a Napoli il prossimo 26 febbraio (alle 16 nella Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore) per l'iniziativa "Napoli - Milano: unite nelle diversità". L'appuntamento sarà replicato a Milano il prossimo 12 marzo.

    151941092-91ce4d2b-ed5b-436c-a4cc-bbab00cca671

    I due incontri avranno appunto come tema la lotta alla discriminazione, in difesa dei principi e dei valori della Costituzione. "L'incontro tra Milano e Napoli - spiegano gli organizzatori - vuole essere anche un focus sulle due Città che si confrontano su tematiche di grande attualità, quali le autonomie e lo sviluppo: una riflessione sulla valorizzazione delle differenze, per un cammino, comunque, comune, di due territori diversi, ma uniti nell'obiettivo dell'affermazione di un Paese coeso e, soprattutto, solidale".
     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    Pandev a Napoli riceve la Cittadinanza Italiana

    pandev-1



    Quest'oggi il macedone si è recato presso gli uffici del Comune di Napoli per ratificare i documenti della doppia cittadinanza.

    Goran Pandev è ufficialmente un cittadino italiano. Quest’oggi il macedone si è recato presso gli uffici del Comune di Napoli per ratificare i documenti della doppia cittadinanza. Pandev è arrivato in Italia nel 2001 quando fu acquistato dall’Inter. Da quel momento ha solo giocato in club italiani, salvo una breve parentesi al Galatasaray – club turco – nella stagione 2014-2015. Il macedone ha vestito la maglia azzurra del Napoli dal 2011 al 2014, vincendo anche 2 volte la Coppa Italia.
    Goran Pandev è ufficialmente italiano

    Sul profilo ufficiale instagram della società, il Genoa ha pubblicato una foto nella quale è raffigurato proprio Pandev sorridente per la cittadinanza italiana.
    Ecco quando dichiarato da Pandev: “Sono felicissimo, dopo quasi 18 anni in Italia mi sentivo da tempo italiano. Ringrazio tutti, per me è un bellissimo momento”.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

     
    Top
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    arsenal3



    Giuseppe Cavallaro, proprietario del brand Cavallaro Napoli che è fashion sponsor dell'Arsenal, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni dell'edizione odierna de Il Mattino.

    La prima domanda è d'obbligo: per chi tiferà?
    "Come posso dirlo? Napoli è il sangue. L'Arsenal è stato forte a credere in me".

    Vabbè, allora passiamo alla seconda: vedrà le partite al San Paolo o all'Emirates?
    "Le vedrò entrambe. Ormai da anni mi sono avvicinato al calcio. Un bell'ambiente. Ho conosciuto giocatori dell'Arsenal, come Cech, il portiere, o Laurent Koscielny, il capitano. Persone perbene, disponibili".

    Come si è avvicinato al mondo del calcio?
    "Io gioco ancora a calcio. Come molti nella mia azienda. Conobbi qualche anno fa John van den Brom, allenatore dell'Az Alkmaar. C'è stato subito feeling ed è iniziata una partnership con la società".

    Poi è arrivato l'Arsenal. "Una storia curiosa".

    Ce la racconti. "Loro avevano finito il contratto. Era il 2017. Ci mandarono una email su Linkedin. Avevano selezionato attentamente i fornitori di tutti i campionati europei e ci avevano scelto in una rosa di candidati".

    Quindi?
    "Quindi ci invitarono e pensai: ma un caffè a Londra che male fa? Esposi la mia collezione. Feci una proposta, loro una controproposta".

    Poi?
    "Poi tornai in Olanda. E non ci pensai più. Sino a che un paio di mesi dopo mi arrivò la email che mi disse che ero stato scelto come fashion sponsor. I miei vestiti, le mie idee erano piaciute anche a tanti giocatori. Fornisco il total look al club".

    Fashion sponsor anche dell'Olanda.

    "Si. Altra bella sfida vinta. E ora in tanti mi hanno chiamato, da Barcellona al Real Madrid. Ho parlato con un sacco di squadre. Naturalmente ne sono più che orgoglioso".

    Insomma una bella svolta.
    "Devo ammettere che in Olanda giornali, tv e radio hanno iniziato a seguirmi. Ho partecipato a diversi talk show. Piaceva l'idea di un ragazzo che si era fatto da solo e che era partito vendendo venti cravatte".

    È una bella storia in effetti. Ce la racconti. Partendo dalle sue origini.
    "Mio padre viene da Torre Annunziata. Sposò una ragazza olandese. Io sono nato qui. Ma sento forte il richiamo di Napoli. Che in effetti ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita".

    Perché?
    "A me è sempre piaciuta la moda. Ero attratto dall'abbigliamento. Conobbi un rappresentante di cravatte. Venni a Napoli. Me lo ricordo ancora. Comprai venti cravatte in un laboratorio di piazza Garibaldi. Le ho messe nel cofano dell'auto. Sono tornato in Olanda e le ho vendute tutte. La volta dopo erano cento cravatte. Poi sono passato alle camicie".

    Ispirazione sempre napoletana.

    "Si. I primi abiti erano prodotti in fabbriche napoletane. Adesso ho diversificato tutto. Anche se alcune cose, come pelletteria e cravatte, a Napoli sono sempre il top".

    Quindi è tornato spesso a Napoli?
    "Scelgo la Campania per i photoshoot delle mie collezioni. Le bellezze di questa terra non hanno paragoni".

    L'ultima volta che è venuto?
    "A ottobre. A Positano abbiamo fotografato l'ultima collezione. E in quei giorni c'era Napoli-Liverpool. Amici mi hanno preso il biglietto e ho visto la partita al San Paolo. Chissà, forse una premonizione".

     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: CAVANI

    Group
    TDN Historical
    Posts
    15,950
    Reputation
    +17,280
    Location
    Milano

    Status
    Online
    Un po’ fuori tempo ma bella voce
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    Conosciamo Francesco - Tifoso del Napoli che insulta la Juve

    Francesco-tifoso-del-Napoli-600x383



    Lui si chiama Francesco, 57 anni di Napoli. Precisamente dei Quartieri Spagnoli, di professione guardia giurata. Ma tutti a Napoli e anche oltre i confini campani lo conoscono come quel personaggio tifoso del Napoli che corre tra il lungomare e Piazza del Plebiscito con la maglia bianconera della Juve. Con scritte ironiche e accusatorie verso tutto ciò che rappresenta l’universo degli Agnelli.

    Passanti, simpatizzanti, turisti spesso lo ritraggono in foto. Una chiacchierata, un sorriso durante il footing giornaliero. Con il Napoli nel cuore e un pensiero di disprezzo per la Juve. Su facebook i suoi scatti in compagnia anche di sposi, di pulcinella spopolano. I video sono finiti spesso anche sulle pagine social di quotidiani sportivi locali.

    Franco ai nostri microfoni ci ha raccontato la genesi di quell’idea: “La maglia mi fu regalata ironicamente da un amico napoletano ma tifoso juventino. Lui conosceva benissimo la mia fede sportiva. Così pensai di apporci delle scritte e ho cominciato ad indossarla mentre corro. Non la metto sempre ma solo in prossimità di importanti eventi calcistici”.

    Ma durante le sue corse non tutto fila liscio: “Ho avuto diversi problemi, con napoletani e non. Mi aspetto qualche parolina visto la maglietta che indosso ma fino ad un certo limite. In passato sono stato anche aggredito. Due persone – rivela Franco – mi presero a calci da dietro mentre correvo e poi sono scappati. Devo dire che molti del Nord, anche tifosi della Juve, la prendono con maggior ironia. Sorridono, una foto e via”.

    Oggi c’è la Juve in campo per il ritorno dei quarti di finale di Champions. Franco ci spiega cosa fa quando in campo ci sono i bianconeri: “Da tifoso del Napoli cerco di non guardare le partite della Juve, preferisco un film. Domani però penso di vederla, ma se un amico mi chiama per mangiare un panino ci vado volentieri”.

    Le preoccupazioni del popolare tifoso azzurro non possono che essere rivolte a giovedì, con la squadra di Ancelotti chiamata a ribaltare il 2-0 di Londra. Un’impresa ci vorrà e Franco sembra crederci: “Giovedì scorso non ho dormito per la sconfitta, ho detto ai miei amici che possiamo vincere 2-0 e poi giocarcela ai supplementari. Mi sono divertito di più l’anno scorso – ammette Franco -, sono arrabbiato perché ci manca qualcosa. Il presidente ha speso, ma non doveva cedere Hamsik. Ci ha privato del cervellone del centrocampo. Se non passiamo il turno per me è un fallimento la stagione. E alla fine chi ci ha guadagnato è solo il presidente, noi abbiamo speso. Quando arriverà il momento di vincere qualcosa?”.

    E nella domanda finale di Franco, si sintetizza lo stato d’animo che ha accompagnato la tifoseria azzurra. Spesso assente al San Paolo, ma domani sarà diverso. La folla delle grandi occasioni proverò a spingere l’undici azzurro verso la vittoria.
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    banner_sito_2019



    Santobono onlus, il primo spot solidale per la raccolta fondi
    È stato ufficialmente lanciato al Cinema Posillipo il primo spot solidale realizzato per l’Associazione S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono Onlus e firmato dalla casa di produzione Run Film, di Alessandro e Andrea Cannavale, e dal regista Marco Mario de Notaris, che ne ha curato anche la sceneggiatura.

    Lo spot, di forte impatto emotivo, rappresenta in pieno la mission e le aspirazioni dell’Associazione per l’ospedale pediatrico di Napoli. Racconta la difficile realtà di una famiglia durante il ricovero del proprio figlio, l’attesa delle notizie e, infine, la gioia di ritrovarlo guarito, grazie agli strumenti più all’avanguardia per le cure, ma anche a suo agio, in un ambiente allegro, colorato e accogliente.

    La produzione dello spot e stata sponsorizzata dall’Aeroporto Internazionale di Napoli, da Ferrarelle, da Piazza Italia e dal Ristorante Torre del Saracino, storici partner e sostenitori della S.O.S. onlus. L’obbiettivo è dare la massima diffusione possibile alle informazioni necessarie per poter sostenere i progetti promossi dall’Associazione.

    Mi permetto di inserire il promo per questo ospedale che da anni cura i figli della nostra citta' e di tutto il meridione. Doniamo il 5%
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous



    Placido Domingo canta "Vurrìa" The Berlin Concert

     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    234806025-f428511a-d88b-4637-959c-2db08e4c242c

    234805381-16bba807-1d22-4034-8d16-1dbbf9080d44


    Via Carlo Pedersoli - Bud Spencer. Inaugurata a Fontevivo, comune a pochi chilometri da Parma, la prima strada in Italia intitolata all'attore scomparso tre anni fa dopo aver scritto pagine cinematografiche indimenticabili. A scoprire la targa lungo la via Emilia, all'altezza della rotatoria con la frazione di Case Rosi, è stato il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza accompagnato da Giuseppe Pedersoli, figlio di Carlo. Una giornata di festa per ricordare l’atleta, sceneggiatore e attore protagonista di decine di pellicole di successo da solo e in coppia con Terence Hill. La prima auto a transitare sotto al cartello stradale Bud Spencer non poteva che essere la Dune Buggy diventata famosa nel film Altrimenti ci arrabbiamo.

    E a Napoli quando ?
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    Napoli : passione e morte in un gioiello sottovalutato in Italia




    Stanley Stewart, giornalista del quotidiano britannico The Telegraph, incorona Napoli come "Città più bella d'Italia".


    Vibrante, caotica e gloriosamente fatiscente, Napoli è un luogo dove la vita, il romanticismo e la morte sono intrecciate con passione. Stanley Stewart se n'è innamorato:

    C'è molto da vedere nel Museo Archeologico di Napoli...Ci sono le sculture classiche delle collezioni Farnese . Ci sono i mosaici romani di Pompei , belli come dipinti, che offrono una panoramica così elegante nel mondo antico...guardando con aria colpevole oltre la mia spalla, ho furtivamente conosciuto la galleria "il Gabinetto Segreto", la Camera Segreta. Contiene l'erotismo di Pompei..


    png


    ...A Roma , Firenze o Venezia , ci sarebbero code e biglietti e folle curiose sconvenienti ignoranti gli avvertimenti "No Foto". Ma qui a Napoli, mi sono trovato da solo nel Gabinetto Segreto con le fanciulle agili e dei satiri rampanti. Quando finalmente me ne sono andato via da quella galleria, ho trovato solo altre due persone, una coppia di studenti italiani. Non sembravano molto presi dall'arte tardo-romana. Erano insieme su una panchina di pietra, le arti ed eventualmente il loro futuro, intimamente intrecciati ...

    ...In questa atmosfera inebriante, mi sono innamorato di Napoli. Nessuno avrebbe presupposto che il centro storico fosse bello, ma è oscuramente e meravigliosamente bello. Napoli è cruda, passionale, segreta, generosa, anche fatiscente, ma gloriosa, vibrante e sfacciatamente corrotta e corruttrice.

    Io amo la teatralità , il caos orientale delle sue strade, l'architettura che ha avuto inizio con gli antichi greci e si è conclusa con il Barocco.


    Amo i toni vocali dei napoletani.
    Amo i dimessi bar dove il caffè viene servito "zuccherato", già dolce;
    la pasticcerie con le delicate sfogliatelle piene di panna ;
    le friggitorie con i loro ruggenti forni a legna e le gorgoglianti pizze ;
    gli specchi dorati e i gli stupendi dipinti Belle Epoque del Caffé Gambrinus;

    la stravaganza del San Carlo, il Teatro dell'Opera più antico d'Europa, in cui Verdi era una volta direttore musicale e Caruso, tenore napoletano, ha ottenuto una scarsa ricezione del genere, giurando il non ritorno..."

    .
     
    Top
    .
  12.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    Saluti dalla California

    California

     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    piano-evacuazione-600x400



    Ieri mattina al Palazzo Santa Lucia è stato firmato un accordo tra la Campania e le altre regioni d’Italia, sul piano di evacuazione da un’eventuale eruzione del Vesuvio e dei Campi Flegrei.

    Il gemellaggio è molto importante, perché in questo modo, in caso di eruzione, tutti sanno cosa devono fare. Chi abita soprattutto alle pendici del Vesuvio dovrà emigrare nelle altre regioni, dalla Valle d’Aosta alla Puglia. Il piano prevede l’evacuazione per 1 milione e 155mila persone.

    L’intesa prevede che tutte le regioni dovranno ospitare gli evacuati.
    Tra i tanti comuni presi in considerazione c’è chi verrà trasferito verso la Sicilia, come gli abitanti di Scafati e Trecase; gli abitanti di Pompei invece, si sposteranno in Sardegna; da Torre Annunziata e San Sebastiano in rotta verso la Sicilia, mentre da Torre del Greco e Somma Vesuviana verso la Lombardia; ed ancora da Portici verso il Piemonte.

    Sulla questione è intervenuto anche il Presidente della Regione Campania.
    Vincenzo De Luca ha infatti dichiarato a Repubblica: “Da settembre comincerà la campagna di comunicazione che informerà ogni cittadino su dove recarsi in caso di emergenza“.
    De Luca ha poi sostenuto anche “I ragazzi devono sapere a memoria che cosa fare in caso di emergenza, conoscere il luogo in cui dovranno recarsi e le modalità per farlo. Va sperimentato un modello organizzativo di evacuazione“.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    sssss



    #Albiol: “Nel 2011, dopo il matrimonio, tra le tappe del viaggio di nozze inserimmo Capri: un giorno decidemmo di fare un giro a Napoli, un piccolo tour in taxi per conoscere un pochino la città, ma fu quasi traumatico. Un casino e un traffico pazzeschi, non eravamo abituati: e allora ci guardammo e ci dicemmo che non saremmo mai più tornati.
    Due anni dopo, che io avevo deciso di lasciare il Real, mi chiamano, e mi dicono dell'offerta molto buona del Napoli. Un'offerta da accettare: e accettai. Ma non sapevo come dirlo ad Alicia: amore, sai, andiamo in Italia. E lei: wow, e dove? E io: vicino Roma. E lei: bello! Ma dove? E io: un po' più al Sud. E lei, gelida: si, okay Raul, ma dove? E io: a Napoli. Non voleva venire, fu difficile convincerla, ma poi s'è innamorata: e oggi è la più triste di tutti noi”
     
    Top
    .
  15.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

    Group
    Member
    Posts
    26,240
    Reputation
    +2,308
    Location
    Ginevra - Napoli

    Status
    Anonymous

    Sì è vero, a Roma c’è il Papa, ma a Napoli c’è Dio

    picasso-pompeii



    Cento anni fa, un gruppo di maestri dell’arte, della danza e del teatro, viaggiavano insieme tra Napoli e Pompei, cercando spunti e idee per nuovi lavori e spettacoli cui dare forma. I quattro “grandi” erano Jean Cocteau, Pablo Picasso(in foto a Pompei), Léonide Massine e Sergej Diagilev, che ad inizio secolo cercavano nella nostra terra il seme giusto da piantare per scrivere una pagina indimenticabile della storia del teatro contemporaneo.

    Proprio in quell’anno, a maggio, avrebbe debuttato a Parigi “Parade”, spettacolo creato a 10 mani con coreografie di Massine, testo di Cocteau, scene e costumi di Picasso, Balletti di Diagilev e musiche di Satie.

    Appena due mesi prima, era il 13 marzo, Cocteau dall’Italia scriveva così alla madre:
    “Siamo di nuovo a Roma dopo un viaggio a Napoli, e da lì a Pompei in auto. Credo che nessuna città al mondo possa piacermi più di Napoli. L’Antichità classica brulica, nuova di zecca, in questa Montmartre araba, in questo enorme disordine di una kermesse che non ha mai sosta. Il cibo, Dio e la fornicazione, ecco i moventi di questo popolo romanzesco. Il Vesuvio fabbrica tutte le nuvole del mondo. Il mare è blu scuro. Scaglia giacinti sui marciapiedi”.

    Cocteau innamorato di Napoli, Picasso di meno, tanto che preferì restare a Roma, rispondendo così all’amico che lo invitava a raggiungerlo di nuovo nella città partenopea: “Sto bene a Roma, e poi c’è il Papa”. Ma Cocteau gli rispose: “Sì è vero, a Roma c’è il Papa, ma a Napoli c’è Dio”.

    L’aneddoto, che emoziona, è stato raccontato dal direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger.
     
    Top
    .
33 replies since 7/12/2017, 21:20   1412 views
  Share  
.