-
.
"non volevo fare il terzino"
"non mi piace stare nello stesso posto per più di 2-3 anni"
"volevo essere al centro del progetto"
caro valon...il tuo addio m'è dispiaciuto. Ma sei maturato tardi, o forse ancora non lo sei e sono solo rimpianti. Del resto tu stesso avevi ammesso che ti paice girare
. -
.
Potrebbe non avere tutti i torti su Allan... . -
.
Angelovski, c.t. Macedonia CITAZIONEIntervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli al commissario tecnico della Macedonia Igor Angelovski. Il focus principale è su Eljif Elmas, della sua crescita e della sua doppietta. Di seguito, ecco quanto evidenziato da IamNaples:
DOPPIETTA E POSIZIONE IN CAMPO – “Per me è la miglior posizione per lui in quella posizione in Nazionale, ma non mi sento di dare consigli ad Ancelotti per quanto riguarda la sua posizione. Per me Eljif si esprime meglio in quella posizione, anche Ancelotti lo mette in campo secondo la sua idea di gioco”.
NAPOLI – “Si, ne abbiamo parlato, sono stato a Napoli per il match contro il Liverpool. Mi ha parlato di Milik e Zielinski, e ringrazio anche il Napoli e Ancelotti perchè Elmas è arrivato nelle migliori condizioni in Nazionale e lo sta migliorando sempre più. Quando viene è sempre pronto”.
CARATTERISTICHE – “Penso che lui sia molto forte mentalmente, anche se ha solo 20 anni. Vuole sempre lavorare per migliorare, spero che in futuro giochi sempre di più e nella posizione più simile a quella che ricopre in nazionale. Soprannome? Penso che sia davvero un diamante, è azzeccato”.
STAGIONE – “Mi è piaciuta la partita contro il Liverpool, spero che il Napoli faccia sempre bene perchè ha uno dei migliori allenatori del mondo e sono sicuro che rimarrà nel top dei club italiani ed europei”.
MILIK – “Non avrei voluto che segnasse contro di me, ma penso che sia lui che Zielinski siano due top player del Napoli. Anche Eljif, Mertens e altri azzurri sono dei top player e spero che in futuro il Napoli vinca in Italia”.. -
.
Ma quale sarebbe "quella posizione"? . -
.
simil trequartista
Dove fa il primo pressing con forza e corsa(cosa che solitamente un trequartista puro non fa) ma non deve inseguire glia vversari fino alla propria area di rigore ogni volta, per poter gestire ribaltamenti di fronti e inserirsi sui cross laterali dei comapgni. -
.
Yanik Frick, figlio d'arte CITAZIONEYanik Frick, attaccante del Liechtenstein e figlio di Mario Frick, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Rai Sport in vista del match con l’Italia:
“Speriamo di conquistare almeno un punto contro l’Italia. Noi siamo una nazionale in crescita, abbiamo fatto due punti. C’è tanta speranza”.
Sull’esperienza in Italia: “Non ho giocato tanto, ma adesso sono pronto. Era troppo presto, ero senza famiglia, ero giovane. Ora potrei andarci anche subito”.
Cosa significa essere il figlio di una leggenda come Mario Frick? “Voglio segnare quanto lui (ride, ndr). Voglio fare tanti gol, spero di arrivare in Serie B o in Serie A. Papà allena il Vaduz, ci gioca anche mio fratello. Ma io non voglio giocare lì. Viviamo già insieme, facciamo tutto insieme”.
La squadra in cui vorresti giocare? “Il Napoli. Un appello ad Ancelotti? Caro Ancelotti, forza Napoli.”. -
.
Mamma Zaniolo CITAZIONE“Gli insulti sessisti come i cori razzisti”: questa la denuncia della mamma di Nicolò Zaniolo, calciatore della Roma. Il Corriere della Sera ne parla all’interno della sua sezione sportiva. “Gli insulti sessisti sono come i cori razzisti e quelli di discriminazione territoriale”. La riflessione è di Francesca Costa, la mamma di Nicolò Zaniolo, che ai microfoni di Radio Capital ha raccontato ieri come in ogni stadio in cui giochi suo figlio, lei venga accolta da insulti. “Non bisogna pensare che siano semplicemente sfottò, solo perché ci sono sempre stati: nel 2019 non si può tollerare. Per fortuna ci sono anche episodi positivi: durante Roma-Napoli, nonostante i cori discriminatori dei romanisti, mi ha fatto piacere che molti tifosi napoletani mi abbiano avvicinata per fare i complimenti a Nicolò”.
Andrea DossenaCITAZIONEL’ex esterno azzurro ai tempi di Mazzarri, intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli, ha usato parole al miele in riferimento al capoluogo campano: “Come vive un giocatore a Napoli? E mi fate pure questa domanda. Ci tornerei subito, anzi riportatemi lì. Se hanno un problema sulla fascia, ma anche come collaboratore di Ancelotti. Io ho vissuto anni fantastici. Chi vuole giocare a Napoli solo certe piazze ti danno certe emozioni, Napoli è il massimo in Italia”.. -
.
Il capitano Christian Maggio CITAZIONEChristian Maggio, terzino del Benevento adesso, per dodici anni a Napoli dopo altre esperienze alla Sampdoria tra le altre, è intervenuto al microfono di Radio Kiss Kiss Napoli: "Io vivo a Napoli da dodici anni e non c'è mai stato un anno che abbia mai detto 'Me ne vado da Napoli perché è una città invivibile e pericolosa'. Io a Napoli sto bene, la mia famiglia sta bene e in dodici anni non è mai successo niente. In questi momenti si cerca sempre di deprezzare quella che per quanto mi riguarda è una delle città più belle del mondo. Jenny Insigne? Posso garantire anch'io che ogni volta che Lorenzo va in Nazionale lei torna dai genitori. Lorenzo me l'ha detto spesso, non c'è niente di strano perché altrimenti resterebbe sola a casa. Bisogna sempre dare il giusto peso a tutto, ma purtroppo cercano di trovare qualsiasi scusa per creare polemica".. -
.
Topic fantastico! Grazie Kunio. . -
.CITAZIONEInler non dimentica Napoli: "Intensità unica, mai nessuno mi ha amato così"
Gokhan Inler, ex centrocampista azzurro, è tornato in Turchia, all'İstanbul Başakşehir. Ma non dimentica di certo i suoi anni napoletani. Lo svizzero ne ha parlato al microfono di Radio Kiss Kiss Napoli: "Napoli è bellissima. Io sono cresciuto lì, ho tanti amici lì e mi piace tantissimo. L'amore che ho avuto lì non l'ho avuto da nessun'altra parte. Ogni giorno ero con i tifosi, che sono diventati amici, e mi hanno dato tantissimo. Anche qui in Turchia la tifoseria è molto calorosa, ma a Napoli avevo un contatto più intenso con il tifoso. Altrove non l'ho mai avuto".
tuttonapoli.net. -
.
Inler subito in società. -
.
qualcuno ha contestato la fidanzata di Verdi per i continui post su Napoli
lei ha riposto così
. -
.
Gokhan Inler . -
.
Nordin Amrabat, chi segue il calcio estero se lo ricorderà CITAZIONEA Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete”è intervenuto Nordin Amrabat, centrocampista e fratello di Sofyan Amrabat, accostato anche al Napoli nel corso delle ultime settimane: “Il più famoso tra me e mio fratello? Sono io quello famoso! Scherzi a parte, Sofyan sta facendo molto bene. E’ da qualche mese che gioca ad alto livello, ma deve continuare a lavorare, non deve accontentarsi. Guardo ogni sua partita, mi prendo cura di lui, da buon fratello. Sta migliorando molto, ma se devo essere critico, dico che deve segnare più gol, anche se poi quando mi guardo intorno vedo che anche gente come Busquets e Casemiro nel suo ruolo non segnano poi tanto. Sofyan ha 23 anni, può e deve ancora crescere.
Napoli interessato a Sofyan? Ne ho parlato con l’agente di mio fratello che mi ha confermato l’interesse di alcune squadre e posso dirvi che tra queste c’è il Napoli. Piace anche a qualche altra squadra italiana e ad un paio di inglesi. Non sono io a dover parlare del suo futuro, Sofyan ha un agente e in questo momento è concentrato sul Verona.
Giocai a Napoli con il Galatasaray nell’amichevole del 2013. Fu una giornata molto bella e divertente, ricordo l’accoglienza come fosse ieri, i tifosi vennero in albergo per vedere Sneijder e Drogba. Quando ero al Watford facevo vedere i video di mio fratello a Behrami che vedendolo giocare, mi diceva che era perfetto per la serie A. Poi, sulla base dei racconti di Britos, Zuniga, Behrami ed El Kaddouri, dicevo a Sofyan che Napoli sarebbe stato il club perfetto per il suo futuro e scherzo del destino, oggi in chiave mercato si parla dell’interesse del club azzurro. Da quello che mi raccontavano i miei ex compagni, il suo stile di gioco credo sia perfetto per il Napoli. La gente lo amerebbe per come sta in campo.
Sono stato allenato da 3 allenatori italiani: Mazzarri, Prandelli e Mancini, tutti bravi, ma Mazzari è il migliore. Nessuno è come lui, è straordinario perché ci spiegava ogni cosa. Cosa fare, come muoverci nel suo 3-5-2. E’ un tecnico maniacale e mi ha colpito molto il suo essere attento ad ogni particolare: consiglio Mazzarri a tutti i club. Cambiandomi ruolo mi ha insegnato cose sul piano difensivo che non conoscevo, mi ha permesso di migliorare e per questo lo ringrazierò sempre.
Magari ci vediamo l’anno prossimo a Napoli!”.. -
.
Floro Flores: “Vestire la maglia del Napoli da napoletano è una gioia immensa. Addio? Dette tante bugie” CITAZIONEAi microfoni di Tmw radio ha parlato così l’ex giocatore del Napoli Antonio Floro Flores:
Ripercorriamo un po’ la tua carriera: l’emozione di essere stato profeta in patria con la maglia del Napoli.
“Una sensazione che tutti i napoletani dovrebbero vivere. Una gioia immensa calcare il palcoscenico di cui sono stato tifoso. Già salire quelle scale del San Paolo, indossare la maglia che amavi fin da bambino. Spero di poterlo raccontare a mio figlio, perché è qualcosa di straordinario. Il ricordo più bello che mi viene in mente è l’emozione in un’amichevole contro la Lazio e con 50mila allo stadio. Ho fatto gol ed è stata una sensazione bellissima far gol a Peruzzi in quell’occasione. Poi ovviamente il debutto in A con Mondonico, sono emozioni che si vivono una volta nella vita”.
Il senso di essere napoletano non è stato scalfito dal tuo addio burrascoso alla città…
“Sono state dette tante bugie che per anni ho dovuto tenere dentro per il bene mio e del club. L’importante è avere la coscienza apposto, ho fatto di tutto per rimanere lì, chi ci crede bene. So cosa vuol dire essere cacciato dai ristoranti o portare la macchina ogni settimana dal carrozziere perché distrutta da tifosi che si sentivano traditi. La mia educazione e il rispetto hanno sempre avuto la meglio, non avrebbero mai capito la mia verità in quei momenti. E allora la tengo per me, non devo dimostrare nulla a nessuno. Va bene essere innamorati della squadra, ma prima di tutto veniva il calcio, ho aspettato anche troppo”..