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+4
.Magari parlo per ignoranza, magari non è come dico io, magari è anche vero che chi ha vinto un concorso pubblico si è fatto il culo per vincerlo (sto volutamente omettendo i raccomandati)...ma trovo altamente ingiusto che chi entra nella pubblica amministrazione abbia il culo parato per sempre e comunque, mentre chi lavora nel privato è costantemente a rischio di licenziamento e, in caso di perdita del lavoro, fondamentalmente sono cazzi suoi.
Ah, e chi vi scrive è uno che 4 anni fa ha rinunciato a un posto pubblico (in pratica mi hanno chiamato 10 anni dopo il concorso: nel frattempo mi sono affermato nel mio campo, mi sono sposato, ho comprato casa e ho fatto figli)...mi sarei dovuto trasferire a Livorno e avrei stravolto completamente la mia vita...ho preferito continuare a lavorare nel settore che amo, piuttosto che appassire in una biblioteca di un'accademia militare in nome del "posto fisso". Però la disparità di trattamento tra me che mi faccio un culo così e, nonostante un contratto a tempo indeterminato ho 0 tutele in Italia, e uno che lavora nel pubblico e magari si gratta lo scroto dalla mattina alla sera, tanto è e resterà per sempre un intoccabile, mi fa girare parecchio i coglioni. Questo a prescindere dallo smart working.
Edited by JohnLocke81 - 21/5/2020, 12:59
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......la meritocrazia (e tutto ciò che di concreto produrrebbe)purtroppo è malvista in Italia, viene considerata una specie di anticamera dello schiavismo, una sorta di pressione insopportabile da parte del pubblico impiegato che si sente forte dei diritti acquisiti dopo anni di dure battaglie sindacali...
Prova poi a proporre il mezzo stipendio fisso e il restante proporzionalmente equo agli obiettivi raggiunti prova a metterle le mani nelle tasche del "posto fisso" ....😂
Beh se continua così, tra 5 6 anni lo stipendio, nemmeno intero lo vedranno. Semplicemente la situazione è insostenibile, ma fin quando si ascoltano gli interlocutori politici, sembra tutto normale.
In realtà se non diamo libertà ad imprese, lavoratori privati la baracca Italia è destinata a fallire. In quel caso il taglio alla spesa pubblica sarà necessario. Oppure vogliamo chiedere in massa il reddito di cittadinanza? 😂 Quasi quasi..... -
+2 .
Sono per lo smart working 3 giorni su 5.
Nel breve anche 5 su 5 è ottimo in termini di benessere individuale e produttività.
Alla lunga però mi sta diventando alienante.. -
+2 .Magari parlo per ignoranza, magari non è come dico io, magari è anche vero che chi ha vinto un concorso pubblico si è fatto il culo per vincerlo (sto volutamente omettendo i raccomandati)...ma trovo altamente ingiusto che chi entra nella pubblica amministrazione abbia il culo parato per sempre e comunque, mentre chi lavora nel privato è costantemente a rischio di licenziamento e, in caso di perdita del lavoro, fondamentalmente sono cazzi suoi.
Ah, e chi vi scrive è uno che 4 anni fa ha rinunciato a un posto pubblico (in pratica mi hanno chiamato 10 anni dopo il concorso: nel frattempo mi sono affermato nel mio campo, mi sono sposato, ho comprato casa e ho fatto figli)...mi sarei dovuto trasferire a Livorno e avrei stravolto completamente la mia vita...ho preferito continuare a lavorare nel settore che amo, piuttosto che appassire in una biblioteca di un'accademia militare in nome del "posto fisso". Però la disparità di trattamento tra me che mi faccio un culo così e, nonostante un contratto a tempo indeterminato ho 0 tutele in Italia, e uno che lavora nel pubblico e magari si gratta lo scroto dalla mattina alla sera, tanto è e resterà per sempre un intoccabile, mi fa girare parecchio i coglioni. Questo a prescindere dallo smart working.
Purtroppo è l'immagine del 90% degli italiani.
Conosco persone che lavorano nel pubblico e si grattano la pancia tra per le 7 ore di lavoro (con 6/7 pause caffè e sigarette) e guai restare sul posto di lavoro per 2 minuti in più dopo l'ultima ora. Si passa il badge in pieno stile Fantozziano. Poi ovviamente ci sta anche un 10% che in quel settore si fa il mazzo, ma sono sicuramente una minoranza.
È la figura dell'Italia anni 60 che si è evoluta sempre di più... -
+2 .
Lavoro nel privato e principalmente con il PC. Tra softphone, webex, teams, quasi non mi accorgo di essere a casa. Lavoro di più a casa, pausa pranzo di 10 minuti, zero stress, zero traffico, no open space, in compenso posso gestire meglio la mia vita, ossia non perdere 3 ore per andare e tornare dall'ufficio e reimpiegarle per andare in palestra, studiare o coltivare un hobby. Ormai va sdoganato il classico orario 9-18 e bisogna ridisegnare il lavoro su stili di vita più sostenibili.
Inoltre incentivare lo Smart working avrebbe una ricaduta positiva sul traffico cittadino e sui trasporti. Ormai è impensabile servire 5 milioni di persone con i trasporti pubblici. Meglio ridurre il traffico di persone e incentivare forme di coworking per garantire presenze in ufficio.
Vi farò vedere fra 10 anni i nuovi grattacieli di Milano che fine faranno...
Per quanto riguarda il pubblico bisogna incentivare le nuove tecnologie. Molte operazioni si possono fare online senza andare in loco. Poste e banche ormai ti consentono di fare tutto dal PC, andare allo sportello è solo un sacrificio inutile.
Edited by fatyboyslim - 23/5/2020, 10:15. -
+2 .Sono per lo smart working 3 giorni su 5.
Nel breve anche 5 su 5 è ottimo in termini di benessere individuale e produttività.
Alla lunga però mi sta diventando alienante.
Concordo che la formula 3 giorni su 5 possa essere la migliore.
Non vi nascondo che dovendomi fare 60km al giorno in macchina x me sia anche un bel risparmio in termini economici. -
+2 .Magari parlo per ignoranza, magari non è come dico io, magari è anche vero che chi ha vinto un concorso pubblico si è fatto il culo per vincerlo (sto volutamente omettendo i raccomandati)...ma trovo altamente ingiusto che chi entra nella pubblica amministrazione abbia il culo parato per sempre e comunque, mentre chi lavora nel privato è costantemente a rischio di licenziamento e, in caso di perdita del lavoro, fondamentalmente sono cazzi suoi.
Ah, e chi vi scrive è uno che 4 anni fa ha rinunciato a un posto pubblico (in pratica mi hanno chiamato 10 anni dopo il concorso: nel frattempo mi sono affermato nel mio campo, mi sono sposato, ho comprato casa e ho fatto figli)...mi sarei dovuto trasferire a Livorno e avrei stravolto completamente la mia vita...ho preferito continuare a lavorare nel settore che amo, piuttosto che appassire in una biblioteca di un'accademia militare in nome del "posto fisso". Però la disparità di trattamento tra me che mi faccio un culo così e, nonostante un contratto a tempo indeterminato ho 0 tutele in Italia, e uno che lavora nel pubblico e magari si gratta lo scroto dalla mattina alla sera, tanto è e resterà per sempre un intoccabile, mi fa girare parecchio i coglioni. Questo a prescindere dallo smart working.
Il problema del pubblico è la mancanza di parametri di produttività su cui misurare l'impegno delle persone. In realtà ci sarebbero, ma sono completamente sbagliati e anacronistici (Report anni fa intervistò alcuni funzionari pubblici...uno degli obiettivi era quante mail venivano inviate...).. -
+1 .
Un po’ di luoghi comuni sui dipendenti pubblici rinfrancano sempre eh ?!?!
Ieri sono uscita da lavoro oltre le 17,30 e no..non mi pagano gli straordinari e se lo fanno equivalgono ad una miseria quindi utilizzo le ore svolte in più in maniera diversa ..chi bolla in orario lo fa semplicemente perché non può fermarsi oltre ..che ci sia gente che non fa un cazzo e che rientra nei parametri da voi descritti non lo metto in dubbio ma attenzione ..non mettiamo tutti in un unico calderone perché personalmente (e come me altre persone) c’è gente che si fa un grande mazzo e che è stufa di sentir parlare dei dipendenti pubblici etichettati quali elementi fancazzisti, inetti e succhiasoldi
Edited by anto(nella) - 23/5/2020, 13:13. -
+1 .Un po’ di luoghi comuni sui dipendenti pubblici rinfrancano sempre eh ?!?!
Ieri sono uscita da lavoro oltre le 17,30 e no..non mi pagano gli straordinari e se lo fanno equivalgono ad una miseria quindi utilizzo le ore svolte in più in maniera diversa ..chi bolla in orario lo fa semplicemente perché non può fermarsi oltre ..che ci sia gente che non fa un cazzo e che rientra nei parametri da voi descritti non lo metto in dubbio ma attenzione ..non mettiamo tutti in un unico calderone perché personalmente (e come me altre persone) c’è gente che si fa un grande mazzo e che è stufa di sentir parlare dei dipendenti pubblici etichettati quali elementi fancazzisti, inetti e succhiasoldi
Non tutti, ma la stragrande maggioranza si.
Tra i tanti fancazzisti esiste una minoranza (come il tuo esempio, che deve fare il doppio del lavoro per colmare il vuoto lasciato da altri).
Semplicemente andrebbe modificato il sistema, così da garantire una valutazione del personale.
Il settore pubblico italiano attuale è il figlio di quello degli anni 60. Erano le posizioni di lavoro più ambite perché ti permettevano uno stipendio certo senza sforzi. Per questo oggi abbiamo molte inefficienze in questo settore.. -
+2 .Un po’ di luoghi comuni sui dipendenti pubblici rinfrancano sempre eh ?!?!
Ieri sono uscita da lavoro oltre le 17,30 e no..non mi pagano gli straordinari e se lo fanno equivalgono ad una miseria quindi utilizzo le ore svolte in più in maniera diversa ..chi bolla in orario lo fa semplicemente perché non può fermarsi oltre ..che ci sia gente che non fa un cazzo e che rientra nei parametri da voi descritti non lo metto in dubbio ma attenzione ..non mettiamo tutti in un unico calderone perché personalmente (e come me altre persone) c’è gente che si fa un grande mazzo e che è stufa di sentir parlare dei dipendenti pubblici etichettati quali elementi fancazzisti, inetti e succhiasoldi
Nessuno mette nel calderone tutti però ad esempio lo straordinario nel privato, tranne le multinazionali, è una chimera. Il problema è il seguente: se nel privato non fai niente te ne cacciano, se nel privato non raggiungi gli obiettivi te ne cacciano (soprattutto le multinazionali), nel pubblico non è così. Nel mio rapporto con uffici pubblici ho incontrato sia lavoratori indefessi sia enormi scansafatiche, in un rapporto di 1 a 2. Come dicevo qualche post fa, mancano obiettivi seri di produttività nella pubblica amministrazione. Questi obiettivi non devono essere visti come un male bensì servirebbero a premiare chi veramente lavora.
In alcuni settori pubblici, non faccio nomi, pagano il premio di presenza!!! Non so se mi spiego.... -
+1 .Un po’ di luoghi comuni sui dipendenti pubblici rinfrancano sempre eh ?!?!
Ieri sono uscita da lavoro oltre le 17,30 e no..non mi pagano gli straordinari e se lo fanno equivalgono ad una miseria quindi utilizzo le ore svolte in più in maniera diversa ..chi bolla in orario lo fa semplicemente perché non può fermarsi oltre ..che ci sia gente che non fa un cazzo e che rientra nei parametri da voi descritti non lo metto in dubbio ma attenzione ..non mettiamo tutti in un unico calderone perché personalmente (e come me altre persone) c’è gente che si fa un grande mazzo e che è stufa di sentir parlare dei dipendenti pubblici etichettati quali elementi fancazzisti, inetti e succhiasoldi
Come sempre sta poi all'etica morale e lavorativa della singola persona.
Però che nel settore pubblico ci sia la piaga del fancazzismo è purtroppo realtà. -
+3 .Un po’ di luoghi comuni sui dipendenti pubblici rinfrancano sempre eh ?!?!
Ieri sono uscita da lavoro oltre le 17,30 e no..non mi pagano gli straordinari e se lo fanno equivalgono ad una miseria quindi utilizzo le ore svolte in più in maniera diversa ..chi bolla in orario lo fa semplicemente perché non può fermarsi oltre ..che ci sia gente che non fa un cazzo e che rientra nei parametri da voi descritti non lo metto in dubbio ma attenzione ..non mettiamo tutti in un unico calderone perché personalmente (e come me altre persone) c’è gente che si fa un grande mazzo e che è stufa di sentir parlare dei dipendenti pubblici etichettati quali elementi fancazzisti, inetti e succhiasoldi
Ciao Antonella, lungi da me sparare a zero sui dipendenti pubblici (vengo da una famiglia in cui il 90% delle persone lavora nel pubblico, e per fortuna lo fa in modo serio e smazzandosi); io volevo porre la mia attenzione sul fatto che un dipendente pubblico e un dipendente privato, oggi, non godono degli stessi diritti e delle stesse tutele. Io sono chiamato costantemente a rendere conto delle mie performance e dei miei risultati, e se non sono produttivo l'azienda mi caccia a calci nel sedere e mi ritrovo sotto i ponti a elemosinare. Ti dirò di più: il giorno in cui la mia azienda dovesse ritenere che la mia figura non le serve più, arrivederci e grazie...si torna sotto ai ponti di cui prima. Io non voglio togliere nulla al dipendente statale: chiedo solo che ci siano le stesse tutele anche per noi del privato.. -
+1 .Un po’ di luoghi comuni sui dipendenti pubblici rinfrancano sempre eh ?!?!
Ieri sono uscita da lavoro oltre le 17,30 e no..non mi pagano gli straordinari e se lo fanno equivalgono ad una miseria quindi utilizzo le ore svolte in più in maniera diversa ..chi bolla in orario lo fa semplicemente perché non può fermarsi oltre ..che ci sia gente che non fa un cazzo e che rientra nei parametri da voi descritti non lo metto in dubbio ma attenzione ..non mettiamo tutti in un unico calderone perché personalmente (e come me altre persone) c’è gente che si fa un grande mazzo e che è stufa di sentir parlare dei dipendenti pubblici etichettati quali elementi fancazzisti, inetti e succhiasoldi
lungi da me l'idea di voler alimentare le polemiche tra pubblico impiego e lavoro privato.....
non c'è dubbio che ci son persone nel pubblico che si fanno il mazzo...il problema è che sono la minoranza e spesso sono addirittura costretti a sobbarcarsi il lavoro dei lavativi...il guaio vero è l'immunità che conferiscono ai lavativi ...gli stakanovisti che non riesco a capire per quale "torbido motivo " non si ribellano alla situazione.
Io personalmente quando ho lavorato nel privato in"team" ai lavativi gli facevo sempre il culo e ne ho fatti licenziare alcuni.
Alla fine stiamo andando O.T.
Il vero senso delle nostre conversazioni dovrebbe essere ...Smart work si o no motivando la risposta con idee ed impressioni personali (se vivessimo tutti fuori dall'Italia)
Scusatemi
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.Non tutti, ma la stragrande maggioranza si.
Tra i tanti fancazzisti esiste una minoranza (come il tuo esempio, che deve fare il doppio del lavoro per colmare il vuoto lasciato da altri).
Semplicemente andrebbe modificato il sistema, così da garantire una valutazione del personale.
Guarda! Su questo hai ragione ..la meritocrazia ???e cos’é,una bestemmia?noi siamo stati “valutati”Ultimamente”...tutti lo stesso punteggio..ovviamente massimo ..perché, se i dirigenti avessero deciso di procedere In maniera equa e corretta .apriti cielo, sarebbero insorti i sindacati ...quindi lí si ..mi son detta ??ma chi me lo fa fare ??E conosco a menadito il modello “dipendente pubblico da te descritto ..Io stessa mi arrabbio come te quando (per lavoro) non riesco a contattare determinati uffici pubblici (che preferisco non citare )Ammiro i dirigenti che hanno valutato i dipendenti correttamente.
Lavoro da molto tempo, conosco il modus operandi e le differenze fra privato e pubblico avendoli provati entrambi e quando ho vinto il concorso non ho dovuto dir grazie a nessuno perché ho studiato (anche se ormai, tutte le benedette volte che rileggo un mio scritto mi faccio il segno della croce perchè mi rendo conto di non saper mettere più due parole assieme senza sbagliare tempi, modo,luogo ..e falla l’analisi logica di una frase mia va.
) e questo mi ha reso e mi rende orgogliosa .ma..alla base di tutto .c’è una cosa denominata coscienza..ed è anche vero che in generale, se in un determinato giorno si è insieme a chi non fa niente il lavoro deve andare avanti lo stesso e, a portarlo avanti, è sempre chi lavora..fortunatamente da noi non esistono soggetti del genere o forse cercano e/o hanno sempre cercato i più scemi ..chi indottrinato, chi un po’ meno comunque con vestito addosso cucito di etica e coscienza sempre all’ordine del giorno...
Io mi occupo altresì di un ramo particolare e delicato che spesso richiede la presenza oltre l’orario di lavoro e quindi sono autorizzata a rimanere oltre l’orario.
È vero..In alcuni settori del pubblico si ha la possibilità di non fare nulla ma ti assicuro che esiste una gran fetta di persone che lavora con determinazione, coscienza e serietà e che condanna tali elementi esattamente come te!!
Guarda che noi ultimamente siamo stati sballottati a dx e a manca e abbiamo comunque “obbedito”alle disposizioni impartite....
Vorrei scrivere altre 10000 cose ma poi andrei troppo ot e per non finire troppo ot ti assicuro che mentre altri rami del pubblico ormai lavorano in Smart working da anni, il nostro ente lo ha sempre negato ..durante l’emergenza covid ..pluff...ecco organizzato ( solo per qualche servizio) in quattro e quattr’otto Il modello del lavoro agile
Ps: ieri sono uscita tardi si..per concludere una pratica di una signora Anziana che non potevo lasciare lî..non potevo ..se lo avessi fatto sarei stata una stronza menefreghista ..e siccome la poveretta quando ho nominato ..allegati ..posta elettronica ..Credo sia svenuta ( anche se tanti anziani sono decisamente preparati eh!?)..ho dovuto con calma farmi dare il numero di telefono di un nipote .Fra l’altro per ben 3 volte mi ha dettato un numero sbagliato ..e aspettare di parlare con lui ..farmi inviare quanto mi serviva per determinare un codice e rispedirgli indietro la pratica terminata.
Chiedo scusa per l’ot e se arriverà il rimprovero ..lo prendo e lo porto a casa !!!Ciao Antonella, lungi da me sparare a zero sui dipendenti pubblici (vengo da una famiglia in cui il 90% delle persone lavora nel pubblico, e per fortuna lo fa in modo serio e smazzandosi); io volevo porre la mia attenzione sul fatto che un dipendente pubblico e un dipendente privato, oggi, non godono degli stessi diritti e delle stesse tutele. Io sono chiamato costantemente a rendere conto delle mie performance e dei miei risultati, e se non sono produttivo l'azienda mi caccia a calci nel sedere e mi ritrovo sotto i ponti a elemosinare. Ti dirò di più: il giorno in cui la mia azienda dovesse ritenere che la mia figura non le serve più, arrivederci e grazie...si torna sotto ai ponti di cui prima. Io non voglio togliere nulla al dipendente statale: chiedo solo che ci siano le stesse tutele anche per noi del privato.
Certo ..hai ragione ..infatti ho specificato tutto nel post sopra .non volevo tirar su un polverone ..potrei rispondere dettagliatamente a molti quesiti posti ma i punti di vista Continuerebbero ad essere Per ovvie ragioni, diametralmente opposti e me ne rendo conto...Quindi per non andare ulteriormente ot prendo per assolutamente buono tutto quel che riguarda le differenze pubblico/privato...se si volesse inserire un post apposito io non mi tirerei indietro
Ciao
Anto. -
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Che poi lo smart working abbatterebbe clamorosamente anche i costi della pubblica amministrazione. .
Smart workingche opinione avete a riguardo? |
