Eccesso di lockdown

Su quale altare sono state, ancora una volta, sacrificate le popolazioni meridionali?

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    È di questi giorni la notizia che il Presidente del Consiglio (PdC), con i suoi DPCM, ha chiuso il Sud e gran parte del Centro contro l'avviso tecnico del Comitato Tecnico scientifico, la creme degli scienziati del settore nominati dal Governo per fornire le competenze necessarie ad affrontare la crisi provocata dal Covid 19. Le conclusioni del CTS, infatti, erano state nel senso di chiudere completamente solo alcune aeree del Centro Nord particolarmente colpite.

    In tal modo egli, il PdC, ha privato circa 40 mln di persone delle libertà fondamentali, ha bruciato secondo le prime stime circa 100 mld di Pil, ha gettato sul lastrico l'economia e le popolazioni delle parti più deboli del Paese.

    Il tutto senza apparente motivo. Che certo non può essere tecnico scientifico, a meno che il nostro non riveli di essere stato consigliato in segreto dal suo medico di famiglia.

    Ed allora se il motivo di tale decisione non è stato tecnico, vuol dire che è stato politico. E quale è?

    Ovviamente il motivo lo conosce solo il PdC, ma poiché egli non è, grazie a Dio, monarca assoluto (anche se ha provato ad andarci vicino: ecco perché i DPCM e non i decreti legge), né legibus soluto, il dibattito sulle ipotesi è non solo lecito, ma doveroso.

    In attesa che il nostro quel motivo lo riveli AL PARLAMENTO e che dei suoi comportamenti RISPONDA NELLE AULE DI GIUSTIZIA ( prima che qualcuno mi aggredisca, si legga l'intervista a Cesare Mirabelli, ex presidente della Corte Costituzionale sul mattino di oggi). Tra l'altro se non erro non è neanche parlamentare.

    A mio giudizio ha compiaciuto le regioni del Nord più colpite che non hanno assolutamente voluto che il Padreterno concedesse, una volta tanto, un vantaggio casuale ed occasionale all'economia ed alle popolazioni del Sud. Per una volta che un disastro naturale aveva colpito le popolazioni del Nord si è VOLUTO che lo subissero anche quelle del Sud. Peggio, perché essendo le economie meridionali strutturalmente più deboli, faranno più fatica a riprendersi, se mai lo faranno.

    Traditi, ancora una volta da meridionali, da un governo prevalentemente meridionale.

    Se non sbaglio, il Comitato Tecnico scientifico aveva deliberato anche una riapertura differenziata. Dunque, va ripetuto pari pari il ragionamento fatto per la chiusura.

    Del resto, dagli atti desecretati (a proposito, ma PERCHÉ ERANO STATI SECRETATI? e solo il Consiglio di Stato li ha costretti a desecretarli? La risposta è fin troppo ovvia) emerge che il Comitato aveva anche consigliato la chiusura immediata delle zone più colpite della Bergamasca, Nembro, Alzano. Perché non lo ha fatto? Lo stabilirà, si spera, la magistratura, ma, intanto, noi un'idea possiamo essercela fatta e rimanda agli stessi poteri che hanno imposto la chiusura, l'omicidio economico, del Sud ossia il complesso politico industriale che governa le regioni del Nord e di cui l'attuale classe dirigente di quelle regioni è espressione.

    Ne è conferma il fatto che l'opposizione al governo, partiti con solide radici settentrionali tranne che per la Meloni, non sembra voler approfittare di una tale ghiotta occasione per dare battaglia.

    Per me, meridionale, è ormai chiaro che per il Sud non c'è domani in una Italia nata con la tecnica sostanziale della conquista ed in cui le parti conquistate sono dolosamente e costantemente tenute in condizione di subalternità, di colonie.

    È come guidare una 500 e dover raggiungere una Ferrari, per giunta truccata, come abbiamo appena visto. Quale somma presa per il culo sei pure offeso e denigrato se non ci riesci.

    Il colpo finale è lo Stato con le autonomie regionali spinte, col risultato concreto che il Nord vorrebbe mantenersi il suo parco buoi al Sud senza concreto potere di riequilibrio e redistribuzione di uno Stato centrale forte.

    A questo punto, io che ero convinto del contrario fino a non molto tempo fa, dico che forse è ora di accontentare i leghisti puri e duri, alla Bossi per intenderci, e di tornare di nuovo padroni a casa nostra. Con dignità, a testa alta e, statene certi, alla lunga anche con sensibili miglioramenti economici.

    Scusate per la lunghezza del post, ma, in realtà, il tema principale ne rivela tanti altri sottesi che non potevo, quanto meno, non farvi cenno.

    Pregherei in anticipo chi non condivide, di astenersi da offese più o meno velate.

    Edited by Nuevavida - 7/8/2020, 15:40
     
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