Racing City Group: Presa Capri, Morientes nello staff

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    LIVELLO TECNICO: GIORDANO

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    è una vicenda di questa estate, concretizzata tra fine luglio e inizio settembre
    Praticamente il Racing City Group è un emergente società che vuole seguire le orme del City Group. Il fondatore è un australiano di origini italiane e ha divere academy oltre che 3 squadre(2 prese questa estate) che sono il Racing Murcia, Racing Sacramento e appunto il...Racing Capri. Il Dibba FC(emirati arabi) è diventata una società satellite. Il Racing Capri è nato a metà agosto circa, dopo l'acquisizione del titolo sportivo del monte di procida(tra strutture, titolo e tutto il resto sono stati spesi circa 120 mila euro). A Carpi, il il rpesidente australiano Morris Pagniello e il Vice Presidente Naser Al Tamimi troviamo Enzo Vito(ex capo scout del parma) e Fernando Morientes(che non ha bisogno di rpesentazioni) come direttore academy. Prima della fondazione della squadra è stata fondata un academy a capri.

    Il racing City group ha diverse academy chiamate "Genova International School of Soccer" in europa, usa e asia
    La squadra parte dall'eccellenza (campionati che al momento non hanno pace per via del covid) ma ha progetti ambiziosi, come tutto il gruppo. E probabilmente il "capo gruppo" sarà la squadra che porterà più soldi e verrà promossa prima in alti campionati e probabilmente anceh quella nel paese che porterà maggiori convenzioni politiche e commerciali, vista la partecipazioni degli emirati arabi.


    Ovviamente i loghi delle squadre sono molto simili(un po' coem quelli del city group e altri gruppi calcistici e sportivi). potete visitare i vari siti, racingcitygroup, racingcapri, racingmurcia ecc.. oltre che sui social. All'estero il gruppo ha riscosso molto successo mediatico
    Vi lascio qui qualche articolo sparso in caso voleste approfondire.

    CITAZIONE
    29 luglio
    Morientes, dal Bernabeu al Capri: "Non è una vacanza, farò il direttore tecnico"
    L’Italia di Fernando Morientes è una storia che inizia tardi, tardissimo, e dall’angolo più insospettabile: l’isola di Capri. “Da calciatore mi volevano tante squadre italiane. Interessamenti, principi di trattative, ma mai nulla di più definito. La Roma però fu la più vicina ad acquistarmi, quando giocavo nel Real Madrid”. Ora che ha appeso le scarpette al chiodo da una decina d’anni e dopo i primi insuccessi della carriera da allenatore (esonerato nel 2016 dal Fuenlabrada, squadra della terza divisione spagnola), il “Moro” ha scelto i Faraglioni e una sfida impossibile, o quasi: portare l’isola nel calcio professionistico, dove non è mai stata. Direttore tecnico del Racing Capri, che partirà in Eccellenza o forse più su, se dovesse presentarsi la possibilità di un ripescaggio.
    Il tandem con Raul
    Mascella volitiva e sorriso a trentadue denti, capelli da Ken e fisico asciutto, come se il tempo si sia fermato a quando faceva tandem con Raul (due titoli in Spagna, tre Champions, compreso lo “sgambetto” beffardo alla Juve e due Intercontinentali) o a quando arrivò a sfiorarla, la Coppa, al centro dell’attacco del Monaco, battuto in finale dal Porto di Mourinho. “Ma il tempo è passato, eccome se è passato”, precisa. Sull’isola azzurra distratta dal clima vacanziero (tutti italiani, o quasi, i turisti: il sindaco Marino Lembo ha emanato un’ordinanza che obbliga a usare le mascherine all’aperto nei luoghi più affollati), prende così forma un’avventura nuova. E Morientes non è qui per la tintarella: “La prima volta a Capri, che non conoscevo, sono rimasto stregato dalla bellezza. Conosco poco l’Italia, Milano e Roma a parte, ma conto di approfondire. Al momento non mi trasferirò stabilmente qui, ma per il futuro, se il progetto cresce nella giusta direzione, non escludo una scelta radicale”. La giusta direzione, già. La sintetizza il presidente, Morris Pagniello, un determinatissimo australiano di chiare (e umili, sottolinea) origine italiane: i suoi aprirono un ristorante in Spagna, le cose devono essere andate particolarmente bene. E oggi Pagniello è proprietario del Genova International School of Soccer, un’accademia di calcio giovanile che conta oltre 20.000 ragazzi in tutto il mondo, tra Europa, Australia e Stati Uniti. In Spagna ha già portato il “suo” Racing Murcia Fc, che milita in Tercera Division, alla prima storica qualificazione in Coppa del Re. Così, Capri sogna il grande calcio anche se da queste parti in molti (l’isola conta poco più di 15 mila residenti) sono ancora “scottati” dall’illusione del progetto del notaio Roberto Goveani, già presidente del Torino, che ha condotto la squadra dalla seconda categoria all’Eccellenza, per poi liquefarsi.
    "Il calcio vero a Capri"
    “Il nostro è un progetto grande e ambizioso. Partiamo da una categoria minore, ma vi assicuro che ne vedrete delle belle: porteremo il calcio vero a Capri dando un’opportunità a tutti i giovani talentuosi che si perdono per strada”, annuncia Pagniello. “E non a caso – aggiunge – abbiamo deciso di legare al nostro progetto uno dei calciatori più amati di tutti in tempi in Spagna, Morientes, che da due anni collabora con la nostra accademia”. Annuisce, Fernando. “Questa è un’esperienza importante dal punto di vista personale e professionale. Vorrei trasmettere tutti i valori che ho imparato nei miei 17 anni da professionista: abnegazione, lavoro di squadra, umiltà e disciplina sono valori fondamentali per chi voglia fare calcio a certi livelli. Partiamo dal basso, certo, ma il progetto crescerà e offriremo ai giovani l’opportunità di diventare calciatori. Se tornerò ad allenare? Mi piace molto gestire e forgiare una squadra, ma anche essere un punto di riferimento per una realtà che cerchi e crei allenatori che condividano la mia stessa idea di calcio”.
    I giri in barca di Totti, Mertens e Callejon
    Da queste parti di solito i grandi calciatori vengono per i selfie ad uso Instagram e i giri in barca: da Mertens a Callejon, habitué dell’isola, a Francesco Totti, che ha scelto l’isola azzurra per una vacanza romantica con Ilary. “Ma i tempi sono maturi perché Capri si faccia pubblicità anche con lo sport”, dice il sindaco. Così lui, Morientes, va controcorrente. “Non sono in vacanza, fidatevi. L’idea della piccola isola che sogna il grande calcio mi affascina”, ammette. La strada è in salita, però. Il direttore generale, che si chiama Ciro Pescina, è al lavoro con il direttore sportivo Vincenzo Vito, per costruire la nuova squadra: ad allenarla ci sarà Alfredo Pollio, un Carneade che ha vinto un campionato in Svizzera – qualcosa di simile alla nostra Lega Pro - con l’Under 21 del Lugano. Chiederanno a Morientes come si vincono i campionati: pare che – dal Bernabeu al piccolissimo (ma rimodernato da poco) San Costanzo di Capri - la ricetta sia la stessa. Un pallone che rotola, idee chiare e un campione. Per ora dietro la scrivania, certo: basterà?
    repubblica
     
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    Morris Pagniello ha messo El Pampa Sosa ad allenare il Dibba FC
     
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1 replies since 23/10/2020, 22:24   272 views
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