Oltre il nostro corpo la nostra spiritualità

La nostra vita finisce su questo mondo? Riflettiamoci su.

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    L’incontrollata conversione di materia in energia che si verifica nell’esplosione di una bomba nucleare provoca il caos, come si è visto in Giappone nel 1945, quando due bombe del genere rasero al suolo Hiroshima e buona parte di Nagasaki. Ma lungi dall’essere caotico, l’universo è armonioso e meraviglioso! Pensate anche alla terra, così bella e piena di una straordinaria varietà di esseri viventi. È chiaro che non avrebbe potuto venire all’esistenza senza qualche tipo di guida e controllo intelligente!

    La rivista Newsweek del 9 novembre 1998 passava in rassegna le implicazioni delle scoperte relative alla creazione dell’universo. Diceva che i fatti “facevano pensare che materia e movimento ebbero origine più o meno come indica la Genesi [nella Bibbia], ex nihilo, dal nulla, in un’immane esplosione di luce ed energia”. Notate per quali ragioni Newsweek paragonava l’inizio dell’universo con la descrizione che la Bibbia fa di quell’avvenimento.

    “Le forze liberate erano — e sono — eccezionalmente (miracolosamente?) in equilibrio: Se il big bang fosse stato leggermente meno violento l’espansione dell’universo sarebbe stata più lenta, e ben presto (nel giro di qualche milione di anni, o di pochi minuti: comunque, in breve tempo) l’universo sarebbe di nuovo collassato su se stesso. Se l’esplosione fosse stata leggermente più violenta l’universo avrebbe potuto disperdersi in una nube troppo rarefatta per aggregarsi e dare luogo a stelle. Le probabilità sfavorevoli erano — e il termine non potrebbe essere più azzeccato — astronomiche. Il rapporto tra materia ed energia e volume spaziale al momento del big bang non poteva discostarsi da quello ideale per più di un miliardesimo di milionesimo dell’1 per cento”.

    Newsweek suggeriva che c’è stato, per così dire, un “Calibratore” dell’universo, dicendo: “Basta una minima deviazione (vedi sopra, il margine di errore di un miliardesimo di milionesimo dell’1 per cento), . . . e il risultato è non solo mancanza di armonia ma entropia e ghiaccio eterni. Pertanto che cosa — chi? — ha agito da grande Calibratore?”

    L’astrofisico Alan Lightman ha ammesso che gli scienziati “trovano sorprendente che l’universo sia stato creato in uno stato così ordinato”. E ha aggiunto che “qualsiasi teoria cosmologica valida dovrebbe offrire una spiegazione definitiva a questo problema dell’entropia”, dovrebbe cioè spiegare come mai l’universo non è diventato caotico.
    Se viaggiando in una zona che non conosciamo ci imbattiamo in un bellissimo villino circondato da un prato ben curato e da un bel giardino, non concludiamo che è frutto del caso. Sarebbe assurdo pensare una cosa del genere. È ovvio che si tratta dell’opera di un bravo costruttore e di un capace giardiniere.
    In maniera analoga è chiaro che l’immenso universo, di gran lunga più complesso, ha avuto un Creatore. Dio.
    Non molto tempo fa una rivista scientifica osservava: “A differenza di tutte le generazioni passate, noi sappiamo come siamo venuti all’esistenza. Tuttavia, come tutte le generazioni passate, non sappiamo ancora perché”. Ma la risposta a questa domanda, Perché?, si può avere: la rivela la Parola di Dio.
     
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    CITAZIONE (Donpaolone @ 22/4/2024, 01:19) 
    L’incontrollata conversione di materia in energia che si verifica nell’esplosione di una bomba nucleare provoca il caos, come si è visto in Giappone nel 1945, quando due bombe del genere rasero al suolo Hiroshima e buona parte di Nagasaki. Ma lungi dall’essere caotico, l’universo è armonioso e meraviglioso! Pensate anche alla terra, così bella e piena di una straordinaria varietà di esseri viventi. È chiaro che non avrebbe potuto venire all’esistenza senza qualche tipo di guida e controllo intelligente!

    La rivista Newsweek del 9 novembre 1998 passava in rassegna le implicazioni delle scoperte relative alla creazione dell’universo. Diceva che i fatti “facevano pensare che materia e movimento ebbero origine più o meno come indica la Genesi [nella Bibbia], ex nihilo, dal nulla, in un’immane esplosione di luce ed energia”. Notate per quali ragioni Newsweek paragonava l’inizio dell’universo con la descrizione che la Bibbia fa di quell’avvenimento.

    “Le forze liberate erano — e sono — eccezionalmente (miracolosamente?) in equilibrio: Se il big bang fosse stato leggermente meno violento l’espansione dell’universo sarebbe stata più lenta, e ben presto (nel giro di qualche milione di anni, o di pochi minuti: comunque, in breve tempo) l’universo sarebbe di nuovo collassato su se stesso. Se l’esplosione fosse stata leggermente più violenta l’universo avrebbe potuto disperdersi in una nube troppo rarefatta per aggregarsi e dare luogo a stelle. Le probabilità sfavorevoli erano — e il termine non potrebbe essere più azzeccato — astronomiche. Il rapporto tra materia ed energia e volume spaziale al momento del big bang non poteva discostarsi da quello ideale per più di un miliardesimo di milionesimo dell’1 per cento”.

    Newsweek suggeriva che c’è stato, per così dire, un “Calibratore” dell’universo, dicendo: “Basta una minima deviazione (vedi sopra, il margine di errore di un miliardesimo di milionesimo dell’1 per cento), . . . e il risultato è non solo mancanza di armonia ma entropia e ghiaccio eterni. Pertanto che cosa — chi? — ha agito da grande Calibratore?”

    L’astrofisico Alan Lightman ha ammesso che gli scienziati “trovano sorprendente che l’universo sia stato creato in uno stato così ordinato”. E ha aggiunto che “qualsiasi teoria cosmologica valida dovrebbe offrire una spiegazione definitiva a questo problema dell’entropia”, dovrebbe cioè spiegare come mai l’universo non è diventato caotico.
    Se viaggiando in una zona che non conosciamo ci imbattiamo in un bellissimo villino circondato da un prato ben curato e da un bel giardino, non concludiamo che è frutto del caso. Sarebbe assurdo pensare una cosa del genere. È ovvio che si tratta dell’opera di un bravo costruttore e di un capace giardiniere.
    In maniera analoga è chiaro che l’immenso universo, di gran lunga più complesso, ha avuto un Creatore. Dio.
    Non molto tempo fa una rivista scientifica osservava: “A differenza di tutte le generazioni passate, noi sappiamo come siamo venuti all’esistenza. Tuttavia, come tutte le generazioni passate, non sappiamo ancora perché”. Ma la risposta a questa domanda, Perché?, si può avere: la rivela la Parola di Dio.

    La cosa incredibile è che qualcuno possa avere dubbi nell'arrivare a questa conclusione. Ancora più incredibile è che molti di questi siano degli scienziati, quindi individui dalla mente aperta. Il razionale di tutti i giorni, l'abitudine a toccare le cose, ad analizzarle e a far di conto su di esse può bloccare il pensiero verso il trascendente, anche quando le cose sono di tutta evidenza. Occorre quella che si chiama fede e non tutti, purtroppo, hanno questo dono. Lo sforzo per trovarla e farla propria dovrebbe essere il primo obiettivo della vita terrena, perché è quello che serve a prepararsi a quella eterna. Ricongiungersi al creatore è il vero senso del perché siamo qui su questo mondo di passaggio.
     
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    CITAZIONE (InternautaAzzurro @ 22/4/2024, 09:08) 
    La cosa incredibile è che qualcuno possa avere dubbi nell'arrivare a questa conclusione. Ancora più incredibile è che molti di questi siano degli scienziati, quindi individui dalla mente aperta. Il razionale di tutti i giorni, l'abitudine a toccare le cose, ad analizzarle e a far di conto su di esse può bloccare il pensiero verso il trascendente, anche quando le cose sono di tutta evidenza. Occorre quella che si chiama fede e non tutti, purtroppo, hanno questo dono. Lo sforzo per trovarla e farla propria dovrebbe essere il primo obiettivo della vita terrena, perché è quello che serve a prepararsi a quella eterna. Ricongiungersi al creatore è il vero senso del perché siamo qui su questo mondo di passaggio.

    Tanti scienziati purtroppo anche possedendo un’intelligenza sopra la media hanno la mente chiusa oppure sono troppo pieni di se per ammettere che siamo niente. Come giustamente dici è così evidente che qualcosa di divino ci sia ma purtroppo tante persone, e più tempo passa peggio è, è così attratta dal materialismo che manco gli passa per la testa che siamo di passaggio. L’obiettivo unico dovrebbe essere il raggiungimento della vita eterna, si ma come ? È più semplice di quanto si possa pensare, vivere essere puri di cuore e morire. Immagino la domanda di tanti, si ma che significa essere puri di cuore? Significa essere morti nei confronti della materia, avere pietà e amare. Sembra così difficile in un periodo come questo, il problema vero è che tante persone nemmeno si pongono il problema…
     
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    QUOTE (Donpaolone @ 22/4/2024, 13:51) 
    Tanti scienziati purtroppo anche possedendo un’intelligenza sopra la media hanno la mente chiusa oppure sono troppo pieni di se per ammettere che siamo niente. Come giustamente dici è così evidente che qualcosa di divino ci sia ma purtroppo tante persone, e più tempo passa peggio è, è così attratta dal materialismo che manco gli passa per la testa che siamo di passaggio. L’obiettivo unico dovrebbe essere il raggiungimento della vita eterna, si ma come ? È più semplice di quanto si possa pensare, vivere essere puri di cuore e morire. Immagino la domanda di tanti, si ma che significa essere puri di cuore? Significa essere morti nei confronti della materia, avere pietà e amare. Sembra così difficile in un periodo come questo, il problema vero è che tante persone nemmeno si pongono il problema…

    Ma in realtà non c’è alcuna prova che qualcuno di divino esista. L’interpretazione che un Dio esista è legittima ma stanti i dati a nostra disposizione è tutto facilmente confutabile. Forse dato che hanno un’intelligenza sopra la media gli scienziati vedono chiaramente le fallacie argomentative, invece?

    Poi non esiste solo il concetto di Dio gerarchico e superiore, bensì anche un concetto più diffuso di energia. Si può essere spirituali senza credere in Dio.

    Si può anche non essere materialisti pur non credendo in Dio o pur non essendo spirituali. Non è che siccome non credi nella vita eterna (in qualsiasi sua forma immaginata) allora devi per forza essere uno stronzo patentato…
     
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    CITAZIONE (Alfonso Chiaramonte-De Roland @ 22/4/2024, 14:01) 
    Ma in realtà non c’è alcuna prova che qualcuno di divino esista. L’interpretazione che un Dio esista è legittima ma stanti i dati a nostra disposizione è tutto facilmente confutabile. Forse dato che hanno un’intelligenza sopra la media gli scienziati vedono chiaramente le fallacie argomentative, invece?

    Poi non esiste solo il concetto di Dio gerarchico e superiore, bensì anche un concetto più diffuso di energia. Si può essere spirituali senza credere in Dio.

    Si può anche non essere materialisti pur non credendo in Dio o pur non essendo spirituali. Non è che siccome non credi nella vita eterna (in qualsiasi sua forma immaginata) allora devi per forza essere uno stronzo patentato…

    E chi si sarebbe mai permesso di dire questo? Sicuramente non io. Sai penso che si debba credere per fede, e non si trova al supermercato. C’è o non c’è! E mai come in questo argomento nessuno è depositario delle verità assolute
     
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    Aggiungo che gli stessi scienziati che non credono in Dio non di rado sono interessati a fare il bene generale e non sono materialisti.

    Aggiungo che qualora qualcuno volesse ragionamenti logici che smontano le varie fallacie argomentative sulla “prova” dell’esistenza di Dio, Dawkins le smonta tutte nel suo libro di 20 anni fa “the God’s delusion”

    Aggiungo che dire che è evidente, quando non lo è affatto se non per mancanza di immaginazione, che esiste Dio e che chi non lo accetta è in errore mi sa di fanatismo e mi sembra un ragionamento pericoloso e poco rispettoso del prossimo

    QUOTE (Donpaolone @ 22/4/2024, 14:06) 
    E chi si sarebbe mai permesso di dire questo? Sicuramente non io. Sai penso che si debba credere per fede, e non si trova al supermercato. C’è o non c’è! E mai come in questo argomento nessuno è depositario delle verità assolute

    Ok errore mio partendo da quello che avevi scritto ad un altro utente “ Come giustamente dici è così evidente che qualcosa di divino ci sia”
     
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    CITAZIONE (Alfonso Chiaramonte-De Roland @ 22/4/2024, 14:11) 
    Edit:

    Aggiungo che gli stessi scienziati che non credono in Dio non di rado sono interessati a fare il bene generale e non sono materialisti.

    Aggiungo che qualora qualcuno volesse ragionamenti logici che smontano le varie fallacie argomentative sulla “prova” dell’esistenza di Dio, Dawkins le smonta tutte nel suo libro di 20 anni fa “the God’s delusion”

    Aggiungo che dire che è evidente, quando non lo è affatto se non per mancanza di immaginazione, che esiste Dio e che chi non lo accetta è in errore mi sa di fanatismo e mi sembra un ragionamento pericoloso e poco rispettoso del prossimo


    Ma se hai scritto ad un altro utente “ Come giustamente dici è così evidente che qualcosa di divino ci sia”

    Certo, per me è evidente, per chi ha vissuto un trascorso ed ha alcune esperienze lo è, ma non mi permetterai mai di dire che chi non crede è uno stronzo… ognuno fa il percorso che gli sembra giusto, ognuno è libero di agire. Tutto sommato il bello è proprio in questo…pensa che fino a qualche tempo fa (poco) nemneno mi ponevo il quesito…
     
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    CITAZIONE (Donpaolone @ 22/4/2024, 14:13) 
    Certo, per me è evidente, per chi ha vissuto un trascorso ed ha alcune esperienze lo è, ma non mi permetterai mai di dire che chi non crede è uno stronzo… ognuno fa il percorso che gli sembra giusto, ognuno è libero di agire. Tutto sommato il bello è proprio in questo…pensa che fino a qualche tempo fa (poco) nemneno mi ponevo il quesito…

    All'umanità è stata data la possibilità del libero arbitrio. Io penso che i non credenti sono persone sfortunate perché sono limitate alla presenza su questo mondo, come accade alle formiche laboriose che non si rendono conto di cosa le circonda prese dai bisogni urgenti di tutti i giorni, ma hanno la grande opportunità di trovare la strada se la cercano. Devono solo tenere conto che il tempo a disposizione non è definito, può terminare in qualsiasi momento.
     
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    CITAZIONE (Alfonso Chiaramonte-De Roland @ 22/4/2024, 14:01) 
    Ma in realtà non c’è alcuna prova che qualcuno di divino esista. L’interpretazione che un Dio esista è legittima ma stanti i dati a nostra disposizione è tutto facilmente confutabile. Forse dato che hanno un’intelligenza sopra la media gli scienziati vedono chiaramente le fallacie argomentative, invece?

    Poi non esiste solo il concetto di Dio gerarchico e superiore, bensì anche un concetto più diffuso di energia. Si può essere spirituali senza credere in Dio.

    Si può anche non essere materialisti pur non credendo in Dio o pur non essendo spirituali. Non è che siccome non credi nella vita eterna (in qualsiasi sua forma immaginata) allora devi per forza essere uno stronzo patentato…

    Salvo tare naturali, tipo deficit mentali, tutti abbiamo la possibilità di ragionare, approfondire temi e tirare conclusioni. Quando si parla di cose materiali l'operazione è abbastanza facile. Possiamo leggere libri e frequentare la scuola di base e l'università per erudirci e costruire la nostra cultura. Ci servirà per vivere la nostra vita, trovare un lavoro e quindi sostenere noi stessi e la nostra eventuale famiglia ma, ma la nostra vita, il nostro spirito finisce con la vita terrena? In partenza non lo sappiamo, in genere non crediamo a quello che non si tocca, al soprannaturale. Questo fanno gli uomini ed in particolare gli scienziati, credono nelle cose tangibili. Eppure tra le cose tangibili ci sono cose strepitose come lo sbocciare della vita, il mistero del microcosmo degli atomi, quello dello spazio infinito con miliardi di galassie e stelle, un immenso orologio universale. Ma non basta questo. Come ci si sente quando si guarda un bambino che, sicuro, da la mano alla mamma o al padre. Un episodio di amore reciproco che da gioia al piccolo ed ai genitori. Cosa proviamo quando vediamo una persona aiutare un'altra perché anziana ed in difficoltà. Altro episodio di amore che fa sentire calore ed appagamento. Per quello che è la mia esperienza posso dire che ho sentito vicino a me il creatore nei momenti più difficili, quando poteva esserci una rivolta verso di lui ed invece ho cercato il suo aiuto. Avrei tante cose da dire su questo ma non voglio dilungarmi. La ricerca della fede è la più grande sfida in una vita materiale che ci spinge ogni giorno verso il concreto, una sfida che dobbiamo assolutamente vincere. Dobbiamo fare come un bambino, cercare e trovare la sicurezza e la gioia nelle mani del nostro creatore. Allora sopporteremo le cose più difficili e avremo meno paure.
     
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    Il contatto con il frate che poi sarebbe diventato santo

    Ero poco più di un adolescente ma le mie preoccupazioni erano da persona adulta. La mia famiglia stava attraversando un brutto periodo di crisi e di transizione, con mio padre che si separava dalla famiglia, due fratelli più grandi che avevano preso la loro strada, uno in Germania e l'altro, sposato, fortemente occupato nella sua attività di dipendente statale. Si viveva con il sussidio di mio padre, un supporto di mio fratello e mia sorella, anch'essa impiegata. Stavo frequentando l'Istituto tecnico industriale con l'obiettivo di iscrivermi poi a ingegneria o fisica. Un lungo percorso da fare in condizioni familiari precarie sotto l'aspetto economico. Avrei completato gli studi? Ce l'avrei fatta? Queste le domande che mi angosciavano. A casa mia si parlava spesso di Padre Pio da Pietrelcina, mia madre in particolare ne seguiva la storia ed i suoi contatti con i fedeli. Io queste cose le sentivo di striscio, da ragazzo avevo altre priorità e preoccupazioni, tuttavia sentivo qualche discorso in merito. Poi è successo qualcosa che ricordo ancora oggi dopo tantissimi anni, un sogno straordinario. Mi trovavo in una stanza povera, illuminata dalla luce naturale, arredata con pochi mobili altrettanto poveri. Seduto su una sedia c'era un frate, riconoscibile dal saio marrone e dalla cordone bianco in vita, dalla barba piuttosto lunga e grigia. Mi guardava come se io fossi in confessione da lui. Io non ero ne seduto, ne in piedi ne inginocchiato, ero semplicemente presente davanti a lui. Mi ha parlato con parole semplici ma di grande conforto. " Non ti preoccupare, vedrai andrà tutto bene" queste le ultime parole che mi sono rimaste impresse insieme all'immagine nitida di quel breve colloquio. Quelle parole mi diedero conforto e serenità anche dopo il mio risveglio e quello che mi era stato detto si è verificato. Mi sono diplomato con pieni voti, sono stato subito assunto in una grande industria che mi ha fatto crescere fin quasi alla dirigenza. L'ho mancata per poco perchè non ho potuto laurearmi ed i tecnici al massimo diventavano impiegati di ottavo livello. Tuttavia la mia carriera è stata brillante e positiva anche dal punto di vista economico. Mi sono felicemente sposato, ho avuto un figlio e da sette anni uno splendido nipote che ama i suoi nonni. Vado, quando posso, presso la tomba di S Pio a S Giovanni Rotondo nella splendida chiesa costruita per lui e lo ringrazio sempre. So che mi è stato vicino, mi ha aiutato e mi starà sempre accanto, spero fino a che lascerò questo mondo e che mi accompagni nell'altro. Sotto il mio cuscino c'è sempre la sua immagine.

    Ho voluto raccontare questa storia, ne racconterò altre in seguito, perchè in tema con il topic e perchè spero che nuovi racconti vissuti arrivino da altri utenti. Noi siamo parte dell'universo che il creatore ci ha donato, con lui conviviamo tutti i giorni della nostra vita, non dimentichiamolo distratti dagli impegni e dalle preoccupazioni quotidiane.

    Edited by InternautaAzzurro - 1/5/2024, 11:18
     
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